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Risultati da 71 a 80 di 199
  1. #71
    Imagine you and me L'avatar di Shira
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    Nella tua mente
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    Citazione Originariamente Scritto da XD forever Visualizza Messaggio
    Domandaglielo!
    Vabbè, la decisione non spetta a me
    Ma secondo me Crilin è terribilmente OOC (magari Marion no.....see, magari , ma Crilin sicuramente troppo OOC)





    P.S: Sì, uno che ti salta addosso è un maniaco XD
    Certo però che se ci fosse un modo di andare nel mondo DB....
    ~E' meglio esser odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo~

  2. #72
    Yay L'avatar di Feleset
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    Citazione Originariamente Scritto da C18-Crilin 4ever Visualizza Messaggio
    Out Of Character.
    Cioè, non hanno la stessa personalità che hanno nell'anime/manga.
    Un po' come se in una fanfiction avessi messo Vegeta che raccoglie margherite in un campo fiorito mentre con un retino in mano acchiappa farfalle ed intanto canta la sigla dei Teletubbies
    Bellissimo. *_*
    *va in bagno a vomitare*

    Comunque è meglio far decidere a Final Goku.

  3. #73
    XD power L'avatar di XD forever
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    Gli ho mandato un MP,non ci resta che aspettare.

  4. #74
    Senior Member L'avatar di Nappa
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    A bordo dell'Orgasmatron.
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    One Shot lo é, Crilin é un
    Qnd la sorella di Marion le dice ”Quel tizio dal vestito arancione mi ha fatto penare” si riferisce a Yamcha, ok, ma "penare" in che senso? La sorella di Marion é una sgualdrina? 500 zeny e un fiasco di vino=pagamento.
    Allora anche Yamcha é un
    Maschio vs Femmina, beh in un certo senso... ma ovviamente l'ultima parola spetta a Final Goku II
    http://gamesurf.tiscali.it/forum/signaturepics/sigpic4078_6.gif

  5. #75
    C.S.D.: toon spettacolare L'avatar di Carmen San Diego
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    Che ne pensate della mia?

  6. #76
    Utente Bannato L'avatar di Snake Bar
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    e della mia che ne pesate

    x

  7. #77
    Demente precario L'avatar di Final Goku II
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    Dal momento che in molti non hanno ancora postato la fanfiction concedo una proroga nella scadenza per la consegna.

    Lunedi 3 Agosto alle 12.00

  8. #78
    XD power L'avatar di XD forever
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    Va bene!XD

  9. #79
    THE POWER IS BACK L'avatar di FutureTrunks
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    Citazione Originariamente Scritto da XD forever Visualizza Messaggio
    Ecco la mia, che ne pensate?(comunque non punto sul vincere ma sul divertirmi e imparare a scrivere meglio le fanfic in diverse traccie)

