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Discussione: Fenomeno Scanlation

  1. #1

    Predefinito Fenomeno Scanlation

    Prima di parlare di manga avevo serie intenzioni di cominciare da questo fenomeno di internet. Chiedendo a Naoto (credo) millenni fa riguardo la possibilità di discutere civilmente di qualcosa che è, di fatto, illegale. Non so quanto in bilico mi trovi (o non ho ricevuto risposta o l'ho cancellata come un'idiota per errore: in entrambi i casi mi scuso per la mia testa bacata) tra il rispetto del regolamento e l'infrazione bella e buona. Premesso tutto l'ambaradan di cui sopra, i link che seguono si intendono a scopo puramente illustrativo: non sono qui per spammare (ci mancherebbe altro) ma per parlarne. Democraticamente. *Veltroni-mode off*

    Prima di comprare manga guardavo anime in tivù.
    Suppongo siamo partiti tutti da quelle parti. O forse no. Da parte mia, posso dirvi che non avevo la più pallida idea che esistessero versioni cartacee dei miei eroi d'infanzia. Immaginate la mia sorpresa quando (miracolosamente) trovai un numero di Ranma ½ sepolto tra i pochi fumetti che l'unica edicola del paese ordinava. E non era neanche un cartone così conosciuto: diavolo, andava su TMC! Se lo prendeva più di metà del mio paese nel '95-'96 sono disposto a mangiarmi le mani...
    Ma di questo passo divagherò irrecuperabilmente. Torniamo a Ranma ½: visto, comprato, pregato il negoziante di procurarsi gli altri. Così iniziai a conoscere i manga. Fine prima parte, vai con la pubblicità.

    Ora, perchè ne ho parlato?

    Parallelismo. Se non avessi visto quel cartone animato (riformulo: se non avessi perso metà dei miei pomeriggi davanti alla tivù prima di prendere a calci un pallone) col cavolo che avrei acquistato un fumetto così, al buio. Ero piccolo ma mica scemo. Potevo decidere di comprare qualcosa o meno, e di solito lo facevo dopo averla provata, avuta in mano, gustata per i fatti miei in completa solitudine. Con Ranma ½ la scelta era semplice: ogni pomeriggio mi ci rovinavo gli occhi con un cubo di 15 pollici.

    Poi venne internet. A casa mia, almeno. Maggiori informazioni (ero circondato da manga da anni e non lo sapevo, cristo), gente che ne discuteva in robe chiamate forum (non vecchi edicolanti che, a nominare anche solo Topolino, ti guardavano come quei conigli che, abbagliati dai fari di una macchina, rimangono fermi e ti fissano in attesa del destino; era gente che li leggeva e li commentava con cognizione di causa! figata!) e siti internet che te li zippavano tradotti dal giapponese e te li facevano scaricare aggratis.
    Ora il fenomeno si è evoluto. Esistono siti come mangaupdates.com o mangashare.com che raccolgono sotto un unico tetto siti, blog e progetti di quasi tutti gli scanlators del globo; siti come mangafox.com o onemanga.com che ti permettono di leggere manga direttamente online senza bisogno di scaricarli sul pc. Il tutto si svolge senza licenze e, talvolta, in modo a dir poco mercenario (link) a discapito dei mangaka che ammiriamo e che vedono sfumare fior di licenze in paesi stranieri proprio a causa di questo fenomeno.

    Che, a mio opinabile parere, è sempre stato visto nel modo sbagliato.

    Avete letto un episodio significativo del mio passato riguardo al mio modo di pensare. Aggiungo: una cosa è derubare, un'altra è conoscere. Se col tempo ho imparato ad amare e a cercare in lungo e in largo fumetti stranieri in un'isola che è già straniera in patria è grazie a queste persone che hanno comprato gli originali, anche coi contributi di noi utenti, ne hanno fatto scans e traduzioni e li hanno messi a disposizione di chi, come me, prova piacere a scoprire nuove leve che per un motivo o per l'altro non troveranno mai un publisher nel belpaese. Persone che poi si ritrovano a dannarsi l'anima su internet a cercare su Amazon o Ebay o dove volete voi le edizioni inglesi di quei manga che non tradurrano mai, persone che mandano caterve di mail per far si che vengano tradotti in altre lingue al di fuori del giapponese, del cinese o del coreano, persone che pensano che quando qualcosa ti piace è giusto supportare chi l'ha creata. Datemi dell'ottimista (dell'idealista, del tonto, del cretino completo) ma io credo che a discapito del minuscolo branco di imbecilli che crede di poter avere tutto gratis ci sia una stragrande maggioranza di persone che ami i manga anche per questi siti.

