Pagina 1 di 16 12311 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 151

Discussione: Storie & Leggende !

  1. #1
    Quintessenza della spada L'avatar di Gilgamesh
    Data Registrazione
    Wed Nov 2008
    Località
    Continuum spazio-temporale
    Messaggi
    1,802

    Arrow Storie & Leggende !

    Ho aperto questo topic in quanto sono un appasionato di leggende e storie interessanti (non favole tipo cenerentola o capucetto rosso ) quindi se qualcuno conosce una storia o una leggenda potrebbe raccontarla qui specificando magari anche la provenienza, se propio nessuno non sa niente potrebbe anche inventatare delle sorie o leggende ma in questo caso sarete pregati di dirlo, e ora a voi

    http://www.youtube.com/results?searc...ojanosuke&aq=f
    (Questi video li ho creati io personalmente, se volete date un' occhiata)

  2. #2
    Fuck.. yeah! L'avatar di Jester
    Data Registrazione
    Sun Jan 2009
    Località
    In giro per il mondo
    Messaggi
    1,543

    Predefinito

    va bene una storia sui fantasmi?
    Jester è tornato..

  3. #3
    Senior Member L'avatar di lucifero la leggenda
    Data Registrazione
    Thu May 2006
    Messaggi
    1,862

    Predefinito

    quale potrei raccontare se non la mia

    Be' in sintesi Lucifero era l'angelo più bello di Dio anzi per la precisione era un arcangelo. Egli però aveva un'ambizione che crebbe fino al punto da meritarsi l'inferno. La sua ambizione era quella di superare Dio e nel tentativo di raggiungere questo obiettivo peccò di tutti e 7 i peccati mortali, così Dio per punirlo gli strappò le ali (così da impedirgli di ritornare in paradiso) e lo fece precipitare fin nel profondo degli abissi dell'inferno rendendolo il principe degli inferi.

    Esistono però varie leggende riguardo Lucifero alcune dicono che fosse addirittura un serfino con 9 ali.

    Da notare che Lucifero è il principe e non il re in quanto Lucifero è semplicemente il sottoposto di Satana e non Satanta stesso.
    Alla fine si tratta di sole leggende.....
    C'è sempre un buon motivo

    per sorridere :)

  4. #4
    Quintessenza della spada L'avatar di Gilgamesh
    Data Registrazione
    Wed Nov 2008
    Località
    Continuum spazio-temporale
    Messaggi
    1,802

    Cool

    Citazione Originariamente Scritto da lucifero la leggenda Visualizza Messaggio
    quale potrei raccontare se non la mia

    Be' in sintesi Lucifero era l'angelo più bello di Dio anzi per la precisione era un arcangelo. Egli però aveva un'ambizione che crebbe fino al punto da meritarsi l'inferno. La sua ambizione era quella di superare Dio e nel tentativo di raggiungere questo obiettivo peccò di tutti e 7 i peccati mortali, così Dio per punirlo gli strappò le ali (così da impedirgli di ritornare in paradiso) e lo fece precipitare fin nel profondo degli abissi dell'inferno rendendolo il principe degli inferi.

    Esistono però varie leggende riguardo Lucifero alcune dicono che fosse addirittura un serfino con 9 ali.

    Da notare che Lucifero è il principe e non il re in quanto Lucifero è semplicemente il sottoposto di Satana e non Satanta stesso.
    Alla fine si tratta di sole leggende.....
    Io avevo letto che dal cratere, che si formò quando Lucifero cadde, si formò l' inferno

    @naruto33: vanno bene qualsiasi storie, non ho detto quali tipi di storie non si possono fare, quindi la scelta è libera

    http://www.youtube.com/results?searc...ojanosuke&aq=f
    (Questi video li ho creati io personalmente, se volete date un' occhiata)

  5. #5
    Quintessenza della spada L'avatar di Gilgamesh
    Data Registrazione
    Wed Nov 2008
    Località
    Continuum spazio-temporale
    Messaggi
    1,802

    Cool La candela della vita

    Ed ecco a voi una leggenda giapponese (le mie preferite)

    <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> <><><><><><><><><><><><><><><><>

    Si crede che la vita degli uomini sia una candela accesa che si consuma a poco a poco e alla fine della nostra esistenza terrena si spegne per sempre.

