DbNa

[~ EiŁìŋ.]

allora hai reso l'idea xk è quello che avevo capito =D
P.s.: si infatti non sa come fare...

[veggy fan]

Cap.12 Dark Heart III° parte

Si scambiano una serie di colpi a velocità sostenuta. Pan colpisce soprattutto grazie ai pugni, mentre Bra risponde con i calci. Mentre la Son passa a un colpo energetico, la Brief la distrae con la supervelocità. Il combattimento prosegue da ore in una situazione di stallo. Sono completamente pari, mentre le auree da supersaiyan cominciano a fare accendi e spegni. Sono quasi del tutto tornate normali. Bra non vuole più attaccare la sua migliore amica. Mentre quella non sembra più quella che ha conosciuto. Quella con cui ha diviso sogni, segreti, speranze. Quella con cui ha passato notti a duellare con i cuscini. Quella con cui ha parlato ore al telefono. Quella con cui ha condiviso le lacrime. Quante litigate quando cercava di insegnarle il trucco. Quante risate quando si allenavano insieme. Quante fughe quando Vegeta scopriva che gli avevano nuovamente fregato le tute di combattimento dall’armadio, con la complicità di Trunks che faceva la medesima cosa. Il ricordo di quando erano uscite a comprare oggetti da neo-mamma prima per l’una e poi per l’altra. “Non voglio più combattere. Fai quello che vuoi”dice l’azzurra sedendosi a terra. Le lacrime ricominciano a risolarle il viso. (Ricordo che siamo alla Capsule corp. NdA) (La smetti di rovinare le scene migliori? NdLettori). La bruna carica una kamehameha degna del padre e si prepara all’attacco. “No Pan. TI prego amica mia. Non più pericolo”urla un robottino bianco uscendo dal nulla. (Quanto amo questo personaggio NdA) (Chi il barattolo? NdVegeta sarcastico). Il piccolo Gill, sconvolto da quel che sta accadendo, corre verso la vecchia amica. E’ cambiata molto. Da bambina a donna, dalla bandana ai vestiti seri di madre. Eppure lui vuole rivedere sincerità e amicizia negli occhi della vecchia compagna di viaggio che gli ha cambiato l’esistenza. Velocissimo, evitando i ki blast che gli vengono lanciati, riesce ad arrivare fino alla Son. Abbracciandola poi, appoggiandosi sulla sua spalla, come ai vecchi tempi. Se sapesse piangere lo farebbe. La saiyan lo afferra, ma accade un fatto imprevista. Il suo viso si rispecchia nel grande occhione rosso e il riflesso degli occhi incantati si scontra con il vero sguardo. La ragazza confusa lo lascia andare e indietreggia. “Scusatemi…Gill…Bra…”mormora e poi crolla all’indietro incosciente mentre piccole lacrime le solcano il viso.


Il combattimento tra Goten e Trunks sembra infinito. Nessuno dei due vuole mollare. Hanno entrambi energie infinite e combattendo tra di loro da sempre possono andare avanti all’infinito, fino alla dipartita di entrambi. Si sono scambiati una serie di onde, mutuate dai genitori. Più un deat beam è un kienzan. Quando due figure femminili si mettono in mezzo, accompagnate da una piccola creatura volante. E’ passata qualche ora dal combattimento tra Bra e Pan. Ora una figura dai capelli azzurri mossi dal vento e un taulier rosso semi distrutto e una ragazza dai lunghi capelli neri e un vestito che la mattina aveva le parvenze di una tuta casalinga; guardano serie gli uomini della loro vita.


“Lascialo stare amore mio. Ti prego riconoscimi!”urla la Son tirando fuori uno specchietto e mettendolo davanti al suo amato. Gli occhi rossi si scontrano con il loro riflesso e pian piano tornano azzurri. Trunks indietreggia confuso, mentre la coscienza tenta di contrastare gli ordini del signore oscuro che lo stava dominando fino a qualche istante prima.

“Quello sguardo spaventato e dolce su quel viso così combattivo…l’ho già visto…quando stava per essere colpita dall’attacco di Lilde… Quando mi ha pregato di non colpire Goku mentre ero sotto l’effetto di Baby…La testa mi scoppia mentre mi avvicino a lei…ora ti riconosco mia piccola Pan…mentre faccio questo le gambe mi cedono e ti crollo addosso, mentre dolcemente tenti di sostenermi. (E un vizio NdA) (L’ho fatto solo dopo Superc17 NdTrunks) (E l’hai quasi schiacciata NdA perfida). Che figura. Almeno sono contento di riaverti con me, credevo che non ti avrei più rivista”.


