Grazie per il consiglio. Eviterò di rimarcare continuamente i rapporti di forza e mi fiderò maggiormente della memoria dei lettori!Originariamente Scritto da goku super sayan III
Grazie per il consiglio. Eviterò di rimarcare continuamente i rapporti di forza e mi fiderò maggiormente della memoria dei lettori!
Final io comincio a sentire la mancanza di Crillin e Piccolo....e inoltre sento la mancanza pure della conclusione di uno scontro...cavolo ogni istante che passa la situazione si ingarbuglia di più
Piccola curiosità su Ghiller!
Una volta, discutendo con la sua creatrice (GT!), ci siamo trovati d'accordo sul fatto che la sua voce ideale sarebbe quella del mitico Barney Stinson di How I met your mother, che poi è anche quella di Lucci in One Piece. Provate a pensare a quel timbro di voce quando leggete le sue battute, ci sta da dio!
e non si può, è già la voce di zarbon
"Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90
Esagerato! Fai un piccolo sacrificio mentale: del resto One Piece ci ha abituato a sentire lo stesso doppiatore che fa più di un personaggio (tipo la voce di Gekko Moria non ricordo in quanti personaggi l'ho sentita!); e anche Torrisi in DB, a parte Goku, faceva un sacco di comparse!
E poi la voce che ho proposto io ha avuto il consenso della creatrice del personaggio, almeno in origine...
Eeh, Ghiller, Claudio Moneta.
Considerato che Claudio Moneta è il folle Dottor Steinmann nel videogame Bioshock, confermo che in quello stile non c'è voce più adatta.
Ad esser pignoli Moneta sarebbe anche Spongebob, ma comunque vi lascio soffermare sul Dottor Steinmann.
Moneta è anche Apollo in SS, bellissima voce, divina
La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042
ma si, ero irionicoEsagerato! Fai un piccolo sacrificio mentale: del resto One Piece ci ha abituato a sentire lo stesso doppiatore che fa più di un personaggio (tipo la voce di Gekko Moria non ricordo in quanti personaggi l'ho sentita!); e anche Torrisi in DB, a parte Goku, faceva un sacco di comparse!
E poi la voce che ho proposto io ha avuto il consenso della creatrice del personaggio, almeno in origine...
"Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90
EPISODIO 205: LA KAMEHAMEHA FORZA 10 DI CELL
Lo scontro tra Trunks e Cell si manteneva su binari di sostanziale parità, con i due guerrieri che si dimostravano abilissimi a neutralizzare ciascuno gli attacchi dell'altro. I pochi colpi che andavano a segno non potevano, nella loro sporadicità, avere un impatto determinante su quello scontro che sembrava destinata a protrarsi sino all'esaurimento delle energie da parte di entrambi i contendenti. Sia Trunks che Cell, tuttavia, avevano decisamente troppe frecce nelle rispettive faretre del proprio bagaglio tecnico per poter dare per scontato l'esito di quella lotta che sembrava non potesse avere un vincitore. Del resto quelle erano poco più che delle schermaglie iniziali, volte a saggiare la forza dell'avversario, e ne l'essere perfetto ne il Super saiyan di quarto livello avevano ancora cominciato a fare sul serio. L'ennesima collisione tra i rispettivi colpi, sferrati con grande violenza spinse i due contendenti ad effettuare un balzo all'indietro. Non appena ebbe posato i piedi per terra, Cell protese il proprio dito indice in direzione di Trunks e scagliò contro di esso una moltitudine di raggi di energia violacei. Quella tecnica, che Cell aveva ereditato da Freezer, era stata proprio quella con cui, molti anni prima, egli aveva ucciso il figlio di Vegeta, che quindi ben sapeva quanto potesse essere letale. Molte cose, tuttavia, erano cambiate da allora. Trunks era diventato molto più forte ed esperto, e inoltre la somma creazione del Dr.Gero non poteva avvalersi dell'elemento sorpresa come invece era accaduto