Ciao a tutti...sto leggendo questo libro da qualche giorno. Devo dire che è davvero interessante. Il libro tratta dell'usabilità del web, spiega e analizza i modi di tutti noi di come usiamo il web. E' stato scritto da Steve Krug, un esperto di usabilità. Lo consiglio a tutti.

Ecco una recensione:

È con estremo piacere che accogliamo la traduzione italiana di Don't make me think, dell'americano Steve Krug, esperto di usabilità e grande comunicatore. Perché quest'entusiasmo? Subito detto: il libro di Krug è scritto con chiarezza, coglie a perfezione le necessità dei lettori, è pieno di utili esempi ed è scritto da chi lavora nel campo dell'usabilità per siti web da anni. In più colloca l'usabilità all'interno del suo campo più ristretto: la scrittura dell'interfaccia, senza farne un legge di natura del world wide web.

La giusta teoria accoppiata con la giusta pratica di base, molti esempi esemplificativi, un linguaggio informale e altamente comunicativo. Il libro di Krug esamina con grande puntualità i maggiori problemi che si pongono nella costruzione di un sito web con particolare attenzione alla costruzione dell'interfaccia grafica e di accesso. Alcuni capitoli sono anche dedicati alla scrittura online e dunque alla redazione dei contenuti.

La forza del libro è tuttavia da ricercare sia nel corredo di immagini e di esempi che l'autore porta a corredo delle sue tesi sia nella facoltà di enumerare piccole e precise "leggi" di usabilità. Il testo è zeppo di immagini prese da siti realmente online o da siti che l'autore ha disegnato ad hoc, per ognuna di esse vengono spiegati gli errori e le modifiche da apportare per rendere queste pagine più orientate all'utente.

Ad ogni pagina incontriamo spesso suggerimenti da appuntare su un foglio e portare sempre con sé. il primo suggerimento, che è poi alla base dell'intera concezione del libro, è appunto "Don't make me think". "Non mi far riflettere": «Da anni vado dicendo che questa è la mia prima legge dell'usabilità e, più pagine web guardo, più me ne convinco. È il principio dominante [...'> Significa che, per quanto umanamente possibile, quando guardo una pagina web essa dovrebbe essere autoevidente. Ovvia. Autoesplicativa»

Ma il libro non si ferma ad enunciare regole, va anche oltre. Molte pagine sono dedicate a come e attraverso quali metodi prendere coscienza di problemi di usabilità. Krug, dopo aver fissato alcuni paletti sulla consistenza delle home page del sito, mostra alcune pagine con difetti di usabilità lasciando che sia il lettore a farli risaltare. È, ve lo assicuro, un ottimo metodo di autoapprendimento.

Nell'ultima parte del libro vi sono infine due capitoli dedicati allo spinoso problema dei "test di usabilità". L'unico metodo per poter far risaltare i difetti dei siti web è appunto quello di testarne la "leggibilità" su più utenti attraverso schemi d'indagine quanto più possibile efficaci. Krug spiega come farli e quanto tempo e denaro impiegarci.

Il libro di Krug è di piacevole lettura e condensa in meno di 200 pagine un gran numero di utili consigli. A differenza di altri autori americani, come ad esempio Jacob Nielsen, il tono della scrittura non è mai dogmatico ma sempre aperto al confronto con le realtà di fatto. A differenza invece degli autori italiani lascia pochissimo spazio alle teorie che, almeno in questo campo, dovrebbero essere sempre verificato con l'uso pratico che se ne trae.

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