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Discussione: Motomondiale 2008

  1. #21
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    - Gran Premio del Giappone (circuito di Motegi)

    125

    1) Bradl
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    4) Olivé
    5) Terol
    6) Cortese
    7) Corsi
    8) Redding
    9) Gadea
    10) Webb
    11) Koyama
    12) de Rosa
    13) Nakagami
    14) Vázquez
    15) Masbou

    250

    1) Simoncelli
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    4) Simón
    5) Kallio
    6) Takahashi
    7) Espargaró
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    9) Aoyama
    10) Locatelli
    11) Faubel
    12) Pešek
    13) Wilairot
    14) Shouya Tomizawa (Honda)
    15) Lai


    MotoGp

    1) Rossi
    2) Stoner
    3) Pedrosa
    4) Lorenzo
    5) Hayden
    6) Capirossi
    7) Edwards
    8) Nakano
    9) Dovizioso
    10) Hopkins
    11) Toseland
    12) de Puniet
    13) Melandri
    14) Guintoli
    15) West

    Di Meglio si avvicina sempre più all'alloro iridato. La gara, tutto sommato, si è rivelata pure interessante, anche se la mancanza di competitività da parte dei portacolori italiani inizia a registrare più di una perplessità (il secondo posto assoluto di Corsi, che, tra l'altro, non gode di ottima salute , non può essere considerato risultato d'eccellenza, in un campionato caratterizzato da un livello qualitativo-prestazionale piuttosto risibile).

    Nella quarto di litro è l'anno di Marco Simoncelli; osservando la gara di ieri, non ci si può esimere dall'esporre un concetto del genere. Dopo aver constatato l'enorme diminutio che la mancanza dell'ufficiale RSA ha esercitato sulle prestazioni del pilota riminese, si deve registrare l'ennesimo episodio favorevole al motociclista italiano. La superiorità di Bautista era palese (ho apprezzato il commento finale di Reggiani, il quale, ebbro di italica gioia, non si cura di affermare che l'1.51.4 non basta a Bautista per contrastare l'1.51.7 di Simoncelli). Sarei stato eufemisticamente curioso di ascoltare i commenti della coppia d'oro se la situazione si fosse invertita. I 32 punti di distacco sono ancora colmabili; soltanto attraverso un passaggio a vuoto dell'attuale leader, tuttavia, il campionato potrebbe realmente riaprirsi. Si preannuncia, in ogni caso, uno scoppiettante 2009, visto che i due rivali riconfermano le loro rispettive candidature all'alloro iridato della prossima stagione.

    Ottavo titolo mondiale per Valentino (curioso come per altri, cito Pedrosa, non si impieghi mai un simile principio cumulativo, quasi a voler depauperare l'intrinseco significato di un mondiale conquistato in una categoria "inferiore"). Vittoria sicuramente meritata; escludendo l'errore di Assen, il pesarese ha portato a termine un vero e proprio percorso netto. Più che gli errori di Stoner, sotto gli occhi di tutti, l'equilibrio del campionato deve recriminare nei confronti del signor Alberto Puig (il quale, in ogni caso, sembra verrà presto accusato, con ogni probabilità da Beltramo, della violazione del trattato di Kyōto ). C'e ancora un numero due da assegnare (unico motivo di pseudointeresse per una competizione che, altrimenti, potrebbe già andare tranquillamente in letargo).

    Citazione Originariamente Scritto da LAcermo
    Intanto Dovizioso approderà in HRC nel prossimo campionato, al posto di Hayden. Ora si vedrà di che è veramente capace il pilota forlivese, che in passato vedeva in Pedrosa quasi un punto d'arrivo importante
    Credo che la scelta di far approdare un talento come Dovizioso al team interno sia la soluzione migliore per il futuro della casa nipponica. Nel 2009, la coppia dell'HRC sarà di assoluto valore e non vedrà tra le sue fila un pilota esordiente (fattore di indubbia importanza, soprattutto durante la stagione autunno/inverno ). Ricordo che, nel 2005, l'inizio del campionato 250 vide un Dovizioso in gran spolvero, fortemente motivato dal confronto con quello che, quantomeno allora, si riteneva essere il talento supremo, l'unico capace di competere realmente con quello di Valentino.