    ADDIO A UNO DEI TANTI

    Addio,tu che hai provato a rovinarmi la vita.
    Tu che mi hai sempre trattata come un oggetto per i tuoi piaceri carnali.
    Mi ricordo quando ci siamo visti la prima volta,quel tuo strano modo di vedermi avrei dovuto capirlo cosa pensavi ma io sono stata cosi sciocca da amarti.
    Non eri molto diverso degli uomini che,appena mi vedevano mi scodinzolavano attorno chiedendomi di uscire insieme o in modo più semplice di fare sesso con me.
    Sono sempre stata una preda ambita per gli uomini,i miei immensi occhi blu e i lunghi capelli azzurri che mi danno un’aria innocente fa credere loro dei cacciatori e io la preda,sono sempre scappata quando uno di loro mi catturò. Era di bassa statura e calvo,non era il più attraente del loro genere ma mi piaceva.
    La prima volta che uscimmo insieme era rosso,”Probabilmente sono la sua prima ragazza” pensavo in quel momento mentre riflettevo sul fatto che all’incontrario di lui sono stata già con molti di loro ma erano storie di una giornata con alla fine sempre la solita e noiosa nottata a due. Ma con lui no .
    Mi ricordo quando a casa sua mi salvò insieme a un suo amico(certamente un bambino)la vita da dei pazzoidi scatenati
    Poi il giorno dopo fu l’ultimo,andammo in una camera di casa sua e di quel vecchio terribile maniaco,(mi vengono ancora i brividi a pensarlo!)Comunque quella camera così spoglia aveva soltanto un letto,la finestra che aveva quella stanza era l’unica luce in quel luogo completamente buio favorito anche dal periodo della giornata,quello in cui la luna è alta nel cielo. Entrai per prima in quella camera,poi lui. Chiuse rapidamente la porta e buttò la chiave in un punto a caso della stanza quasi completamente oscurata,ero ormai in trappola. Mi ero illusa che era diverso dagli altri ma avevo completamente sbagliato. Mi prese per le braccia e mi buttò su quel letto che ora detesto tanto.”Lasciati andare”mi disse mentre con una velocità impressionante iniziava a sbottonarsi la sua camicia bianca,ma io non volevo e senza preferire parola gli diedi un violento schiaffo. In quel momento la sua espressione da porco cambiò e si alzò lentamente dal letto.
    Non seppi perché ma la rabbia per la prima volta mi accecò facendomi dire cose che non ricordo più mentre continuavo a schiaffeggiarlo violentemente fino a riempirlo di lividi. Lui si faceva picchiare probabilmente pentito del suo gesto avventato che ormai non avrebbe più rifatto. Dopodichè mi buttai dalla finestra cadendo a terra mentre le schegge di vetro mi graffiavano e la sabbia sporcava la mia pelle. Mi alzai non senza sforzo prendendo la mia borsetta delle capsule estraendone una e la lanciai frettolosamente lontano, comparì un aereo. Entrai in esso e partì a tutta velocità il più lontano possibile mentre in quella casa sull’isolotto infernale non sentivo niente altro che il grido di stupore del vecchio maniaco.
    Adesso ero dentro quel orfanotrofio abbandonato e puzzolente che molti anni prima mi aveva ospitata per tanto tempo;entrai in una stanza,era povera e sporca visto che conteneva soltanto cinque letti e un quadro di un famoso pittore che non ricordavo il nome. Eppure ogni cosa di quel malsano luogo mi ricollegava la mia infanzia,come quando le altre bambine mi prendevano in giro e mia sorella mi proteggeva.
    Mi sedetti sul letto che in cui dormivo nella mia infanzia e inizia a piangere disperatamente,mai piansi così tanto e sembrava che non avrei mai finito fino a quando una voce familiare mi domandò che ci facevo qui. Aveva i suoi lunghi capelli spettinati e aveva addossò soltanto la biancheria intima.”Mia sorella!?”pensai stupefatta,aveva in mano un mazzetto di banconote da 500 zenie e un fiasco di vino;era completamente ubriaca. Cadde al suolo,la raggiunsi aiutandola ad alzarsi mentre mi diceva parole incomprensibili ma una frase attirò la mia attenzione”Quel tizio dal vestito arancione mi ha fatto penare”io lasciai subito il corpo semi cosciente di mia sorella “lui è qui!?”pensai mentre mi affacciai alla finestra. Un uomo vestito da arancione e pieno di cicatrici scomparì in lontananza nel buio della notte mentre mi ricordai chi era,uno degli amici del mio ormai ex-amore. Stranamente sorrisi e mentre prendevo mia sorella che delicatamente sdraiai nel suo letto d’infanzia.“Addio,ma non riuscirai a rovinarmi la vita perché……sei uno dei tanti”dissi mentre dal mio viso scese lentamente una lacrima.
    Interessante , è una specie di monologo interiore.
    Mi ricorda tanto un'opera inglese di James Joyce
    Due livelli di monologo uno interno e l'altro esterno
    Un'esaltazione del flusso di coscienza , ove i flashback non hanno tempo e ne spazio , bello!
    Mi hai sorpreso anche me quando alla fine ho capito che erano Crillin e Marion.
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    the SSJ hero is come back to past with his great power!

  10. #80
    THE POWER IS BACK L'avatar di FutureTrunks
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    Citazione Originariamente Scritto da C18-Crilin 4ever Visualizza Messaggio
    Ecco la mia ^^

