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Non preoccuparti nessuno (tranne me all'inizio) posta 1 ep. al giorno! E poi cosi c'è + suspence! 1 cosa che io adoro!
Vedremo che sorprese...
La mia FF (con riassunto) http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=75487
Altre mie FF http://gamesurf.tiscali.it/forum/sho...42#post1433042
Ho letto il 1 episodio e devo dire che questa FF mi sta appasionando,ottima idea che Trunks ha scoperto altri androidi,complimenti
molto bello...si prospetta una ff/fan manga (se si riuscira a fare,perche fra non piu di 2 mesi cio gli esami e mi sa che non potro disegnare tanto speso.....anke oggi sn pieno fino all'orlo..) molto bella.....
ma tu sei ancora dell'idea di tramutarla in fan manga pure,vero???
hai il coraggio di aprire lo spoiler?
Spoiler:
Grazie!!! Sono contento che ci sia così tanta gente che mi segue e mi apprezza!!!
@ domenico: è quello che speravo, ma non so... per ora scrivo la storia, poi magari proverò a farci un fanmanga...
In ogni caso disegnerò tutti i personaggi della storia e li posterò nella mia gallery, così potete avere un'idea di chi sono...
Non li posto qui semplicemente per ordine: qui c'è la mia FF, nella gallery i disegni...
Gondo sta dopo Theinen perchè è un flashback. è un po come lo speciale "la storia di trunks", puoi anche aver visto la saga di cell prima, anzi, capisci meglio di cosa si parla. comunque ora non importa. Devo scrivere molto prima di arrivare a gondo...
Prologo
Episodio 2
Trunks aveva gli occhi sbarrati per lo stupore: non voleva credere che ciò che si trovava davanti a lui fosse vero… Una campana di vetro rinforzato costellata di cavi e di fili che proseguivano al suo interno verso una meta comune: nella campana c’era qualcuno, o per meglio dire qualcosa.
A prima vista chiunque avrebbe detto che sorretto da quei fili stava galleggiando un uomo, ma a guardarlo meglio ci si accorgeva altrettanto facilmente che di umano c’era ben poco.
La testa completamente bianca, calva, era sormontata da due cavi rotondi che collegavano punti diversi della calotta; gli occhi innaturalmente aperti apparivano senza pupille; l’espressione era neutra, ma era come se quella cosa fosse quasi in tensione.
Non aveva vestiti addosso, ma la sua nudità non lasciava trasparire nulla di umano, tranne dei possenti muscoli. La forma era snella e non troppo alta, di statura simile a quella di numero 17.
Accanto alla teca c’erano quelli che sarebbero potuti essere i suoi vestiti una volta svegliatosi: un paio di pantaloni sportivi, degli stivaletti simili a quelli che indossava il saiyan e soprattutto una t-shirt nera con al centro un fiocco rosso, con le lettere nere RR stampigliate su di esso: il simbolo del Red Ribbon… Trunks l’aveva visto troppe volte, lo detestava, avrebbe voluto lacerarlo, avrebbe voluto distruggere tutto ciò che c’era in quella stanza, ma il suo carattere riflessivo gli impedì di fare una cosa così sciocca: Trunks non era come Vegeta, qualcosa dentro di lui aveva una paura disperata che qualcosa lì dentro si svegliasse all’improvviso: doveva andare ad avvertire tutti gli altri, dovevano fare in modo che nulla potesse ricominciare, che gli incubi non potessero di nuovo scappare da quel posto maledetto.
Si staccò con difficoltà da quella visone inquietante, risalendo sull’ascensore che lo aveva portato lì, che automaticamente, avvertendo il peso di Trunks, cominciò a salire. Arrivato in cima, Trunks scese le scale con passo affrettato: avrebbe potuto correre, o meglio volare, ma nel suo inconscio, era come se non volesse vegliare qualcuno che dormiva, proprio quando da bambino sgattaiolava nella dispensa della capsule di notte per fare incetta di caramelle: in un altro momento avrebbe riso a quel ricordo, ma ora era troppo preoccupato.
