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Discussione: DbNa

  1. #1
    Senior Member L'avatar di veggy fan
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    Predefinito DbNa

    Allora, questo è un seguito di DbGt, anche se più che altro è un modo per cancellare quell'ultima serie che non sopporto e ristabilire lo z. E' la prima volta che pubblico in un forum, fatemi sapere se vi piace. DbNa è una serie con diverse saghe, nessuna eccessivamente lunga e questa è la prima ff.




    Un ritorno inatteso



    Prologo:
    Siamo rimasti in tre
    Mi sono svegliato presto stamattina. Avevo smesso e pian piano stavo smettendo di allenarmi. Non so perché sono venuto proprio in questo punto alle cinque di mattina. A quest’ora non dovrebbe esserci nessuno, ma non sono solo. Non sono stato l’unico. Davanti a me altri due “conoscenti”. Perché senza di te sei il collante insopportabile di questo gruppo, da compagni diveniamo semplici conoscenti, da amici persone che a malapena si incontrano. “Lo sapevo che mancava anche a voi”dice Crilin abbozzando un sorriso. Non rispondo lo ignorò, ma non per cattiveria, semplicemente perché mi sembra così assurdo il nostro comportamento. Sembriamo dei bambini che attendo il ritorno del loro eroe. Odio fare questa figura, ma mi manchi eterno rivale, mi manchi traguardo da battere, mi manchi stupidissimo e odiatissimo Kakaroth. Sarei disposto a essere l’eterno secondo, a essere un principe battuto da una terza classe, disposto ad ammettere che sei più saiyan tu di me ormai, disposto a chiamarti Goku, perché da solo questo stupido sasso a cui mi sono tanto affezionato non riesco a proteggerlo. Finora me la sono cavata per puro miracolo. Non sono io l’eroe, voglio vivere tranquillo con la mia famiglia, il migliore sei tu. Non voglio essere l’ultimo rappresentante di una razza estinta, questo peso da solo non posso portarlo, fratello di sangue, come ti dissi tanti anni fa in punto di morte: “Tu sei un saiyan”. Ti ho dato la mia fiducia da subito, ho voluto che il primo ssj fossi tu, mi sono fidato convinto che avresti sconfitto Freezer, sono stufo dei tuoi abbandoni. Sono stufo di stare accanto a Gohan, che pur essendo diventato un uomo, si sente responsabile e fragile come quel giorno al Cell Game. Stufo delle assurdità che si inventa per superare la tristezza. Mi è bastata Great saiyamen, immaginati ora che si è messo in testa di spiegarmi i misteri della chimica. Stufo che i suoi problemi con Videl li racconti a me o a Junior. Sono stufo che mia moglie debba inutilmente tirare su di morale Chichi, perché ormai comincio a conoscere persino tua moglie. Sono stufo di fare da padre a Goten. Gli sono dovuto stare appresso cinque anni e ora da capo per altri sette perché senza di te era diventato un teppista “vero”. Stufo che ogni volta che c’è un guaio tutti si rivolgano a me, perché tu eri un eroe e un saiyan e perciò essendo anch’io un saiyan devo essere un eroe. Te lo dico chiaro e tondo. Piuttosto che sacrificarmi di nuovo, salvo le persone più importanti e il pianeta lo faccio esplodere io. E’ una minaccia Kakaroth o torni o torno io ad essere il “principe dei saiyan”.



