Dragon Ball Adventure! Nuovi Episodi!

[AlphaOmega]

E cosi abbiamo scoperto che Zangya è la versione scarsa di Minosse!
Bell'ep.! Il titolo mi aveva fatto presagure qualcosa, ottimo lavoro!

[XD forever]

Davvero un ottimo ep.!Complimenti!

[Final Goku II]

E cosi abbiamo scoperto che Zangya è la versione scarsa di Minosse!
Bell'ep.! Il titolo mi aveva fatto presagure qualcosa, ottimo lavoro!

Beh da quello che mi risulta Minosse non possiede una tecnica capace di utilizzare il controllo del corpo in questo modo!

[Kal-el 95]

Bellissimo capitolo come sempre! Zangya ha lasciato intravedere una possibilità di vittoria, ma adesso vedremo come si comporterà Goten!!!

La tua storia è eccellente, aspetto con ansia il prossimo capitolo!

[AlphaOmega]

Beh da quello che mi risulta Minosse non possiede una tecnica capace di utilizzare il controllo del corpo in questo modo!

Infatti, ne possiede una superiore con cui annichilisce 10-20 avversari per volta in nonchalance!

[goku super sayan III]

E cosi abbiamo scoperto che Zangya è la versione scarsa di Minosse!
Bell'ep.! Il titolo mi aveva fatto presagure qualcosa, ottimo lavoro!

più che altro della vecchia Chiyo

[marco ss3]

più che altro della vecchia Chiyo

esatto mi sa che ti sei ispirato allo scontro tra Sakura - Chiyo vs Sasori.

Comunque ho letto tutti gli episodi e tutti gli special della tua fanfic e che dire è magnifica, continua così.

[Final Goku II]

