è da anni che sogno di trasferirmi in Giappone, e quando leggo ste cose, quando guardo la televisione, mi viene sempre più voglia di andare via da sto paese di merda. (si l'ho detto, adesso impiccatemi..)
è da anni che sogno di trasferirmi in Giappone, e quando leggo ste cose, quando guardo la televisione, mi viene sempre più voglia di andare via da sto paese di merda. (si l'ho detto, adesso impiccatemi..)
Ma è ovvio che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio. Però come ti spieghi che al Nord la lega prende una marea di voti? La stragrande maggioranza della popolazione settentrionale accetta e condivide le istanze xenofobe ed egoistiche della lega.
Mi sembra così lampante la cosa...
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boh di solito quando mi ritrovo con persone che votano lega, vuol dire che stò con persone di cultura medio-bassa che poi quando mi sentono raccontare qualche perla dei loro amati leghisti nemmeno mi credono. Il fatto che siano riusciti a ragranellare dei voti persino al sud con "Autonomia Sud" la dice lunga su quanto il loro sia un voto consapevole e razzista, e quanto invece sia semplicemente un voto che si illudono sia "per la squadra di casa.."
ps. Mi spiace molto per i napoletani ma riporto solo una mia impressione. Ogni 10 persone che ho sentito in giro per il nord che hanno simpatia per la lega, di solito se la prendono con napoletani o siciliani, almeno in 9
Ultima modifica di Andrew Clemence; 20-12-2009 alle 02:13
In proposito va comunque tristemente rilevato che probabilmente è la nostra stessa società-Italia ad essere razzista e intollerante.
Per fare un esempio pratico, recente e concreto.
Proprio in questa settimana il consiglio comunale della mia città ha approvato la costruzione di un campo nomadi, finanziato con soldi europei destinabili unicamente a quello scopo (quindi con quel denaro non ci puoi fare altro: o lo prendi e costruisci il campo, oppure lo perdi). I nomadi dalle mie parti sono pochissimi, su una popolazione di 30mila abitanti, ci saranno massimo 100 nomadi. Non sono responsabili di fenomeni delinquenziali dato che il furto, lo spaccio e il vandalismo è monopolio dei miei concittadini. In sostanza questi nomadi quasi non esistono, se non per chi ci vive nelle immediate vicinanze e può aver avuto qualche problema (copertoni bruciati, puzza).
Ebbene, in vista di questa costruzione campo rom, si sono sprecati su facebook i commenti xenofobi e razzisti dei miei concittadini. Anche gente di estrema sinistra. I pensieri sono identici a quelli della Lega: puzzano, mandiamoli via, rubano i bambini, sterminiamoli, faceva bene Hitler, portano solo delinquenza, rubano, spacciano, e via dicendo.
Son rimasto parecchio meravigliato della cosa, se uno di voi leggesse questi commenti e le discussioni che si sono sviluppate, non conoscendo la situazione reale della mia città, penserebbe sul serio che questi rom creano tantissimi problemi e siano causa di spaccio, furti, disoccupazione.
Siamo razzisti dentro.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
Un popolo diventa razzista per diverse cause, non è che ci siamo svegliati una mattina con questa indole o è di natura.
Gli extracomunitari sono una realtà, non c'è giorno dove non arrivi un barcone pieno di questi poveracci che cercano di avere una vita migliore in Italia, entrandovi illegalmente.
Se poi il lavoro non lo trovano cosa dovrebbero fare per campare? Rubano e creano malcontenti.
Va bene anche guardare la cosa in maniera più intelligente (cosa che ad esempio i tuoi concittadini non fanno), ma non possiamo neanche additare semplicemente l'italiano e dire "è razzista c'è poco da fare."
Se gli stranieri si comportassero tutti in maniera civile (e la maggior parte non lo fa) in Italia non ci sarebbe questo malcontento, non è quindi un concetto ideologico o simile, è per via della reale situazione che affiorano queste idee.
L'unica cosa su cui si sbaglia è generalizzare in senso assoluto, ovviamente il comportamento di poche persone non può essere esteso a tutta loro etnia, ma se i casi sono diversi e numerosi allora è comprensibile che ci sia un peggioramento fra i rapporti tra l'italiano e lo straniero.
Nei quartieri popolati da stranieri c'è sporcizia e degrado, non hanno rispetto di niente, perchè questo invece in un quartiere di soli italiani non succede?
Perchè in un palazzo con soli italiani la gente non piscia negli ascensori? (poi ci sarà pure qualche idiota che lo fa)
Allora guardiamo i fatti e tiriamo le conclusioni, il razzismo in natura non esiste.
Per quanto riguarda la lega il discorso non lo tocco neanche, dato che considero Bossi e leccapiedi un branco di idioti megalomani che esagerano vistosamente su alcuni punti, ma queste sono mie idee personali, ogniuno può pensarla diversamente.
Vieni a farti un giro dalle mie parti caro Alessandro, vieni a visitare la lussureggiante Secondigliano con i suoi palazzoni, le famigerate "vele", abitate da italianissimi individui.
Poi magari vediamo se cambi idea.
Il razzismo è ideologico caro mio, e tu ne hai appena fatto l'apologia.
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Mah, non mi stupisco, ok, l'Italia è nel primo mondo, ma basta con sti immigrati!
Come dice c1cc10 questa è apologia di razzismo. Senza offesa ovviamente.
Nella mia città ci sono percentuali bassissime di extracomunitari (se volete ho anche le cifre esatte, ma parliamo di 0,%). La maggior parte degli extracomunitari è integrata con il resto della popolazione, nel senso che mandano i figli a scuola, hanno attività commerciali, rispettano la legge ecc.ecc.. Alcuni si sono anche sposati con donne\uomini locali (c'è stato anche un caso di marito rom-moglie sarda). Questo per dirti che della sporcizia, della delinquenza, dei disagi sociali causati dagli extracomunitari, dalle mie parti non se ne vede neanche l'ombra. Chi crea i problemi sono gli indigeni. Eppure c'è razzismo e, per non esser volgare, evito di citare frasi ed esempi. Come te lo spieghi?
Possiamo anche fare esempi del passato, quando il fenomeno immigratorio non ci toccava minimamente.
Prova a pensare cosa dicevano i "polentoni" dei "terroni" che si trasferivano da sud a nord per lavorare nelle fabbriche: sono sporchi, puzzano, vivono in 10 in una stanza, sono ignoranti, non rispettano la legge, si ubriacano, ci rubano le donne, ecc.ecc.
Ovviamente è solo un esempio quello dei settentrionali nei confronti dei meridionali.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.