Questo non è sempre vero. Molti artisti hanno "sprecato" la loro vita nel loro contesto storico, non riuscendo a trovare fortuna, ad adoperare la propria dote per fare soldi, questo perchè "controcorrente" (benchè anche l'andare "controcorrente" di recente sia oggetto di mode e tendenze) e non del tutto aderente ai canoni di produzioni artistico-letterarie di quel determinato periodo.
Altrimenti "tutti, tutti i musicisti, presenti e passati", avrebbero ottenuto fama e condotto una vita in condizioni agiate.
E' comunque normale che, per ottenere successo, si adoperino le proprie capacità, ma, ripeto, dando centralità al significato di quell'opera e non al suo valore economico. Ed è questo che distingue Mozart dai Tokio Hotel.