    Tanto tempo fa in un villaggio vivevano due fratelli gemelli. Conducevano la vita in perfetta armonia, i loro pensieri coincidevano sempre, facevano insieme tutti i lavori e fra loro non c’erano mai dissidi n&#233; liti. I vicini pensavano che due fratelli cos&#236; felici di sicuro avrebbero lasciato questo mondo insieme, e nessuno riusciva a immaginare che uno di loro avrebbe voluto continuare a vivere da solo senza l’altro.
    Alla loro nascita, com’&#232; naturale, questi due gemelli avevano ricevuto un nome, ma nessuno se lo ricordava. Il maggiore chiamava il minore “Oi”, che significa “Tu” e il minore a sua volta si rivolgeva al maggiore chiamandolo “Yai”, che significa “Voi”. E cos&#236; andavano avanti senza problemi, lavoravano i loro campi, accudivano con cura alla casa ed erano per tutti uno splendido esempio di perfetto amore fraterno.
    Ora venne un giorno in cui Yai si ammal&#242; gravemente e non riusc&#236; pi&#249; ad alzarsi dal letto. Il fratello lo assisteva con amore, ma tutti gli sforzi sembravano inutili. Yai perdeva sempre pi&#249; conoscenza, il suo corpo bruciava di febbre, e Oi fu costretto a vedere il fratello prepararsi a compiere il viaggio verso l’aldil&#224;. La pi&#249; profonda disperazione s’impadron&#236; di lui: non riusciva a immaginare una vita senza il suo caro Yai. Nessuna medicina faceva effetto, le cure pi&#249; amorevoli non servivano a niente, e alla fine solo gli dei avrebbero potuto aiutarlo. Oi si butt&#242; in ginocchio davanti a loro e supplic&#242; tra i pianti e i lamenti:
    &#171;O dei del cielo, aiutate mio fratello. Che sar&#224; la mia vita senza il mio Yai? Far&#242; tutto ci&#242; che volete, ma abbiate compassione di noi e aiutateci!&#187;
    Oi rimase a lungo in preghiera. In Yai non si vedevano mutamenti, ma la stanza fu illuminata di colpo da un bagliore argentato. Oi sconcertato sollev&#242; lo sguardo e vide un dio fluttuare davanti a lui su una nuvola. Indossava abiti bianchi, i capelli erano legati in trecce, e il suo aspetto era quello con cui i vecchi descrivono gli dei quando ancora camminavano sulla terra.
    Il dio parl&#242;, e la sua voce risuon&#242; nella stanza:
    &#171;Ho udito la tua preghiera e sapr&#242; consigliarti. Solo tu puoi aiutare tuo fratello, ma non &#232; facile. Devi salire fino al cielo, cercare la sala in cui sono conservate le candele della vita e rimettere in piedi quella di Yai che &#232; caduta. L’accesso alla sala &#232; custodito da orribili d&#232;moni. Ti senti pronto a una simile avventura?&#187;
    &#171;Ah, mio signore, purch&#233; mio fratello riacquisti la salute, sono disposto a fare qualunque cosa, niente &#232; troppo per me&#187;.
    &#171;Bene, allora far&#242; scendere fino a te la scala del cielo!&#187;
    Con queste parole l’apparizione celeste svan&#236;, e nella stanza torn&#242; l’oscurit&#224;. Oi corse davanti alla casa. Il dio non si vedeva da nessuna parte, ma vide un’altra cosa: un puntino scuro scendeva dal cielo e diventava sempre pi&#249; grande, si avvicinava, e alla fine Oi vide che era una lunghissima scala. La scala si abbass&#242; fino ai suoi piedi, e lui pens&#242;: “Ora devo salire”.
    Non esit&#242; neppure un attimo e si arrampic&#242; sui primi pioli. Si arrampic&#242; e si arrampic&#242; ancora, saliva sempre pi&#249; veloce. A un certo punto si ferm&#242; e guard&#242; in basso. Le case e i campi erano diventati piccolissimi. Fu preso dalle vertigini e gli si annebbiarono gli occhi. Ma si scosse e pens&#242;: “&#200; per Yai, per il mio Yai”. Allora si affrett&#242; pi&#249; che poteva su quella lunga scala infinita. Attraversava le nuvole, il vento urlava intorno a lui, la scala oscillava, ma non si fece prendere dal terrore, strinse i denti e continu&#242; a salire.
    Dopo un po’ incontr&#242; una nuvola molto densa e, dopo averla attraversata, giunse finalmente alla fine della scala: era arrivato in cielo e si trovava in una grande camera rossa.
    “Dov’&#232; la sala delle candele di cui mi ha parlato il dio?”, pens&#242;, “dov’&#232; la porta che conduce a quella sala?”
    Oi si guard&#242; intorno con apprensione e ben presto scopr&#236; la porta. Ma un orribile demone rosso con una gigantesca clava in pugno la sorvegliava. In che modo un piccolo uomo avrebbe potuto passare inosservato?
