Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
Nello specifico, il contesto rappresenta lo scenario più adatto per dare adito alla consueta strumentalizzazione mediatica.
Allargando un po' il discorso, invece, non posso non far notare come, a mio modo di vedere, un atleta, uno sportivo deve, o quantomeno dovrebbe, rappresentare un modello di onestà, lealtà e rettitudine al quale le future generazioni dovrebbero aspirare; un vissuto di uno spessore tale da essere capace di palesare come il minimo comun denominatore non sia rappresentato da ragazzi che, scevri da qualsiasi attitudine introspettiva, hanno deciso di approcciarsi ad un universo del genere. Il fatto che una simile pretesa possa essere archiviata alla stregua di una richiesta eufemisticamente decontestualizzata, sia nel mondo dello sport che, a maggior ragione, nella vita di tutti i giorni, non può, in ogni caso, sollevare da un'auspicabile e necessaria presa di coscienza.
Ultima modifica di Grifis; 03-02-2009 alle 11:19
Ecco, Grifis ha toccato il punto.
Uno sportivo (un qualsiasi possibile "idolo") dovrebbe dare il buon esempio, visto che certa gente cerca ahimè di imitare i loro idoli.
Ah, le rockstar non contano, loro devono essere drogati marci.
Di Phelps non me ne frega nulla, ma vorrei vedere come a Hisoka gli si smonta il mito.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.