    Il grande scontro

    Polvere.
    Era finito tra la polvere.
    Crilin si rialzò agilmente, tornando nella posa di combattimento che gli era più congeniale.
    Non doveva arrendersi. Poteva farcela.
    Caricò la sua aura al massimo, pronto per il colpo che l’aveva reso famoso, l’adrenalina era alle stelle, così come la sua energia.
    Fu un attimo.
    Un gran numero di Kienzan solcarono il cielo, andando a colpire la donna bionda che gli stava davanti.
    Perfetto.
    Caricò nuovamente l’aura, pronto a tentare un nuovo colpo, doveva riuscire a sconfiggerla, a sconfiggere C18.
    Ne andava del suo onore di guerriero.
    Del suo onore di uomo.
    La donna si rialzò, apparentemente senza alcun danno.
    Riuscì a caricare l’aura, pronta a colpire il pelato.
    Quando la sua energia raggiunse il picco massimo, colpì ripetutamente il marito con colpi rapidi e perfetti che lo fecero cadere al suolo.
    Lo guardò brevemente per qualche secondo, un sorriso beffardo dipinto in volto.
    Con la punta dello stivale gli diede un calcio, facendolo atterrare un metro più in là.
    Era il momento del colpo finale.
    Si girò e, senza guardarsi alle spalle, lanciò contro di lui un’onda dalla straordinaria potenza, che lo scaraventò lontano.
    Lui stava perdendo.
    Crilin imprecò a bassa voce.
    Se solo non le avesse permesso di utilizzare quell’oggetto…
    Adesso non si sarebbe trovato in quella situazione!
    Si rialzò.
    Un ultimo, disperato tentativo. La sua aura era di nuovo carica, lui era di nuovo pronto.
    Mise tutte le energie che gli erano rimaste in un disperato Kakusandan.
    Il piccolo guerriero lanciò una potente onda in cielo, sembrava avesse mancato il bersaglio, invece l’onda si divise in tante onde più piccole, che andarono ad infrangersi sul corpo della giovane cyborg.
    L’aveva colpita, ma bastò un solo sguardo per capire che non aveva sortito l’effetto sperato.
    Ormai gli rimaneva poca energia, stava morendo.
    C18 gli si avventò contro, con rapidità ed efficienza.
    Una serie di colpi ben piazzati, e per Crilin non ci fu scampo.
    Si ritrovò faccia a terra, immerso nella polvere.
    Aveva perso.

    C18 sorrise allo sconfitto.
    Un sorriso umiliante, per il povero uomo.
    Immediatamente un nuovo guerriero scese dal cielo, fermandosi davanti alla donna.
    Lei lo osservò alzando le sopracciglia.
    Il Principe dei Saiyan era davanti a lei, pronto alla battaglia.
    I capelli dorati che oscillavano al vento.
    Un segno impresso a fuoco gli ornava la fronte.
    Il segno di Majin Bu.
    La giovane sorrise.
    Era arrivato per lei il momento di ritirarsi, toccava a qualcun altro dare una bella lezione a quello scimmione.
    Pochi rapidi gesti, e l’attraente cyborg prese il volo, sparendo nell’azzurro del cielo.

    Non passò nemmeno un secondo che subito un altro guerriero fece la sua apparizione.
    Capelli neri lunghi che gli incorniciavano il viso.
    Una lunga cicatrice sul viso.
    Occhi neri come al notte.
    Un predone del deserto: Ianko.
    Scese dal cielo, prendendo posto davanti a Vegeta.
    Era il momento dello scontro.
    I due guerrieri si abbatterono l’uno contro l’altro, in un crescendo di pugni e calci, senza che nessuno dei due sembrasse prevaricare.
    Alla fine fu Ianko ad avere la meglio, con un rapido calcio si liberò dell’avversario, mandandolo al tappeto.
    Caricò la sua energia, mentre l’altro era ancora a terra.
    Doveva approfittare di quel momento.
    Il guerriero diede prova di se, colpendo ripetutamente il saiyan.
    Una calcio, che scaraventò il principe lontano.
    Ripetuti colpi mirati al visto, che imprigionarono il principe nella morsa di un lupo.
    E infine un attacco energetico portato sul ventre del saiyan.
    Il principe si ritrovò così a terra, ma si rialzò prontamente.
    Vegeta stinse i denti, inghiottendo il gusto amaro della sconfitta.
    Non aveva ancora perso, no.
    Ma quel singolo colpo era bastato a minare la sua autostima.
    Il guerriero dorato si lanciò contro il terrestre, cercando di colpirlo ripetutamente, ma invano.
    L’avversario rendeva nulli tutti i suoi colpi, schivandoli o parandoli.
    Immediatamente la situazione si capovolse, adesso era Ianko a cercare di colpire il principe.
    Qualche disperato tentativo di difesa, ma ormai era palese la superiorità del nemico su Vegeta.
    Il saiyan venne colpito ripetutamente e scaraventato lontano.
    Caricò la sua aura.
    Doveva far vedere a tutti quanto valeva, lui era il principe dei saiyan!
    Lanciò un disperato Final Flash, sperando di colpire il terrestre.
    Niente, era tutto inutile.
    Ianko scomparì, per poi riapparire dopo un secondo, era riuscito a schivare l’attacco.
    Il principe iniziava a sentirsi frustrato.
    Il giovane moro partì all’attacco travolgendo il principe con un gran numero di colpi, che lo lasciarono ormai quasi privo di energia.
    Una Kamehameha ravvicinata fu l’ultimo tocco.
    La ciliegina sulla torta.
    La mossa finale.
    Il principe giaceva ora a terra, prono.
    Il viso schiacciato contro il terreno.
    Con i capelli mossi dal vento, intanto, Ianko annunciava la sua vittoria.

