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  1. #901
    Senior Member L'avatar di AlphaOmega
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    Vai Final! Nuovo capitolo, nuovi colpi di scena, nuovi pg. e nuovi misteri!
    Mecha Bu è libero, ma non gli sarà affatto facile distruggere la Terra

    Mentre i nostri eroi se la vedranno con Ghiller co, bran riuscirà a resistere a Mecha Bu?"

  2. #902
    Senior Member L'avatar di goku super sayan III
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    si prospetta una grandiosa battaglia finale per la conclusione della seconda parte di storia.
    E così c'è anche Bibidy, chissà come mai non si è riunito col figlio ma a preferito stare con questo nuovo misterioso individuo
    "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

  3. #903
    adventure dipendente L'avatar di pappa
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    Finalmente torno a commentare!!

    Capitolo 191:

    Episodio molto descrittivo e molto riccco di infornazione utili per lo svolgimento della storia, ma al contempo molto chiaro e preciso. Il SS perfetto é una trovata geniale che peremetterà a Pan di incrementare il suo livello una volta padroneggiato. Chissà che potenza Bran SS perfetto!!!. Il futuro di Trunks sembra ormai compromesso... ma chi lo sa.

    Capitolo 192:

    Questo episodio mi incuriosisce molto, il misterioso essere in grado di comnadare Neo Namek non riesco proprio ad immaginarmelo. Ora che i nostri eroi sanno che dobranno affronatre Mecha Bu le sorprese dovrebbero essersi ridotte ma C-17 e 18 nn li sottovaluterei... Ghiller li avrâ crweati sicuramente fortissimi. Zaina potrà rivelarsi un aiuto molto importante in quanto in grado di eliminare l'albino.
    Avanti col prossimo!

    Capitolo 193:

    Capitolo di transizione ma comunque interessante. Povera Zaina , una vita davvero tormentata. Vai Goten!! e ora di fare vedere quanto vali, sono sicuro che con il Dai Shin Ken diventero fortissimo e potrà dare una grande mano nel proseguo delle storia.

    Capitolo 194:

    Inizia l'allenameento per imparare il Dai Shin Ken, questo allenamento dovrebbe permetter loro di tornare "in gioco" nelle battaglie future. Avanti così. cosa sarà successo a Piccolo? si vedrà ma non penso che sia una cosa positiva.

    Capitolo 195:

    bellissimoé capitolo, la situazione é sempre più complicata, Piccolo si é ritrovato nelle fauci di suo padre che sembra essere un guerriero davvero potentissimo e dai poteri diabolici e inoltre la comparsa del misterioso Ryu non fa altro che creare ancora più suspence e aggiungere carne al fuoco, ma come faranno mai i nostri eroi a sconfiggere tutti questi nemici che al posto di diminuire sembrano moltipicarsi, a te la risposta Final eheh....

    Capitolo 196:

    Ed ecco anche Baby, la situatione peggiora di capitolo in capitiolo eheheh, sono curioso di vedere quanto sarà forte la sua arma. Continua così che la storia é sempre più affascinante e bella da leggere.

    Capitolo 197:

    Zeneyu ha un asso nella manica, per fortuna se no le possibilità di vittoria sarebbero state nulle. L'alleanza Latan - Baaldar é decisamente tremenda, un genio del crimine con il più forte demone mai esistito ahi ahi ahi, sarà un'impresa sconfiggerli. Goku dove sei...

    Capitolo 198:

    Per Kaioshin la situazione si fa davvero brutta, cosa ne farà Baaldar di lui? non voglio neanche pensarci... Il duelklo tra Ryumc e Darbula é molto interessante e davvero incerto in quanto i due combattenti sembrano avere la stessa potenza, vincertà il più furbo. Sempre più bello.

    Capitolo 199:

    Mecha Bu si é risvegliato, la battaglia finale contro la coalizione sta per iniziare. Speriamo che Bran sia all' altezza della situazione.
    Bibidi che cosa combina, niente di buono immagino...

