Lost Highway è uno dei film più belli di sempre, uno di quelli da portare sulla classica isola deserta.
Ieri mi sono rivisto il Dracula di Coppola.
Non c'è bisogno di dilungarsi sulla sua importanza storica, sul nuovo approccio che ha donato al genere horror e in particolare al filone di Dracula, quindi passiamo alla pellicola in sé.
Si distacca molto dai canoni dell'horror classico, non è un film che tenta di impressionare o spaventare lo spettatore, piuttosto è una storia d'amore profonda e intrisa di passione, esoterismo e oscurità.
Dracula di Bram Stoker non è un banale scontro tra bene o male, qui ci troviamo di fronte ad un'affresco della società di inizio Novecento, i pudici valori borghesi contro i veri istinti e sentimenti umani, un mosaico costituito da tante piccole microstorie che s'intrecciano. Val Hensing impegnato in un'eterna guerra imbracciando il suo dogma, contro un nemico che tuttavia rispetta e ammira. Un conte tradito dai propri ideali che lotta per riconquistare l'amore perduto, rinunciando a tutto pur di poter baciare la sua amata, anche alla sua anima. E poi la chiave di tutto, una donna che ama entrambe le facce della medaglia, che non sa se mantenere la propria etichetta e convivere con un matrimonio ordinario, oppure se lasciarsi andare nel turbinio di peccato e tentazione.
Tra l'altro penso abbia una delle fotografie più belle mai viste in un horror, i giochi di chiaroscuro sono eccezionali, gli effetti di luce encomiabili. E che Gary Oldman signori.
Il miglior film vampiresco rimane comunque Nosferatu.
Voto: 8,5