Fletcher: Your honor, I object!
Judge: Why?
Fletcher: Because it's devastating to my case!
Judge: Overruled.
Fletcher: Good call!
Fletcher: Your honor, I object!
Judge: Why?
Fletcher: Because it's devastating to my case!
Judge: Overruled.
Fletcher: Good call!
Too proud to show your true face, eh? But a sporting hunt, it was.Spoiler:
Proverbio siculo " cu nasci tunnu un po' moriri quadratu" .
Spoiler:
Bisogna immedesimarsi, nelle citazioni, per capirle, collega Radium! Sono brandelli di vita vissuta,queste citazioni, a farmi entusiasmare, altrimenti non avrei detto che sono...grandi! Forse ti piacerà questa:jenny56
Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore: il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire.
A ridere si rischia di apparire pazzi.
A piangere si rischia di apparire sentimentali.
A cercare gli altri si rischia di rimanere coinvolti.
A esprimere i propri sentimenti si rischia di essere respinti.
A esporre i propri sogni di fronte a tutti si rischia il ridicolo.
Ad amare si rischia di non essere corrisposti.
A continuare, pur con pronostici sfavorevoli, si rischia la sconfitta.
Ma bisogna saper correre dei rischi perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. Quelli che non rischiano nulla non fanno nulla, non hanno nulla, non sono nulla. E' possibile che evitino di soffrire, ma non possono imparare, sentire, cambiare, crescere od amare.
Solo chi rischia è libero.
anonimo
[Spero sia gradita! ]
"Come nel primo canto v'ebbi a dire
Per una selva oscura mi trovai
Che nel pensier mi fa rabbrividire.
Quivi sospiri, pianti ed alti guai
Parole d'ira, e suon di man con elle
Sì che parea d'esser in tramvai.
Nel quale il passegger vede le stelle
Imperocchè viene compresso al punto
Che dalle fuaci gli escon le budelle.
Ma poi, che fui ai piè d'un colle giunto
Ove finìa la valle sopra detta,
Che m'avea di paura il cor compunto,
Vid'io, giuso dalla vetta,
Arrivando in corsa ratta e folle,
Un tal che pedalava in bicicletta.
E tosto che innanzi a me fermarsi volle
Con parole alate e faccia lieta gridommi:
<Benvenuto a questo colle!
Io son nomato Pippo e son poeta,
Or per l'Inferno ce n'andremo a spasso
Verso un'oscura e dolorosa meta.
Laggiù poi pregheremo Satanasso
Acciocchè sia con noi tanto cortese
Da farci uscir dal dolore passo>
Poscia, che una mano nella sua mi prese,
Con lieto volto e parole alate aggiunse
<Vieni, andiamo a quel paese!>
Ed ecco, con le grandi ali spiegate,
Verso di noi venir tre messaggere,
Come colombe dal disìo chiamate.
Onde il poeta a me: <Sarà mestiere
Seguir lo lor invito a cuor giocondo,
Poich'essi sono amici, e son sinceri.
Perciò, se vuoi discender nel profondo
Inferno, orsù poniamoci in cammino:
Io sarò primo e tu sarai secondo>"
[Inferno di Topolino, Canto I]
E' a memoria, quindi non affidabile al 100%
Ma godibile
Molto godibile
Ultima modifica di ~Snake Eater; 07-05-2009 alle 08:54
Too proud to show your true face, eh? But a sporting hunt, it was.Spoiler:
C'è da meravigliarsi su come faccia a saperla a memoria, sa meglio l'inferno di topolino che quello di Dante
''Le camicie rosse ricucirono il paese, le camicie nere lo portarono alla guerra, le camicie verdi vi si son pulite il culo, gli stilisti dello stivale sono quelli più apprezzati, quando c'era lui i treni partivano in orario, quando c'era lui ci deportavano in orario, quando c'era lui non c'eravamo noi, che se c'eravamo noi saremmo stati impallinati, allora votami e vedrai, ti trovo un posto di lavoro, votami e vedrai, che non ti farai male, votami e vedrai, da domani ti vorrò bene, figliolo, una volta qui era tutta campagna elettorale.Vuoi fare il cantante? Ti servirà una spinta. Vuoi fare l'assessore? Ti servirà una spinta. Vuoi fare carriera? Ti servirà una spinta. Sull'orlo di un burrone avrò bisogno di una spinta''
''non guardare Devilman diventi violento, non leggere Spiderman, diventi violento, non ascoltare Method Man, diventi violento, figurati cos'è restare un giorno in parlamento''
Caparezza - il secondo secondo me
Vi Veri Veniversum Vivus Vici.
Attribuita al Dr. Faust di Christopher Marlowe.
"Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per una selva oscura
Ché la diritta via era smarrita
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
Esta selva selvaggia e aspra e forte
Che nel pensier rinnova a paura.
Tant'è amara ch poco più è morte!
Ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
Dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
I' non so ben ridir come v'intrai,
Tant'era pien di sonno a quel punto
Che la verace via abbandonai.
Ma poi, che fui a i piè d'un colle giunto,
Là dove terminava quella valle,
Che m'avea di paura il cor compunto,
Guardai in basso, e vidi le sue spalle
Illuminate già de' raggi del pianeta
Che dritto mena altrui per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta..."
[La Divina Coimmedia, Inferno, Canto I]
I primi diciannove versi li so, poi altri sparsi qua e là; ma questo è il pezzo più lungo che so a memoria(errori ce ne saranno comunque)
Devo leggerlo, mi irrita conoscere solo la versione di Goethe
Per curiosità...com'è?