    Citazione Originariamente Scritto da LAcermo
    Per adesso l'unica cosa in cui i due si possono affiancare è nel fatto che Dovizioso ha corso per anni con le moto con cui Pedrosa ha vinto 3 mondiali prendendole da Lorenzo in 250
    Non esattamente. In particolar modo nel 2007, la superiorità Aprilia era quasi imbarazzante. Nel biennio 2004-2005, la Honda antepose lo sviluppo della quarto di litro a quello della MotoGp (che poi che le motivazioni fossero ampiamente sottoscrivibili è, in ogni caso, un altro discorso ). E' vero che la vittoria al debutto di Pedrosa ha comunque del miracoloso. Allo start di Welkom, le Aprilia di Porto e de Puniet apparivano realmente irraggiungibili (anche se il divario si attenuò progressivamente, in virtù delle motivazioni succitate, nel corso della stagione). L'anno successivo, tuttavia, la Honda era la miglior moto in pista, sfatando il tabù della 250, che ha sempre visto, quantomeno nell'ultimo decennio, l'incondizionato dominio della casa di Noale (lenito sporadicamente da imprese legate a grandissimi cognomi, come Biaggi, Kato e, appunto, Pedrosa).
    Detto questo, lo spagnolo è, e rimane, quantomeno al momento, decisamente superiore a Dovizioso (che, tuttavia, non giudico affatto inferiore a Lorenzo).
    Ultima modifica di Grifis; 29-09-2008 alle 11:48

  2. #22
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    - Gran Premio d'Australia (circuito di Phillip Island)

    125

    1) Di Meglio
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    9) Corsi
    10) Redding
    11) Vázquez
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    13) Nieto
    14) Olivè
    15) Lasser

    250

    1) Simoncelli
    2) Bautista
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    MotoGp

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    12) West
    13) Hopkins
    14) Guintoli
    15) Vermulen

    Vittoria annunciata di Di Meglio, coronata da una gara spettacolare. Il successo iridato è indubbiamente meritato; il francese, in sella ad una Derbi finalmente competitiva, si è quasi sempre dimostrato all'altezza di poter vincere. Chapeau (e, almeno per questa stagione, possiamo dire che, nell'ottavo di litro, meglio di lui non c'è stato proprio nessuno )!

    Due gare nelle quali avrebbe potuto tranquillamente vincere, due secondi posti. A differenza di quanto avvenuto nel corso della gara di Motegi (laddove Bautista non può davvero esimersi da una copiosa autocritica), in quella odierna il pilota spagnolo avrebbe, a mio modo di vedere, non poco da recriminare. Il comportamento di Simoncelli (non propriamente scorretto, sicuramente rischioso, troppo, oltre ogni ragionevole dubbio) è stato inconcepibile, considerato, soprattutto, il vantaggio del quale godeva, prima dell'appuntamento australiano, sul suo rivale più pericoloso. Memorabile performance di Paolone, il quale intervistando Gino Borsoi, ha cercato dapprima di estorcere dal direttore sportivo di Bautista una sorta di assoluzione al modus operandi del riminese, chiudendo, in seguito, il collegamento (dopo che il tentativo non era andato a buon fine) con tono eufemisticamente perplesso.

    Grandissima gara di Stoner, nonostante il pilota di casa sia stato menzionato piuttosto raramente. Altrettanto mirabolante impresa di Rossi, accompagnata da un Meda in versione Caressa, laddove, però, un simile supporto non avrebbe avuto davvero nessun motivo di sussistere (sia perchè, come opportunamente sottolineato da Reggiani, Andrea Dovizioso aveva effettuato un'impresa altrettanto rimarchevole, che per l'eccessiva difficoltà palesata dall'otto volte campione del mondo nel sbarazzarsi di un pilota come Toseland, il quale, nonostante quanto vogliano farci credere, non dispone affatto di un mezzo identico (forse a Losail ) a quello di Valentino.
    Ultima modifica di Grifis; 08-11-2009 alle 18:26

  3. #23
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    Leggo con piacerele descrizioni professionali, mi fanno apprezzare le corse. Grazie
    Ultima modifica di pejore; 09-10-2008 alle 11:15

  4. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da Grifis Visualizza Messaggio

    Credo che la scelta di far approdare un talento come Dovizioso al team interno sia la soluzione migliore per il futuro della casa nipponica. Nel 2009, la coppia dell'HRC sarà di assoluto valore e non vedrà tra le sue fila un pilota esordiente (fattore di indubbia importanza, soprattutto durante la stagione autunno/inverno ). Ricordo che, nel 2005, l'inizio del campionato 250 vide un Dovizioso in gran spolvero, fortemente motivato dal confronto con quello che, quantomeno allora, si riteneva essere il talento supremo, l'unico capace di competere realmente con quello di Valentino.

