Originariamente Scritto da
ghonnen
Che io ora ricordi solo tre:
1- Camminavo sul marciapiede accanto ad un mio amico.
Davanti a me c' erano 2 anziane.
Io e il mio amico scherzavamo(tra maschi vuol dire tirarsi pungi...che sarò sincero: io odio).
Ad un punto lui mi tirò una ''vecchia'' (ossia una ginocchiata nel nervo al lato della gamba).
Cosi urlai: - Porca @*#**%$! Basta con ste *@£$=# di vecchie.-
Le due si girarono e mi iniziarono a gridare in dialetto e minacciandomi con l' ombrello.
2- Ero al parco di notte con i miei amici.
Arriva una macchina tamarra sgommando e si ferma davanti a noi.
Scende il finestrino e un ragazzo chiede: -scusate, sapete dove posso trpvare una ditta? conoscete qualcuno qua?-
Tutti dissero di no, che non sapevano nulla...
Non capivo il perchè di quelle risposte, visto che dietro al parco, a pochi metri c' è una ditta.
Io convinto di fare un favore risposi:- Certo, cè una...deve andare a destra, e in fondo alla strada, dovrebbe vedere un edificio alto e rosso. è quella.-
Il ragazzo mi chiese: - Cè per caso qualcuno al portone? Se ci vado lo trovo?-
-Certo...ci dovrebbe essere qualcuno... anche se a quest ora non credo...-
Il ragazzo: -Va bene, grazie, provo a vedere visto che ho fretta-
Andata via la macchina tutti mi chiesero se ero coglione.
-Che problema cè? Non cè la **** ? E' una ditta, no?-
Un mio amico finalmente mi spiego il mio errore:
- Si, ma te sei un deficente. Quello cercava una ditta di fumo: Droga-
Cosi, in 5 secondi accesi il motorino e a gran velocità sono scappato, prima che la macchina con il tizio che cercava la ditta tornasse per sniffare me.
Io odio il gergo giovanile.
3- Ero in macchina con un mio amico, e stavamo tornando da casa di una mia amica.
Era tardissimo ( 1-2 di notte), e la strada che aveva preso era buia, in quanto attraverrsava l' unica parte di ''campagna'' della mia città.
Ad un certo punto la macchina si fermò.
Le famose ''bestie di Satana'' agivano nei dintorni di quella zona (Parco Alto Milanese), e ogni tanto si trovava gente malata a fare le loro ''feste''.
Cosi, il mio amico mi fece andare ad aprire il cofano della macchina.
Appena scesi, lui mise in moto e scappò lasciandomi lì.
All' inizio gli urlai dietro, poi iniziai ad aver paura.
Era tutto buio e non si vedeva nulla.
Ho dovuto chiamare un passaggio più sicuro e meno ''burlone'' a quell' ora.