    Oi si nascose in fretta in un angolo e da l&#236; osserv&#242; molto attentamente quel feroce guardiano. Not&#242; che la sala era attraversata da un forte rumore e poco dopo si rese conto che gli occhi del demone erano chiusi. Stava dormendo e il rumore era il suo russare.
    “C’&#232; ancora speranza”, pens&#242; Oi e si avvicin&#242; lentamente al guardiano, raggiunse la porta e riusc&#236; ad aprirla. Con la massima cautela fece in modo che i cigolii della porta coincidessero con il russare del demone, apr&#236; una fessura e sgattaiol&#242; dentro.
    “&#200; fatta!”. Respirando a fatica Oi si appoggi&#242; alla porta, si guard&#242; attorno e vide che era arrivato a una sala blu. Anche qui c’era una porta molto alta che conduceva a un altra sala, e davanti alla porta questa volta c’era un demone blu. Questo aveva gli occhi aperti e guardava rabbioso e minaccioso davanti a s&#233; con la bocca aperta. Anche in questa sala un rumore riempiva l’aria. In un primo momento Oi rest&#242; immobile. Come avrebbe potuto passare oltre quel tremendo guardiano? Osserv&#242; di nuovo attentamente l’ostacolo che voleva impedirgli di entrare nella sala delle candele della vita. Si accorse allora che gli occhi del demone erano aperti, ma non facevano il minimo movimento.
    “Star&#224; dormendo anche lui?”, si chiese Oi e si avvicin&#242; strisciando. Il demone non si muoveva, dormiva con gli occhi aperti. Allora quel piccolo uomo raccolse tutto il suo coraggio, avanz&#242; lentamente senza fare rumore, pass&#242; sotto le gambe del mostro blu, apr&#236; con delicatezza la porta e sgattaiol&#242; nella stanza successiva.
    Questa volta era arrivato proprio nella sala delle candele della vita. File infinite di luci accese che tremolavano, ardevano quiete, si spegnevano e si riaccendevano. Un mare di luci.
    “Come faccio a trovare la luce di Yai? &#200; impossibile!”.
    Oi corse su e gi&#249; per le file. Su ogni candela era scritto il nome del proprietario, ma non riusciva a trovare quella di suo fratello. A terra c’era un moccolo che ardeva a fatica.
    “Che sia la candela di Yai?”
    La candela si spense. Su di essa era scritto un altro nome.
    Oi esclam&#242;:
    “Che devo fare? Dov’&#232; la luce della vita di mio fratello?”
    E continu&#242; a cercare.
    In quel momento risuon&#242; una voce dall’alto:
    &#171;&#200; davanti a te! Sbrigati!&#187;
    Oi si arrest&#242;: adesso la vedeva. Davanti a lui c’era una candela ancora lunga e robusta, ma era caduta. Su di essa era scritto il nome “Yai”. Voleva afferrarla con mani tramanti, ma di nuovo risuon&#242; la voce:
    &#171;Cos&#236; non ce la farai! Prima calmati!&#187;
    Oi guard&#242; le sue mani, tremavano per l’emozione. Non riusciva pi&#249; a controllarsi e scoppi&#242; a piangere.
    La voce lo ammon&#236;:
    &#171;Attento! Con le tue lacrime potresti spegnere la fiamma”&#187;
    Oi si risollev&#242;, respinse le lacrime, con tutte le sue forze costrinse le mani a smettere di tremare, afferr&#242; la candela e la raddrizz&#242;. La fiamma tremol&#242; un poco, poi divent&#242; pi&#249; grande e brillante, guizz&#242; e si spense. Lo stoppino non bruciava pi&#249;.
    Oi guard&#242; sconcertato la fiamma spenta, e nello stesso istante la candela si riaccese con un leggero sibilo e riprese a bruciare soave e tranquilla.
    &#171;Oh, Yai&#187; sospir&#242; Oi e svenne. L’emozione e la gioia erano state troppo grandi per lui.
    Dopo un po’ riprese i sensi. Era in casa, steso a terra nella sua stanza. Vicino a lui dormiva Yai e respirava tranquillo. Poco dopo apr&#236; gli occhi, si gir&#242; leggermente sul letto e disse con un’aria divertita:
    &#171;Ho dormito proprio bene, mi sento in perfetta forma&#187;.
    Oi vide che l’amato fratello era molto migliorato e un po’ alla volta riprendeva il suo colorito.
    &#171;Ho una fame da lupi, fratellino. Che c’&#232; di buono da mangiare?&#187;
    Non appena Oi ud&#236; queste parole, cap&#236; che Yai era salvo. Corse in cucina e gli prepar&#242; velocemente ogni genere di cibi appetitosi.
    Oi non dimentic&#242; di ringraziare gli dei per la loro misericordia, e i due fratelli vissero ancora insieme per lungo tempo nella pi&#249; perfetta felicit&#224; e armonia.
    Ultima modifica di Gilgamesh; 21-05-2009 alle 04:30