    We hope here you can learn to appreciate the art that is manga and become an avid manga fan!, scrive mangaupdates. Leggendo tra le righe, mi trovano completamente d'accordo.

    E voi che ne pensate?
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  2. #2
    Senior Member L'avatar di Star Platinum
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    Proprio come te,prima di tutto ho cominciato con i cartoni animati(eh,all'epoca non venivano chiamati anime)e solo 10 anni fa ho scovato i manga.Inizialmente andavo a scrocco da amici ma pian piano mi appassionai sempre di più fino a cominciare a collezionarne.
    Personalmente ritengo che le scan abbiano un pro e un contro.
    I "pro" è che se non sei sicuro dell'acquisto che vuoi fare con un titolo ti guardi i primi capitoli e poi decidi se comprarlo o meno,in questa maniera risparmi i soldi che francamente più ne ho in tasca meglio sto.Un altro pro e che con le scan si possono leggere titoli altrimenti inarrivabili qui da noi e questo perché?Perché il business del manga in Italia è pessimo.
    Il "contro" è che con queste scan vanno ad intaccare il commercio del manga,la gente non compra,le case editrici non vendono,i mangaka non riscuotono e quindi alla fine falliscono.
    Mi permetto di dire anche che il problema del down delle scan parte anche da gran parte dalle nuove generazioni di ragazzi/e che non capiscono quanto sia gratificante anche solo per collezionare,che non capiscono quanto sia bello leggere un manga avendolo tra le mani...sono tutte sensazioni che i ragazzini non concepiscono quasi più.Io conosco ragazzi che hanno letto/visto animanga a profusione eppure non hanno mai comprato nulla...questa cosa è di una tristezza infinita...

  3. #3
    Senior Member L'avatar di Grifis
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    Citazione Originariamente Scritto da sonny_noone Visualizza Messaggio
    Ma di questo passo divagherò irrecuperabilmente.
    Non essendo l'autore del thread posso permettermelo .

    Beh, nel '95-'96 il sottoscritto preferiva cibarsi di sport (il mio primo amore ). I manga vennero dopo, in seconda battuta rispetto alla visione dei vari anime, proprio come per l'autore del topic, del quale condivisi la sorpresa nel riscontrare quei nomi buffi, così diversi da quelli che "conoscevo io", assegnati a quelle figure così statiche e prive di colore che stazionavano all'interno dei vari albi . Poi improvvisamente capii . In pochi giorni lessi tutti i 62 volumi dell'edizione 95/97 di Dragonball e gran parte dei 37 numeri che compongono Captain Tsubasa. Progressivamente scoprii Berserk, Great Teacher Onizuka, One Piece, Slam Dunk (sempre secondo l'iter al quale accennavo pocanzi); di altri titoli come Hokuto no Ken, Ashita no Joe e Saint Seiya, invece, ho sempre preferito la controparte animata.
    Attualmente leggo le scan di quei titoli che mi incuriosiscono ma che non collezionerei mai (vuoi perché ho la libreria piena, vuoi perché dopo che chiesi a mia madre di mettere via alcuni testi universitari per far spazio a "tre opere ineluttabilmente geniali" [Berserk, GTO e One Piece], la sua reazione non fu politicamente corretta e vuoi perché la qualità è quasi sempre inversamente proporzionale rispetto alla quantità), like Naruto, o di quei sequel di manga famosissimi che in virtù di problematiche di varia natura difficilmente approderanno sui nostri scaffali (leggi Captain Tsubasa Road to 2002 e Captain Tsubasa Golden 23).
    Quoto con Star in merito alla riflessione sulle nuove generazioni. Possedere la collezione completa del/dei manga che hai scelto, avere la possibilità di leggerlo/i impugnandolo/i tra le proprie mani è una sensazione che mai una scan potrà emulare (verbo impiegato in maniera del tutto casuale ). Ma noi siamo vecchi, ragazzi miei ; ragioniamo in un modo troppo diverso.

