Quando si parla di genio artistico bisogna innanzitutto soffermarsi su cosa rende un prodotto geniale. Quando si sviluppa un progetto videoludico si tracciano delle linee guida sul prodotto finito come il pubblico a cui è rivolto, perchè e cosa rende il prodotto diverso dagli altri (elementi distintivi). Nascono così quei prodotti con quel qualcosa in più (vedi Max Payne con il suo Bullet Time, ecc ecc) Prodotti basati sullo scheletro di altri prodotti ma rimodernati con quella genialata in più. Ma è sufficiente? Non solo. Il genio artistico è ben altro. Essere geni non vuol dire creare l'impossibile, ma essere il primo a inventare la cosa più ovvia. Un esempio? La ruota. Anche un bambino è in grado di disegnare un cerchio... il genio è chi ci è arrivato per primo. Il Genio ludico è il primo a creare l'ovvio, quella cosa così elementare a cui tutti potrebbero pensare ma nessuno lo fa.
Sotto questo punto di vista un luminare è stato ad esempio Richard Garriott l'inventore del genere MMORPG. E' un esempio... per fortuna la storia ludica ne costa tanti di geni, e speriamo ne conti anche in futuro... magari anche dal nostro bel paese pieno di ragazzi con tante idee ma poche risorse per poter lasciare il segno.