    Non esattamente. In particolar modo nel 2007, la superiorità Aprilia era quasi imbarazzante. Nel biennio 2004-2005, la Honda antepose lo sviluppo della quarto di litro a quello della MotoGp (che poi che le motivazioni fossero ampiamente sottoscrivibili è, in ogni caso, un altro discorso ). E' vero che la vittoria al debutto di Pedrosa ha comunque del miracoloso. Allo start di Welkom, le Aprilia di Porto e de Puniet apparivano realmente irraggiungibili (anche se il divario si attenuò progressivamente, in virtù delle motivazioni succitate, nel corso della stagione). L'anno successivo, tuttavia, la Honda era la miglior moto in pista, sfatando il tabù della 250, che ha sempre visto, quantomeno nell'ultimo decennio, l'incondizionato dominio della casa di Noale (lenito sporadicamente da imprese legate a grandissimi cognomi, come Biaggi, Kato e, appunto, Pedrosa).
    Detto questo, lo spagnolo è, e rimane, quantomeno al momento, decisamente superiore a Dovizioso (che, tuttavia, non giudico affatto inferiore a Lorenzo).
    Che io ricordi, in 125 lo sviluppo della moto di Pedrosa era pagato dagli sponsor, la Honda già allora non aveva il minimo interesse nelle moto a 2 tempi, che con il passare degli anni ha sempre più avversato. In 250 probabilmente sarà successa più o meno la stessa cosa, magari con un supporto maggiore della casa madre, inesistente in 125. La Yamaha invece nel 2003 si ritirò anche dalla 250, per concentrare tutto il suo budget (più che raddoppiato, oltretutto) su Rossi (ovviamente quando c'era Biaggi la Yamaha si concentrava su più categorie tanto da stravincere un campionato 250 con Jacque e Nakano nel frattempo).

    Nel 2007 tra Aprilia e Honda non c'era confronto, è vero, ma ad ogni modo nel 2006 la Honda era ancora piuttosto competitiva, tant'è che Dovizioso, pur vincendo appena 2 gare, sfiorò più volte la vittoria, perdendo la gara almeno 5 volte all'ultimo giro (persino dal suo compagno di squadra...), e andando sempre a punti. Ancora mi ricordo la gara a Donington, dove Lorenzo passò Dovizioso all'esterno nel mezzo della S in discesa, una roba che non ho visto fare neanche da Rossi.
    Questi due corrono insieme dal 2003, e francamente credo di averli visti abbastanza volte uno contro l'altro per poter dire che Lorenzo è superiore a Dovizioso. Con questo non voglio dire che Dovizioso è scarso, eh... anzi, in una categoria come la MotoGp, Dovizioso, con quello stile di guida, saprà dire la sua.

    Rimanendo sulla 250, Simoncelli merita questo campionato. Un campionato cmq di risibile riscontro tecnico, come ho scritto sopra. Bautista, che all'inizio avrebbe potuto spaccare tutto (e le prestazioni più convincenti a mio parere le ha fornite lui), si è impappinato, cadendo troppe volte e perdendo troppi punti. E in bagarre con Simoncelli ha sempre perso, e almeno 2 volte per propri errori. Capisco che non sia facile gestire un duello quando hai a che fare con un pilota che corre con il cervello disattivato, ma è possibile perdere sempre da un pilota così inferiore come Simoncelli, come provano i tempi fatti segnare a gomme consumate?
    Mah... comunque spero che l'anno prossimo lo spagnolo rimanga in 250, altrimenti, dopo la 125, credo proprio snobberò anche la 250.

  5. #25
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    Vabbè, il mondiale di Rossi. Ovviamente meritato, fosse altro che gli altri sono andati tutti giù per terra. Lorenzo, dopo un'esordio notevolissimo. Pedrosa, dopo essere stato persino in testa al campionato, con gomme e moto quasi sempre inferiori alla concorrenza. E Stoner, dopo un feroce testa a testa diretto con Rossi su un circuito da go-kart come Laguna Seca e dopo mille provocazioni a mezzo stampa che hanno prodotto atmosfere come quella a Donington, quando Stoner è stato coperto da fischi e insulti, probabilmente perchè c'era rischio che il Dottore (ma di cosa, poi...) venisse surclassato anche quest'anno.
    Vittoria oltretutto di rilievo, ottenuta senza nemmeno essere riuscito a dimostrare di essere il più veloce in pista, ma "solo" il più consistente. Una vittoria che vale meno solo del campionato 2004, anche perchè gli altri 6 mondiali sono stati ottenuti o contro Nessuno, o in condizioni di imbarazzante superiorità tecnica.