EPISODIO 162: CYBER CLOTH CONTRO SUPER SAIYAN

Quanto stava accadendo sulla Terra era qualcosa che sarebbe stato impossibile immaginare, e la cosa non mancava di lasciare oltremodo disorientato Toma, il quale, pur trasformato in Super saiyan, trovava più che valida opposizione in un semplice terrestre. Lo stesso Crilin provava una strana sensazione nel riuscire a ribattere colpo su colpo alle offensive del guerriero dorato, un’emozione che gli attraversava la schiena come un brivido, esaltandolo. Si ricordava ancora la prima volta in cui aveva visto un Super saiyan. Una figura leggendaria, invincibile e spaventosa, che aveva annientato in un battito di ciglia quello stesso Freezer che un anno prima lo aveva fatto esplodere con la sola forza della sua telecinesi. La forza di Trunks, di Goku e di tutti gli altri che avevano ottenuto quella trasformazione lo aveva portato a collocare quei combattenti dall’aura lucente su un piedistallo ideale di sommo monito di come fosse impossibile da parte di un terrestre anche solo sognare di poter avvicinarsi a simili livelli. Eppure le cose erano cambiate. Era vero che gran parte del merito dell'ottenimento quella forza era da attribuirsi a Marron e ai suoi magnifici cybercloth, ma era altrettanto innegabile come quello fosse un artificio che ampliava le facoltà di un terrestre dal potere già di per se fuori dal comune. Quegli allenamenti tanto costanti quanto infruttuosi avevano finalmente trovato gratificazione. Se Crilin non fosse stato già così potente non avrebbe potuto sfruttare fino a quel punto la forza del cyber cloth. “Non capisco… trasformandomi in Super saiyan avrei dovuto schiacciarlo come una pulce! Come è possibile che un simile essere inferiore possa tenermi testa anche ora che mi sono trasformato?” pensò tra se e se Toma. I due balzarono simultaneamente all’indietro portandosi l’uno fuori dalla portata dell’altro, ponendo così fine a quella schermaglia corpo a corpo caratterizzata da un sostanziale equilibrio. “Ma tu… si può sapere cosa diavolo sei? E’ chiaro che non sei un terrestre!” chiese Toma. Crilin sorrise beffardo e rispose “E invece di sbagli, caro il mio saiyan! Sono proprio un esponente di una razza che voi avete sempre ritenuto inferiore! E forse lo siamo davvero! Tuttavia ciò non significa che permetteremo che voi saiyan facciate i vostri comodi sul nostro pianeta! Preparati, perché oggi è il giorno in cui un Super saiyan sarà sconfitto da un essere umano!”. Toma aggrottò le ciglia con disappunto e commentò con un laconico “Sciocchezze!”. Rapido come la folgore Toma si scagliò contro il marito di C-18 cercando di colpirlo con un pugno. Crilin fece lo stesso, e le nocche dei due si scontrarono in un fragoroso boato. Ad un tratto la nocca di Toma iniziò a spingere all’indietro quella di Crilin, il quale faticava a mantenere la posizione. Una volta preso atto di avere a che fare con un degno avversario Toma aveva deciso di fare sul serio, e così facendo stava denotando un potere superiore rispetto a quello del terrestre dalle vestigia celesti. “Che forza d’urto! Non c’è che dire! In potenza merita un punto! Se permetto che questo scontro si protragga come un duello frontale avrò certamente la peggio!” pensò tra se e se Crilin con un’espressione di sforzo dipinta sul volto. Il padre di Marron ebbe a malapena il tempo di maturare questa consapevolezza che, con un guizzo, Toma lo colpì in pieno addome con una ginocchiata, per poi farlo precipitare verso il basso con un colpo a due mani. Crilin sapeva che se si fosse schiantato sarebbe diventato un facile bersaglio per quell’autentica macchina da guerra, quindi in caduta iniziò a ruotare su se stesso, creando un cuscino d’aria che si frappose tra lui e il suolo, permettendogli così di arrestare la caduta, giusto in tempo per vedere un’onda di energia dorata apprestarsi ad abbattersi su di lui e avere modo di evitarla con un