    Chi lo avrebbe mai detto amico mio? Perché nonostante tutto resti il mio migliore amico, un eroe, un modello da imitare. Certo la nostra amicizia negli anni è cambiata, ma non per questo è sparita. Sarò onesto ogni tanto ti ho invidiato. So che ho sbagliato, che non te lo meriti, ma non è facile essere Crilin l’imbranato, Crilinil fifone, Crilinil timido, Crilinil debole, Crilinl’amico in disparte, Crilin che perde la vita per niente. Eppure ho delle cose meravigliose. C18, la mia C18 è un miracolo. Mi ama davvero e con gli anni è diventata più dolce e adesso non ha paura di mostrare i suoi sentimenti. Marron si è fatta una ragazza splendida e comincio anch’io a essere un padre geloso. E’ stato da morire dalle risate, quando pedinando mia figlia che era uscita per negozi con Bra per evitare che qualche ragazzo l’importunasse, sono andato a sbattere con Vegeta. Chi lo avrebbe mai detto? Non può essere lo stesso con cui abbiamo combattuto un millennio fa, quello che stavo per eliminare. Non può essere quello completamente folle che su Namech mi stava facendo diventare bianchi i capelli che non avevo, perché lì ero ancora pelato. Non può essere nemmeno quello che ho salvato per fare un favore a Mirai Trunks. Avevi ragione a volerlo risparmiare. Ora ti dirò un segreto che mi ha roso l’anima per tanto. Ho sempre invidiato voi saiyan, perché siete gli eroi, i potenti salvatori. E’ vero, ero il più forte tra i terrestri, ma comunque meno forte di voi. Paradossalmente è stato Vegeta ad aprirmi gli occhi. La vostra vita non è facile e soprattutto la tua. Non deve essere facile dover perdere tutto, io non potrei mai abbandonare la mia famiglia. Deve essere terribile doversi credere il portatore delle sventure che capitano alla terra, ma a dirla tutta anche senza di te ne abbiamo passate di tutti i colori. Torna Goku e ti assicuro che non saremo più degli ipocriti. Potrai gettare la maschera dell’eroe. Se avrai paura dillo, se avrai bisogno sfogati e anch’io sarò onesto. Un amicizia non deve avere segreti. Torniamo come quando eravamo piccoli. Torna e Goku stavolta non sarai costretto a fare tutto da solo. Ti aiuteremo. Soprattutto ora che ho una sorpresa per te. Mi sono venuti fuori tutti i difetti di un saiyan. Combatterei da sera a mattina, ho una fame incredibile e C18 dice che sono uno scansa fatiche. Ti aspetto amico, compagno, fratello.



    Che situazione di stallo. Proprio Vegeta e Crilin dovevano vedermi qui? Grazie a Crilin l’intero universo lo saprà e di sicuro Vegeta non si risparmierà qualche frecciatina. Non dovevo venire. Cosa cercavo in questo luogo? E’ qui che te ne sei andato con il drago. Io mi ero sacrificato per evitare che quel drago facesse altri guai e non è servito a niente. Chi sta con lo zoppo impara a zoppicare. A furia di vederti sacrificare per cose inutili, come credere che tutti i guai siano colpa tua, ecco che lo fatto anch’io. L’ho fatto nonostante Gohan tentasse di dissuadermi, ma forse sarei morto lo stesso, la ferita di Baby-Gohan mi stava uccidendo a furia di sanguinare e io non riuscivo a rimarginarla. Ti chiedo scusa Goku, ti devi essere sentito in colpa quando dopo esserti teletrasportato ti sei accorto che io non ero accanto a te. Di sicuro eri disperato, ho sentito il tuo urlo quando mi hai chiamato perfino dove mi trovavo. Eppure sono qui e anche tu devi tornare. Io sono tornato perché i namecciani, venuti a sapere del mio gesto, hanno chiesto a Polunga di farmi tornare, rischiando un Li-Polunga. Sembriamo degli zombi depressi. Tutti, persino le nuove generazioni. Dovresti vedere Pan, la figlia di Gohan, che stress. Nonostante sia felice, perché si è fidanzata con Trunks, il primogenito di Vegeta, persino così sente la mancanza del suo “nonnino”. Guarda, se avessi saputo che un tipo innocente e simpatico come te, avrebbe dovuto far soffrire tutta questa gente, ti avrei eliminato come voleva mio padre. Ora è troppo tardi. So che può sembrare strano, ma abbiamo troppo in comune. La mia amicizia credo di avertela dimostrata sufficientemente su Nameck, prendendo al tuo posto il colpo di Freezer. Però abbiamo in comune l’affetto verso Gohan, che per me è un po’ un figlio. Abbiamo scoperto più o meno nello stesso periodo di non essere terrestri, pur essendoci cresciuti su questo pianeta, ma di provenire da altri pianeti. Per un periodo anch’io ero uno dei pochi esponenti della mia razza, esattamente come te. Abbiamo combattuto tante battaglie e alla fine abbiamo dimostrato di amare la terra. Non ti chiedo di tornare Goku perché ormai è una certezza per me che tu lo farai. Quando te ne sei andato tutti siamo stati convinti che non saresti tornato, ma Vegeta no. Ha addirittura fatto in modo che Pan conservasse la tua tuta e ti aspetta. Continua ad aspettarti e con la caparbietà e la testa dura che lo contraddistinguono ha finito per convincere anche noi. Ti dico solo una cosa per convincerti a tornare. La mia parte di supremo avverte che all’orizzonte ci sono nuove minacce e tu non ha mai rifiutato una sfida.


