Sì
No
Non voglio sapere chi sono gli altri... penso che due sarebbero quelle due romene giusto?Originariamente Scritto da jenny56
Ci ho pensato spesso,
in passato...ma poi mi sono
detta
erche' dare questa soddisfazione a chi non mi ama?Da allora ci penso nel presente molto piu' spesso di allora...si', che gli altri si suicidino
dopo avermi conosciuta e insultata!
Shut up and swim
Beh, insomma, si'!
Sinceramente no. Non so perché, è quasi strano non averci mai pensato nell'adolescenza. Il pensiero più vicino che ho fatto è stato "ma cosa c***o sono nato a fare?", ma pensare al suicidio mai. Non per ragioni religiose (non sia mai) o simili, forse proprio per il modo che ho di pormi alla vita, penso che questo mondo sia fondamentalmente uno schifo, nella sua totalità, ci sono cose che ti fanno incazzare e tu non puoi farci niente ma in fondo, almeno per me, la vita vale comunque la pena di essere vissuta
Io ci pensavo spesso quando ero più piccolo, però no il suicidio vero in se stesso, il suicidio in una forma di ricatto. Mi spiego meglio, per esempio chiedevo a mia madre se mi poteva comprare la ps3 lei mi diceva no, io mi suicidavo e lasciavo un biglietto con su scritto "mi sono suicidato perchè non mi hai voluto comprare la ps3"
Cretinate infantili che pensavo da bambino.
Invece adesso ci penso soltanto quando mi capitano cose veramente brutte, come un pò tutti, quando hanno i loro momenti neri.
Francamente non ci ho mai pensato seriamente. Non butterei mai la mia vita così, per il semplice fatto che odio arrendermi, se una cosa è difficile va affrontata con tutto il vigore che si ha, il suicidio non è mica una via di fuga, che fai dopo esserti suicidato? Non puoi fare niente, quindi ciò non ha senso, non ci si suicida senza uno scopo ben preciso, come buttarsi dal ponte spararsi e cazzate simili. Meglio continuare a vivere e tentare di stare meglio. E poi in fondo, i momenti migliori non sono i momenti più difficili? Senza questi momenti, non potrebbero esistere i "bei momenti", quindi suicidarsi non ha alcuna finalità, non ti libera di nulla e ti impedisce di stare meglio. Questo ovviamente non vale per chi non ha la possibilità di avere "bei momenti", come i malati terminali e simili.
---->Viva la figa! Clicca qui!<----Membro dell'Ordine dei Trolloni Neri
Mha, credo che quelle persone che pensano al suicidio lo fanno soltanto per il fatto che dopo esseremi sparati o buttati da un ponte pensano di rinascere in un'altra vita sperando al meglio o di andare in un'altro posto più bello via dai loro pensieri. Credo sia così.
ok, fatto sta che non sai cosa c'è dopo la morte, se un posto migliore o una rinascita. Tanto vale vivere questa di vita, e viverla alla maniera migliore, piuttosto che "sperare" in altre vie dell'aldila.
no mai.
Sto tentando di indurre Naked al suicidio e forse ci riesco quindi aspettatevi un suo post da un momento all'altro.
Cmq solo una volta ho pensato e "solo" pensato al suicidio.
Non mi pare lecito associare necessariamente un atto talmente estremo ad un eccesso di codardia. Alcune menti potrebbero anzi concepirlo alla stregua di un gesto "chiarificatore".
E' palese come ogni singolo post (fatta eccezione per qualche approccio un po' meno venefico) sia rasente all'humus dell'insipienza, non tanto per la totale mancanza di coscienza dei vari autori, quanto per l'assoluta sottovalutazione di una tematica eufemisticamente più grande di noi.
L'autentica disperazione non può che essere direttamente proporzionale al progressivo logoramento del vissuto.
L'assoluta percezione, compagna tanto sgradita quanto ineluttabile della nostra esistenza, della tragica irrisorietà che caratterizza ogni singolo percorso, si manifesta più o meno sporadicamente nel corso del perentorio incedere del tempo; tuttavia, unicamente quando questa vacuità collima con effettive carenze (relative ad implicazioni materiali, nel senso più lato che la nostra cultura ci abbia inculcato), il processo introspettivo, seppur incosciente, palesa una simile opzione.
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