“Stai bene?” “No…”rispose Bra scoppiando il lacrime. Come poteva stare bene senza suo padre? Senza il suo eroe? Senza sua madre? Senza la persona più dolce? Il ragazzo l’abbracciò, non curante del labbro ancora sanguinante.


“Mamma, ora papà sta bene?”chiese Vetrunks, mentre May nelle sue braccia li guardava spauriti. Goshin aveva cominciato a piangere. “Si, mi dispiace di averti fatto spaventare. Lo sai che ti voglio un mondo di bene”disse sorridente Trunks ancora abbracciato alla moglie. Il piccolo, portandosi dietro l’ultima nata dei Son corre ad abbracciarli. E’ un bene, perché anche la piccola in quel momento ha bisogno di conforto.
Mentre Goten, dopo aver consolato la consorte, e tenendola ancora stretta a se, si avvia alla carrozzina dove il piccolo Goshin ha preso a piangere.






“Uff, così non mi diverto”esala stufa Elly , mentre con una sola onda mette fuori combattimento il ragazzo alto e biondo, dagli occhi rossi, di fronte a lei. “A chi lo dici”fa eco Elly, mentre da una mano a Lory per liberarsi di un paio di ragazze invasate veramente fastidiose. “Prima ci liberiamo da questa feccia, prima potrò vedere cosa combina mio fratello”mentre dice questo afferra un energumeno e gli riempie il volto di schiaffi, quasi lo stesse graffiando. Alla fine lo afferra al collo, e mentre quello diventa blu, lo lascia andare appena i sensi lo hanno abbandonato. “Vacci piano. Sono solo terrestri”fa notare Crilii, mentre facendo cozzare le teste di due ragazzotti gellati (con il gel nei capelli NdA), occhiali da sole in inverno e percing. Appena lo scontro è finito la figura che sono accorsi a salvare gli corre incontro. “Papà!!!”urla commossa Marron. Buttandosi in ginocchio stritola letteralmente il padre che diventa color peperone. “Mi sei mancata anche tu piccola mia”risponde dolcemente l’uomo. “Oh papà. E’ successo qualcosa di terribile. Mamma ha attaccato Uub. E’ impazzita come tutti, solo che adesso è davvero crudele. Non l’ho mai vista così”. Ed è palese che si preannuncia uno scontro terribile. (E’ un periodo che mi sono fissata con i cyborg. NdA).

[~ EiŁìŋ.]

ooooh finalmente sei tornataa pensavo fossi morta D: XD nn puoi capire quanto stavo soffrendo aspettando la continuazione

[veggy fan]

Cap.13 Light of fury (Luce di rabbia)

Il serpente aveva sentito un tremito nell’energia. Non poteva permettersi di consumare energie se voleva divorare l’animale simbolo del potere reale. Decise perciò di usare un suo “piccolo trucco”. Si accovaccio su se stesso, come un drago che protegge le proprie uova. I suoi occhi di brace si illuminarono. La notte si faceva sempre più presente e il giorno impallidiva dall’inizio di quella strana storia. In quel momento però oscurò così tanto il mondo, che il sole si fece nero in un improvvisa eclissi. I suoi occhi di brace sembravano saettare, mentre la sua lingua a doppia fiamma si muoveva a scatti. Da uno dei capi del fuoco si staccarono quelle che vagamente sembravano gocce e scaglie. Le piccole fiamme atterrate per terra cominciarono a crescere sempre di più. Si fecero creature, mentre muovendosi e lamentandosi evolvevano. All’inizio strisciando, come se uscissero dal brodo primordiale. Poi man mano si definirono. I guerrieri di fuoco dall’elevata potenza presero vita. Gli arti uscirono tra lamenti orribili. Una volta completi si alzarono. Il loro sguardo di rubino aveva impresso il marchio del loro creatore dagli occhi di brace.


