Se non ricordo male, in Eternal Sonata anche i membri del party che non usi progrediscono con l'esperienza, seppur in modo più lento, quindi non ci ho mai perso troppo tempo, mentre sul dungeon aggiuntivo hai ragione (anche se non so quanto duri).
Sicuramente l'aumento di difficoltà rende più lento il percorso, ma non è reale longevità bensì annacquamento, quindi non gli darei troppo peso.
Alcune subquest invece sono abbastanza lunghe (specialmente il dungeon segreto, che dura da solo quasi quanto la main quest ), però trovo scandaloso il fatto che quasi tutte siano accessibili solo alla seconda giocata: non tutti hanno il tempo/la voglia di rifarsi un JRPG, ergo non vedo perché mutilare la prima giocata, che è quella decisiva ai fini della valutazione del prodotto.
Sulla difficoltà non mi esprimo, la versione 360 è facile in entrambi i casi.