rapido volo ascensionale. “Come ha fatto a non schiantarsi?” pensò stupito Toma, del tutto inconsapevole dei poteri che il cyber cloth conferiva al suo avversario. Le sorprese, però, non erano finite. Giocando con la rifrazione solare sui mulinelli d’aria che lo circondavano, Crilin riuscì a rendersi invisibile, lasciando di stucco il Super saiyan. “Che cosa? E’ sparito nel nulla! Che si tratti di una sorta di teletrasporto come quello di Lady Polaris?” si chiese tra se e se l’amico di Bardack. Il saiyan si guardò nervosamente intorno nel tentativo di individuare il proprio avversario, ma senza successo. Di Crilin non sembrava essere rimasta alcuna traccia. Ad un tratto Crilin diede segno della propria presenza, ma non in un modo che Toma gradì particolarmente. Egli si portò alle spalle del saiyan colpendolo con un violento calcio sferrato con entrambi i piedi, sbalzando lontano Toma. Il saiyan si voltò di scatto e scagliò un raggio di energia, il quale però andò a vuoto in quanto, ovviamente, Crilin si era nel frattempo spostato. Il Super saiyan venne colpito parecchie volte dal terrestre, senza avere alcuna possibilità di reagire in quanto, come tutti i saiyan del pianeta Vegeta suoi contemporanei, ad eccezione di Vegeta e di Goku, non aveva mai imparato a percepire le aure. Toma sapeva di dover fare qualcosa, o sarebbe stato sconfitto. Di contro Crilin sapeva di dover cercare di indebolire quanto più possibile il proprio avversario prima di scagliare il colpo finale, in quanto egli era si capace di rendersi invisibile, ma non poteva fare lo stesso con i propri colpi energetici, e se avesse fatto ricorso alla Kamehameha o al Kienzan avrebbe certamente tradito la propria posizione. L’allievo di Muten proseguiva nella sua tattica del mordi e fuggi, cercando di far consumare le energie al proprio avversario, rendendolo così vulnerabile in ottica della proprio offensiva risolutiva. Toma, tuttavia, non era uno sprovveduto, e aveva intuito perfettamente quello che il terrestre stava cercando di fare, e se Crilin sperava di gabbarlo tanto facilmente avrebbe dovuto rifare i conti. Del resto lui era un guerriero saiyan, un combattente estremamente preparato e scaltro, capace di cavarsela in innumerevoli situazioni. Le difficoltà non lo spaventavano, anzi, lo esaltavano. Celermente il saiyan atterrò sul terreno sabbioso del deserto, attendendo alcuni istanti, per dare modo a Crilin di avvicinarsi. Il migliore amico di Goku non fu sufficientemente scaltro da evitare la trappola, e avvicinandosi cadde nel tranello del saiyan. Toma espanse la sua aura sollevando in aria una enorme quantità di sabbia a trecentosessanta gradi attorno a se. Sorpreso Crilin arrestò il proprio incedere, schermandosi dietro le braccia per difendersi da quella vera e propria tempesta di sabbia scatenata dall’avversario. Non appena Toma smise di sollevare la sabbia, per il saiyan fu semplice individuare i mulinelli d’aria che rendevano Crilin invisibile, in quanto l’aria della cyber cloth finiva inevitabilmente con il trasportare i granelli della sabbia stessa. Toma sapeva che quello era il momento per far volgere le sorti dell’incontro dalla sua parte, e colpì Crilin con un violento calcio in rotazione ad un fianco, imprimendo in esso tutta la sua forza. Il colpo fu così violento da creare una crepa del cyber cloth, cosa che rappresentava il principale fine del saiyan e che inguaiava oltremodo Crilin. “Ora che il tuo giocattolo si è crepato immagino che tu non sia più in grado di utilizzare il trucchetto di prima! Non è così?” chiese Toma con tono canzonatorio. Crilin digrignò i denti. Era nei guai. Il saiyan aveva perfettamente ragione. Se avesse ritentato il trucco i mulinelli sarebbero stati imperfetti e la parte danneggiata del suo cloth sarebbe stata perfettamente visibile. Per uscire da quella situazione Crilin aveva bisogno di un’idea, e ne aveva bisogno in fretta.