    é stata una maratona di lettura ma ne é valsa la pena, la storia prosegua veramente bene e non vedo l'ora del capitolo 200, che é proprio un gran traguardo!!
    Grande Final
    Ultima modifica di pappa; 13-07-2011 alle 20:13

  4. #904
    Demente precario L'avatar di Final Goku II
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    EPISODIO 200: RIVINCITA: MAJIN CONTRO FUSIONE

    “Goten e gli altri hanno combattuto con tutte le loro forze per impedire che questo mostro si risvegliasse... e se non ci sono riusciti è in parte colpa nostra! Se fossimo state presenti forse tutto ciò sarebbe potuto essere evitato!” commentò con amarezza Bra. “Non ha senso ripensare a cosa si sarebbe potuto fare e non è stato fatto! Ogni nostro pensiero deve essere volto a ciò che abbiamo la possibilità di fare adesso! Ovvero annientare Mecha Bu e liberare così le persone che amiamo dal peso del loro fallimento e a nostra volta poter porre rimedio a ciò che la nostra assenza ha favorito! Preparati, amica mia! Solo noi abbiamo la forza di fermare quella creatura! Dunque questa volta non possiamo fallire!” rispose Pan, che le stava affianco. La figlia di Vegeta annuì “Hai ragione...”. In quel momento qualcosa attirò l'attenzione di entrambe: Mecha Bu si stava dirigendo rapidamente verso la Terra, e in pochi minuti avrebbe annullato la distanza esistente tra il pianeta azzurro e Marte. “Eccolo che arriva...” fece Pan sollevandosi su una gamba e distendendo entrambe le braccia nella direzione opposta rispetto a dove si trovava l'amica. “Diamo inizio alla danze!” esclamò Bra imitandola.
    Nel frattempo Ghiller stava assistendo tramite l'ausilio dei propri robot satellite all'inesorabile avvicinarsi della propria suprema creatura al pianeta Terra. Una volta che Mecha Bu fu giunto nei pressi del pianeta azzurro l'albino sorrise diabolico e disse “Ai nostri nemici piace rimanere nascosti dell'ombra... chissà se sterminare quel poco che resta degli abitanti della Terra sarà un incentivo capace di farli uscire allo scoperto! Bu! Non lasciare superstiti!”. Al comando dell'ex assistente del Dr.Gero il più terribile tra i Majin di ogni tempo conteggiò rapidamente il numero di energie vitali rimaste sulla Terra e nel giro di pochi secondi la loro sorte fu segnata. Esattamente come aveva fatto Majin Bu al palazzo di Dio molti anni prima, Mecha Bu sollevò il braccio e utilizzò il proprio attacco genocida. Una pioggia di raggi di energia violacea si diresse verso la Terra, ciascuno con il preciso scopo di ghermire la vita di un ignaro abitante del pianeta. Se un tempo lo scopo di Ghiller era divenire l'imperatore degli esseri umani e portare tale razza a dominare l'universo, oramai il senso di onnipotenza dell'albino aveva raggiunto livelli tali da ritenersi un essere troppo superiore per rimanere ancorato alle proprie origini e quindi quella umana era divenuta ai suoi occhi una razza sacrificabile come qualunque altra.
    Quando però i raggi di energia furono a metà strada un bagliore accecante illuminò di luce dorata un punto preciso della Terra, con un'intensità tale da risultare abbagliante persino dallo spazio aperto. Da quel punto preciso vennero scagliati dei raggi dorati, ognuno del quale contrastò ciascuno dei colpi di Bu, neutralizzandoli e impedendo loro di raggiungere la Terra. Qualcuno aveva percepito in un istante le migliaia di attacchi sferrati dal Majin artificiale ed era prontamente riuscito a rispondere a ciascuno di essi, senza che nemmeno uno gli sfuggisse. Nel punto della Terra da cui aveva avuto origine il bagliore di luce, con lo sguardo rivolto verso il cielo e le mani ancora protese verso l'alto dopo aver risposto all'offensiva di Mecha Bu, si era materializzata Bran, nella sua forma di Super saiyan perfetto, pronta alla battaglia. Non appena era apparsa la guerriera nata dalla fusione di Bra e Pan aveva immediatamente compreso la situazione ed aveva reagito con rapidità ed efficacia, neutralizzando la minaccia che aleggiava sugli abitanti della Terra. “Nemmeno uno!” disse Bran per poi scagliarsi in volo ad una velocità siderale verso lo spazio aperto verso colui che era il suo obbiettivo. “Non ti permetterò di uccidere nemmeno un essere umano! Questa è una promessa! Hai capito, maledetto mostro?” urlò Bran superando l'atmosfera terrestre e piombando addosso all'avversario con una velocità e un impeto tali da non lasciargli nemmeno il tempo di reagire, colpendolo con un diretto al volto di una potenza devastante, tale che se il corpo del Majin non fosse stato tanto elastico con tutta probabilità ne sarebbe stato decapitato di netto. Mecha Bu rimase stordito dalla fulminea offensiva di Bran e la fusion ne approfittò per afferrarlo per una gamba e scagliarlo verso la Terra, non potendosi permettere di prolungare troppo lo scontro nello spazio aperto. Mentre il Majin precipitava verso il suolo Bran lo tempestava di pugni all'addome, non smettendo di colpirlo nemmeno quando i corpi di entrambi divennero incandescenti per la velocità con cui avevano attraversato l'atmosfera. Bu si schiantò al suolo in una devastante esplosione, simile a quella dello schianto di un meteorite. Incurante di questo Bran gli piombò addosso a sua volta con la velocità equiparabile a quella di una meteora e lo colpì con piena potenza “Hyaaaaaa!!!!!!!!!!!!!” urlò la fusione mentre la seconda, devastante deflagrazione polverizzava letteralmente il corpo di Mecha Bu. Nel punto in cui la suprema creatura di Ghiller si era schiantata non era rimasto che un cratere largo chilometri, al centro del quale troneggiava trionfante la figura di Bran.
