Grazie per i commenti spassionati . Ecco la seconda, ma non ultima parte del mio special. Buona lettura.
File 2 – Le note che si contorcevano dal dolore
Punti chiave della puntata precedente - Sembrava essere una giornata qualunque, quando ad un certo tratto della giornata si presentano alla porta dell’agenzia due giovani ragazzi che pretendono l’aiuto dell’investigatore privato Goro Mori. Io, informandoli che era questa l’agenzia d’investigazione, uno dei due prende subito confidenza con mio zio, e espone le sue preoccupazioni. Da qualche tempo qualcuno continua a perseguitarla con spostamenti di oggetti nella sua proprietà, e nell’ultimo episodio, anche una lettera minatoria in cui la minacciava di morte. Il caso sembra infittirsi e farsi complicato ed io e Goro andiamo a perlustrare la sua abitazione quando troviamo il presunto corpo deceduto della ragazza.
Proprietà Kyoichi
Ore 16:20
Il corpo aveva evidenti perdite ematiche nella zona occipitale. La calotta cranica era appoggiato alla tastiera del pianoforte, che presumibilmente la vittima stava suonando prima dell’aggressione.
- Ei Goro!Puoi venire a guardare?
- Cosa c’è?
- Guarda la posizione del “corpo”! Non ti salta all’occhio qualcosa?
- E’ appoggiato con il cranio alla tastiera della pianola..
- (Ma che pianola!) Sì, ma se guardi attentamente il corpo.. sembra che la vittima prima di decedere abbia voluto lasciarci un messaggio.
- In che senso, moccioso?
- Guarda! Dal busto in su il corpo è appoggiato interamente, come se volesse coprire un messaggio!
- Appena arriverà la scientifica farò spostare il corpo, comunque ora togliti di mezzo, queste non sono cose che un moccioso dovrebbe osservare, quindi sciò!
- Va bene! – la vittima stava suonando il pianoforte prima di morire, ne sono quasi sicuro, ma poi dopo la botta ricevuta, presumo sia caduto, sulla “moquette” ci sono delle macchie ben visibile, ma ha voluto a tutti i costi appoggiarsi alla tastiera del pianoforte, come per lasciarci un messaggio. Secondo me sotto il corpo della vittima c’è la soluzione del caso.. Comunque non mi quadra una cosa! Se la signorina Chiaki era vittima di persecuzioni, come mai è stato assassinato il suo fidanzato.. Forse non c’è un’evidente connessione logica fra questi due episodi, ma è meglio tenerselo a mente. –
Proprietà Kyoichi
Ore 16:30
Dopo una decina di minuti, arrivò finalmente la polizia, con a seguito una scorta di due macchine. Come solito, l’ispettore che avrebbe gestito il caso è una nostra vecchia conoscenza, l’Ispettore Megure. Goro lo salutò calorosamente e lui ricambiò, passando poi ad analizzare l’ora del decesso e a riscontrare tutti gli indizi.
Entro l’equipe della scientifica e, sollevando il corpo, posarono la vittima a terra. Io facendomi strada andai a guardare cosa copriva il corpo, e con lo stupore generale, c’erano evidenti impronte stampate su alcuni tasti del pianoforte; Guardai un istante la tastiera.
- Mi scusi Signorina Chiaki?
- Cosa c’è piccolo?
- Il pianoforte che aveva il suo fidanzato era un pianoforte standard?
- Si, me lo aveva più volte ribadito.
- In un pianoforte standard ci sono 88 note, vero?
- Si, 88 note di cui 7 ottave e mezza.
- Interessante.. Le note macchiate dal sangue del suo fidanzato sono un “si” di una tastiera di 3 - 1/2 ottave, un “do” di 7 ottave e mezza, un “sol” di 2 - 1/2 ottave , un “mi” di 2 - 1/2 ottave, un “mi” di 2 ottave, un “fa” di 2 ottave, un “si” di 2 ottave e un altro “si” il quale si aziona con il piede corto..
- Ma.. ragazzino, come fai a sapere tutte queste cose?
- Eh.. Vedo molti programmi sulla televisione..
- Infatti lui è un saputello, ma con queste note macchiate non ce ne facciamo nulla.!. Il colpevole è sicuramente il perseguitatore della Signorina Chiaki che, mentre svolgeva uno dei suoi misfatti, visto dal fidanzato di quest’ultima, è stato assalito dal panico e lo ha ucciso lasciando volontariamente le macchie del sangue sulla tastiera.
- (Goro si sbaglia. Il colpevole è entrato facendosi aprire dalla vittima. Anche se la finestra del salotto era rotta, comunque per entravi il colpevole doveva superare una recintata e la sorveglianza, che si può facilmente vedere anche da qui. La dinamica dei fatti è chiara oramai. Il colpevole facendosi aprire la porta, inizia a discutere con la vittima, la quale stava suonando il pianoforte. Inizia ad accendersi la discussione, e la vittima spazientita si alza. Il colpevole aveva un oggetto contundente in mano e colpisce da distanza ravvicinata la vittima, che cade a terra. Si trascina dal salotto fino all’angolo dove si trova il pianoforte.. Strascicandosi, sale sul seggiolino e suona delle note che apparentemente non hanno nulla in comune. Può anche darsi che voleva scrivere il nome del colpevole.. ma non ha senso quel che ha scritto. Anche ipotizzando che ogni tasto che abbia premuto è una lettera dell’alfabeto, non risulta una parola razionale.)
- Ispettore, abbiamo notato che alcuni componenti della cordiera si sono spezzati.
Sentendo questo fatto, andai a guardare che corde si furono staccate. Nell’ordine, erano spezzate 3 corde, le quale contenevano una delle corde che corrispondeva al tasto sonoro macchiato.
- (Perché mai avrebbe staccato 3 corde..? Le sue mani presentano evidenti solchi a causa della forzatura contro le corde del piano (che sono il lega d’acciaio); Cosa voleva dirci.. Cosa voleva lasciare prima di morire.. Dannazione! )
- Signor Cazunori.. Dov’era questa mattina?
- Il mio nome è con la “K”, signor Detective, e poi stamane ero con la Signorina Chiaki.
- E non vi siete lasciati neanche per un istante?
- Solo un breve lasso di tempo.. Lei era andata in bagno, ed io la stavo aspettando fuori in macchina.
- Ho capito ! E’ stata lei Signorina Chiaki! Lei ha fatto finta di andare in bagno, per poi prendere il primo oggetto contundente e uccidere il suo fidanzato..
- (“Il mio nome è con la “K” .. Ho capito! Era facilissima la soluzione! Ora ho capito come ha fatto l’assassino a uccidere il fidanzato di Chiaki in un breve lasso di tempo e a non farsene accorgere.. E sopratutto ho capito il significato delle note macchiate.)
Puntai il mio orologio spara anestetico e lanciai l’ago contro il collo di Goro, che crollò appoggiandosi con la schiena sul divanetto del salotto.
- Ho capito chi è l’assassino!
Lo avete capito anche voi? Sarò curioso e felice di sapere una vostra opinione in attesa della terza parte .