Originariamente Scritto da
ghonnen
Io direi che hai posto male la domanda di prima.
Anxi, il topic è mal impostato... sveli poco a poco l' argomento di cui vuoi parlare...
Tu hai chiesto molto genericamente sul Giappone... è ovvio che le persone ti rispondano sulla tradizione, sulle caratteristiche del paese... credo che tutti sappiano che in Giappone cè il piu' elevato tasso di suicidi , anche di massa, cosi come sanno che negli states molti giovani imbraccino fucili e facciano stragi....ma questa è una minoranza, che per quanto grave e radicata possa essere, non influenza certo il preconcetto che un esterno ha del luogo(se ti chiedessi degli states? Mi diresti subito delle problematiche in assicurazione sanitaria? oppure mi parleresti di quanto è bello NY?).
Comunque all' epoca elaborai una mia teoria personale sul perchè ci siano cosi tanti suicidi,e sul disadattamento sociale che in molti manifestano, e ricercando, trovai anche che le metodologie usate sono molto differenti rispetto a quelle che si possono vedere in altri paesi.
Perchè, se in Italia uno si suicida, commette un gesto solitario, come a sfuggire dal mondo nel totale anonimato, in Giappone è un vero e proprio evento sociale...grazie ad internet sono nati forum, community, ritrovi di persone il cui scopo è quello di suicidarsi...
Secondo me questo accade, a livello di sociologia (impossibile scendere a quello analitico, visto che in Giappone si parla di clan, sette, comunità, e non di singoli)è che l' individuo nasce in un posto freddo (non climaticamente) in cui si trova un livello di omologazione allucinante, in cui le aspettative per un buon futuro non sono altissime, in un luogo isolato(quasi autarchico), e con pochissimo spazio a disposizione (150 milioni di abitanti su un isola grande quanto l' Italia)...beh... nascono i fenomeni sociali che fanno della malinconia, della depressione il loro culto.
Avvicinarsi alle sette, per differenziarsi , per staccrsi... l' unione di gurppo e le regole... beh, credo porprio che questo determini nell' individuo un senso di angoscia, di soffocamento.
Questo comunque non è un problema solo del Giappone... in tutto il mondo ci sono variabili oppure si riscontrano gli stessi disagi con modalità molto simili.
Le sette sataniche che ci sono in Italia (
e io abito nella città delle famose ''bestie di satana'') non sono altro che problematiche molto simili a quelle in Giappone.
Ogni paese ha la sua cultura, e questo influenza le modalità di evoluzione di una problematica, ma rimane comunque un problema a livello umano, e non solo Giapponese.
Non a caso Wundt era Tedesco.