    “No!!! Non può essere!” urlò C-18, che assisteva allo scontro al fianco di Ghiller. “Non posso crederci! Mecha Bu è stato completamente annientato nello spazio di un istante!” aggiunse C-17. “D...devo riconoscere che la forza di quella guerriera è qualcosa di stupefacente! L'avevo sottovalutata! Quando l'ho vista combattere contro Cold non mi era sembrata capace di arrivare a simili livelli di potenza!” disse un Ghiller ignaro degli allenamenti specifici sostenuti dalle due ragazze nella stanza dello spirito e del tempo. Se infatti prima Bran somigliava tanto ad un Gotenks al femminile, dopo l'allenamento il termine di paragone più indicato per definire la propria potenza era senza dubbio Gogeta. “Cosa facciamo adesso? Se nemmeno Mecha Bu è riuscito a fermarla noi...” fece 18, ma venne zittita quando Ghiller le posò la punta dell'indice sulla bocca. “Non ti agitare! Sei meno carina quando hai la faccia preoccupata! Forse non mi sono spiegato... Bran è certamente più forte di quanto immaginassi, è vero! Tuttavia... hahahahaha!” rise l'albino per poi allargare le braccia e concludere divertito “Credimi! Questo non ha nessuna importanza!”.
    Intanto sulla Terra Bran rimase con le braccia conserte attendendo che quanto ella stessa aveva previsto accadesse si verificasse. “Nessun danno... come immaginavo” pensò la fusione prima ancora che i minuscoli frammenti di colore metallico si riassemblassero innanzi ai suoi occhi ponendola di fronte ad un Mecha Bu perfettamente illeso. “Oh... capisco! Beh, del resto era prevedibile!” commentò Bran che poi aggiunse. “Sei un essere artificiale dopotutto! Programmato in una certa maniera e quindi fondamentalmente pragmatico e poco avvezzo a prolungare gli scontri più del necessario! Tuttavia...” la fusione espanse l'aura e una miriade di minuscole esplosioni in aria tradirono la presenza di microscopici frammenti di Mecha Bu che avevano circondato la guerriera, la quale però si era resa subito conto di tutto “Non pensare di poter vincere in questa maniera! Non ti permetterò di sorprendermi e assorbirmi! Dunque puoi pure evitare di provarci ancora!”. Mecha Bu rimase immobile, con il capo chinato in una posa che ricordava parecchio quella della sua controparte originale, e che chiunque l'avesse affrontato aveva imparato a comprendere non promettesse nulla di buono. Era un dettaglio che Bran nella fattispecie non poteva conoscere, tuttavia non le era necessario, visto che comunque non avrebbe abbassato la guardia. Infatti quando Mecha Bu sollevò il capo scagliando dalla bocca un'onda di energia di devastante potenza la ragazza fu pronta a reagire schivando l'attacco. Il colpo di Bu creò un profondissimo solco nel terreno per poi deflagrare in lontananza. Bran si scagliò nuovamente verso Bu cercando di colpirlo, ma subito si rese conto come colpire il suo avversario nuovamente sarebbe stato decisamente più complicato rispetto a prima quando la guerriera aveva potuto contare sul fattore sorpresa. Mecha Bu non evitava i suoi colpi, era il suo corpo del tutto elastico e malleabile che cambiava forma a seconda di come Bran lo attaccava. In qualunque modo fusione tentasse di colpirlo ella non trovava che il vuoto, con in più la frustrazione di arrivare sempre a pochi millimetri dal colpire l'avversario. La capacità di plasmare la forma del proprio corpo nell'arco di un istante di Mecha Bu era enormemente superiore a quella di Majin Bu, che infatti non era mai stato in grado di fare ricorso ad una tattica di difesa così efficace. Stizzita dall'inutilità dei propri attacchi Bran cercò di ricorrere alle maniera forti “Prova ad evitare questo! Burning Kamehameha!!!!!” urlò la fusione per poi scagliare il suo colpo migliore contro il nemico. Un'onda di energia di devastante potenza. Mecha Bu tuttavia reagì con prontezza, rendendo il suo corpo lungo e sinuoso come un serpente, serpeggiando con fare quasi provocatorio attorno all'onda di energia mentre si muova fulmineo in direzione di colei che l'aveva scagliata. Quindi piombò su Bran e la avvolse tra le sue spire, iniziando a stritolarla. Sul volto della guerriera apparve una smorfia di dolore “E'... fortissimo... non riesco a muovere un dito!”. La ragazza riaprì gli occhi che aveva chiuso per il dolore e vide il volto di Mecha Bu sorriderle sadico, convinto di avere la vittoria ormai in pugno.