    Il diretto interessato
    Goku era seduto davanti al drago Sherron. Stava finalmente tornando a casa. “Drago il futuro che abbiamo visitato è uguale al nostro”disse con l’allegria che gli derivava dall’essere trasformato in un bambino. Arrivato nel futuro era rimasto adulto abbastanza per farsi vedere sia dal pronipote, mentre questi cercava la sfera dalle quattro stelle, sia dalla nipote Pan vecchissima al torneo, quando il drago gli aveva raccomandato di non farlo. Ora invece, tornando a ritroso nel tempo, stava tornando piccolo, quasi infantile. “Non proprio. Prima di tutta esisteranno sia Vegeta jr. che Goku jr, ma tutti saranno molto diversi. La madre di Vegeta jr. di quella dimensione, così simile a Bulma, avrà un ruolo diverso. I saiyan saranno a conoscenza delle loro origini. Tante cose cambieranno”. “Come mai?”disse incuriosito il saiyan. Il drago Sherron rise. “Grazie a te Goku. Sei unico e i tuoi cari e i tuoi amici hanno bisogno di te. La tua sola presenza può cambiare il destino”questo però poteva solo pensarlo. Goku era così sincero, spontaneo e ingenuo che sarebbe stato un peccato rovinarlo. “Non te lo posso dire”disse invece il grande drago. Il bambino si adagiò sul dorso di Sherron, che era caldo e comodo. Come all’inizio del suo viaggio era sul punto di addormentarsi. Le sfere che erano entrate in lui, depurandosi per sempre dal male, uscirono una a una senza che il saiyan se ne accorgesse. “Sono cosi felice di rivedere Chichi. Chissà se Goten e Gohan hanno sentito la mai mancanza. Poi voglio salutare i miei amici”disse sbadigliando prima di addormentarsi. Il drago lo lasciò riposare. Lo avrebbe svegliato al loro arrivo e così il ritorno avvenne nell’assoluto silenzio così come era stato il viaggio di andata.

  2. #2
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    Mi piace molto la tua fan fic!Devi continuarla!XD

  3. #3
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    M-ma è STUPENDA! Gohan che vuole spiegare i misteri della chimica a Vegeta?

    Ti prego, continua, hai un modo particolarissimo di scrivere in prima persona
    I tre monologhi sn scritti davvero bene ma quello di Vegeta è da incorniciare!
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  4. #4
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    Sono felice che ti piaccia XD forever. Ti ringrazio davvero tanto, pensavo che non sarebbe piaciuta.
    Nappa O\\\O sei troppo gentile. Sono felice che ti sia piaciuti i monologhi. Vegeta è il mio personaggio preferito e non c'è complimeno migliore, che dirmi che sono riuscita a renderlo.


    Cap.1 Silenzioso ritorno

    Un altro giorno monotono. Un altro giorno in cui sentiva il peso delle sue vecchie ossa. Si sentiva vecchia, eppure i capelli bianchi tardavano a insinuarsi tra quelli corvini. Doveva andare dal parrucchiere a tagliarseli, non era più così giovane da tenerli lunghi, o forse era lei che non si sentiva più così. Da quando l’uomo della sua vita era volato via con un drago, la sua esistenza era così vuota, priva di significato. Si che era stata convinta che sarebbe tornato. “Tanto torna sempre”si era detta Chichi vedendolo andar via. Forse era stato il suo carattere troppo duro a farlo andare via, come più volte aveva insinuato genio. “Se dovesse tornare giuro solennemente che sarò più dolce con lui. Anche se facesse qualcosa per farmi uscire dai gangheri, qualunque cosa, io non mi arrabbierò. Sarò l’angelo del focolare, ma lui deve tornare. Io lo amo”mormorò scoppiando in lacrime come ormai faceva ogni giorno della sua sconsolata vita.