Crilii stava volando a tutta velocità, con la figlia aggrappata alla sua schiena. Dietro di lui in squadra stavano volando le quattro saiyan. Viaggiavano a velocità sostenuta e se non fosse stata per la potente aura malvagia, non si sarebbero accorte di essere state accerchiate da quattro strane creature. Crilii, essendo più avanti, era rimasto fuori per puro caso. Non si accorse nemmeno di averle perse per strada e continuò la sua avanzata. Andando a quella velocità sostenuta arrivò ben presto al luogo dove si era consumato, più che un vero combattimento, un massacro. Il povero Uub; con i vestiti ridotti a brandelli, e il viso rovinato dal sangue e dalle percosse; stava riverso a terra. Il neo-saiyan e la ragazzina atterrarono. Marron corse da suo marito, chinandosi su di lui in lacrime. Come poteva essere stata sua madre? Con lei era sempre stata così dolce e comprensiva. Suo padre le aveva raccontato che quando era ancora nel pancione, sua madre era così attaccata a lei che temeva di non essere una madre all'altezza. Il piccolo coraggioso uomo non dovette nemmeno trovare la forza di partire all'attacco. Fu la cyborg, i cui occhi erano inquinati da un rosso sanguigno, a dare inizio allo scontro.


"Una scambio di colpi e mi sembra di essere tornato indietro nel tempo. O forse no. Quella volta non ebbi il coraggio di affrontarti. Per la prima e ultima volta fui un codardo, non difesi i miei amici. Sconvolto vi stavo a guardare. Forse perchè non mi capacitavo. Come potevano due semplici ragazzi, la cui vita era stata rovinata da un pazzo, essere così crudeli? Le mie ultime certezze crollarono poco dopo. Ricordi il nostro primo bacio? Il nomignolo "cucciolone" è rimasto, nelle notti abbracciati nel nostro letto. Non ho mai creduto tu potessi essere un semplice cyborg malvagio e senza cuore. Tu sei mia moglie. Lo ripeterei mille volte. Anche se queste stesse frasi mi sono costate la vita contro Superc17. Non mi importa se Sherron non esaudì il desiderio di farti diventare una semplice ragazza. Per me lo sei. Sei umana come me, perchè sono i nostri sentimenti e non il fato a deciderlo. Mentre non riesco a parare un pugno e finisco a terra, non penso al sangue che mi esce dalla bocca. Ripenso invece a quella votla che ti cantai una serenata. Sono così stonato che la gente si mise a lamentarsi buttandosi per terra. Tu invece mi sorridesti. Uno dei tuoi così rari sorrisi. Ai miei occhi non sei una guerriera dagli occhi di ghiaccio, ma una fragile creatura dai dolci capelli biondi. Lo sai come sono fatto. Non ci riesco veramente a combattere contro di te. Anche se ci riuscissi però, non avrei la forza necessaria. Sei sempre stata più forte di me. Tra noi due hai sempre comandato tu. Ricordi quando salvai quella scienziata dal liquido di coltura? Eri così gelosa che con una spinta mi hai quasi eliminato. Forse non avevi tutti i torti, ma davvero credevi che esistano donne più belle di te? Ai miei occhi è impossibile. Non sie mai stata perfetta. Leggermente attaccata al denaro, ma anche io lo sono. E' iniziato un inseguimento volante a tutta velocità in questa città distrutta. Spero non sia stata tu. Dribbliamo le macchine. Spero di non aver causato incidenti. Non capisco come fa a spostarsi nello stesso tempo con tanta velocità e grazia. Io avrò rischiato di prendere almeno una decina di palazzi, due lampioni e un tizio urlante. Gira e rigira torniamo al punto di partenza. Cominciamo a scambiarci una serie di colpi. E' un pò ridicolo quello che ne viene fuori. Non solo sei mille volte più potente e mi stai letteralmente massacrando, ma sono anche la metà di te come grandezza. Non riesco a reagire. Eppure gli occhi che incontro non sono tuoi. Come posso ignorare però quella pelle nivea che ho così volte accarezzato? Quelle piccole mani che hanno accarezzato me? Ci apparteniamo. Io ti adoro. Come posso farti del male? Con un "Solar Flame" ti acceco per qualche istante e indietreggio. Riesco a schivare una serie di onde. Tu mi guardi riflessiva e poi sorridi in un modo terribile. Leggo follie e malvagità sul tuo viso. Alzi la mano e la punti verso Marron. Cosa vuoi fare? Un colpo. Un solo colpo. E' troppo veloce per fermarlo. Non riesco a muovermi. E' come se fossi pietrificato. Vedo tutto farsi nero, poi è come se l'aria si tingesse di viola. Mi rincuoro vedendo che Ub la porta in salvo, ma il mondo mi è caduto addosso.
La nostra bambina...no...non puoi essere la mia c18...lei non avrebbe mai nemmeno sfiorato nostra figlia...la cosa più importante...il frutto del nostro amore...No! Questo è inaccettabile persino per me. Gli occhi mi pizzicano. Io avrei dato al vita per te e per lei. L'ho fatto contro Majinbu, ho rischiato di farlo contro Bio-Broly. E' insostenibile! Rabbia! Non ne ho mai provata così tanta. Ti acceca e ti scorre nelle vene come adrenalina pura. Rabbia e confusione. Io mi sono sempre fidato di te. Nella fiducia pura amore mio, ho persino distrutto il telecomando tanti anni fa. La mia testa ciondola avanti e indietro in un balletto folle che non riesco a controllare. Destra e sinistra, come se scrocchiassi il collo. Non riesco a controllarmi. Non puoi essere tu...le lacrime mi scendono dagli occhi. Ricordo bene che alla mai morte anche tu piangevi. Ti stavi sacrificando in nome mio e nella salvezza di Marron. Rabbia e ancora rabbia. Eppure il mio cuore non si avvelena, continua a battere per te nella serenità che solo l'amore può dare. Tu mi hai sempre difeso. Hai accettato persino Goku, che eri stata creata per distruggere, capendo che era il mio migliore amico da sempre. Nel bene, nel male, sempre insieme. Urlo e il mio urlo disumano si diffonde ovunque.
I miei capelli si alzano. Sento l'energia che mi scorre nelle vene. Un energia diversa. La luce che illumina questo buio. Il vento più forte che può soffiare. E' pura energia e viene da me. E' la mia ira che prende forma. I miei occhi vedono in modo diverso. Stanno cambiando. Azzurro e oro si impossessano di me, cancellando il nero della mia quotidiana esistenza. Sono diventato un supersaiyan".