ai tempi del Cell Game. Il combattente venuto dal futuro si scagliò contro il nemico, evitando tutti i raggi di energia sino a giungere ad avere Cell alla portata di una propria offensiva, sferrandogli un potente calcio in rotazione alla testa. L'essere perfetto, tuttavia, non si lasciò sorprendere, e con una fulminea schivata fece si che l'attacco di Trunks non trovasse che l'aria, quindi contrattaccò con un violento diretto allo stomaco del saiyan mezzosangue, che si trovava ad essere un bersaglio del tutto scoperto e quindi sin troppo invitante. L'attacco di Cell, tuttavia, non andò a segno, in quanto egli sentì qualcosa bloccargli il braccio proteso nell'atto di colpire. Trunks aveva utilizzato la propria lunga coda rossa per bloccare l'arto dell'avversario, dimostrando così una padronanza totale del proprio corpo, trasformando quella che era sempre stata un punto debole della razza saiyan in un'arma da sfruttare a proprio vantaggio. Con un violento strattone Trunks tirò a se un sorpreso Cell per poi sferrargli un poderoso destro d'incontro al volto. L'impatto fu tremendo, e l'essere perfetto rimase stordito. Trunks ne approfittò per colpirlo ancora con una violenta combinazione di attacchi fisici conclusa con un nuovo calcio in rotazione che stavolta andò a segno facendo stramazzare al tappeto l'avversario. Il figlio di Vegeta afferrò Cell per un piede e lo scagliò in aria, intenzionato ad ucciderlo nello stesso modo in cui aveva annientato la creatura di Gero nel proprio tempo, scagliando una colossale onda di energia contro l'inerte corpo del nemico, il quale però fu pronto a reagire con il teletrasporto, evitando di essere colpito dall'attacco del saiyan. “Non c'è male, Trunks! Tuttavia, se vuoi battermi dovrai escogitare qualcosa di meglio... sempre che io te ne lasci il tempo!” disse Cell per poi fare ricorso ad un'altra delle tecniche ereditate da Freezer, scagliando una moltitudine di lame di energia rotanti di colore violaceo. “Tsk! Non farmi ridere! Pensi che io non sia capace di fronteggiare una tecnica del genere?” fece Trunks, che infatti evitò tutte le lame per poi scagliare un ki blast contro ciascuna di esse, centrandole tutte nel proprio centro e distruggendole. Cell sogghignò divertito, quindi portò le dita indice e medio all'altezza della fronte, iniziando a concentrarvi la propria energia, pronto per un altro attacco. “Come può sperare di sorprendermi con questi attacchi? Li conosco tutti molto bene! Cell non è stupido... ha in mente qualcosa! O forse sta soltanto giocando! In questo caso, peggio per lui! Non gli darò il tempo di fare sul serio!” pensò il figlio di Vegeta, il quale non aveva alcun interesse a far durare quello scontro più del necessario. Non provava piacere nella lotta, al contrario dei saiyan di pura razza, che per lui non rappresentava altro che un mezzo attraverso il quale perseguire il proprio più nobile e ultimo fine: quello della pace e del trionfo del bene sul male. “Makankosappo!!!!” urlò Cell facendo ricorso alla tecnica di Piccolo, esattamente come Trunks aveva previsto, e per tutta risposta il saiyan dai capelli color lavanda si scagliò incontro all'attacco del mostro. “Che cosa fa? Ha intenzione di prendersi il mio colpo in pieno? Eppure dovrebbe sapere che il potere perforante di questo attacco è letale!” pensò Cell, sorpreso. Trunks in realtà aveva deciso di prendere in controtempo il nemico per riuscire a colpirlo senza che questi avesse tempo e modo di teletrasportarsi. Il figlio di Vegeta arrivò a pochi centimetri dall'attacco di Cell per poi scansarsi lateralmente all'ultimo istante, lasciando che il raggio di luce passasse a pochi centimetri dal proprio fianco, quindi protese la mano destra verso l'essere perfetto, pronto al contrattacco. “Burning