Sì, anche un bel gol regolare annullato all'UdineseOriginariamente Scritto da KekkuzStyle
Mamma mia, ho visto un primo tempo con errori incredibili in fase difensiva dell'Udinese e un Napoli senza un minimo di precisione nella fase offensiva...
Sì, anche un bel gol regolare annullato all'Udinese
Mamma mia, ho visto un primo tempo con errori incredibili in fase difensiva dell'Udinese e un Napoli senza un minimo di precisione nella fase offensiva...
Io non riesco a capire il motivo per cui il napoli non riesca a vincere dopo un calciomercato vasto.
Penso che il problema non siano i giocatori, ma l'allenatore.
Se fossi stato nel presidente, io non avrei mai esonerato reja.
P.S. Io non tifo Napoli, ma Parma.
Ma quale sfortuna? Il Napoli non ha mostrato un minimo di gioco, le occasioni sono arrivate solo da iniziative personali o da azioni casuali, e non si possono sbagliare certi gol (Zuniga e Quagliarella in particolare)
Senza contare che la terna ha fatto diversi errori a favore dei partenopei (gol di Di Natale regolare, 2 o 3 volte Sanchez lanciato regolarmente e puntualmente si è alzata la bandierina, rigore su Sanchez, dato che Contini lo aggancia col tacco contro il piede sinistro, che poi il cileno voli è un altro discorso, ma il contatto c'è stato)
Parla da commentatore e non da tifoso...
Vai Napoli VAI!
MATADOR!!
Come tutti sanno qua dentro io sono Juventino.
E non ho mica detto che il Napoli non ha avuto occasioni, ho detto che non ha creato un gioco degno di questo nome e che ha sbagliato dei gol davanti ad Handanovic o addirittura dopo averlo saltato. Questa non è sfortuna.
e che vedevo che sei di udine... vabbè quel che è fatto e fatto
MATADOR!!
Quello di Illuskan è un commentare razionale: analizzare le azioni, le modalità di creazione delle ultime, i vantaggi e gli svantaggi creati involontariamente dalla terna.
I tifosi sono altri, fidati.
"Presto faremo i conti"
De Laurentiis torna dall'America e non è contento della squadra: "Ho investito 50 milioni di euro devo tutelarmi anche a rischio di soluzioni drastiche". Nel mirino Marino e Donadoni
di MARCO AZZI
NAPOLI - Il ciclo della verità comincia a San Siro, dove è annunciata la presenza di Aurelio De Laurentiis. Il presidente, reduce da un mese di impegni cinematografici a Los Angeles, non ha ancora avuto l'occasione di seguire da vicino il Napoli in questo difficile inizio di campionato. Adesso, però, intende vederci chiaro. I quattro punti in quattro partite non possono soddisfarlo. "Sto dando a tutti la possibilità di dimostrare il loro valore, ma molto presto arriverà il momento di tirare le somme. Ho fatto degli investimenti importanti e sono deciso a tutelarli, anche a costo di intervenire in modo drastico...". Sotto esame ci sono le scelte di mercato del dg Marino e quelle effettuate in campo da Donadoni. I 50 milioni spesi durante l'estate non hanno garantito ancora il salto di qualità auspicato dalla società e dai tifosi. Già decisive le prossime tre gare.
De Laurentiis non si può accontentare degli sprazzi di bel gioco mostrati dal Napoli contro Palermo, Livorno e Genoa. E neanche della buona volontà messa in campo al San Paolo con l'Udinese. L'attuale tredicesimo posto in classifica stride troppo con le dichiarate ambizioni europee del presidente, convinto di aver già fatto in pieno la sua parte con i costosi acquisti di Quagliarella, De Sanctis, Cigarini, Zuniga, Campagnaro e Hoffer. Sembrava un mercato boom, ma lo è stato finora solamente per i tanti soldi spesi, in un periodo di crisi per la maggior parte della società. La squadra mostra dei limiti di organico difficili da colmare: dalla mancanza di un esterno sinistro a quelle di un mediano di quantità e di una prima punta. Donadoni, finora, non è riuscito a far quadrare i conti. E in bilico c'è anche il dg Marino, per le cessioni di Blasi e Mannini.
Forte la sensazione che De Laurentiis stia considerando la posizione di entrambi, in attesa di prendere le sue decisioni tra un paio di settimane, quando ci sarà la prossima sosta di campionato. Tutto dipenderà dall'esito delle tre sfide che aspettano il Napoli, contro Inter, Siena e Roma. Non certo un calendario comodo, a partire dalla trasferta di Milano. Gli azzurri non vincono a San Siro, sponda nerazzurra, da 15 anni. Al loro fianco ci saranno solamente i sostenitori residenti in Lombardia, unici autorizzati dal Viminale ad acquistare i biglietti per il settore Ospiti. Donadoni, come al solito, terrà le sue scelte segrete fino all'ultimo istante. Ma sono scontati il ritorno di Maggio e la conferma del tandem d'attacco formato da Quagliarella e Lavezzi. Il Pocho non segna da 6 mesi e ha voglia di riscatto. Per lui, e per tutti gli azzurri, inizia il ciclo decisivo.
Fonte: Repubblica.it
__________________________
Ma non vedo l'ora, guarda...
.
Lord Ohalland, guide my feet...
Sarà decisivo domani. Una cosa è sicura: il Napoli si deve impegnare al massimo, sennò salta la panchina, secondo me. La squadra partenopea deve ottenere un risultato utile a San Siro...
per me pareggia o vince ma non perde assolutamente
MATADOR!!
Permessi di Scrittura
Rispondi Citando