  4. #4
    More awesome than ever L'avatar di Rowelence
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    Personalmente ricorro molto raramente alle scans.
    Le leggo solo quando so che l'opera in questione non arriverà mai in Italia o quando sono curioso di sapere come va avanti la trama e non ho voglia di aspettare un mese (o anche di più) per saperlo.
    Comunque generalmente i manga preferisco comparli. E' molto più soddisfacente leggere un volume tenendolo tra le mani e sfogliandolo che fissando lo schermo di un computer. Inoltre, essendo un collezionista, faccio sempre tutto il possibile per avere ogni singolo numero delle opere alle quali mi sono (più o meno) appassionato.

    Insomma, le scans sono sicuramente utili ma non saranno mai all'altezza dei manga cartacei.

  5. #5

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    Citazione Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio
    Non essendo l'autore del thread posso permettermelo .
    Maledetto.
    Ma meglio fare i seri.
    Citazione Originariamente Scritto da Star Platinum Visualizza Messaggio
    Mi permetto di dire anche che il problema del down delle scan parte anche da gran parte dalle nuove generazioni di ragazzi/e che non capiscono quanto sia gratificante anche solo per collezionare,che non capiscono quanto sia bello leggere un manga avendolo tra le mani...sono tutte sensazioni che i ragazzini non concepiscono quasi più.Io conosco ragazzi che hanno letto/visto animanga a profusione eppure non hanno mai comprato nulla...questa cosa è di una tristezza infinita...
    Sante parole. Ritengo sia una questione culturale che abbraccia tutto il mondo della carta stampata: le nuove generazioni comprano fumetti o libri come io guardo la tivù. E viceversa.
    (A proposito, di questo decadimento culturale una gran parte di colpa la do proprio alla televisione, che ha particolarmente contribuito al rincoglionimento generale)
    L'altra faccia della medaglia sono quei ragazzini con cui vengo spesso a contatto e comprano fumetti e libri proprio perchè la televisione li annoia.
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  6. #6
    Senior Member L'avatar di Grifis
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    Citazione Originariamente Scritto da sonny_noone Visualizza Messaggio
    Sante parole. Ritengo sia una questione culturale che abbraccia tutto il mondo della carta stampata: le nuove generazioni comprano fumetti o libri come io guardo la tivù. E viceversa.
    (A proposito, di questo decadimento culturale una gran parte di colpa la do proprio alla televisione, che ha particolarmente contribuito al rincoglionimento generale)
    L'altra faccia della medaglia sono quei ragazzini con cui vengo spesso a contatto e comprano fumetti e libri proprio perchè la televisione li annoia.
    Il discorso è molto interessante ed ulteriormente estendibile, a mio avviso, a tutta una serie di influenze esterne, autentici fenomeni di matrice esogena capaci di mutare drasticamente, nel giro di una, massimo due generazioni, il modus vivendi degli attuali adolescenti.
    In realtà, già un vecchio ragazzo come il sottoscritto si cibava, da ragazzo, dei prodotti elargiti dalla televisione (e mi sembra di capire, da quanto scritto nel primo post, di parlare ad un mio coetaneo [proprio come Star ] o giù di lì). Ma l'atmosfera che contraddistinse la nostra crescita era senza dubbio diversa. La televisione era soltanto un piacevole corredo, non veniva avvertita come un'esigenza imprescindibile; e forse non lo è nemmeno tutt'oggi. Detto francamente, non credo sia la televisione il reale casus belli di un'involuzione culturale così marcata.