    Aveva vagato in dimensione in dimensione, portando in ognuno disperazione e dolore, ma pochi avevano saputo che il suo nome era Lourth, il distruttore. Si sentiva così potente e forte, ma non era mai abbastanza. A ogni vittima, a ogni eroe dal grande potere spazzato via, la sua energia si accresceva in una ricerca che non si sarebbe mai saziata. Quando seppe di averne trovata un’altra, una altra dimensione da spremere per poi lasciarla vuota. Sapeva che lì c’erano immensi poteri che attendevano solo di risvegliarsi. Incredibili poteri che solo a lui dovevano appartenere e decise di fermarsi. Nello spazio profondo, con la sola forza del pensiero, fece nascere un delizioso pianetino. Meraviglioso per lui almeno. Un luogo di tenebra e di oscurità, costellato da torri in deserto fatto di polvere lavica, eppure non un solo vulcano ci si poteva trovare. Non aveva bisogno del fuoco, non aveva bisogno di nulla. Poteva fare quello che voleva, almeno finché i poteri conquistati precedentemente non si fossero esauriti, ma prima di allora avrebbe trovato energia “fresca”, energia vitale. Tra tutti i pianeti di quelle quattro galassie uno attirò la sua attenzione. Ributtante per quanta felicità e bellezza emanasse. Avrebbe trasformato quel sasso blu in un luogo dove mai vita sarebbe potuta rinascere. Prima però doveva aspettare. Il suo essere diceva che sarebbe arrivata una creatura così potente da poterlo interessare. Se non avesse atteso “Goku”, si sarebbe già occupato di sbarazzarsi quel ridicolo mondo e i suoi abitanti. Avrebbe già prosciugato i poteri speciali e nascosti che si celano nell’animo di coloro che fondono nel loro sangue un popolo perduto e la razza terrestre. C’era un'altra energia, ma così ben celata che mai avrebbe potuto capire chi fosse, se di lì a poco non si fosse svelata.

    “Ora basta. Ti stai lasciando impigrire. Non puoi alzarti a mezzogiorno”urlò Bulma a un marito, che continuava imperterrito a dormire. “Non ti è rimasto nemmeno un po’ di amor proprio saiyan?! Chi lo difenderà questo pianeta se cadi in letargo?!”. Qualunque cosa dicesse era come parlare al muro e se per sbaglio si lasciava sfuggire un nome che stava diventando per tutti proibito, a quel punto era sicuro che si sarebbe chiuso a riccio in se stesso (il nome è GokuNdA insopportabile) (lo sappiano Ndtutti esasperati). Terrestre non sarebbe stato mai, ma stava prendendo tutte le caratteristiche peggiori. Nessuno riusciva a farlo tornare in se, il fiero principe dei saiyan usciva allo scoperto solo quando Goten si avvicinava troppo alla sua “bambina”. Sapeva che il secondogenito Son aveva messo la testa a posto, aveva trovato lavoro e amava veramente Bra, ma questo serviva solo a evitare tentativi di omicidio che si sarebbero invece verificati con chiunque altro.

    ““Drago puoi anche andare. Me la sbrigo da solo”ho detto come uno scimunito ore fa. Certo che c’è ne vuole di intelligenza. Con la velocità di volo che mi ritrovo in questo corpo da bambino, ritornato appena giunti di nuovo nel mio tempo, ci sto mettendo una vita. Potevo sapere che Crilin non era in casa? Teoricamente ora mi verrebbe più vicina la Capsule e co, ma non vorrei che Vegeta tentasse di eliminarmi. In fondo sono sparito un'altra volta per un sacco di tempo, ben sette anni, ho paura. L’ultima volta per meno si è così incavolato che si è lasciato controllare da Babidy e da MajinVegeta non so per quanto tempo ha cercato di massacrarmi. Non è stata colpa mia. Quando ho detto al drago di tornare indietro, non credevo mi sarei trovato uno scarto tra come il tempo passava per me e come passava per loro. La mia Chichina di sicuro adesso sarà inferocita con me. Se non amasse più? Ho deciso, vado direttamente a casa e non mi interessa se per arrivare ai Monti Paoz devo faticare, val bene l’affetto della mia mogliettina.