    Graziano Rossi ha detto che suo figlio è rimasto sempre lo stesso bimbetto che correva in 125. E se lo dice lui, c'è da credergli. Rossi, effettivamente, in questi 11 anni non è mai cambiato. Ha costruito il suo "mito" con la sua forte personalità, palleggiandosi la stampa e accattivandosi le simpatie del pubblico motociclistico con le sue "trovate" (non uso il termine giusto perchè sono mod) infantili a fine gara vinta. Così come infantile e studiato era il suo dare contro, ad inizio carriera, ad alcuni personaggi notoriamente poco simpatici come Biaggi e Michael Schumacher (e quest'ultimo oltretutto faceva a parte di un altro sport).

    In pista, non è mai stato uno Schumacher delle moto: il tedesco era un tritacarne che faceva parlare la pista, non era interessato alla sua immagine pubblica, non gli importavano più di tanto le provocazioni altrui, non mugugnava più di tanto se le cose andavano male, non aveva bisogni di nuovi stimoli come mezzo o gomme nuove per dare il massimo in pista, non si è mai preoccupato che la sua immagine potesse essere offuscata dal marchio per cui correva, oltre ad essere sempre stato un uomo squadra.
    Tutte cose che, per la maggior parte, Rossi non ha quasi mai fatto o non è mai stato. Rossi in pista non ha mai umiliato i suoi diretti avversari se non in condizioni di imbarazzante superiorità tecnica, sta attento ai titoli dei giornali, è sempre in mezzo alle schermaglie verbali (come quella con Alonso un anno fa), l'anno scorso quando non vinceva era una lagna unica, si è lasciato in pessimi rapporti con Aprilia e Honda per poi approdare in Yamaha dove viene coccolato e sopportato in tutte le sue sfuriate, ha sempre avuto bisogno di mettere nel mirino qualcuno (prima era Biaggi, poi Gibernau (!!!) poi Stoner) per provocarlo e infine farlo cedere, perchè chi è contro Rossi è contro tutti quelli che lo tifano e tutti gli addetti ai lavori che hanno raggiunto la celebrità per vie indirette, gente che probabilmente verrà cagata a malapena dagli appassionati, quando Rossi si ritirerà fra 2-3 anni. Basti vedere le stronzate riversate abitualmente da Meda e compagnia sull'australiano e su Pedrosa, colpevoli di chissà che cosa, e le iperboli della Cazzetta dello Sport, il giornale populista per eccellenza che negli anni 2004-2005 descriveva Rossi come un semidio imbattibile. Nonostante l'interesse verso il motociclismo sia addirittura in costante calo, anche se molto leggero.

    Di Schumacher delle moto ce n'è stato solo uno e lo abbiamo anche avuto noi: Giacomo Agostini. Rossi non è altro che un Doohan con molta più personalità, e al massimo un Alonso delle moto, con sopravvalutazione annessa.

  6. #26
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    - Gran Premio di Malaysia (circuito di Sepang)

    125

    1) Talmácsi
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    15) Adrián Martín (Aprilia)

    250

    1) Bautista
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    MotoGp

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    13) Guintoli
    14) de Angelis
    15) Elias

    Alloro mondiale a Marco Simoncelli. La vittoria è, tutto sommato, meritata. Nonostante si possa affermare senza alcun timore di smentita che il pilota più veloce della quarto di litro sia stato Bautista, la maggiore regolarità dell'italiano ha avuto la meglio nei confronti dell'estro (alternato a troppi errori) dello spagnolo. Arrivederci ad entrambi al 2009.

    Nono successo stagionale per Rossi. Grande gara anche per Pedrosa che, finalmente, lascia intravedere i miglioramenti sperati in seguito al cambio di coperture.