Blast!!!” urlò il guerriero del futuro per poi scagliare dal palmo della mano un'onda di energia di devastante potenza, che ricordava molto il Final Shine Attack di Vegeta. Il colpo travolse in pieno Cell, che in quella situazione concitata non ebbe modo di poter raggiungere il livello di concentrazione necessaria per usare il teletrasporto. Il devastante attacco di Trunks aveva alzato una fitta cortina di polvere e detriti, diradata la quale il saiyan avrebbe potuto constatare se la propria strategia fosse andata a o meno a buon fine. In ogni caso, il guerriero dai capelli lavanda era consapevole di non dover abbassare la guardia contro un nemico insidioso e dalle mille risorse quale era Cell. A conferma dei timori di Trunks, quando gli fu possibile tornare a scorgere Cell, egli lo vide totalmente illeso, circondato dalla propria barriera protettiva di energia violacea, che aveva completamente annullato l'offensiva del saiyan. “Peccato Trunks... ci eri veramente andato vici.... argh!” la creazione del Dr.Gero non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase che si rese conto di essere stato giocato. All'interno della propria barriera egli si era convinto di essere al sicuro, e aveva abbassato la guardia, ignorando che in realtà Trunks aveva pianificato tutto sin dall'inizio, e con un repentino utilizzo della propria tecnica Kusanagi aveva perforato facilmente la barriera dell'essere perfetto, la quale svanì all'istante, trafiggendolo all'addome, paralizzandolo. “Non sono più il ragazzo sprovveduto e disperato contro cui hai combattuto molti anni fa! Da allora ho affrontato e vinto molti altri nemici! Sottovalutarmi è stato un errore!” esclamò Trunks, trionfante, consapevole del fatto che Cell fosse ormai totalmente alla sua mercé. Non avrebbe potuto muoversi ne accumulare energia per fare ricorso ad una qualunque tecnica. Lo scontro si era concluso in favore del figlio di Vegeta. Malgrado la situazione sembrasse senza via d'uscita, Cell continuò ad ostentare una certa tranquillità. “Questa accusa è ingiusta, mio caro Trunks! Io non ti ho per nulla sottovalutato! Anzi, se in questo momento io non mi ritrovo sconfitto è proprio perché avevo previsto di ritrovarmi in una simile situazione! Dopotutto, era prevedibile che per battere Hildegard tu avessi dovuto poter padroneggiare una tecnica con delle simili proprietà! Anche se sinceramente non pensavo che avresti potuto farti beffe della mia barriera! Huhuhu!” rise Cell. Trunks non ebbe neppure il tempo di formulare un'ipotesi in merito a come l'essere perfetto avrebbe potuto scamparla che egli vide la testa del mostro schizzare via dal corpo, come se qualcuno o qualcosa lo avesse decapitato. Distratto da quell'imprevisto avvenimento, Trunks per poco non venne centrato in pieno dalla lama di energia circolare che aveva mozzato la testa a Cell. Dunque quando prima l'essere perfetto aveva fatto ricorso a quella tecnica ne aveva scagliata una in più, facendola rimanere nascosta dietro ad una roccia in attesa di farvi ricorso in quella specifica eventualità. Trunks doveva ammettere che Cell era davvero un ottimo stratega. Il figlio di Vegeta non era però disposto a darsi per vinto, e dopo aver evitato la lama di energia scagliò un attacco di energia di estrema potenza contro la testa dell'essere perfetto, prima che questi potesse completare il processo di rigenerazione. Quando il colpo fu prossimo ad abbattersi su Cell, questi aveva infatti rigenerato soltanto il torace e le braccia. Ancora una volta però la creatura di Gero si dimostrò reattivo e capace di sfruttare al cento per cento le proprie capacità, sprigionando un'onda di energia dalla mano destra dandosi una spinta propulsiva verso l'alto evitando il colpo e completando la rigenerazione in volo.
