La settimana scorsa ho letto "il processo" di Kafka e "Se questo è un uomo" di Levi, entrambi degli ottimi libri sebbene il primo ti lasci sempre spiazzato per la sua imprevedibilità, mentre il secondo è sempre un terribile resoconto di sevizie e morte, l'unica cosa che non mi è piaciuta è stata la parte di spiegazione finale aggiunta dall'autore nel '76 credo in cui parlando dei gulag li definisce in modo abbastanza superficiale sostenendo addirittura che fosse possibile ricevere pacchi di alimenti da casa.