Ma che gran cazzata -.-
Anche se fosse?Cosa che non credo sia,non succederebbe niente.
Beh, veramente in questo articolo non si dice proprio così.. più che altro il ministro segnala una carenza della scuola del sud rispetto alla controparte settentrionale, senza però darne la colpa ai professori. Comunque anche questa mi sembra un' affermazione un po' azzardata e soprattuto generica.
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§ - sometimes I feel like an echo in the wind, Who' s never coming back again - §
Io non sto ne dando pregiudizi ne dicendo che al sud non si faccia nulla.
Certo per ognuno di noi la nostra scuola è la piu difficile di tutta Italia.
Io mi sono limitato a postare un articolo trascritto da tutti i giornali (qualunque) e che girava ormai da tempo.
In ogni caso non puo non importare nulla a nessuno. Il lavoro dovrebbe essere omogeneo.
da uno studente di Torino™
Da quando avere il "prof compagnone" è forzatamente sinonimo di qualcuno che non sia in grado di insegnare a dovere ai propri alunni?
Mi sa che su questo punto parliamo lingue differenti, in quanto posso dire di aver avuto dei professori molto permissivi che hanno ottenuto ottimi risultati nelle proprie discipline, e non parlo soltanto a livello personale, così come al terzo e quarto anno il fato ha deciso che ad insegnarmi chimica e biologia fosse una donna frustrata di mezza età (per carità, competentissima) che, nonostante avesse scambiato per il biennio d'insegnamento il liceo per un'accademia militare, non ci ha lasciato poi molto, devo dire, al contrario di altri suoi ex-colleghi.
Se poi sono stati i tuoi compagni ad averne approfittato negativamente (per loro, eh), onestamente la cosa non mi duole minimamente, in quanto, se svogliati erano, svogliati sarebbero rimasti, anche con un Tenente quale la mia ex-prof succitata, e nel migliore dei casi si sarebbero, sì, acculturati, ma di notizie destinate a scivolar via dopo qualche mese. Ottimo metodo.
Sarà che i dati parlano, ma non capisco come mai la fuga di cervelli meridionali al nord non sia, da voi, stata fermata, dato che in noi risiede cotanta incompetenza.
Oltretutto il fatto che da "voi" vi siano più bocciati non implica mica che il vostro percorso formativo sia necessariamente migliore, dato che è irto di inutili ostacoli.
Ma, soprattutto, spero che non si trasformino dei dati in un ennesimo argomento pretestuoso per far sorgere un'ulteriore polemica nord-sud.
Ti detestoOriginariamente Scritto da Davyl
Se però il professore compagnone te lo becchi quando sei una matricola e hai l'intuizione di calarti nei panni dell'integerrimo lacchè, ti assicuri prima il dottorato, in barba alla media altrui e ad eventuali pubblicazioni, ed in seguito inizi la fulgida nonchè strapagata carriera di assistente.Originariamente Scritto da Chibi Goku
Interessante notare come nella notizia riportata non vi sia alcuna differenziazione in base alle varie tipologie di Facoltà. Un indirizzo come Lettere e Filosofia (perdonate il cenno autobiografico ) produce un venefico monte di 110 e lode (la situazione, in questo senso, è piuttosto generalizzata; Normale e Sapienza escluse, ovviamente) che, a causa dell'iter appena illustrato, invia calorosamente i ragazzi più svegli in fabbrica (anche in virtù del funzionamento eufemisticamente scadente di AlmaLaurea), lasciando ai meno pragmatici vastissima scelta tra allettanti stages e tirocini.
La notizia non mi pare neanche tanto scandalosa.
Ho un amico nato in sicilia residente ora a Bologna, che mi raccontava di come erano le medie da lui.
Un professore in particolare entrava ubriaco in classe senza ritegno e mettendosi a dormire sulla cattedra, lasciava carta bianca agli studenti.
Ora, un professore che fa una cosa del genere in una scuola di Bologna, Milano ecc, prima di tutto verrebbe accusato dai genitori che spaccherebbero i coglioni in maniera indicibile, verrebbe licenziato dalla scuola in questione e forse rischierebbe pure una multa.
Al sud è tutto più "permissivo" dagli insegnanti al poliziotto che chiude un occhio se vai in giro con il motorino senza patente.
E quindi?
Un prof permissivo comunque non spinge gli alunni (soprattutto quelli indaffarati o con meno voglia) a fare il proprio dovere, è stato così, è così e sarà sempre così, una parte degli alunni finirà per non impegnarsi abbastanza per avere una preparazione sufficiente in quella data materia.
Vedi che parli senza sapere
Forse quando andrai in una scuola dove per preparare un'interrogazione da 7 o 7.5 devi stare le ore sui libri (mi ricordo un'interrogazione di italiano preparata nel fine settimana, almeno 5 ore di studio e voto 7 o 7.5 anche se poi io in matematica e fisica andavo bene lo stesso, ma ero l'eccezione e non la regola) poter non fare i compiti di matematica o fisica può essere utile, ma a lungo andare è naturale che quella materia finisca per non esseri congeniale, con il risultato che all'università farai molta più fatica nelle discipline che richiedono una conoscenza migliore di quella materia.
Tanto che il secchione della classe all'università ha dovuto ripetere l'esame di fisica.
Compagni svogliati, certo Davyl
Notizie che scivolano via dopo qualche mese
Perché, l'ultima volta che ho controllato, l'intelligenza delle persone non è direttamente proporzionale al livello di cultura della popolazione.
Ed è anche normale poi che queste persone scelgano di andare in un ambiente più fertile dove sviluppare le proprie capacità (così come molti dei cervelli italiani se ne scappano all'estero), se mi dici che c'è una fuga di cervelli sud->nord mi confermi ulteriormente la cosa.
In effetti essere promossi solo quando è stato raggiunto un livello di competenza decente è davvero un ostacolo inutile (non considero le scuole con professori stronzi che bocciano per antipatia, quelli sono casi particolari e comunque in media contano poco)
Finché quelli del sud risponderanno in modo piccato come stai facendo tu senza tentare di analizzare dei dati preoccupanti (che dicono che l'italia è un popolo di capre e il sud è messo generalmente peggio delle altre zone) allora sì, l'unica cosa che ne potrà venire fuori è una polemica nord-sud.