    http://www.youtube.com/results?searc...ojanosuke&aq=f
    (Questi video li ho creati io personalmente, se volete date un' occhiata)

  6. #6
    Senior Member L'avatar di lucifero la leggenda
    Data Registrazione
    Thu May 2006
    Messaggi
    1,862

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Io avevo letto che dal cratere, che si formò quando Lucifero cadde, si formò l' inferno
    l'ipotesi più "accreditata" mi è sfuggita :P
    C'è sempre un buon motivo

    per sorridere :)

  7. #7
    Fuck.. yeah! L'avatar di Jester
    Data Registrazione
    Sun Jan 2009
    Località
    In giro per il mondo
    Messaggi
    1,543

    Predefinito

    storia vera
    in una sera in cui diluviava uno che viaggiava con la macchina ha visto una bambina in difficolt&#224;, bagnata e tremante. la fa entrare in macchina e gli chiede dove vive, la bambina pallida glie lo dice. arriva alla casa... la bambina aspetta in macchina. l'uomo suona alla casa. apre una signora e dopo aver sentito la storia dice che sua figlia era morta anni fa. mentre era in gita il bus &#232; caduto in un lago (zona in cui &#232; stata trovata la bambina).
    l'uomo va a vedere in macchina sconvolto e non ritrova nessuno...

    robba da far accapponare la pelle.
    Jester è tornato..

