Prima di tutto, uno zombie, preso in sé, è tutt'altro che spaventoso: goffo, lento, stupido. Quella che tu chiami paura, è sì paura, ma la prova chi si trova in quella situazione. Fammi chiarire: è ovvio che non importa quanto un film di zombie sia buono, il fattore paura è sempre a un certo limite (per paura ovviamente non intendo i buh) perché è finzione all'ennesima potenza, una situazione così improbabile che per quanto tu provi a immedesimarti, ti riesce difficile, tanto è impossibile che succeda. Infatti gli horror più spaventosi sono quelli che si svolgono in ambienti familiari, e che riguardano cose familiari, in cui è facile immedisimarci.
Oltretutto nessuno ha ancora usato gli zombie per far DAVVERO paura. Ne Fulci, ne Romero, ne altri. Per far ridere, per prendere in giro, per fare critica sociale (in questo senso spaventano gli zombie di Romero, cioé noi)
Hai detto il punto più importante. Dalla notte dei morti viventi alle cronache dei morti viventi di Romero, hanno tutti un messaggio di denuncia sociale, a volte quasi satirico e con tassi di violenza particolarmente d'effetto