EPISODIO 223: CHI E' LA MISTERIOSA GUERRIERA?
La misteriosa figura femminile avanzò in direzione dell'albero in cui Piccolo era imprigionato, guadando il piccolo lago che si era formato attorno ad esso. Ad un tratto, quella che fino a un istante prima era acqua limpida e trasparente come il cristallo si tramutò in un oscuro miasma di colore nero, emanante un tanfo nauseabondo. Benché la donna si fosse ritrovata immersa fino alle ginocchia in quella sostanza, sul suo volto non vi fu alcuna traccia di sorpresa. Forse si aspettava una cosa del genere, o più semplicemente sentiva come quando avvenuto non avesse in alcun modo intaccato la sua sicurezza e la sua coscienza di essere totalmente padrona della situazione. Ella mantenne la stessa espressione neutra quando udì una risata compiaciuta riecheggiare nel silenzio di quel buio pianeta dimenticato. Su quel pianeta lei e Piccolo non erano soli, eppure tale consapevolezza non sembrava averla turbata in alcun modo. Sulla riva del laghetto era apparso un mostro tarchiato dalle fattezze di rettile. Gran parte della sua epidermide era di colore verde chiaro, fatta eccezione per il ventre e il mento che erano bianchicci. La sua espressione non sembrava particolarmente sveglia, tuttavia ciò non doveva trarre in inganno, dal momento che tra tutti i draghi malefici, nessuno basava la propria pericolosità sull'imbroglio e il raggiro come Ryan Shenron, il drago della sfera a due stelle. “Ce ne hai messo di tempo a trovare il coraggio per farti vedere, malgrado tu mi segua da un bel po'! Sei un tipo timido forse?” disse la donna misteriosa con tono ironico. Tali parole fecero morire in gola le risa al drago, il quale non si aspettava che la donna fosse stata cosciente del fatto che lui la stesse seguendo dal momento stesso in cui aveva messo piede sul pianeta. Egli, tuttavia, si tranquillizzò subito, dal momento che tale consapevolezza non sembrava averle permesso di eludere la sua trappola. Il drago poteva chiaramente avvertire come il suo avversario non emanasse alcuna energia. Il suo miasma aveva dunque compiuto appieno il suo dovere, e tramutato la sua avversaria in un guscio vuoto privo di ogni forza combattiva senza che nemmeno se ne fosse accorta. Un largo e sguaiato sorriso fu la riprova della ritrovata sicurezza da parte del drago, ormai consapevole di avere la vittoria in pugno, tuttavia egli voleva divertirsi a far rendere conto della propria impotenza a quella donna che si credeva tanto furba, prima di infliggerle il colpo di grazia. Egli dunque prese a provocarla, per spingerla ad attaccarlo. “Oh! Niente affatto! E' che è sempre bello far cadere in trappola un'idiota! Che c'è? Alta come sei il sangue fa fatica a salirti al cervello? Oppure non ce lo hai proprio più? Non funzionava e te lo hanno tolto? Questo spiegherebbe quella brutta cicatrice che hai sulla testa! Chiunque ti abbia operata doveva essere proprio un chirurgo da pochi soldi! Del resto basta vedere come vesti! Sembri una pezzente!” disse Ryan, che già pregustava una replica della situazione verificatasi con Pan molti anni prima. La donna lo avrebbe attaccato, ignara di come il miasma l'avesse resa debole, e lui si sarebbe divertito a conciarla per le feste. Qualcosa però era andato storto. La donna scomparve dalla vista del drago, tale era la velocità con cui si era mossa, per nulla frenata dall'appiccicosa fanghiglia nera. Ryan non ebbe neppure il tempo di rendersi conto di cosa fosse accaduto, che il braccio della misteriosa guerriera lo trapassò da parte a parte, all'altezza del cuore. “Non sei per nulla un tipo gentile... perché mi dici queste cattiverie? Sei davvero senza cuore!” disse la donna con tono di dispiacere palesemente falso. “Ah no! Eccolo!” aggiunse poi sarcastica estraendo dal corpo di Ryan il suo organo vitale. “Da...dannata! Sei... un robot...” disse il drago per poi accasciarsi al suolo senza vita. “Un robot? Beh... non esattamente!” commentò lei per poi lasciar cadere il cuore ancora pulsante del drago e schiacciarlo sotto il piede tramutandolo in una poltiglia sanguinolenta. Ad un certo punto ella percepì qualcosa avvicinarsi alle proprie spalle. Ella guardò dietro di se con la coda dell'occhio e vide una massa di fanghiglia purpurea abbattersi su di lei e avvinghiarla completamente. “Hehehe! Ryan! Patetico come al solito! Ci ho messo appena un'istante a catturare colei che gli ha fatto fare una tanto misera figura!” commentò il nuovo arrivato, un altro drago malvagio. Di statura estremamente ridotta, e di marrone, egli rispondeva al nome di Who Shenron, il drago dell'elettricità, legato alla sfera a cinque stelle. “Sono stata catturata? Ohibò! Davvero?” chiese la donna. “Già... io non sono certo stupido come il tuo precedente avversario! Che non si è nemmeno reso conto che il tuo non emanare alcuna energia spirituale non fosse sintomo di debolezza, ma denunciasse invece la tua natura artificiale! Pertanto per te io sono il peggiore degli avversari! Ti manderò in cortocircuito!” disse il drago per poi, attraverso il proprio fango elettrico, infliggere una potentissima scarica ad alto voltaggio all'avversaria. Contrariamente a quanto Who Shenron aveva previsto, tuttavia, questa non fece una piega, rimanendo a braccia incrociate, dimostrandosi del tutto insensibile all'attacco. “Ehm... dovrebbe succedere qualcosa?” chiese la donna. Sul volto di Who apparve un'espressione di rabbia e disappunto “Ma.... ma... perché diamine non funziona? Grrr!!! E va bene! Passiamo alle maniere forti! Corpo elettrico! Componiti!” urlò il draghetto, diventando un tutt'uno con il proprio fango elettrico e riapparendo di fronte all'avversaria sotto forma di gigante. “Ok! E ora assaggia questo! Fulmine del drago!!!” urlò per poi scagliare il proprio attacco più potente in direzione di lei, la quale ancora una volta incassò il colpo senza risentirne affatto, con la stessa naturalezza con cui lo aveva subito Goku, in versione Super saiyan IV, molti anni prima. “Beh... visto e considerato che non sembri capace di propormi un attacco degno di tal nome... direi che adesso è il mio turno, se permetti!”. “Le mie scariche elettriche non le hanno fatto neppure il solletico! Beh... poco male! Se non posso vincerla con le mie tecniche, lo farò con le sue! Dai! Mostrami tutta la tua potenza! Non vedo l'ora di rispedire il tuo attacco al mittente!” pensò Who Shenron, con espressione sorniona e compiaciuta, pregustando lo stupore che le proprietà prodigiose del suo corpo, capaci di respingere persino la Kamehameha Forza 10 di Goku, avrebbero suscitato nell'ignara avversaria. La misteriosa guerriera inarcò leggermente la testa all'indietro e gonfiò le guance, quindi dalla sua bocca uscì una fiammata immensa che avvolse completamente il corpo del drago, che si ritrovò completamente incendiato.