    “Nonnino avevi promesso che mi allenavi”. La vocetta del mio nipotino Vetrunks che risuona. Come fanno a essere già le due? Ho passato tutta la giornata a letto, di nuovo. La Gravity Room ormai si sarà arrugginita. “Non mi va piccolo”rispondo con poca voglia. “Ti prego. Ho preso anche un bel voto a scuola, me lo merito”dice e posso immaginarmi un musetto tristissimo sul suo bel faccino. Mi sono definitivamente rammollito e con lui mi comporto in un modo quasi affettuoso. Anche lui però è così tenero solo con me. Sua madre Pan e suo padre Trunks li fa uscire pazzi. Mio figlio certe volte mi dice sbuffando: “Si può sapere papà come mai con te è ubbidientissimo?”. Non rispondo, mi limito a sorridere. Non si ricorda che anche lui a quell’età era veramente pestifero. “Credo di avere la febbre”mi lamento. Sono un gran bel bugiardo. Un saiyan con la febbre è un evento più unico che raro, ma in fondo è vero che sto male. Nemmeno lo so il perché, o forse si. Non voglio essere l’ultimo, tutto, ma non l’ultimo della mia specie. In questi anni ho sopportato bene questo problema, ormai mi ero abituato persino alla scomparsa di quel “fetente” cavalcatore di draghi. Adesso però ho avuto un crollo. Forse è successo proprio nel momento in cui ho sentito Vetrunks parlare con Bulma. “Nonnina cosa sono i saiyan?”. A mia moglie è caduto il piatto che stava lavando dalla sorpresa, di sicuro sarebbe stato anche peggio se avesse saputo che avevo sentito tutto appoggiato dietro la porta. E’ stata quella parola a far cadere il castello di carte che ho cominciato a costruire dopo i 7 draghi malvagi. A che pro essere il più forte dell’universo se non posso nemmeno dimostrare a Kakaroth la mia potenza? Non saprà mai che mi è ricresciuta la coda e posso diventare ssj4 quando voglio. In fondo è stato proprio lui a darmi l’idea vincente. Di tirare fuori la coda con una pinza non se ne parlava. Non è per niente allenata e un dolore come quello molto probabilmente mi avrebbe fatto impazzire. Perciò ho salutato tutti e ho detto che andavo una settimana a “ritrovare me stesso”. Un tempo sarei sparito senza dir nulla, ma anche quella mia scelta ha colpito tutti. Ormai agli occhi della mia famiglia mi ero trasformato quasi del tutto in un normale padre di famiglia. Sarebbero rimasti ancora più sorpresi se avessero saputo come ho trascorso quei sette giorni. Ho scelto un luogo isolato dei monti Paoz, sopravvivendo con caccia e pesca, vivendo come un completo selvaggio. Ho risvegliato il mio istinto saiyan abbastanza per far ricrescere la coda in quattro giorni e durante gli altri tre sono stato quasi sempre quarto livello, per imparare a gestirlo. Dovevo ritrasformarmi quasi in continuazione i primi tempi, perché non durava poi molto. Pian piano però è diventato parte di me abbastanza da permettermi cose che mai avrei creduto possibili. Ho incrementato velocità, forza e anche le mie tecniche sono diventate qualcosa di spettacolare. Eppure una parte di me è convinta che tu avresti fatto di meglio. Vorrei sapere se continui a essere più forte di me. Vorrei qualcuno che capisca la mia voglia di combattere. A furia di macinare questi pensieri mi sono lasciato andare. Ed eccomi qui a mentire al mio nipotino di sei anni, per il quale stravedo. “Non è vero nonnino. La tua temperatura non è diversa dal solito. Alzati o mi metto a piangere”mi minaccia. Ha vinto. A malincuore lascio le comode coltri del mio letto. “Mi alzo, ma di allenarmi non se ne parla”dico io tentando di essere deciso, ma anche il mio modo di fare non è più lo stesso. Più che arrabbiato, paio perennemente annoiato. “Allora usciamo fuori all’aria aperta e ti faccio vedere le nuove mosse che ho imparato”mi dice allegro e prendendomi per la mano mi guida fuori. Indolente lo seguo.
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  5. #5
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    Bello il nuovo cap.!Sono interessato al "Distruttore!"XDCosa farà?XD

  6. #6
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    -Anche a me interessa questo Lourth, il Distruttore. Si scontrerà cn il rinvigorito Vegeta?
    -Ma come, Trunks nn ha parlato dei Saiyan cn suo figlio? blasfemo...
    -Al prossimo episodio troveremo già Goku a casina?

    Brava, continua così
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  7. #7
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    XD, il distruttore darà un sacco di problemi. ancora non mi sembra vero che ci sia qualcuno a seguirmi.
    Nappa, posso dirti che presto vedremo un rinvigorito Vegeta in azione. Quoto su quello che hai detto di Trunks XD Yes, Goku è già a casina. o\\\o grazie per i consigli

    Cap.2 Goku lavora? (OoO NdA)