“Maledetto...” imprecò Trunks. L'essere perfetto, sospeso in aria a decine di metri di altitudine, sorrise compiaciuto nel leggere il disappunto negli occhi del proprio nemico, quindi portò entrambe le mani ad un fianco, concentrandovi la propria aura e generando un bagliore di energia rosso rubino. “Una Kamehameha? Rossa?” sussultò Trunks, che non aveva mai visto in vita sua una Kamehameha di quella devastante natura, un colpo che fino a quel momento era stata prerogativa esclusiva di Goku trasformato in Super saiyan IV: La Kamehameha forza 10. “Fermati Cell!!! Se scagli quel colpo contro il pianeta lo distruggerai!” urlò Trunks, una volta che si fu reso conto della potenza del colpo. “E cosa mi trattiene dal farlo? Io posso sopravvivere perfettamente nello spazio aperto! E lo stesso discorso vale per i miei alleati! Gli unici che moriranno sarete tu e i tuoi compagni!” disse Cell. In effetti Ghiller con il suo corpo perfetto, Ice in quanto changeling e i due cyborg in quanto esuli dalla necessità di respirare si sarebbero tutti potuti salvare. “Sei un vigliacco! Riconosci dunque di essermi inferiore e di essere costretto a ricorrere ad un espediente tanto meschino per potermi sconfiggere? Che terribile delusione!” commentò Trunks. Cell non rispose. Tra i due era in corso una sfida in primo luogo psicologica, e solo secondariamente strategica. Sul volto dell'essere perfetto apparve un sorriso sornione, che il saiyan dai capelli lavanda interpretò come una segnale che il momento di agire fosse ormai prossimo. La creatura del Dr. Gero sparì nel nulla, ma Trunks non ne fu sorpreso. “Ora!” pensò il figlio di Vegeta, spostandosi con la super velocità giusto in tempo per evitare di essere colpito dalla Kamehameha di Cell, scagliata non dal cielo, ma da pochi metri rispetto a dove il saiyan si trovava in precedenza. Esattamente come Trunks aveva previsto, Cell aveva fatto ricorso allo stesso espediente con cui Goku aveva tentato di ucciderlo al Cell Game molti anni prima, combinando la Kamehameha al teletrasporto. Il figlio di Vegeta era riuscito, tuttavia, a comprende in tempo le intenzioni del nemico e a mettersi in salvo. La colossale onda di energia illuminò di rosso il cielo di Marte, per poi uscire dall'atmosfera, percorrendo in pochi istanti la distanza esistente tra il pianeta rosso e Giove. L'onda di energia colpì in pieno il suo nucleo solido generando una colossale esplosione che sancì la spettacolare fine del più grande pianeta del sistema solare. L'onda di energia proseguì quindi la sua traiettoria, sfiorando Saturno e trasformando il proprio anello di asteroidi in una mezzaluna. Quindi uscì dal sistema solare deflagrando in un'esplosione di luce scarlatta. “Ah... questo succede quando si prova una tecnica per la prima volta... non sono riuscito a controllare completamente la mia energia...” fece Cell dandosi un leggero pugno alla tempia rimproverandosi per il non aver saputo controllare alla perfezione la potenza del suo attacco. “E va bene... presumo che il sistema solare rimanga bello anche con un pianeta di meno...” fece spallucce per poi voltarsi verso Trunks, che gli si era portato alle spalle. “Vedo dunque che al Cell Game non eri semplicemente rimasto ad osservare l'andamento in preda al terrore... sei riuscito a trasformarlo in un'esperienza che ti ha migliorato! Direi che posso considerarti un avversario all'altezza!” disse l'essere perfetto. “Dunque ora immagino che ti impegnerai sul serio...” fece Trunks. “L'hai capito...” constatò Cell. “Si, finora hai utilizzato soltanto tecniche che già conoscevo! Non sono riuscito a vincerti, ma al contempo nessuno dei tuoi attacchi mi ha messo davvero in difficoltà! Direi dunque che possiamo finirla con i preamboli e iniziare a combattere seriamente!” rispose il figlio di Vegeta. “Concordo... ma prima toglimi una curiosità... cosa avresti fatto se io davvero avessi distrutto il pianeta con la mia Kamehameha?” chiese Cell. “In primo luogo avrei cercato di contrastarla con un mio attacco, e comunque devi sapere che per nessuno di noi è un problema sopravvivere nello spazio aperto! Diciamo che un nostro caro amico ci ha fatto un dono che ci ha privati di un punto debole tanto sfruttabile da voi esseri malvagi!” disse Trunks, il quale faceva riferimento ad una tecnica utilizzata su di loro da Arier, che permetteva loro di poter sfruttare una riserva d'aria ausiliaria nel proprio organismo per poter respirare anche nello spazio. “Interessante... dunque non potrò utilizzare questo espediente per spedirvi tutti all'altro mondo...” disse Cell con falso rammarico, visto che in realtà un tipo orgoglioso come lui avrebbe preso in considerazione una simile alternativa solo nel trovarsi di fronte ad un autentico mostro estremamente più forte di lui quale era stato Gohan al Cell Game. “Già! L'esito di questo scontro dipenderà esclusivamente dalle nostre capacità! E alla fine a vincere sarò io!” asserì Trunks. “Staremo a vedere” rispose Cell.