    Citazione Originariamente Scritto da sonny_noone Visualizza Messaggio
    Poi venne internet. A casa mia, almeno. Maggiori informazioni (ero circondato da manga da anni e non lo sapevo, cristo), gente che ne discuteva in robe chiamate forum (non vecchi edicolanti che, a nominare anche solo Topolino, ti guardavano come quei conigli che, abbagliati dai fari di una macchina, rimangono fermi e ti fissano in attesa del destino; era gente che li leggeva e li commentava con cognizione di causa! figata!) e siti internet che te li zippavano tradotti dal giapponese e te li facevano scaricare aggratis.
    Ora il fenomeno si è evoluto. Esistono siti come mangaupdates.com o mangashare.com che raccolgono sotto un unico tetto siti, blog e progetti di quasi tutti gli scanlators del globo; siti come mangafox.com o onemanga.com che ti permettono di leggere manga direttamente online senza bisogno di scaricarli sul pc. Il tutto si svolge senza licenze e, talvolta, in modo a dir poco mercenario (link) a discapito dei mangaka che ammiriamo e che vedono sfumare fior di licenze in paesi stranieri proprio a causa di questo fenomeno.
    Questo post rappresenta sapientemente una frazione dei fruitori del pc. Tuttavia, un pc non viene quasi mai acquistato aprioristicamente in relazione ad un'esigenza di questo tipo (e la maggior parte degli stessi utenti presenti nei vari Forum non si distinguono certo per manie di collezionismo). Ecco, il pc; lo strumento che, a mio parere, è maggiormente responsabile di una paradossale retromarcia dei ragazzi di oggi (io stesso, uno dei ragazzi di ieri, stento ormai a riconoscermi), scevri di sentimenti quali passione e naturalezza (la generalizzazione è ovviamente venefica; mi limito, tuttavia, a portare un riscontro pratico di ciò che ascolto e leggo), emozioni che hanno portato la generazione precedente ad innamorarsi in un modo così spontaneo dell'universo dei manga.
    L'evoluzione tecnologica è sinonimo di progresso e quest'ultimo non può che essere connotato come un fattore positivo; ma se non possiedi alcun background che ti possa permettere di gestirlo e nasci in un'era caratterizzata da un'ineluttabile corsa al rialzo avrai davvero pochi punti di riferimento dai quali carpire sensazioni ormai dimenticate.

  7. #7
    is the thing L'avatar di stimato ezio
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    il problema del comprare i manga è che molte volte sono difficili da trovare anche nelle edicole specializzate mentre con le scan immagino si possano trovare abbastanza facilmente anche i capitoli più ricercati

  8. #8
    Senior Member L'avatar di Ryusuke
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    Citazione Originariamente Scritto da stimato ezio Visualizza Messaggio
    il problema del comprare i manga è che molte volte sono difficili da trovare anche nelle edicole specializzate mentre con le scan immagino si possano trovare abbastanza facilmente anche i capitoli più ricercati
    è ovvio che nelle edicole ci sia solo una piccola parte dei manga che sono in commercio.
    se si ha una fumetteria vicino, non vedo perchè leggere le scan sul pc, quando si può toccare con mano quello che si sta leggendo.

  9. #9

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    La questione è invero molto semplice.

    Il fenomeno scanlations è tollerabile e pure positivo se questo serve come mezzo di consultazione e valutazione delle opere, che in caso di esito positivo, verranno poi "premiate" e continuate in maniera legale.

    Quando diventa una semplice scusa per non comprare allora no, si è semplicemente dei piratozzi da quattro soldi.

    Differenza molto sottile, ma anche no.
    HANNO DETTO:
    cioè dopo essere stato tutto il giorno che sono fuori per lavoro torno a casa stressato.. e mi tocca leggere 11 pagine di minchiate su questo thread.. solo perche swen è pazzo....

  10. #10
    Senior Member L'avatar di Dragon Slayer
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    Citazione Originariamente Scritto da Swen Visualizza Messaggio
    La questione è invero molto semplice.

    Il fenomeno scanlations è tollerabile e pure positivo se questo serve come mezzo di consultazione e valutazione delle opere, che in caso di esito positivo, verranno poi "premiate" e continuate in maniera legale.

    Quando diventa una semplice scusa per non comprare allora no, si è semplicemente dei piratozzi da quattro soldi.

    Differenza molto sottile, ma anche no.
    Aggiungerei che le scan sono plausibili quando ci troviamo di fronte ad un'opera meritevole ma impossibile da trovare ad un prezzo accessibile (20Th Century Boys è il primo esempio che mi viene in mente).
    Per il resto concordo in toto.

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