Io ho visto L'estate di Kikujiro (per ora il mio preferito), Brother (aggiungilo alla lista che ne vale davvero la pena, soprattutto in lingua originale, visto che è un film di yakuza ambientato in America), Dolls e Zatoichi.
Dolls te lo consiglio tantissimo, soprattutto perché se non sbaglio ti era piaciuto anche Sogni di Kurosawa. I Dialoghi sono ridotti all'osso e l'uso dei colori è incredibile. Tra l'altro Kitano non vi recita.
In questo periodo mi sto recuperando tutti i "filmoni" della storia del cinema che mi sono perso negli anni.
Il Padrino
Scarface
Gli intoccabili
Mad Max
Fuga da New York
Per quanto sia un amante di Salvate il soldato Ryan, che comunque ti devi vedere, vai di "La leggenda del pianista sull'oceano"
Un film carico di emozioni.
Il Padrino è l'unico capolavoro, gli altri sono film invecchiati malissimo.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
Ma poi penso sempre che per giudicare obiettivamente un film si debba guardarlo con gli occhi dell'epoca, perché pure un Metropolis oggigiorno è terribilmente vetusto, eppure negarne la qualità è da pazzi.
Piuttosto, che la maggior parte di quei film non siano veri capolavori è un altro discorso, vedi tipo qualsiasi pellicola di De Palma ad eccezione forse di Carlito's Way.
Rivisto The Departed. Poco da fare, rimane il miglior Scorsese post-2000, filmone.
M'illumino d'immenso.
Shepard
Spoiler:
Visto finalmente The Amazing Spider Man con mio cuggino che è un patito della marvel.
Il film è stato a tratti pesante a tratti divertente e buono per passare il tempo. Ho l'impressione che ci sia stato un impegno per ricalcare maggiormente il fumetto, prendendo un po' dall'ultimate e un po' dall'originale per ottenere una commistione adatta ad attrarre più pubblico possibile e accontentare un po' tutti. Peter Parker è più ironico, ma lo zio Ben per me è stato un fail.
Comunque decente come movie, per un reboot ci può stare. 7
Alla fine ho visto Dolls e mi è piaciuto moltissimo. I lunghi silenzi sono retti in maniera ottimale dalla regia di Kitano e le tre storie, seppur con alcuni risvolti un po' banali, alla fine mostrano la solita filosofia nichilista del regista che è tanto cara anche a me. Il prossimo nella lista credo sarà Il silenzio sul mare