[veggy fan]

Mi dispiace~ EiŁìŋ. Sto avendo grossi problemi con la linea. Spero ti piaccia il seguito ^^.

[~ EiŁìŋ.]

tranquilla veggy fan mi abituerò ad aspettare ^^ comunque si mi piace come sempe del resto

[veggy fan]

Cap.14 Flame Warrior

Quattro creature di fiamma, orripilanti, stavano di fronte alle quattro saiyan. Pur essendo nate nel medesimo modo, i quattro esseri avevano fattezze diverse. La più alta e longilinea si posizionò di fronte a Elly. Quella di stazza normale, ma dai movimenti spavaldi, si mise dinnanzi a Veki. A Kamy invece tocco il più alto e muscoloso. Davanti ai tre mostri, si fece avanti il quarto. Era piccolo e un orrido sorrisetto di superiorità era dipinto sul suo volto. Al contrario dei compagni, dalla potenza immane, era riuscito male e la sua energia era irrisoria. Era addirittura difficile notare la sua aura. “Ma che belle scimmiette abbiamo qui…”. Non finì mai la sua frase. Tutte le saiyan, tranne Lory, avevano colpito in contemporanea con un onda. Della piccola creatura di fiamma che aveva osato tanto, non era rimasto niente. “Uffa. E io con chi combatto?”si lamentò Lory. “Sarai il nostro asso nella manica. Se una di noi da sola non ce la fa, ci potrai dare una mano”la rincuorò Veki, che sapeva sempre come fare a tirare su di morale l’amica. Iniziò poi una lenta sfida che, prima ancora che fisica, era di sguardi. Gli occhi rossi delle creature a confronto di quelli delle tre saiyan. Le creature per vantarsi aumentarono la potenza a dismisura, mentre un aura di fiamma si rendeva visibile intorno a loro. In risposta la tre si trasformarono all’unisono, in quello che sembrava un unico urlo, in supersaiyan di secondo livello.

La principessa dei saiyan fissava il suo avversario. Fu la prima a scocciarsi di quel procedimento. Lei voleva l’azione. Partì all’attacco volando cercando di colpirlo con un pugno. Questo però con il palmo della sua mano di fuoco, riuscì a pararlo. Veki non se lo aspettava. Era il primo a tenergli testa. Un avversario finalmente, con cui confrontarsi seriamente. Il suo sangue saiyan non aspettava altro. La principessa riuscì a parare un calcio al volto e con un salto, la spazzata che aveva tentato di fare il nemico scivolando a terra in un calcio a piedi uniti. A sua volta l’avversario parò un calcio laterale diretto al suo viso. Con una serie di capriole all’indietro, mise poi una distanza di sicurezza tra lei e il nemico. Fu solo una finta, perché con la supervelocità tentò di colpire di sorpresa l’avversario. Questi però, percependo la presenza in tempo, riuscì a parare il colpo. Il combattimento entrò nel vivo, e uno contro l’altro si scambiavano calci e pugni a tutta velocità.