    “Urca ,che fatica. Aspetta, ho un idea. Certo che sono uno smemorato. Posso diventare quarto livello. Così arriverò prima a casa e di sicuro su Chichi farò più colpo (eh si, l’ingenuo. Dalle mie parte si dice : “Lo scecco in to lenzuolo” NdA in versione sicula). Però ho paura a entrare. Se non mi volesse più’? Avrebbe parecchie ragioni, talmente tante che a venderle diventeremmo ricchissimi. Ho un idea. Troverò un lavoro, lei mi ha sempre detto di cercarne uno. Vado a casa, mi infilo la mia vecchia tuta e nascondo la pelliccia rossa e a quel punto cerco un lavoro”.
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  8. #8
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    Lourth sorrideva. Finalmente Goku era tornato a casa. Un cuore puro così era da parecchio che lo cercava. Un energia perfetta per i suoi bisogni. Doveva però accertarsi di non aver fatto uno sbaglio di valutazione. Doveva mandare qualcuno non troppo forte ad accertarsene. Lui non si sarebbe mosso, come mai si era mosso prima del tempo. Avrebbe giocato al gatto con il topo, sempre dal suo mondo di tenebra.

    “In questi pochi anni sono cambiate cose che non sono cambiate, diciamo, da secoli. Quello era un piccolo villaggio e ora è popolatissimo. Non è nemmeno troppo distante da casa, vi troverò sicuramente lavoro. Ecco la mia prima occasione. Cercano un postino. Con il teletrasporto troverei facilmente le persone a cui devo consegnarle, ma non posso usarlo per lo stesso motivo per cui non lo ho usato per andare a casa. Con il trucco “accendi e spegni”, se così posso definirlo, che ho usato contro la squadra Giniu, ho evitato che i miei compagni percepissero la mia aura, ma se uso il teletrasporto sapranno del mio ritorno. Voglio tenerlo nascosto il più possibile, ho troppa paura delle loro reazioni. Ho un idea. Chissà se dopo tutto questo tempo mi riconoscerà ancora. Spero che Goten l’abbia trattata bene. “Nuvola Speedy!”. Ed ecco la mia nuvoletta dorata. Lei mi è rimasta fedele e spero che questo valga per tutti. Le altre volte temevo di meno le loro reazioni, ma dopo aver visto il futuro mi sono spaventato. Un discendente di Vegeta che non sa cos’è un ssj e crede che i capelli diventino biondi. Il mio discendente che non ama combattere, è un fifone e non ama gli spaghetti con la salsa. Addirittura credeva che le sfere del drago fossero una. L’unica cosa decente era il livello di potenza raggiunto dai due poco più che bambini. La discendente di Bulma era frivola e antipatica come sarebbe stata la mia amica se la sua vita non fosse cambiata. La mia Pan ridotta a una vecchia rugosa e brutta che ha rischiato pure la pelle per una malattia da niente. No, non voglio che quello sia il futuro. Anzi spero che sia già cambiato, come Sherron mi ha assicurato. Scacciando questi pensieri entro all’ufficio postale. Mi avvicino allo sportello e gentilmente dico alla signorina: “Sono qui per quel posto da postino”. Quella mi guarda intensamente negli occhi. Comincia a tremare visibilmente e poi comincia a urlare. I miei timpani vengono messi a dura prova. La ragazza comincia a lanciarmi addosso ogni cosa che trova a tiro e io sono costretto alla ritirata. Depresso esco e non capisco cosa l’abbia fatta spaventare. Vedo poi il mio riflesso in una vetrina lì vicina e capisco. Mi sono dimenticato che ho gli occhi gialli cerchiati di rosso da quarto livello. Sono nei guai. Da bambino non ho l’età per cercare un lavoro e così metto paura. “Tu non sei il padre di Gohan?”mi chiede una donna dai capelli rossi sorridendo. E’ vestita come un maschio e sembra molto combattiva. “Si, ma non capisco chi sei tu”rispondo io grattandomi la testa imbarazzato. “Ero una bambina l’ultima volta che ci siamo visti. Tuo figlio ha salvato me e mio nonno da un assassino robotico nel periodo precedente al Cell Game. Solo che allora avevi i capelli biondi”mi dice sorridendo. E’ difficile riconoscere in lei quella bambina riconoscente che vidi per pochi attimi tanti anni fa. Suo nonno era stato un campione di arti marziali e forse l’unico, non appartenete al mio gruppo, a sapere che è stato Gohan a sconfiggere Cell. La guardo senza capire cosa stia aspettando. “Ho sentito che cerchi lavoro e ora che il mio nonnino se né andato…”comincia e io non posso fare a meno di interromperla. “Mi dispiace per tuo nonno. Anche io da bambino sono cresciuto