  5. #905
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    “Allora non hai capito... brutto sgorbio metallizzato!” mormorò Bran per poi generare un'esplosione di energia che ridusse in pezzi il corpo del nemico. “Pensavi davvero di mettermi in difficoltà con così poco? Scommetto che già pregustavi la possibilità di assorbirmi visto che ti eri illuso di avermi ridotta all'impotenza! Tuttavia te l'ho detto e te lo ripeto... io non sarò assorbita da te!” sorrise Bran. Malgrado la battaglia non stesse volgendo al meglio per lei e il tempo rimanente per la fusione stesse inesorabilmente diminuendo ella non sembrava affatto preoccupata, e assolutamente sicura di avere le capacità per uscire vincitrice da quel duello. “Non sperare di essere l'unico a possedere qualche asso nella manica... è giunto il momento che ti faccia vedere anche io qualcuno dei miei giochetti! Vuoi?” fece provocatoria la Super saiyan perfetta.
    “Maestro Ghiller!” fece C-17 rivolgendosi all'albino che stava assistendo alla battaglia tra la sua più potente creatura e la più potente tra i guerrieri della Terra. “Cosa succede?” chiese lo scienziato senza distogliere lo sguardo da quella contesa dal cui esito dipendeva la riuscita o meno del proprio piano di conquista dell'universo. “Gli altri guerrieri... Trunks, suo figlio, molti altri... sono giunti su Marte!” disse l'androide. “Che cosa???” fece l'albino voltandosi di scatto “Come hanno potuto arrivare fino a qui senza alcuna navicella?” imprecò. Se i guerrieri Z avessero utilizzato una navicella o un qualsiasi altro mezzo di trasporto il radar li avrebbe certamente localizzati. “Non possono aver percorso una simile distanza attraverso lo spazio aperto! Dannazione! Mi hanno colto di sorpresa!” fece Ghiller che non poteva sapere fino a che punto potessero giungere le capacità di Arier. “Cell si è già mosso contro i nemici, maestro Ghiller!” disse C-18. “Tsk! Agisce costantemente di propria libera iniziativa... la cosa mi da sui nervi! Non mi stupirei se avesse percepito la presenza del nemico prima di voi e non si sia nemmeno degnato di avvisarci per non avere intromissioni in battaglia! Dannato arrogante!” ringhiò l'uomo dagli occhi rosso scarlatto. Per qualcuno che come lui si riteneva depositario di un'intelligenza superiore il fatto che un alleato agisse in autonomia senza attendere il proprio parere era qualcosa di assolutamente insopportabile.
    “Trunks... quanto tempo! Ci incontriamo di nuovo!” disse Cell trovandosi di fronte al suo vecchio nemico, accompagnato dal figlio Shora, da Black Tiger, da Turble e Abo e Kado, che si erano già fusi in Aka* (visto che il nome è controverso fino alla traduzione in italiano potrò utilizzare indifferentemente entrambi i nomi, per poi correggerli una volta per tutte) vista la consapevolezza del livello dei nemici che avrebbero dovuto affrontare.