Kamy e il suo avversario invece ancora si fissavano studiandosi. Alla ragazza non piacevano per niente quei terribili occhi rubino e la situazione la metteva a disagio. Ravvivandosi i lunghi capelli rossi, riuscì per pura fortuna ad accorgersi che per l’avversario lo scontro era iniziato. Spostandosi velocemente di lato, riuscì a schivare il terribile pugno al volto. Non ne uscì però completamente indenne. Una sottile ferita si aprì sulla sua guancia, come una lineetta rossa, e cominciò a fuoriuscirne qualche goccia di sangue. “Come…hai…osato”sibilò, pulendosi. Con la supervelocità scomparve e a occhi nudo non fu più possibile vederla. L’avversario non si accorse così di essere attaccato. Il primo pugno in pancia riuscì a passare. La creatura indietreggio, ma rialzandosi, ricominciò a combattere come se niente fosse. Kamy fu costretta a parare una serie di calci, mentre l’avversario i suoi pugni. Quando uno degli attacchi di lui riuscì a penetrare colpendola, uno dei suoi pugni raggiunge il viso di fuoco del nemico. I due si allontanarono. La rossa sorrise di sfida, mentre l’avversario piegò la testa soddisfatto.



Elly utilizzava invece l’astuzia. Il suo avversario la vide distintamente partire all’attacco verso di lui, ma sconvolto scoprì che si trattava di un immagine residua. Perché altrimenti era inspiegabile il fatto che lo avesse attraversato incorporeo. La vera Elly apparve subito dopo, di fronte a lui, raggiungendolo con una terribile testata che lo fece cadere a terra. L’avversario però, le impedì di proseguire oltre, perché con la sua agilità riuscì immediatamente a tornare in piedi. Con una capriola la superò e le fu alle spalle. Chinandosi la bionda riuscì per un soffio a scampare alla terribile presa.




Il combattimento aveva preso un assetto diverso. In quell’accanito scambio di colpi, il combattimento era divenuto aereo. Occhio umano non avrebbe potuto seguirli, in quel continuo apparire e sparire, nel perpetuo scambio di colpi. Questo valeva per tutte e tre le sfide. Sfide, che sotto gli occhi offesi di Lory, si dilungarono a lungo. La cosa sconcertante però era il fatto che gli avversari non si stancassero mai.




Veki parava velocemente i colpi portati verso il suo volto dall’avversario.. Cominciava a essere stanca, mentre un rivolo di sangue gli colava dalla bocca. Però era troppo importante vincere. Quell’imbranato di suo fratello nell’ultimo periodo non faceva altro che cacciarsi nei guai. Doveva assolutamente vederci chiaro e magari prenderlo per un orecchio se era necessario. Viceversa l’avversario non sembrava risentire della fatica. Un colpo più veloce degli altri la raggiunse. Mentre con un pugno al volto precipitava, riuscì a colpirlo con un calcio al volto. Entrambi però, grazie ai poteri, riuscirono a non rovinare al suolo fermando la caduta. Rilanciandosi poi, immediatamente dopo, l’uno contro l’altro. In uno scontro che sembrava destinato a durare in eterno nell’assoluta parità.

Anche lo scontro di Kamy proseguiva in un piano di uguaglianza a livello di potenza. Pugni e calci si susseguivano a ritmi regolari, in quello che era uno scontro a velocità elevate. Stanca, mise tutta la sua forza in quello che sembrava un attacco diretto. (Hai sempre l’eleganza di un bisonte. NdVegeta) (Uff. La fai facile tu NdKamy) L’avversario cercò di fermarla arrestandola con le mani. Perciò, utilizzando le mani come leva, tentavano di spingersi a vicenda in uno scontro di forza. Finché la saiyan con una capriola riuscì a colpirlo al petto allontanandolo. L’avversario, a dimostrare che non si era fatto niente, disse con voce “fiammeggiante” e cavernosa: “Non soffro il solletico”.


Elly continuava a tempestarlo di pugni. Ricordava la tecnica del suo maestro e, anche se lei non era namecciana e non possedeva particolari qualità, sembrava davvero che le sue braccia si allungassero tempestando con i pugni ogni centimetro dell’avversario. Nemico che beffardo, traeva la sua forza proprio nell’impenetrabile difesa, e rimaneva sorridente a braccia conserte.

