Stiamo parlando ancora di canne o di cose che non esistono? No perchè ho appena recuperato due fantasmi fumati.
Quando sei ubriaco, c'è lo stesso rischio di provocare danni di quando ti fai una canna, soltanto che l'alcool non può fare queste cose:
http://www.cannabis-med.org/italian/patients-use.htm
Comunque, io non ho detto che ognuno può fare quello che vuole anche se danneggia gli altri, ho detto che ci sono casi (come quello specifico) dove non c'è la certezza del dannaggiamento dei terzi, ci sono soltanto probabilità, e se dovremmo vietare tutto ciò che ha una probabilità di danneggiare terzi, potremmo vietare quasi tutto.
Gli effetti non ho bisogno di andarmeli a cercare, ti posso soltanto assicurare che i miei amici che fumano Cannabis non hanno mai recato danni a nessuno, e quelle pochissime volte che l'ho provata io, nemmeno. E se si continua su questo punto, indicatemi dei casi, avvenuti nei paesi dove è legalizzata, di danni nei confronti di terzi per causa di una canna.
Sì, con estremizzazione intendevo quello. Comunque, gli scatti di ira, raptus omicidi, non sono previsti, quindi come fai a dirmi che sono vietati (quando con vietazione s'intende la resa di una azione impossibile)?
E si applicassero gli stessi divieti dell'alcol alla Cannabis? (divieti sulla Cannabis per i minori di 16 anni, per chi guida e per chi svolge un lavoro con alto rischio di infortuni. Decreti legislativi per dipendenza etc..). Fumarsi una canna non rientrerebbe tra questi?
E infatti quelle ad essere sanciti sono i casi in cui ci sono probabilità maggiori di arrecare danni, non tutti; questi sono per l'appunto i casi di alterazione dei sensi e della lucidità (voluti!) in casi dove invece bisogna mantenere un benché minimo livello di concentrazione (guida, posto di lavoro). Ancora una volta, il discorso sulle emozioni non ha nulla a che fare con tutto ciò, non puoi vietare ad una persona di provare stati d'animo, non ha proprio senso, lo stato d'animo è istintivo, l'assunzione di droghe o di alcol è invece intenzionale, che è il diretto opposto.
E' per questo che non ne viene punito l'uso personale entro certi limiti.
Non sono previsti? Ma a chi importa, se sono fini a se stessi? E' la conseguenza che è "prevista". Se uccidi una persona commetti un reato. Se ti incazzi non commetti un reato. Se ti incazzi e uccidi una persona commetti un reato. Se ti ubriachi non commetti un reato. Se ti ubriachi e uccidi una persona commetti un reato. Si valuta l'entità del danno su terzi (per questo è vietato lo spaccio, proprio perché, oltre al singolo, coinvolge terzi).
Non sono io a fare le leggi, né ho intenzione di esprimermi sulla legalizzazione di qualcosa che non mi interessa nemmeno minimamente. Ho precisato soltanto che il tuo pensiero sull'azione dello stato nei confronti di quello che fai è relativa agli effetti negativi che ciò potrebbe comportare su altre persone. Non mi interessa entrare nello specifico e sapere che sarebbe prodotta più marijuana di qualità, se fosse legalizzata.
Sfavorevole, già siamo matti normalmente, l' approvazione di Maria porterebbe ad un crash della società.
E' molto semplice: la legalizzazione dei cannabinoidi porterebbe alla scomparsa pressochè totale dello spaccio e di tutti i fenomeni ad esso connessi, e basterebbe questa come motivazione; la cannabis e i suoi derivati, che per inciso venivano usati già nel neolitico senza che nessuno sollevasse questioni, furono messi al bando negli anni '30 perchè, credo sia il motivo principale, un tal signor Henry Ford era riuscito a sintetizzare un combustibile vegetale a base di canapa: in quegli anni purtroppo furoreggiava già il petrolio, e i grandi petrolieri fattisi i conti in tasca capirono che il combustibile di Ford non avrebbe giovato più di tanto ai loro affari, quindi si comportarono come se non esistesse, e invitarono il titolare a fare altrettanto. Da un punto di vista strettamente pratico non c'è alcuna ricerca scientifica che dimostri l'esistenza di un certo tipo di mortalità correlabile al consumo di THC, il che significa che fumarsi un carciofo fa male esattamente come fumare una sigaretta (non è comunque una cosa da poco, per carità), con la differenza che l'assunzione di THC porta benefici sempre verificabili, come qualcuno credo abbia già detto.
L'idea che ho io è che farne una battaglia morale sia una cosa da opportunisti o, nella peggiore delle ipotesi, da bigotti, soprattutto se si tiene conto dell'origine puramente monetaria di tutta la questione.
Quello che ho detto è basato, oltre che da letture personali per ragioni universitarie, sulla visione di alcuni documentari: consiglio soprattutto "L'erba proibita" e, come appendice, "La grande truffa della Marijuana", entrambi facilmente reperibili sui canali P2P
Eh, grazie -.-".
Io dico che gli stessi divieti che ci sono per l'alcool, dovrebbero esserci anche per l'erba, non dovrebbe essere illegale; quindi o rendere illegale anche l'alcool o mettere dei divieti anche per l'erba, così come ci sono per l'alcool. Perché parliamoci chiaro, le due cose si equivalgono, l'erba non fa più male dell'alcool, perché come un uso perdurato nel tempo di cannabis ti "distrugge" il cervello, un uso perdurato nel tempo di alcool, ti distrugge il fegato e ti rende un alcolista, quindi...
Ci troviamo sempre allo stesso punto.Originariamente Scritto da Davyl
Se io do una festa a casa e compro 40 euro di alcool, non fa niente.
Se io do una festa a casa e compro 40 euro di erba, e entrano i carabinieri, ci massacrano, perché è spaccio. Questo sempre perché la cannabis è illegale, e ripeto, secondo me, sarebbe OVVIO, NATURALE, o legalizzarla o rendere illegale anche l'alcool.
Comunque...in un paese bigotto come questo, è veramente già tanto che sia legale l'alcool
Don't act like I never told ya...