“E' potente e veloce... un vero portento... ma non posso perdere contro di lui! E' l'assassino di Eràn, di Lotus, e di un'infinità di innocenti! Lo ucciderò. Devo riuscirci!” pensò Karn, per poi concentrare la sua aura e liberarla istantaneamente in un'esplosione di energia che si espanse a trecentosessanta gradi attorno a lui, travolgendo Bu quando questi era in procinto di scagliarsi nuovamente contro di lui. Il mostro rosa venne sbalzato all'indietro, e fu nuovamente facile preda per la controffensiva di Karn, che gli fu subito addosso e iniziò a colpirlo ripetutamente con violenti calci e pugni.
Lo scontro sembrava volgere del tutto a favore dei Kaiohshin del Sud, il quale, rispetto ai guerrieri Z che avrebbero fronteggiato il mostro molti anni dopo, godeva di un vantaggio. Bu fino a quel momento non aveva mai davvero combattuto. Eràn e Lotus erano stati avversari troppo facili perché potessero aver messo alla prova le sue capacità. Il divario di velocità e potenza era troppo immenso perché i limiti tecnici di Bu potessero aver avuto una qualunque valenza. Karn invece, in termini di potenza eguagliava, anzi, probabilmente persino superava la creatura di Bibidi, che si trovava quindi in crisi di fronte ad un guerriero tanto abile ed allenato.
Con il passare del tempo, Bu si innervosiva in maniera sempre maggiore, era come un bambino che reagiva istericamente al non riuscire in un gioco, e ciò andava a discapito dell'efficacia dei suoi attacchi, e vane erano le intimazioni di Bibidi che cercava di farlo calmare. Piano piano Karn stava maturando la consapevolezza di avere la situazione sotto controllo. Era più forte di Bu, e sarebbe riuscito a vendicare i propri compagni uccisi e a salvare l'universo. Era pienamente sicuro di se, e non riusciva ad immaginare cosa potesse andare storto.
“Devo assolutamente escogitare qualcosa... o il mio Bu sarà ucciso... e io sarò il prossimo” pensò Bibidi, sudando freddo. Karn con una potente onda di energia disintegrò completamente la parte superiore del corpo del mostro, il quale si rigenerò, ma con una certa lentezza rispetto a quanto faceva a inizio combattimento. “Mi basterebbe utilizzare tutta la mia potenza in un attacco per disintegrarti con un solo colpo, ne sei consapevole, vero, mostro?” lo provocò il Kaiohshin, assaporando la vendetta. Non avrebbe ucciso subito Bu, non gli bastava. Ciò che il mostro aveva fatto era imperdonabile, dunque non se la sarebbe cavata andando all'altro mondo così in fretta. “Voglio vedere la paura nei tuoi occhi! La stessa disperazione che hanno provato i miei fratelli prima che tu li ammazzassi!” urlò evitando l'ennesimo attacco di Bu e scagliandolo al suolo con un calcio.
“Mmm... il nostro Kaiohshin è una vera forza della natura, ma è anche piuttosto emotivo... il desiderio di vendicare i suoi compagni nella misura che pretende, unito alla sicurezza in se stesso lo stanno portando a voler strafare... questo alla lunga potrebbe giocare a mio favore” pensò Bibidi, intravvedendo uno spiraglio di luce in quella situazione per lui nerissima.
Karn vide Bu rialzarsi nuovamente, ma nei suoi occhi non vide ne paura ne smarrimento, solo un rabbia furiosa. “Inizio a pensare di star perdendo il mio tempo... una creatura stupida come te probabilmente non è capace di provare paura... è un peccato. Probabilmente è meglio farla finita.” disse il Kaiohshin del Sud.