[veggy fan]

Lory guardava la scena con crescente preoccupazione. Un ricordo le si affaccio alla mente. “Secondo me è pericoloso”diceva spaventata una bambina dai cortissimi capelli neri guardandosi intorno preoccupata. “Dai Lory, non fare la guastafeste. Da quassù il panorama è stupendo”rispose un allegra bambina dagli occhi neri vivaci. Era seduta a cavalcioni sull’alto ramo di un albero. Guardava lontano, oltre il giardino del palazzo. “Vieni anche tu”ripropose per l’ennesima volta. La timida Lory si era decisa allora a salire. Con una piccola scimmietta si era arrampicata, sedendosi dietro l’amichetta. Una volta sistemata si accorse che la principessina aveva ragione. Da lì si godeva di un panorama meraviglioso. Ne era così affascinata che si sporse un po’ di più. Facendo questo movimento però si sbilanciò. Rischiò seriamente di cadere, se Veki non l’avesse afferrata al volo. “Grazie” aveva sussurrato Lory con i goccioloni agli occhi. “Io per te ci sono sempre” aveva risposto l’altra. Un ricordo che convinse la più giovane che forse era il suo turno. Partì all’attacco, ma fu un grave errore. Lei non si sapeva trasformare come la grande maggioranza dei saiyan e l’avversario la mise al tappeto con un colpo solo. Vedendo l’amica a terra Veki non ci vide più. “Questa…non te…la perdono”sibilò. I capelli della principessa dei saiyan cominciarono ad allungarsi, mentre il suo sangue reale ribolliva. Senza accorgersene, per la prima volta, si trasformò in ssj3. Caricò un double cannone Gallick e per l’avversario non ci fu più niente da fare. L’onda lo spazzò via senza nemmeno lasciargli il tempo di urlare.




Ormai la chiave di volta per sconfiggere i nemici era stata trovata. Non resistevano a lungo al combattimento contro un terzo livello. Le due saiyan finora avevano deciso di non utilizzarlo per un motivo ben preciso. La trasformazione gli durava molto poco, qualche minuto all’incirca, ma in compenso le prosciugava completamente. Era una carta da scartare, ma in quei pochi minuti avevano capito che sarebbe bastato. Era un rischio che andava corso. Con un cenno d’intesa Elly e Kamy capirono che toccava a loro. “Non ho tempo da perdere con te. Nessuno può disturbarmi quando litigo con Junior”disse seria Elly, parafrasando una frase che il namecciano aveva rivolto a un avversario tanti anni prima. “Io inoltre devo trovare Veggy”rimarcò il concetto Kamy. I due mostri di fiamma ridendo, si fusero in un unico essere. Erano stanchi di quelle mocciose. Era ora di finirla. Si era aggiunta inoltre l’ira per il compagno deceduto. Prepararono un potentissimo attacco. Volevano eliminarle con un onda, per riproporre la triste fine del guerriero scomparso. Un enorme onda di fuoco si dirigeva a tutta velocità contro le due saiyan. La bionda e la rossa però se la ridevano sotto i baffi. Si trasformarono in supersaiyan e sfoderarono due colpi energetici potentissimi. Per rimanere in tema Elly utilizzò il Makankosappo, mentre Kamy decise di sfoderare il suo colpo migliore. La tecnica dei fiori d’arancio, brillo rosa e rossa tra le sue mani, affiancandosi alla spirale d’orata dell’amica. Le due onde divennero il medesimo incredibile colpo, che non solo colpì in pieno i due gradassi di fiamma, ma gli restituì il loro stesso colpo.


Si erano finalmente liberate di tutti gli avversari. Veki preoccupata intanto era andata a vedere le condizioni dell’amica. Lory era viva e stava bene. Era solo un po’ ammaccata e bruciacchiata. “Hai che male. Uff, mai una volta che mi possa divertire anch’io”si lamentò infatti rialzandosi. A quella frase le altre saiyan scoppiarono a ridere di gusto e lei stessa si unì. Niente di meglio della sana amicizia.

[~ EiŁìŋ.]

semplicemente bella ma io voglio Vegetaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa T_T anche formato Lupetto mi accontento *-*
P.s.: ti ho portato un'altra lettrice D se non ho cpt male ha già letto tutta la storia... XD

[veggy fan]

Finalmente funziona la linea!!!
Allora ~ EiŁìŋ, sono felice come sempre del tuo commento, lo sai che aspetto te ^^.
Felice come sempre che la storia continui a piacerti. Vegeta non è sparito nel nulla XD.
p.s. wow, grazie ^^. Ormai va avanti sl per te XP