[Final Goku II]

“Hahaha!!! Cosa c’è? Non la vuoi più questa?” rise canzonatoria Seripa mentre si allontanava velocemente in volo mostrando la sfera del drago in suo possesso a Videl, che la stava inseguendo. “Certo che la voglio! Dunque non sperare che io ti lasci scappare con la sfera! Fermati e combatti!” urlò la moglie di Gohan cercando di colpire la Super saiyan con uno dei suoi raggi congelanti. La distanza tra le due era però troppo elevata e Seripa non ebbe difficoltà ad evitare il colpo, che andò a congelare una montagna vicina. “Scappare? Tsk! Scortese da parte tua muovermi un’accusa del genere! Dal momento che sto soltanto cercando una tomba adatta per te! Un luogo adeguato in cui tu possa riposare in eterno!” disse la donna saiyan. “Piantala di dire sciocchezze! Fermati e combatti!” esclamò la madre di Pan. In quel momento un lampo di compiacimento attraversò gli occhi di Seripa, la quale disse “Si, siamo arrivati!”. Videl sussultò nel rendersi conto dove fossero capitate. Era stata talmente concentrata sul non perdere di vista la propria avversari da non accorgersi come questa l’avesse condotta in prossimità di un vulcano, probabilmente individuato da Seripa ancor prima che lei e il suo gruppo di saiyan entrassero in possesso della sfera del drago. “Mi ha condotta qui certamente per mettermi in difficoltà… ma si illude e basta se pensa che basterà un po’ di calore a contrastare il potere del mio cyber cloth!” pensò la figlia di Satan. Con un movimento improvviso Seripa si voltò di scatto e scagliò una sfera di energia contro il vulcano facendolo esplodere in un fragoroso boato, inondando di magma tutta la vallata. “Ho voluto scaldare un po’ l’ambiente! Ti dispiace? Huhuhu!” sogghignò malefica la donna saiyan. “Non servirà a nulla! Sciocca! Il mio non è semplice ghiaccio! E’ la mia aura che assume proprietà congelanti! Dunque non basta certo un po’ di calore a impedirmi di usare le mie tecniche!” pensò Videl. Se Seripa pensava che bastasse affrontarla in un luogo caldo per annullarne il potere, sarebbe andata incontro a una cocente delusione. Senza perdere altro tempo Seripa si scagliò contro la moglie di Gohan, iniziando un violento corpo a corpo con essa. La compagna di Toma aveva già avuto modo di rendersi conto come quella strana armatura avesse conferito alla donna umana un potere portentoso, capace di contrastare la forza di un Super saiyan, dunque non si sorprese nell’incontrare una fiera resistenza da parte della madre di Pan. Esattamente come Crilin contro Toma, però, anche Videl si rese conto che sul piano della pura potenza la donna saiyan era certamente superiore, e dunque una sua vittoria non poteva prescindere dall’utilizzo dei suoi poteri congelanti. Era necessario che la moglie di Gohan riuscisse a individuare un punto debole dell’avversaria ed approfittare di un suo momento di distrazione per riuscire a mettere a segno l’attacco risolutore. “Che ti succede? Non usi i tuoi poteri? Fa forse troppo caldo per te?” la canzonò Seripa. Videl non rispose, ma si compiacque del fatto che la propria saiyan si illudesse di averne neutralizzato le capacità congelanti. Ella stessa ne avrebbe approfittato, utilizzandoli solo all’ultimo, sorprendendo la propria avversaria e non dandole così la possibilità di reagire. Aveva solo bisogno di un’occasione. Come prevedibile la colluttazione si risolse a favore di Seripa, che infatti colpì Videl con un pugno ben assestato alla bocca dello stomaco, per poi sbalzarla all’indietro con un calcio. La donna saiyan approfittò della vulnerabilità della rivale, protese il braccio verso l’alto e si preparò a scagliare una pioggia di raggi di energia, che sarebbe piovuta dal cielo crivellando la malcapitata Videl. “Ora! E’ la mia occasione!” sussultò Videl per poi protendere le braccia in avanti mentre era ancora intenta a volare all’indietro per l’inerzia del colpo subito. “Che cosa!?” sussultò a sua volta un incredula Seripa, ma oramai per lei non vi era più alcuna speranza di sfuggire all’attacco di Videl. “Ice Flash!!!” urlò la moglie di Gohan per poi scagliare un lampo di energia gelida che travolse Seripa, tramutandola nel breve spazio di un istante in una statua di ghiaccio, che cadde su uno spiazzo roccioso che emergeva dalla lava. Ci era riuscita. La trappola di Seripa si era rivelata un boomerang e aveva reso la saiyan del tutto impreparata contro l’offensiva improvvisa di Videl. “Bene! E ora recuperiamo la sfera!” pensò tra se e se la donna avvicinandosi alla statua per recuperare l’oggetto che le era caduto ai piedi. Quando però giunse ad un passo dal poterla cogliere il ghiaccio deflagrò in una violenta esplosione di cristalli, e Seripa riapparve libera e in forma innanzi a Videl. “Ma… come hai fatto???” chiese Videl balzando all’indietro e mettendosi in posizione di guardia, con un’espressione sorpresa dipinta sul volto. “Sei una sciocca! Pensavi davvero che non avessi intuito la portata dei tuoi poteri? Non ho fatto affidamento solo sul calore del magma, ma ho incassato volutamente il tuo colpo espandendo al massimo la mia aura, in modo da opporvi resistenza e potermi liberare con facilità una volta congelata!” spiegò Seripa. “Ti sei fatta colpire di proposito? Perché?” chiese Videl. Seripa sorrise maligna “Non lo sai? Su noi saiyan la stessa tecnica non funziona mai due volte! Dunque ho fatto in modo che sprecassi la tua unica possibilità di congelarmi!”. Videl rimase impietrita. Si era convinta di star raggirando Seripa, quando in realtà era stata la saiyan a farla cadere in un astuto tranello. La Super saiyan le aveva fatto credere di essersi scoperta solo per sollecitarla ad attaccarla nel momento in cui era maggiormente pronta a ricevere il colpo, in quanto la sua aura era espansa al massimo livello. A quel punto il calore del magma, che da solo non sarebbe bastato, aveva finito col fare la differenza, permettendo all’amica di Bardack di salvarsi. Videl sudò freddo. Era stata umiliata sul piano della strategia dalla propria avversaria, e sentiva che non avrebbe tardato a giungere il momento in cui ne avrebbe pagato le conseguenze.

LIVELLI DI FORZA

Crilin 25.000.000
Huricane Crilin Extreme 230.000.000
Videl 27.000.000
Ice Videl Extreme 240.000.000
Toma 32.000.000
Toma Super Saiyan 260.000.000
Seripa 30.000.000
Seripa Super Saiyan 257.000.000

[pappa]

2 bellissimi capitoli!!

Zaina si sta rivelando un' avversaria veramente forte e difficilmente attaccabile per i nostri 2 eroi, la capacità di disgregare l'energia degli attacchi energetici é stupefacente.
La tecnica della "marionetta" se usata bene, sembra in grado di competere con Zaina. Lo scontro é veramente incerto.

I terrestri grazie ai cyber cloth hanno raggiunto un livello tale da competere con un super sayan, il problema é che i sayan sono dei fenomeni nell'ambito del combattimento, non solo nella forza ma anche nella strategia.
In conclusione, anche se migliorati molto, non vedo come i terrestri possano battere dei guerrieri "professionisti" come i sayan.

Final tocca a te stupirmi!!

alla prossima