Bu urlò furente, per poi scagliarsi nuovamente contro Karn, che si preparò nuovamente a difendersi, come aveva fatto fino a quel momento con grande maestria, ma con sua somma sorpresa, con una magistrale finta, Bu sparì con la super velocità dalla vista della divinità, per poi comparirgli alle spalle e colpirlo con un calcio alla schiena. Karn riuscì a evitare di essere sbalzato in avanti resistendo con la sua grande forza, ma il colpo era stato indubbiamente doloroso, come evidenziava l'espressione sul suo volto. La divinità si voltò di scatto e sferrò un pugno contro Bu che però afferrò il polso di Karn utilizzandolo come perno dondolandovi come una scimmia aggrappata ad un ramo, quindi da quella posizione colpì con un altro calcio la bocca dello stomaco del Kaiohshin facendolo piegare in due dal dolore. Karn sentiva il suo fiato venire meno a causa di un colpo tanto violento in un punto così critico. Le sorti dello scontro si erano improvvisamente ribaltate. Quello che fino a pochi secondi prima era un bambino dissennato che attaccava in maniera del tutto istintiva si era trasformato in un abilissimo guerriero, al punto che Karn si ritrovò completamente alla sua mercé. Bu colpì ripetutamente l'avversario sbalzandolo in aria frapponendosi ogni volta sulla sua traiettoria, intrappolandolo in una sorta di infernale flipper nel quale Karn si trovava a suo malgrado essere la pallina. Ad un certo punto il Kaiohshin del Sud riuscì a frenarsi a mezz'aria e con una mossa repentina scagliò un'onda di energia ad una mano in direzione di Bu, il quale però evitò l'attacco semplicemente inclinando la testa da un lato, lasciando che il colpo lo oltrepassasse e disintegrasse interamente una montagna alla sue spalle. Sul volto della malefica creatura apparve un sorriso beffardo. “Ma cosa succede? Perché improvvisamente è lui a riuscire a prevedere ogni mia mossa quando un istante fa era l'esatto contrario? Possibile che fino a questo momento si sia preso gioco di me?” si chiese il Kaiohshin del Sud, che non riusciva a capacitarsi della cosa. “Niente affatto, mio caro!” disse Bibidi, che aveva udito le parole di Karn. Mentre la divinità cercava di difendersi come poteva dalle offensive di Bu, divenute d'un tratto straordinariamente efficaci, il mago spiegò “Avresti dovuto uccidere Bu quando ne avevi la possibilità... invece hai voluto strafare, hai ritenuto che batterlo non sarebbe stata una vendetta sufficiente per i tuoi compagni. Non ti bastava vincere! Volevi stravincere! Ma così facendo da carnefice di Bu hai finito col diventarne l'involontario insegnante! Bu ha imparato a combattere al meglio proprio studiando te! E la sua genialità ha fatto si che l'allievo superasse il maestro nel breve lasso di tempo che gli hai scioccamente concesso! Hahahaha!”. La situazione era improvvisamente sfuggita dal controllo di Karn, e il Kaiohshin del Sud sapeva come fosse stata tutta colpa sua. “Accidenti a me... ma cosa volevo fare? Ho lasciato che il mio desiderio di vendetta mi spingesse da prima a voler uccidere Bu senza l'aiuto della spada Z, e poi a volerlo umiliare facendogli provare la paura e la disperazione che hanno provato Eràn e Lotus. Così facendo però ho messo a repentaglio la salvezza dell'universo intero. Ho pensato più ai miei affetti personali che a fermare quel mostro assassino. E per colpa mia rischio di essere ucciso e lasciare via libera a quel demonio di continuare a uccidere. Che stupido errore! Non avrei mai dovuto commetterlo!” pensò Karn, per poi venire sbattuto a terra da un calcio in rotazione sferrato da Bu.
“Bravissimo Bu! Uccidilo adesso! Così avremo la spiana spianata per il dominio dell'universo!” lo esortò un Bibidi ormai euforico. L'euforia di qualcuno che dopo aver provato una grande paura vede le cose volgere al meglio. Probabilmente non furono le parole del mago a spingere Bu a scagliare il suo colpo più potente, bensì il desiderio di uccidere quell'impertinente che si era permesso di fargli tanto male. Il mostro sollevò il braccio destro, con il palmo della mano rivolto verso l'alto, generando una colossale sfera di energia. “Che energia spaventosa! Se quel colpo tocca terra ridurrà l'intero pianeta in polvere in un istante, e gran parte di questo sistema solare farà la stessa fine! Devo respingerlo!” comprese Karn, preparandosi a fronteggiare l'attacco del mostro. Aprì le braccia concentrando l'energia nei palmi per poi unire le mani di fronte a se in maniera del tutto analoga a come avrebbe fatto Vegeta nell'utilizzare il suo Final Flash.
La sfera di energia di Bu e l'onda di luce di Karn si scontrarono in un accecante bagliore di luce. Dopo un breve stallo, l'attacco di Bu iniziò a prevalere lentamente su quello della divinità, complice il fatto che la particolare natura del demone lo rendesse immune alla fatica, mentre la lotta aveva notevolmente spossato il Kaiohshin.
“Non posso perdere... non dopo che avevo la vittoria in pugno! Non posso permettere che l'universo venga condannato dalla mia stupidità e la mia presunzione! Sconfiggerò Majin Bu a qualsiasi costo! Ho promesso a Yachin e Avàn che avrei ucciso quel mostro crudele, e manterrò la parola! Ma non lo farò solo per loro e per i miei compagni caduti! Lo farò per l'universo! Mi alleno da sempre proprio per questo! Per essere in grado di difenderlo! Io sono il guardiano dell'universo! Io sono Kaiohshin del Sud!!!” con questa consapevolezza, Karn compì un ultimo, immane sforzo, riversando tutta la propria potenza nella sua onda di luce, riuscendo a prevalere sull'attacco di Bu.
“Impossibile!” urlò atterrito Bibidi, mentre anche sul volto di Bu, per la prima volta, fu chiaramente visibile la paura, prima che il potentissimo attacco della divinità lo travolgesse. Karn aveva vinto.