Più che altro volevo mettere in risalto il punto focale della trattazione: il fatto che appunto criteri pregiudiziali spingano certe persone con incarichi ufficiali e pubblici a leggere arbitrariamente test importanti come quelli INVALSI. La gravità sta nel fatto che queste "accuse di quartiere", da ambo i fronti, dovrebbero appunto rimanere terreno di discussione di persone con poco cervello e molta lingua, mentre incarichi e incaricati pubblici dovrebbero mantenere una certa obiettività di giudizio.
Hai completamente ragione: il pericolo più immediato è proprio questo. E chissà se lo scopo fin dall'inizio non fosse proprio questo.Un momento. Non stiamo parlando di sondaggi. Stiamo parlando dei test INVALSI fatti all'esame delle medie. Non è roba fatta a campione, è un test a tappeto. Per me tali test hanno scarsa attendibilità. Ma ribadisco: PER ME. Ma chi ci governa e legifera deve tener conto di quei test per fare le riforme.
Si rischia che alla prossima imminente riforma della scuola, salti fuori qualcuno e dica che al Sud si studia meno e gli studenti sono più asini perchè ai test INVALSI gli studenti meridionali hanno avuto punteggio peggiore di quelli settentrionali. Il rischio è questo: essere cornuti e mazziati.