Guardacaso si contano sulle dita di una mano.
L'ho scritto?
L'ho scritto?
Immaginavo.
Non ho espresso alcuna considerazione personale in merito all'aborto, semplicemente facevo notare che prendere come riferimento casi tanto rari, teoricamente è un danno se si vuole avvalorare una tesi; oltretutto il fatto di cui mi chiedevi di "giustificare l'atto" neanche c'entra tanto (se parlavi dello stupro), perché quello non è giustificabile e non c'è da discutere (dato che comunque non era neanche di quello che si parlava), poi invece è sulle conseguenze dello stesso che si sta discutendo.
Dunque precisata questa cosa veramente MOLTO FUTILE, torno al mio studio della più grande sega mentale mai concepita dall'uomo: l'algebra lineare.
Adieux.