    Citazione Originariamente Scritto da LAcermo
    in una categoria come la MotoGp, Dovizioso, con quello stile di guida, saprà dire la sua.
    "Quello" è, ormai, una connotazione troppo superficiale (e non strumentalizzo certo la gara odierna ). Beninteso, il forlivese è sempre stato inquadrato, a ragione, come un pilota estremamente calcolatore e razionale (dote, a mio parere, non sempre compresa appieno e, conseguentemente, mai doverosamente elogiata). Da un paio di stagioni, tuttavia, Andrea è stato letteralmente costretto a tirare fuori gli artigli, disponendo di un mezzo notevolmente inferiore alla concorrenza con la quale il talento di cui dispone lo porta a dover fare i conti.

    Citazione Originariamente Scritto da LAcermo
    Ancora mi ricordo la gara a Donington, dove Lorenzo passò Dovizioso all'esterno nel mezzo della S in discesa, una roba che non ho visto fare neanche da Rossi.
    Da brivido, confermo. Pensa, però, che io ricordo molto bene anche quella dell'anno successivo .

    Mi auguro che nel 2009 i quattro giovani talenti possano esprimersi al meglio delle rispettive potenzialità, contrastando efficacemente un Rossi tornato grandissimo.

  7. #27
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    "Quello stile di guida" non era riferito alla razionalità di Dovizioso (avrei parlato di condotta di gara), mi riferivo al fatto che Dovizioso è essenzialmente uno staccatore, e considerato che persino Barros (anche lui uno staccatore) si è preso le sue soddisfazioni in 500/MotoGp, figuriamoci cosa può fare Dovizioso. Neanche io nel 2007 ho visto un pilota ragioniere, sono indicative gare come quella in Francia.

    Invece di piloti che vincono una gara sul bagnato approfittando degli errori altrui, così come di piloti che sul bagnato vincono più che sull'asciutto, ne ho visti un pò di più

  8. #28
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    Gran Premio di Valencia (circuito di Valencia)

    125

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    11) Zanetti
    12) Vázquez
    13) Lorenzo Savadori (Aprilia)
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    15) Enrique Jerez (KTM)

    250

    1) Simoncelli
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    9) Pasini
    10) Lüthi
    11) Kallio
    12) Baldolini
    13) Tóth
    14) Daniel Arcas (Honda)
    15) Grotzkyj

    MotoGp

    1) Stoner
    2) Pedrosa
    3) Rossi
    4) Dovizioso
    5) Hayden
    6) Edwards
    7) Nakano
    8) Lorenzo
    9) Capirossi
    10) de Angelis
    11) Toseland
    12) Guintoli
    13) Vermulen
    14) Hopkins
    15) de Puniet

    125

    1) Di Meglio (pt. 264)
    2) Corsi (pt. 225)
    3) Talmácsi (pt. 206)
    4) Bradl (pt. 187)
    5) Terol (pt. 176)

    250)

    1) Simoncelli (pt. 281)
    2) Bautista (pt. 244)
    3) Kallio (pt. 196)
    4) Debón (pt. 176)
    5) Takahashi (pt. 167)

    MotoGp

    1) Rossi (pt. 373)
    2) Stoner (pt. 280)
    3) Pedrosa (pt. 249)
    4) Lorenzo (pt. 190)
    5) Dovizioso (pt. 174)

    À la prochaine...

  9. #29
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    Prendo spunto dal thread aperto da hoods84 in Redazione per sottolineare come quest'iniziativa sia ancora viva, fruibile, quantomeno, per analizzare i risultati dei test invernali, le indicazioni che essi forniranno per delineare una sorta di griglia di partenza alla vigilia dello start di Losail.

  10. #30
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    Un paio di novità.

    La prima è che la Honda si è ritirata dalla F1. Che c'entra con le moto? La Honda nel 2007 e nel 2008 ha prodotto delle moto inferiori a Yamaha e Ducati, guardacaso negli stessi anni in cui la Honda costruiva monoposto nuove in F1 (nel 2006 la Honda che correva era l'evoluzione di una BAR ed era comunque l'anno del debutto). Se in HRC non riusciranno a combinare parecchio di buono stavolta, non so quando ricominceranno a farlo.
    La seconda è che anche il motomondiale avrà la sua GP2. Moto dotate di un motore a 4 tempi di 600 di cilindrata sostituiranno le 250 a 2 tempi.
    Inutile dire che una classe gloriosa come la 250, una classe in cui hanno partecipato quasi tutti i più grandi campioni che hanno corso nel circo del motomondiale, verrà sacrificata per questioni di opportunità commerciale.
    Questioni che infatti non toccano le motorette ronzanti della 125.

    Che tristezza.

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