    “Mentirei se dicessi che ho sentito la tua mancanza! Cell!” quindi con una smorfia di scherno disse “Sei cambiato molto... e sei diventato molto più forte di come ti ricordavo!”. “Maledizione... chi si sarebbe mai immaginato che la forza di quell'essere potesse aumentare tanto in così poco tempo? Non avrei dovuto risparmiarlo! E' stata un'imperdonabile leggerezza!” pensò Shora maledicendo la propria refrattarietà ad uccidere. “Anche tu... anzi, in un certo senso tra noi due sei tu quello che è migliorato di più! Non credo che questa volta riuscirò ad ucciderti con un colpo solo!” fece l'essere perfetto con tono divertito, ricordando in maniera sibillina al figlio di Vegeta come era andata a finire l'ultima volta che si erano incontrati. “Oh... questa volta non mi batterai affatto, sbruffone!” rispose da par suo Trunks per poi trasformarsi in Super saiyan di quarto livello. “E' la trasformazione con cui hai ucciso quel mostro chiamato Hildegard! Non mi cogli impreparato, Trunks! Anzi! Non vedevo l'ora di mettere alla prova la mia forza contro un simile avversario!” commentò l'essere perfetto. “Non è lui l'unico avversario con cui dovrai vedertela!” fece Shora affiancandosi al padre assieme ai tre compagni. “Che fastidiosi moscerini...” commentò l'essere perfetta espandendo la propria terrificante aura che sbalzò via tutti i presenti, tranne Trunks, che resistette senza problemi “Accidenti! E' peggio di quanto pensassi! Ora sono io ad essere del tutto inerme dinanzi alla sua forza e a legittimarlo a trattarmi con sufficienza! Solo papà può batterlo!” pensò Shora rialzandosi, seguito poco dopo dagli altri. “Sembra che non abbiate alcuna intenzione di volarvene via.... moscerini!” ripeté Cell con spregio per poi estendere lateralmente la propria coda di scorpione. “Vorrà dire che ci sarà qualcosa da fare anche per voi...” e così dicendo dalla punta della coda scesero quattro gocce gelatinose di colore azzurrognolo. Sotto gli occhi increduli dei presenti da ciascuna di esse si sviluppò in pochi attimi ciò che pareva essere la copia esatta di come era Cell prima di assorbire il suo alter-ego del futuro, solo di colore azzurro. “Cell Juniors...” commentò Trunks realizzando come la potenza dell'essere perfetto fosse aumentata al punto tale da generare dei figli già adulti e uguali in tutto e per tutto a com'era l'essere perfetto appena resuscitato dal mondo dei morti... se non più forti. “Bene figlioli! Pensateci voi ad intrattenere i nostri ospiti!” comandò Cell. I quattro Cell Junior quindi si scagliarono contro Shora, Aka, Turble e Black Tiger che si misero in posizione di guardia, pronti a difendersi. “Maledizione!” ringhiò Trunks rendendosi conto di come la situazione fosse notevolmente peggiorata. “Che succede? Contavi sull'aiuto dei tuoi amici per battermi facilmente, non è forse così?” lo riprese Cell. “Ma io non sono Hildegard... e il fatto che tu pensassi di battermi allo stesso modo mi fa pensare che tu ti sia dimenticato con chi hai a che fare! Beh... sarò ben lieto di ricordartelo!”. “Questa volta non mi farò sconfiggere da te, Cell! Ti ucciderò come ho fatto nel mio tempo!” urlò Trunks scagliandosi contro l'essere perfetto. “Questo è lo spirito giusto! Gli avversari remissivi non li sopporto! Fammi divertire, Trunks!” scagliandosi a sua volta contro il saiyan mezzosangue. La battaglia tra le forze del bene e quelle del male era giunta al suo culmine, con gli alfieri di entrambi gli schieramenti che erano giunti a calcare il campo di battaglia. Chi avrebbe avuto la meglio?