con mio nonno e ha lasciato un vuoto quando è morto”dico comprensivo. “Grazie, ma qualcosa mi dice che devo ringraziarti per il ritorno dei miei genitori uccisi da Cell”dice furbetta. Ha ragione, è stato il desiderio espresso alle sfere del drago a far tornare tutti quelli eliminati da quel mostro. “Comunque stavo dicendo che al mio spaccio serve un commesso”conclude. Non me lo faccio ripetere due volte. Finalmente ho un lavoro. “Come hai fatto a riconoscermi nonostante il mio aspetto?”le chiedo mentre ci mettiamo d’accordo sulle ultime formalità. “I tuoi capelli sono unici”dice lei prendendomi in giro. Ora posso finalmente andare a casa. Chichi sarà contentissima, almeno spero. “Dove vai?”chiede la ragazza vedendo che mi sto allontanando. “Tu cominci subito”mi dice lanciandomi un grembiule e lasciandomi qui da solo”.
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  9. #9
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    Era il suo primo di giorno di lavoro e si sentiva emozionato come un novellino. Si sistemò per la millesima volta i capelli, ma questi resi ancora più ribelli dalla trasformazione, si opponevano strenuamente a un qualsiasi ordine. Ed ecco la prima cliente. Era eccitato come uno scolaretto, anche se lui a scuola non c’era mai andato. Il caso volle che a entrare fosse proprio una professoressa. Si sistemò gli occhialetti per guardare meglio e soppesare quel commesso che non aveva mai visto. Già non gli piaceva con quel sorriso fin troppo aperto e arricciò il raggrinzito labbro superiore. Con lunghe mani adunche aprì la borsetta e tirò fuori un piccolo spray per depurare l’ambiente da effluvi che l’avrebbero potuta irritare. “Non c’è la proprietaria?”chiese infastidita. “No signora, ma per qualunque cosa..”disse il saiyan gentilmente. “Non si avvicini!”lo interruppe lei con voce schifata. “Scommetto che le sue mani non sono state igienicamente disinfettate”disse uscendo dalla borsa una salviettina bagnata. “Si pulisca quelle manacce”concluse porgendogliela. Goku, armato di buona volontà, lo prese cominciando a pulirsi le mani, ma in un attimo di disattenzione una manica mostrò una parte di braccio. “Ah, peli!”urlò quella quasi avesse visto un fantasma. Goku si ricoprì immediatamente, ma ormai il danno era fatto. “Signora si calmi”cercò di dire lui comprensivo, ma quella scappò via continuando a urlare: “Un uomo scimmia! Un uomo scimmia”. Il poveraccio sospirò pensando che quella pazza avrebbe fatto scappare tutti i clienti e lui avrebbe perso un lavoro appena guadagnato. “Non si preoccupi. L’ho sempre detto che quella è una pazza. Ora mi aiuti baldo giovanotto”disse gentilmente una simpatica vecchina arrivata in quel momento. “Davvero?”disse Goku ritrovando il buon umore “Certo. E’ nuovo però, non la conosco signor commesso”. “E’ il mio primo giorno di lavoro”. “Allora per ben iniziare mi aiuti a prendere il detersivo. E’ sull’ultimo scaffale e non ci arrivo”. Goku fu disponibile e gentile come sempre lo era con tutti, pur essendo un quarto livello. La vecchietta era parecchio miope e indossava occhiali spessi come fondi di bottiglia, ma la simpatia di quel ragazzo l’aveva positivamente colpita. “Farò pubblicità di questo negozio alle mie amiche di canasta. Vorrei che mio nipote fosse come lei”disse la vecchina. “Anche per me è stato un piacere signora, torni presto a trovarci”la salutò Goku. In fondo quel lavoro non era poi tanto male.


    Ho bussato una, due, tre volte. Se non fosse in casa? Potrei ripassare. No, non sono un codardo. Anche se…La porta si sta aprendo. E’ impressione mia o ci sta mettendo davvero troppo a schiudersi. Ed ecco che la porta si apre e vorrei solo fuggire via. Vorrei solo scappare. Quella che mi appare non può essere la mia Chichi. Cosa ti ho fatto amore mio? Mille anni, mille anni sembrano essersi segnati sul tuo viso di ceramica. Perdonami. I tuoi capelli spettinati, ricadono sparpagliati. E’ da anni che non li porti più lunghi, ma ora più che mai ne sento la mancanza. Tu spalanchi la bocca. Mi riconosci e un prodigio si svolge davanti a me. Tu sembri ringiovanire di colpo, tornare anche più bella di come ti avevo lasciata. Una luce accende i tuoi occhi, un sorriso sorge su un viso che riluce. Piangi, eppure non sono lacrime di dolore le tue. Per la prima volta ti ho fatto felice. Per la prima volta ho fatto la cosa giusta”.

