Originariamente Scritto da
Kabu
Ricordiamoci comunque che non basta sprendere spunto dalla realtà per essere buoni disegnatori/fumettisti/artisti/scrittori.
Il punto di partenza è sempre quello, non si scampa. La fantasia apparentemente più sfrenata ed astratta è sempre e soltanto una rielaborazione del reale.
L'abilità del'artista sta appunto nel saperla catturare ed interpretare, 'tagliandola' per il verso giusto e valorizzandola in modo che 'funzioni' al di la del suo semplice essere reale, divenendo così opera d'arte.
L'artista si crede in grado di elaborare questo procedimento per scienza infusa, ma questo non è vero oramai da molto tempo. Forse gli antichi potevano confrontarsi direttamente con la realtà senza filtri d'interpretazione, ma da secoli ormai l'umanità non può e non deve prescindere dal bagaglio d'interpretazione che si porta dietro praticamente da quando nasce.
Noi esperiamo gran parte del mondo e della nostra conoscienza tramite le esperienze e le interpretazioni altrui, da esse impariamo cosa è efficace a livello espressivo e cosa invece è mero scimmiottare astrattamente la propria personale realtà. Non basta raccontare qualcosa di reale per essere artisti, è il modo in cui lo facciamo che ci rende comunicatori efficaci o meno. E l'efficacia della comunicazione la apprendiamo ovviamente osservando ciò che altri nello stesso campo hanno fatto prima di noi, per poterlo elaborare e 'superare' senza ripartire ogni volta da zero.
Nessun campo, nemmeno l'arte, è un prato libero nel quale scorrazzare senza direzione, siamo sempre nani sulle spalle di giganti. L'importante è fare sempre qualche metro più in su.