  6. #906
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    Questi scontri hanno un qualcosa di epico.
    si rinnova la battaglia tra bu e una fusion, mentre cell e trunks ancora a confronto è propio una bella trovata. saranno scontri ricchi di colpi di scena
    "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

  7. #907
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    Wow !lo hai scritto davvero Bellissimo!
    Gli scontri sono avvincenti, mi domando quale arma faccia sentire Bran cosi sicura...
    Ghiller ha sottovalutato la situazione e Cell invece vuole divertirsi! Mah... vedremo chi la spunterà

  8. #908
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    EPISODIO 201: VIRTU' E VIZIO

    Incurante degli avvertimenti della madre Lilith, Deiyana, si preparò a fronteggiare nuovamente Zeneyu, per nulla impressionata dalla nuova forma assunta da quest'ultimo. “Mia madre mi sottovaluta! Che cosa insopportabile avvertire la sfiducia alterare il suo altrimenti tanto armonioso e regale tono di voce! Non lo tollero! Per cosa poi? La forza di Zeneyu è aumentata, questo è vero, ma molto più nella forma che nella sostanza! Non percepisco in lui una potenza superiore alla mia!” pensò Deiyana. “Come immaginavo quell'idiota non ha capito nulla...” pensò a sua volta Lilith rimanendo impassibile ad osservare lo scontro tra la figlia e il guerriero divino. “Sparisciiii!!!!” urlò Deiyana scagliando contro Zeneyu un colpo ancora più potente rispetto a quello con cui aveva cercato di ucciderlo in precedenza. Un attacco energetico talmente devastante che avrebbe ucciso sul colpo un guerriero del calibro del Vegeta Super saiyan IV che aveva combattuto contro Tzukin. Il guerriero divino, tuttavia, rimase impassibile, immerso in un profondo stato di quiete. Sotto lo sguardo incredulo di Deiyana, il potentissimo colpo si fermò ad un metro da Zeneyu. Non sembrava neppure che il guerriero lo stesse respingendo. Pareva quasi essere il colpo di Deiyana a rifiutarsi di colpire a morte Zeneyu e si fosse quindi fermato a mezz'aria. “Che cosa succede? Perché il mio colpo non raggiunge il bersaglio?” urlò la sorella di Baldaar. “Non mi ero sbagliata... quella a cui Zeneyu sta facendo ricorso deve essere l'antica virtù divina! E' davvero straordinario che egli la sappia padroneggiare! Era dai tempi in cui a capo l'universo vi era un unico Kaiohshin, prima che dividesse in cinque la propria forza, che nessuno si dimostrava in grado di utilizzare una tecnica di questo livello!” pensò Lilith, la quale parve colpita ma non per questo turbata. “Il male... si rivolta sempre contro chi lo compie...” affermò Zeneyu, e a queste parole l'attacco di energia di Deiyana cambiò forma, tramutandosi in una gigantesca massa di fuoco bianco, la quale prima che la donna demone potesse rendersi conto di qualsiasi cosa, avvolse completamente la figlia di Lilith. Le urla della donna demone avvolta da quelle fiamme albine erano di quanto più straziante potesse essere udito da orecchio umano. Il dolore che stava provando era qualcosa di incomparabile a qualsiasi tortura che la più perversa delle menti potesse concepire. “Le fiamme che ti avvolgono sono alimentate dalla stessa malvagità del tuo animo... tanto più la persona che ne viene avvolta è malvagia, tanto più è intenso il dolore che ella prova... e lo strazio che ti affligge, per quanto non me ne compiaccia, è proporzionale a quanto te lo sia meritato!” disse Zeneyu, dai cui occhi sgorgarono amare lacrime. Non poteva rimanere insensibile a tanta sofferenza che si palesava dinanzi ai suoi occhi, malgrado egli non indugiasse più e fosse assolutamente risoluto nell'azione. “Un principio simile a quello del raggio Akumite... ma infinitamente più letale, in quanto quasi impossibile da contrastare... impressionante, davvero!” comprese Lilith. Il corpo di Deiyana precipitò a terra, e la donna demone continuava a dimenarsi nel tentativo tanto vano quanto irrazionale di estinguere quelle fiamme che la stavano sottoponendo ad uno strazio sempre maggiore ogni secondo che passava. “E' finita...” pensò Zeneyu per poi volgere lo sguardo verso Lilith. “Non ha mosso un dito... si sta limitando ad osservare le mie tecniche e sembra non provare alcun interesse per l'agonia della figlia... che donna spietata!” pensò il guerriero divino, inorridito. “Credo di sapere cosa ti sta passando per la mente, Zeneyu! Nel momento stesso in cui Deiyana si è palesata tanto debole e sciocca, ella ha cessato di essere mia figlia!” disse la consorte di Darbula. “Come puoi parlare in questi termini!? Possibile che per te il valore di una persona si quantifichi solo nella misura in cui essa ti può servire? Sei un mostro!” la accusò Zeneyu. “Hahahaha! Un mostro? Ti sbagli! Io sono un demone! E temo che la tua bontà d'animo ti abbia portato a non comprendere appieno cosa questo significhi!” rispose Lilith ridendo sardonicamente. Sempre più incredulo innanzi a tanta malvagità, Zeneyu sentì crescere dentro di se una profonda rabbia, un sentimento che mai aveva provato prima di allora. Quella donna stava superando ogni limite. “Mi disprezzi, non è vero? Se non fossi così puro potrei persino pensare che tu mi odi! E allora forza! Puniscimi come hai fatto con Deiyana! Non hai premura di correre in soccorso dei tuoi compagni?” lo provocò la matriarca della dimensione demoniaca. Zeneyu venne circondato da una gigantesca fiammata bianca, segno di come stesse concentrando il proprio potere per colpire con tutta la forza di cui era capace la propria avversaria. L'attacco del guerriero divino si abbatté su Lilith in tutta la sua maestosità. Un mare di fuoco bianco impossibile da evitare. “Ma così non c'è nemmeno gusto...” pensò la moglie di Darbula, e con somma sorpresa di Zeneyu ella iniziò ad assorbire di propria spontanea volontà le fiamme. “Questo potere...” il guerriero divino non ebbe nemmeno il tempo di terminare il proprio pensiero che un misto di intuito e percezione lo spinse a reagire “Celestial Blade” fece il guerriero divino materializzando una lama di luce azzurra che fendette l'aria contrastando e facendo dunque palesare la presenza di un'altra lama di luce nera, materializzatasi dal nulla, con tutta probabilità utilizzata da Lilith. I due colpi si annullarono ed entrambe le lame finirono in frantumi. “Vizio demoniaco... Doom Blade...” mormorò Zeneyu, palesando un profondo stupore misto a preoccupazione nel rendersi conto quale fosse il potere che la donna demone gli aveva appena mostrato.