    “Sei arrabbiata?”. Come posso essere arrabbiata? Ti abbraccio e piango sul tuo petto muscoloso. Quanto mi è mancato il tuo profumo, quanto mi è mancato il tuo abbraccio. Quasi mi leggessi nel pensiero mi cingi. “No. Non mi arrabbierò più, ma tu non lasciarmi”. “Te lo giuro”e stavolta le tue parole sono veritiere. Rinnovi una promessa chi mi facesti per gioco da bambina caricandola di significati e d’amore come nemmeno il giorno delle nostre nozze hai fatto. “Adesso vai ad avvertire gli altri?” “Il resto del mondo può aspettare, mia moglie no”. Queste non sono le parole dell’eroe della terra, queste sono le parole di un uomo innamorato. Quanto ho sognato diventassi questo. Domani, domani attenderà il resto del mondo il ritorno del saiyan più coraggioso, oggi sei solo mio”.


    “Riepiloghiamo. Chichi mi ha detto tutto ciò che mi sono perso. Vegeta ha continuato ad allenarsi assiduamente perché temeva una nuova minaccia; non è cambiato molto. Pan è cresciuta, indossa i vestiti di Chichi, riesce a diventare supersayan, ha i capelli più lunghi e si è sposata con Trunks che lavora negli uffici della Capsule Corporation. Insieme hanno avuto un figlio che si chiama Vetrunks; sembra Vegeta da bambino, ma con i capelli dello stesso colore di Trunks e la tuta verde che era stata di Trunks. Mr. Satan è sempre a Satan city con Majinbu. Gohan ormai è un ricercatore, non solo affermato, ma famoso e vive sempre con Videl tra i Monti Paoz vicino a casa mia dove lo avevo lasciato. Goten ha un rapporto incostante con Bra. Marron e Ub sono fidanzati da molto tempo, Yamcha è tornato nel deserto, Tenshinhan e Jiaozi si allenano nell'Antartide mentre Crilin e C-18 vivono serenamente nella casa di Muten, teoricamente con Genio e Oscar che hanno preso la folle abitudine di viaggiare senza fissa dimora. (Abbiamo paura di c18 Nd.Muten e Oscar).”questo pensa Goku sdraiato finalmente nel suo letto. Chichi dorme accanto a lui. Ha mantenuto la parola. Non si è arrabbiata nemmeno vedendolo tornare bambino. Il che è accaduto troppo presto. Vorrebbe darle un bacio ora che dorme beatamente accanto a lui. “Un cuore di adulto invaghito di una ninfa dai capelli d’ebano rinchiuso nel corpo di un bambino. Ecco cosa sono”pensò una parte segreta del suo cuore. Sherron sorrise e un’idea folle balenò nella sua mente. Gli occhi gli divennero rossi mentre decideva di esaudire un desiderio mai chiesto. (Più che altro non poteva tornare nelle sue sfere altrimenti, perché doveva esaudire un desiderio xD NdA). Il saiyan si avvicina a Chichi silenziosamente. “Tanto dorme, non lo verrà mai a sapere nessuno”. Nelle favole con un bacio della principesse il principe trasformato in ranocchio ritornava umano. Chichi era una principessa e nonostante Goku non fosse ranocchio, appena le sue labbra toccarono quelle della bruna, il suo corpo cominciò a mutare. La trasformazione attuata dal drago dalle stelle nere si invertì. Chichi, svegliata da quei rumori, si trovò davanti il suo Goku di nuovo adulto. Troppe felicità in un giorno, il suo cuore voleva scoppiare.



    Da un po’ di liquido. Soltanto da un po’ di liquido si forma pian piano una creatura. ( Da una sputazzata un capolavoro NdAutrice che non doveva mettersi a scrivere alle 3 di notte). Lourth ha dato vita al suo strumento. E’ un essere simbiotico similare a Baby. “Va e trovarti una creatura malvagia che voglia poteri magici incredibili e riportami le tue scoperte”.
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  10. #10
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    ma è una cosa fantastica. Non ho mai visto una utente appena iscritta scrivere una ff in un modo così bello e maturo. Complimenti vivissimi!

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