    Una grande scritta apparve sullo schermo: “Vittoria”
    ___________________________________________

    “Mi dispiace per voi ragazzi, ma a quanto pare vi abbiamo sconfitto”
    Bulma strizzò l’occhio, mentre con le dita faceva il segno della vittoria.
    Crilin e Vegeta abbassarono il capo, umiliati, mentre C18 li guardava beffarda.
    “Allora, cari…”
    Incominciò la cyborg con voce mielata
    “Com’è che dicevate? Che noi donne siamo inferiori a voi uomini nei giochi di lotta?”
    I due abbassarono ancora di più il capo, mentre Vegeta stringeva i pugni, fino a sbiancare le nocche
    “E adesso, che cosa avete da dire?”
    I due non dissero niente.
    Vegeta si alzò, scoccando alle due uno sguardo di fuoco, quindi andò a rinchiudersi nella Gravity Room.
    Doveva ancora digerire la sconfitta.
    E doveva anche digerire il fatto che Bulma avesse scelto proprio il personaggio di Ianko, per umiliarlo ancora di più.
    Bulma sorrise, tronfia d’orgoglio, aveva distrutto il suo bel principe.
    In fondo se lo meritava.
    Prese la scatola, posizionata sul tavolino, e la guardò con soddisfazione.
    Grazie a quel gioco, l’ego maschile del suo uomo aveva subito un duro colpo.
    La confezione era semplice.
    Un gran numero di guerrieri ammassati e in basso, al centro, una grande scritta: “Budokai Tenkaichi 3”.
    Sì, comprare quel gioco era stato un ottimo affare.

    Crilin aveva ancora la testa abbassata, mentre la moglie lo guardava con un sorriso di scherno.
    “Allora, mio caro?”
    Il giovane guerriero alzò la testa, fissando gli occhi glaciali della moglie, quindi fece un gesto di stizza.
    “Non è valido! Se non avessi utilizzato quell’Oggetto Z ti avrei sconfitta!”
    La moglie alzò le spalle, per niente turbata.
    “La colpa è tua. Sei tu che me l’hai permesso, perché eri convinto che in quanto uomo avresti vinto comunque ad un gioco di lotta”
    Crilin abbassò nuovamente il capo.
    Sapeva che la moglie aveva ragione, l’errore era stato suo.
    “E quindi? Su, ammettilo”
    L’uomo la guardo con due occhi da cucciolo. Aveva già subito un duro colpo, era il caso di rigirare il coltello nella piaga?
    Sì, stando agli occhi della sua bella moglie era il caso.
    “Va bene…non è vero che noi maschi siamo più bravi nei giochi in cui c’è da combattere. Voi donne siete un milione di volte più brave e più astute di noi”
    Bulma e C18 si guardarono, sorridendo compiaciute.

    Donne 2, Uomini 0






    ************************************************** *************


    Nota: l'Oggetto Z di cui si parla è, ovviamente, "Carica dell'aura" che, equipaggiato ad un androide/cyborg, permette a quest'ultimo di caricare l'energia come gli altri guerrieri, senza dover aspettare che si carichi in automatico ^^
    Ottimo lavoro.
    I personaggi Z che giocano in un prodotto dove si vedono loro protagonisti , creativo e geniale.

    Veramente molto carino , soprattutto quando si scopre che è un gioco e cosa era l'oggetto Z. Risalta l'astuzia delle due donne e anche il fatto di utilizzare come personaggio Yamcha contro Vegeta.
    Sicuramente la parte piu' bella era vedere la faccia di Vegeta , orgoglioso com'e' , dopo aver perso contro un umano.
    Poi un pò di verità c'è in cio' che dice Crillin nel finale
    Ultima modifica di FutureTrunks; 30-07-2009 alle 21:31


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