Senti, siamo in un forum. A nessuno interessa come scrivi in una chat o in altri forum.
Qua la regola è scrivere secondo le regole della lingua italiana. Quindi senza abbreviazioni, k, x, ecc... ecc....
Se non ti sta bene, non scrivere più qui.
We're in a forum. Nobody cares how do you write in a chat or in other forums.
Here you must write following the rules of the italian language. Without k or x.
If you don't like it, stop writing here.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
Naaaaaab!
Comunque mi trovo sostanzialmente contrario, ritengo più atroce e doloroso il fatto di vedersi negata la libertà a vita, il problema è che questo quasi mai avviene.
Solitamente dopo un certo numero di anni a molti viene concessa la libertà per buona condotta.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
bravo elssandro tu si che hai capito che avatar mettersi, lol
Visitate questo forum:http://unrealforum.forumfree.net/
sfavorevole perche chi commette reati deve pagare e soffrire per quello che ha fatto. è troppo facile "scappare" con la pena di morte!!! dovrebbero passare l'intera vita in carcere pero non essere liberati!!!!!!!!
Non fatemi ripetere per l'ennesima volta la solita minestra che dice che la pena di morte è ingiusta perché si punisce la violenza con la violenza blablabla...
Piuttosto, ho trovato a dir poco perfetta l'analisi illuministica di pena di morte esposta da Cesare Beccaria all'interno dell'opera "Dei Delitti e delle Pene".
Cercatevelo. Io personalmente condivisi in pieno i suoi ideali quando lessi per la prima volta le pagine in cui si dedicava all'argomento.
Contro, ma è una posizione abbastanza flessibile dato che ritengo che siano dei pro da tutte e due le parti.
Io sono contro alla pena di morte eseguita dallo Stato, non certamente però per le solite frasi morali con cui tutti amano riempiersi la bocca (non sta bene giudicare gli altri, tutti hanno il diritto di vivere ecc), semplicemente perchè esso deve rappresentare la giustizia oggettiva a cui farsi riferimento (non i singoli individui che governano ma il sistema di leggi).
Ovviamente si può discutere sulla validità di certe leggi, ma non mi va di discutere su ciò, anche perchè neppure a me piace il nostro sistema.
Lo Stato, essendo nostro rappresentante, dovrebbe essere collocato su un gradino superiore a noi singoli e quindi deve dare il modello per tutti in maniera obiettiva e moralmente superiore.
Legalizzare la pena di morte significherebbe scendere sullo stesso livello o comunque commettere un atto paragonabile a quello dell'imputato e ciò lo reputo inaccettabile seguendo il mio pensiero, dato che lo Stato dovrebbe essere in una condizione di superiorità rispetto alle emozioni provate da qualcuno (famigliari e amici della vittima).
Considerando però che noi umani siamo interiormente deboli non biasimo chi pretende che il proprio concetto di giustizia si avveri, tuttavia in un Paese moderno ed efficente non possiamno scadere in simili banalità.
M'illumino d'immenso.
Shepard