La fiamma del peccato di Billy Wilder. Un cazzo di capolavoro. Il capostipite del cinema noir, una volta che lo si guarda si scopre che tutti i noir che si sono visti traggono ispirazione da questo, da Casablanca e da Il Terzo Uomo. Personaggi inetti, che pensano solo a se stessi, antieroi, infime persone mescolati ad un gioco di ombre incredibile, che fa urlare al miracolo fotograficamente. Tutto ciò nel 1944. Ma alla fine è Wilder.
Voto: 8 e mezzo.
Devo dire che mi è piaciuto,nonostante non apprezzi particolarmente il genere.
Un viaggio alla scoperta dell'entroterra australiana,piena zeppa di panorami mozzafiato,con un colonna sonora di tutto rispetto(canzoni indiane se ben ricordo)che ne amplifica la bellezza e fa venire la voglia di una rivisione.Le interpretazioni dei attori non mi sono piaciute un granché,sufficiente H.Jackman,pessima la Kidman..la trama ci può anche stare anche se poteva essere strutturata molto meglio.Ho schifato sopratutto il finale,troppo forzato e prevedibile(banale,da dire),se succedeva tutto l'esatto contrario gli avrei dato un voto in più,cosi non riesco proprio a digerirlo.
6,5