  8. #8
    Senior Member L'avatar di lucifero la leggenda
    Data Registrazione
    Thu May 2006
    Messaggi
    1,862

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da naruto33 Visualizza Messaggio
    storia vera
    in una sera in cui diluviava uno che viaggiava con la macchina ha visto una bambina in difficoltà, bagnata e tremante. la fa entrare in macchina e gli chiede dove vive, la bambina pallida glie lo dice. arriva alla casa... la bambina aspetta in macchina. l'uomo suona alla casa. apre una signora e dopo aver sentito la storia dice che sua figlia era morta anni fa. mentre era in gita il bus è caduto in un lago (zona in cui è stata trovata la bambina).
    l'uomo va a vedere in macchina sconvolto e non ritrova nessuno...

    robba da far accapponare la pelle.
    c'è anche un video su youtube di una storia simile da com'è fatto sembra sia stato reale................ ma no comment

    comunque sono curioso sulla storia che ci hai raccontato come la conosci?
    C'è sempre un buon motivo

    per sorridere :)

  9. #9
    Quintessenza della spada L'avatar di Gilgamesh
    Data Registrazione
    Wed Nov 2008
    Località
    Continuum spazio-temporale
    Messaggi
    1,802

    Cool

    Anchio avevo sentito di una storia simile...
    eccone una: la protagonista è una ragazza da qualche parte in Croazia che fa l' autostop qualche metro prima di una galleria dove poi vicino all' autostrada c' è un fiume, ebbene, quando qualcuno carica la ragazza in macchina e la porta a destinazione, la ragazza scompare nel nulla... si dice che molti anni addietro ci fu un incidente stradale con lei nella macchina coinvolta, a quell' epoca era una autostoppista e voleva raggiungere la casa di sua madre, purtroppo a fermarla c' è stato l' incidente nel fiume... da allora la sua anima inquieta chiede passaggi per una destinazione impossibile da raggiungere, una destinazione eterna...

    Ci tengo a precisare che non mi sono inventato niente

    http://www.youtube.com/results?searc...ojanosuke&aq=f
    (Questi video li ho creati io personalmente, se volete date un' occhiata)

  10. #10
    Quintessenza della spada L'avatar di Gilgamesh
    Data Registrazione
    Wed Nov 2008
    Località
    Continuum spazio-temporale
    Messaggi
    1,802

    Cool

    Oppure vi potrei raccontare la vera storia dei miei 2 zii in Bosnia...

    Una volta i 2 uscirono da un bar a mezzanotte, erano mezzi ubriachi, tuttavia però erano abbastanza sobri, almeno per guidare....
    Dovettero passare su una strada in mezzo al bosco, e li quando è buio non si vede propio niente, fa quasi paura... comunque i due sulla via del ritorno per casa videro un monumento a tre soldati caduti in guerra, da qualche parte in quel bosco, e poco dopo videro 3 luci simili a lucciole solo più grandi provenire dall' alto, in quel momento l' auto cadde in una buca fuori strada, così gli zii escono per spingerla ma non ci riescono, quando ad un tratto s' avvicinano 3 strani soldati... i zii giurano nel dire che la loro faccia era ricoperta come da una foschia, sopratutto agli occhi...
    I 3 soldati diedero una mano agli zii ma poi con una scusa il primo zio fu allontanato e 2 soldati chiaccherarono con il primo zio, mentre il secondo era rimasto con il terzo soldato, mio zio (il secondo) mi disse che quando volle raggiungere l' altro zio il soldato lo afferrò, e sentì una strana sensazione... come se stava per morire senza sentire dolore, senza soffrire, così il primo zio s' accorse e afferò l' altro zio e scapparono...

    Sembra un film horror o un racconto inventato ma vi giuro su quello che volete che è vero, o almeno gli zii mi raccontano che è così...

    http://www.youtube.com/results?searc...ojanosuke&aq=f
    (Questi video li ho creati io personalmente, se volete date un' occhiata)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •