EPISODIO 182: IL PUNTO DEBOLE
La feroce battaglia tra Lady Polaris e Jiaozi continuava senza esclusione di colpi, con i due telecineti che stavano dando fondo a tutte le proprie risorse per sopraffarsi a vicenda. Il fatto però che i poteri dei due si equivalessero faceva si che nessuno sembrasse in grado di prevalere, cosa che andava a vantaggio della madre di Freezer, in quanto immortale. Quindi, anche nel caso lo scontro si fosse concluso con un pareggio la vittoria sarebbe stata dell’ex matriarca dell’impero di Cold. “Certo… c’è un che di mortificante a dover puntare al reciproco esaurimento delle proprie energie per avere ragione di questo marmocchio insolente! Tuttavia la situazione è abbastanza fuori controllo da spingermi a non badare troppo a queste sottigliezze!” pensò la changeling. “Di questo passo non ne verrò mai fuori! Nonostante sia vivo in me il desiderio di annientare questa strega e vendicare la morte di Tenshinhan, purtroppo mettere in pratica questo proposito non sembra affatto una cosa facile!” constatò il plasmatore terrestre, la cui forza psicocinetica veniva contrastata da quella di Lady Polaris in un duello senza vincitori ne vinti. “Dove diavolo sono finiti Zaina e quegli stupidi scimmioni? Possibile che siano stati sconfitti? Mi sembra impossibile che abbiano perso! Soprattutto Zaina! Io stessa non sarei capace di vincere contro di lei!” disse tra se e se la changeling, la quale era consapevole di come la venuta sul campo di battaglia della sorella di Zarbon avrebbe posto fine alla battaglia in pochi attimi, e quindi provava un senso di contrarietà per il fatto che ella tardasse a sbarazzarsi dei suoi avversari e ad accorrere in suo soccorso. Lady Polaris non contava affatto sulla fedeltà di Zaina, ma sapeva di avere in mano un’arma di ricatto che le permetteva di escludere che l’aliena potesse aver pensato di tradirla.
Ad un tratto accadde l’inaspettato. Senza che la madre di Freezer potesse rendersi conto stesse accadendo, la sua testa venne mozzata di netto da un disco di energia apparso dal nulla. Il corpo decapitato della changeling precipitò esanime al suolo, mentre la sua testa, con un’espressione di incredulità stampata in volto, rotolo diversi metri più lontano. Ci volle un po’ di tempo prima che Jiaozi potesse realizzare cosa realmente fosse accaduto. Il plasmatore terrestre volse lo sguardo verso l’alto e riconobbe la figura di Crilin. “Hehe! Per una volta sono stato io a salvare la situazione! Non mi capita spesso, ma alle volte riesco anche io a fare la mia parte!” esclamò il marito di C-18 facendo segno di vittoria con le dita. Non si sentiva affatto in colpa per aver eliminato a tradimento la malvagia changeling, in quanto un essere tanto ignobile non meritava a suo giudizio ne pietà ne lealtà. Ciò che aveva fatto a Toma e agli altri saiyan era talmente meschino e imperdonabile da giustificare anche un’azione che normalmente Crilin sarebbe stato restio a compiere. L’entusiasmo del padre di Marron non sembrava però essere condiviso da Jiaozi. “Stai attento Crilin! Polaris non è morta! Lei non può essere uccisa!” urlò l’essere dalla pelle color bianco latte. “Che cosa???” sussultò incredulo Crilin, alle spalle del quale comparve la figura della madre di Freezer, completamente illesa. Avvertendo la presenza della nemica alle sue spalle, Crilin sussultò sgomento, ma non ebbe il tempo di reagire in alcun modo prima che ella lo paralizzasse con i suoi poteri. “Maledizione! Non riesco a muovermi!” imprecò Crilin cercando vanamente di sfuggire a quella morsa implacabile. “Oh no! Crilin!” esclamò Jiaozi, tentando di muoversi in soccorso dell’amico. Ogni sua velleità fu però inibita dalle parole di Lady Polaris. “Non muoverti! Oppure lo ammazzo come ho fatto con il tuo amico treocchi! Huhuhu!” lo minacciò la madre di Freezer. Al sentire queste parole Crilin sussultò. In effetti si aspettava di vedere Tenshinhan sul campo di battaglia, ma il non scorgerlo non lo aveva subito portato alla conclusione che fosse stato eliminato, e il realizzarlo suscitò in lui un misto di dolore e rabbia. “Maledetta!!!!” urlò il marito di C-18 facendo ricorso a tutta la sua forza per liberarsi, ma inutilmente. “Perché ti scaldi tanto? Sono io quella a cui è stata realmente arrecata offesa! Colpirmi alle spalle è qualcosa che non ho gradito affatto! Lo sai?” ribatté sibillina Polaris per poi iniziare a torturare Crilin con la propria stretta psicocinetica. Il padre di Marron urlò per il dolore straziante mentre sentiva la sua carne venire compressa da quella forza invisibile ma nondimeno terrificante. “Smettila!!!” urlò Jiaozi, del tutto impotente innanzi a un simile spettacolo. Se avesse provato ad attaccare, Lady Polaris avrebbe posto fine all’esistenza di Crilin. L’inconsapevole imperizia dell’allievo di Muten aveva finito con l’accentuare la posizione di vantaggio della changeling nei confronti di Jiaozi, condizione in cui si trovava anche precedentemente, sebbene in misura meno eclatante. “Jiaozi! Non pensare a me! E’ mia la colpa se mi trovo in questa situazione! Attacca senza curarti di me!” lo esortò Crilin. “Io… non ce la faccio! Non voglio veder morire un altro amico davanti ai miei occhi! Peraltro tu sei anche la persona a me più cara dopo Tenshinhan! Non voglio perdervi tutti e due!” urlò il plasmatore terrestre. “Non fare il bambino, Jiaozi! Potrò tornare in vita con le sfere del drago una volta che avrai sconfitto questa strega! Ma se morirai anche tu la sfera del drago cadrà in mano sua!” lo esortò Crilin. Jiaozi strinse i pugni sgomento “Mi dispiace… non posso farlo!” disse il plasmatore terrestre. “Huhuhu! Che esseri deboli che siete voi terrestri! E comunque non serve che tu faccia l’eroe, nanerottolo! Perché in nessun caso quella sottospecie di latticino avrebbe la possibilità di annientarmi! Sono immortale! Te ne sei scordato?” lo derise la changeling per poi aumentare l’intensità della tortura inflitta a Crilin.
In quel momento Lady Polaris avvertì un’altra presenza avvicinarsi, e la cosa la compiacque. “Bene! A quanto pare quegli scimmioni non erano tutti dei completi incapaci!” commentò la changeling nel constatare come colei che li stava raggiungendo fosse Seripa. “Oh no… questo significa che Videl…” pensò Crilin chiudendo gli occhi per lenire il profondo dolore interiore che provava, e che superava persino quello fisico provocatogli dalle torture di Lady Polaris. A dimostrazione di come la percezione della changeling non fosse stata errata la donna saiyan apparve sul campo di battaglia. “Eccomi… ho tolto di mezzo quella stupida terrestre e ho recuperato la sfera del drago! Mia signora!” disse la saiyan, fingendo di essere ancora dalla parte della malvagia changeling, conferendo maggiore credibilità alla messa in scena mostrando alla medesima la sfera del drago che lei e la moglie di Gohan si erano contese, prima di cadere entrambe vittima dell’influsso malefico di Garlic. “Ottimo lavoro! Purtroppo gli altri non sono stati altrettanto abili! Ma non preoccuparti! Riporterò in vita anche loro come farò con il resto del popolo saiyan!” disse Lady Polaris con falso affetto. “Bugiard….aaaaaahh!!!!” la accusò Crilin suscitando la rappresaglia della madre di Freezer. “Come osi mettere in discussione le mie facoltà? Come può un volgare umano anche solo concepire la portata del potere proprio di colei che dominerà questo universo alla guida della gloriosa razza saiyan?” disse l’astuta changeling, continuando nella propria finzione, ignara di come questo fosse del tutto inutile dal momento che Seripa, volente o nolente avrebbe fatto solo ed esclusivamente quello che Garlic le aveva ordinato. “Seripa! Se Toteppo e Panbukin sono morti è solo colpa di quel damerino con la pelle bianca! Scommetto che non vedi l’ora di fargliela pagare!” disse poi Lady Polaris rivolgendosi alla propria seguace. Jiaozi ringhiò per la rabbia e il disappunto, dato che era lapalissiano come la changeling mirasse a farlo trucidare dalla donna saiyan e se il plasmatore terrestre avesse tentato di reagire ad andarci di mezzo sarebbe stato Crilin. Sul volto di Seripa apparve un sorriso di compiacimento. Era il momento opportuno. La donna saiyan si voltò di scatto e scagliò un raggio di energia contro Lady Polaris. “Ehi ma cos…?” sussultò la madre di Freezer riuscendo ad evitare di essere colpita in pieno, ma venendo costretta a liberare Crilin dalla morsa in cui lo attanagliava. Con un riflesso fulmineo la changeling era riuscita a farsi colpire solo di striscio. L’espressione materializzatasi sul suo volto era un connubio di dolore e smarrimento, e la changeling si teneva il braccio gravemente ustionato con espressione sofferente.