Originariamente Scritto da
Domenico.Musumarra
Aspettate ragazzi, non vorrei si facesse confusione...
L' "Italia" è presente su suolo Afghano in quanto stato membro della NATO, strumento operativo nelle mani dell'ONU per l'assolvimento delle decisioni riguardanti interventi attuati secondo la Carta delle Nazioni Unite.
Ogni attività dell'ONU avviene sulla base di decisioni prese dai paesi membri "a consenso unanime" ed ogni Paese contribuisce alle capacità militari della NATO secondo un rigido principio di volontarietà.
Le truppe messe a disposizione della NATO dalle varie Nazioni, vengono impiegate da un Comandante NATO (così come i mezzi, provviste etc.).
Per farla breve, l'Esercito Italiano (come il resto delle truppe assegnate) non ha condotto e non sta conducendo nessuna guerra, tantomeno ha conquistato qualcuno.
Anzi.Il nostro contingente è lì stanziato per effettuare impegni di prima necessità quali: ripristino degli impianti idrici, elettrici distrutti in seguito al conflitto, dislocazione nel territorio di cellule pronte ad intervenire in caso di attentati alla popolazione e/o al contingente militare, bonifica terreni minati, scorte armate a viveri e Personale Diplomatico, posti di blocco...Ingegneri, Muratori, Idraulici, Genieri/Soldati impegnati nella ricostruzione di un paese, non nella sua distruzione.
Noi stiamo "raccogliendo i pezzi", stiamo mettendo le toppe...
E' innegabile che tra questi ci siano Mele Marce, ma una persona ignobile a mio parere è tale a prescindere dal vestito che indossa...sia esso uniforme, completo con cravatta o cenci luridi e puzzolenti.
Detto questo, personalmente trovo aberrante il concetto di "esportare democrazia".Pensate se qualcuno bussasse alla vostra porta, e dicesse "Ciao, ho deciso che il tuo sistema di Governo è una merda.Levati dalle balle, adesso ci penso io!".
Signori ogni governo, anche il più infimo, si basa su un consenso, senza il quale si fanno le Rivoluzioni.Il Governo Nazista si basava sul consenso.Francisco Franco, Stalin, Batista, Pinochet sono stati "voluti" e, anche "quando saliti al trono" tramite golpe finanziati dalla CIA, comunque poi tollerati fino alla successiva forma di governo.Preoccuparsi di bombardare senza aver informato, fatto capire alla gente che esistono realtà possibili diverse da quelle vissute fino a qual momento, senza aver creato un consenso popolare, è pura follia ed ha come unico effetto possibile quello di essere visti come l'Aggressore che ha dilaniato un paese.Quando un elemento non è tollerato da un organismo si ha il rigetto.
Esitono diverse opzioni diplomatiche per condizionare la politica di una paese, finanche a metterlo in ginocchio...embarghi, dazi e quant'altro.
Non sono ingenuo, so benissimo che gli eserciti sono neccessari.Ma bombardamento non fa rima con democrazia.
Riguardo all'Africa quello che succede lì, avviene perchè la gente è troppo impegnata a cercare di sopravvirere da stenti e genocidi, e non ha altro a cui aggrapparsi se non alle promesse del Fantoccio di turno, messo lì in vetrina per dare una parvenza di legalità allo scempio di un continente flagellato dallo sfruttamento occidentale....Evidentemente la politica del "non intervento" per adesso frutta molti più quattrini di quanto frutterebbe un'esportazione di democrazia anche lì