“Accidenti a quell'idiota! Per un attimo ho creduto davvero che avrebbe fatto esplodere il pianeta! Non avevo proprio nessuna voglia di ritrovarmi nello spazio completamente esposto alla vista dei miei nemici! Comunque sia, ciò che ha detto Trunks spiega come abbiano potuto arrivare fino a qui senza la necessità di utilizzare mezzi di trasporto!” pensò nel frattempo Ghiller, che stava osservando il tutto dalla propria sala comandi. L'albino, tuttavia, non avrebbe potuto estraniarsi ancora a lungo dal combattimento. “Ghiller...è giunto il momento che anche tu combatta! Non è più tempo che tu faccia esclusivo affidamento sugli altri!” disse una voce che fece sussultare l'ex assistente del Dr.Gero, il quale si voltò e si ritrovò di fronte Zaina, assieme alla quale vi era Arier. “Come sei arrivata qui?” fece l'albino sorpreso e irritato mentre C-17 e C-18 si frapponevano tra lui i nemici, pronti a difenderlo. “Diciamo che sia io che Arier siamo piuttosto abili ad intrufolarci senza essere notati!” rispose divertita la sorella di Zarbon. “Sei venuta per batterti con me? Sporca traditrice!” fece con sdegno Ghiller. “Hahahaha! Traditrice? Io non sono mai stata dalla tua parte per mia volontà! E tu questo lo sai perfettamente! Ho visto Chang, e dal momento che è tornato nel pieno delle forze non ho più bisogno che tu lo curi! Dunque adesso non mi resta che costringerti a liberarlo dal tuo controllo! E otterrò quando detto anche a costo di massacrarti di botte! Cosa che per inciso non mi dispiacerebbe a prescindere” rispose Zaina. “Sciocca presuntuosa! Non hai nessuna possibilità contro noi tre! E neppure il tuo amico è abbastanza forte!” rispose l'albino, per nulla preoccupato. “Oh... questo è da vedersi, mio caro Ghiller!” commentò sornione Arier. “Tsk! In ogni caso siete comunque in un evidente svantaggio numerico!” fece C-18, ostentando tutta la propria sicurezza. “Voi siete in due! Noi in tre!” continuò C-17. “Vorrai dire quattro!” disse una voce che fece voltare nella direzione da cui proveniva. Era Ice, che di certo non aveva alcuna intenzione di starsene in disparte. “Hai un bel coraggio a volerci affrontare, Zaina! Dovresti sapere di non avere speranze!” disse la changeling. La sorella di Zarbon non rispose, ma si rivolse ad Arier. “Direi che è il caso di dividerceli! I cyborg da quel che ho capito sono capaci di assorbire l'energia tanto a contatto quanto dagli attacchi di energia che vengono scagliati contro di loro... dunque la particolare natura del tuo corpo e della tua energia spirituale e il fatto che tu combatta prevalentemente corpo a corpo ti rende per loro l'avversario peggiore! Sempre che tu sia abbastanza forte per tenere loro testa! Pensi di potertene occupare?” chiese Zaina. “Lo potrò sapere solo battendomi con loro! Del resto non emanano aura!” rispose lo zefiriano. “Bene! Io invece mi occuperò di Ice e Ghiller!” asserì la sorella di Zarbon. “Oh... vuoi batterti con me dunque... accetto volentieri la tua sfida! Posso sistemarti benissimo da sola!” fece la sorella di Freezer facendosi avanti minacciosa e sicura di se. “E io sarò ben lieto di assistere al massacro...” fece Ghiller, che da par suo se poteva evitare di scendere in campo in prima persona di certo non se ne rammaricava. Del resto Zaina era comunque più forte di lui. Sarebbe riuscito Arier a tenere a bada i due cyborg? E Zaina sarebbe riuscita a sovvertire un pronostico che contro la terribile Ice la vedeva nettamente sfavorita?
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