  9. #909
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    “Non sei un presuntuoso, Zeneyu...” riconobbe Lilith mentre le fiamme si diradarono e la matriarca dei demoni riapparve con il corpo totalmente circondato da una sinistra armatura di colore nero pece, con la quale aveva con tutta probabilità neutralizzato l'attacco di Zeneyu. “Hai compreso subito da cosa derivasse la mia sicurezza nei tuoi confronti! Da sempre alla virtù divina è contrapposto il vizio demoniaco! Come vedi non sei l'unico essere straordinario in questa dimensione! Pure io riesco a padroneggiare le tecniche ancestrali! E se non fossi rimasto in guardia utilizzando la tua Celestial Blade la mia Doom Blade ti avrebbe ucciso! Perché la virtù divina che ti ha protetto dalle tecniche di Deiyana non è efficace contro le tecniche dell'antico vizio demoniaco! Ma questo tu lo hai sempre saputo, non è vero?” fece Lilith. “Le uniche tecniche che sono capaci di contrastare quelle derivanti dalla virtù divina sono quelle derivanti dal vizio demoniaco! E viceversa! E' qualcosa che esula dal semplice ambito della forza combattiva! Per quanto una persona possa essere più potente di un altra si ritroverebbe comunque priva di ogni difesa se quest'ultima fosse capace di utilizzare una di queste due arti! Come hai fatto ad apprendere quelle tecniche? Sono troppo antiche perché qualcuno possa avertele insegnate! Dai tempi del grande demone Norgal nessuno è più riuscito ad eseguirle, e la memoria dell'antica arte demoniaca è stata considerata perduta nei meandri del tempo!” disse il guerriero divino. “Noto che sei bene informato in merito a noi demoni, Zeneyu... questa arte mi è stata insegnata da mio figlio, che è depositario di ogni potere demoniaco! Presente o passato che sia!” rivelò Lilith. “Questo significa...” mormorò il guerriero divino stringendo i pugni per poi continuando con un tono di voce molto più alto e adirato “Che non soltanto sei rimasta insensibile alle sofferenze di tua figlia! Saresti anche stata in grado di salvarla o quantomeno di alleviarne le sofferenze!”. “E per quale motivo avrei dovuto risparmiarle un dolore che era il risultato esclusivamente della sua debolezza e della sua stupidità?” rispose Lilith osservando il punto dove le fiamme bianche di Zeneyu oramai bruciavano unicamente il terreno, essendo ormai il corpo di Deiyana solamente un cumulo di cenere. “Basta!!!!!” urlò Zeneyu, furioso, aumentando ancora la sua potenza, e raggiungendo infine il suo massimo potere. Non si trattava di qualcosa che il guerriero divino avesse tenuto deliberatamente nascosto, ma era il risultato della collera scaturita dalla malvagità di Lilith. “E' quando la tenebra suscita in lei la maggiore indignazione... che la luce diviene più risoluta nel punirla!” esclamò il guerriero divino, le cui membra divennero completamente avvolte dalla luce. La sua pelle violacea era divenuta di un bianco splendete simile a quello delle fiamme che era in grado di utilizzare. “Molto bene... esattamente quello che speravo di ottenere!” sorrise Lilith, per nulla impressionata, ma anzi, compiaciuta. “Cosa?” chiese Zeneyu con espressione impassibile. “Se non avessi risvegliato in te il tuo pieno potere non saresti stato una prova credibile per dimostrarmi degna!” rispose la donna demone che poi aggiunse “Credi davvero che quanto ho detto per Deiyana non valga anche per me stessa? Ho capito subito che se avessi potuto affrontarti al massimo della tua potenza saresti stato finalmente un avversario contro cui dimostrare la mia forza! Oh no... la mia non è presunzione, Zeneyu! E' semplicemente la conseguenza del fatto che in questa dimensione, agli occhi di mio figlio Baldaar, siamo tutti fondamentalmente inutili! E dobbiamo dimostrare in ogni minuto della nostra esistenza di essere degni di vivere sotto il suo dominio! E io non faccio eccezione, dal momento che, malgrado io sia il secondo demone più forte di questa dimensione... rispetto a lui non sono niente! Se io cessassi di esistere in questo istante per lui non cambierebbe nulla!”. Zeneyu rimase atterrito. Aveva pienamente compreso come Baldaar potesse essere persino più forte della madre... ma fino a tal punto? Tanto la forza di Lilith quanto quella di Zeneyu nella massima espressione del suo potere potevano paragonarsi a quelle di Li Shenron e dell'angelo caduto Latan, eppure secondo le parole della donna tale potenza era da ritenersi insignificante se comparata a quella del sovrano della dimensione demoniaca. “Non conosce dunque limite la forza di tuo figlio?” ringhiò Zeneyu, il quale era stato devastato nel morale al pensiero che se anche avesse battuto Lilith si sarebbe trovato ad affrontare qualcuno di tanto superiore a lei. “Non ti sarai forse illuso di essere sopravissuto finora contro la volontà del grande Baldaar? Se avesse voluto veramente porre fine alla tua esistenza e a quella dei tuoi compagni lo avrebbe fatto nell'istante stesso in cui avete messo piede in questa dimensione! Tutto ciò che è accaduto, che sta accadendo e che accadrà a te, a Kaiohshin e al mio sposo Darbula altro non è che un gioco voluto dal mio signore!” disse Lilith con tono di scherno. “Se devo essere sincero...” fece Zeneyu, preparandosi all'offensiva “sospettavo che Baldaar non ci avesse preso molto sul serio... anche se non immaginavo che avesse interpretato tutto unicamente come un sollazzo! Ad ogni modo non pensare di avermi intimorito, o di aver fatto venire meno la mia determinazione! Mentirei se dicessi che le tue parole non mi preoccupino, ma non mi hai indebolito nello spirito, ne mi hai fatto perdere di vista la situazione in cui mi trovo! In questo momento tutto ciò che devo fare è abbatterti! E ci riuscirò!”. “Molto bene... vedremo chi tra noi due è più abile nell'utilizzo dell'antico potere!” rispose Lilith pronta anch'essa alla battaglia. Due maestri di due antiche arti combattive stavano per affrontarsi. Sarebbe stato il potere divino della virtù o quello demoniaco del vizio a prevalere?
    Ultima modifica di Final Goku II; 23-03-2012 alle 09:52

  10. #910
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    Due tencnice incredibili a quanto pare, e per giunta anche Baldaar le padroneggia, oltre ad aver scoperto che probabilmente è pure più forte di Super Gogeta. Sono fottuti insomma
    Anche se a quanto pare queste tecniche esulano dalla semplice forza combattiva. Sono molto curioso di vedere come si svilupperanno più avanti gli scontri.
    "Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90

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