Attraversò la grande sala senza badare alle capsule numerate sui due lati, e si avviò verso la porta automatica dalla quale era entrato: la aprì in fretta ed entrò nella stanza del computer, ma quando arrivò alle scale che salivano al piano superiore, urtò qualcosa di estremamente rigido che lo fece cadere sul pavimento freddo. Ma non c’era nulla tra lui e le scale, almeno niente di visibile <<Maledizione, e questo cos’è?!?>>: una presenza invisibile di incredibile resistenza si opponeva al saiyan, mentre sul computer scorrevano delle scritte rosse: “Allarme intruso: attivato sistema di difesa, livello 1”. Trunks si infuriò: <<Ah, è così?!? Vedremo chi la spunta!!!>> Cominciò a muovere le mani in una serie di gesti veloci e quasi impercettibili all’occhio umano: stava preparando un Burning Attack, uno dei suoi attacchi più potenti; una sfera di ki gialla illuminò le mani di Trunks puntate in avanti, ma si spense dopo poco: <<Questo è ciò che il vecchio pazzo si aspettava da un saiyan: devo ragionare…>> Cominciò a camminare avanti e indietro, cercando una soluzione in ogni cosa che vedeva, anche nei più insignificanti dettagli e provando inconsapevolmente a cercare aure intorno a sé. Si avvicinò al computer di Gelo e cominciò a digitare dei tasti cercando di scoprire qualcosa: attivò una schermata nella quale erano elencati dei codici alfanumerici incomprensibile. Trunks ne attivò alcuni aprendo i file del dottore: l’ultima creazione del computer era stato un androide di alto livello: dalle immagini che comparvero Trunks riconobbe C13, e istintivamente portò la mano alla spada, irrimediabilmente distrutta da quella creatura malvagia. Scorrendo nell’elenco dati scoprì che solo altre tre creazioni oltre al numero 13 erano state attuate autonomamente dal computer: C14, C15 e C20, il dottore stesso.
<<Allora gli androidi che ho visto prima non erano creati automaticamente dal computer!!! Ci stava lavorando Gelo!!! Non credo che succederà nulla se provo ad uscire da questo posto… il computer non controlla più nulla, ormai…>>
Ricaricò il Burning Attack e questa volta lo scagliò verso le scale con straordinaria violenza. La sfera gialla raggiunse la parete invisibile, ma lì successe qualcosa di imprevedibile: quella cosa su cui Trunks aveva concentrato il colpo inglobò l’energia e trasmise degli impulsi luminosi intermittenti a tutta la stanza. Le scritte sul computer cambiarono: “Allarme intruso: attivato sistema di difesa, livello 2”. << Livello 2?!? Merda, questa non ci voleva!!!>>
Degli strani rumori cominciarono a diffondersi dalla stanza adiacente, come di getti di vapore, rumori simili ai portelli delle astronavi Saiyan quando si aprivano. La porta si aprì, emanando una luce accecante anche per gli occhi allenati di Trunks: in mezzo al bagliore c’erano delle figure umanoidi, di altezza media e di corporatura possente. Il ragazzo ne contò cinque, terrorizzato e stupito. Il primo a farsi avanti quando la luce si fece meno intensa fu un essere terrorizzante: simile ad un uomo, aveva dei capelli neri sollevati simili a quelli dei saiyan e gli occhi cerchiati di nero, un abbigliamento molto semplice, terrestre. Dopo di lui veniva una specie di mostro, completamente ricoperto di scaglie blu e con la testa che ricordava Rekoom della squadra Ginew sormontata da un copricapo ad elmetto e dotato di qualcosa simile ad uno scouter. Il terzo essere era in tutto uguale ad un umano, ma era più alto della media e aveva dei muscoli veramente possenti: era ricoperto di spaventosi tatuaggi e continuava a sghignazzare selvaggiamente. Gli altri due erano in pratica perfettamente identici, come se fossero stati prodotto in serie, abbastanza somiglianti ai Saiyan, sia come aspetto sia come abbigliamento: capelli neri, occhi minacciosi e battle suit nere.
<<I cyborg, maledizione!!!>>. Il primo di loro si fece avanti e disse: <<Io sono C2 e loro sono i miei compagni e fratelli cyborg, figli del genio del defunto Dottor Gelo. Tu sei Trunks, vero?>>
<<Hai indovinato, ferraglia! Non credevo che la mente di Gelo fosse così malata da produrre tanti di voi! Ma se è guerra che volete, guerra avrete!>> La spavalderia di Trunks, in realtà era solo un metodo per spaventare gli avversari, tipico comportamento Saiyan, ma i cyborg non provano sentimenti…
C2 prese ancora la parola:<<Da come parli del dottore, intuisco che sei un elemento ostile. C5, C6, distruggetelo!!!>> I due androidi identici si fecero avanti e si sbalzarono in avanti volando a grande velocità verso Trunks: il saiyan non resse l’urto e crollò a terra, coperto dalle sagome scure dei nemici che lo tempestavano di pugni a quattro mani. L’espressione spaventata del ragazzo si trasformò in un ghigno e i due avversari lo guardarono stupiti. <<E’ tutto qui quello che sapete fare?!? Vi mostro io com’è che si combatte!!! AAAH!!!>> Un enorme esplosione di energia venne emanata dal corpo di Trunks, che cominciò a brillare di una strana luce dorata, provocando scintille sui componenti metallici di C5 e C6, poi il Saiyan aumentò l’intensità dell’urlo, e con essa crebbe la potenza sprigionata. La sala venne inondata per alcuni secondi da una luce incredibile. Appena si diradò uno spettacolo incredibile si presentava agli androidi: i loro compagni erano stesi a terra gravemente danneggiati ma ancora vivi, mentre il ragazzo del futuro era in piedi davanti a loro con un’espressione minacciosa: qualcosa era cambiato in lui, i capelli viola si erano sollevati e si erano tinti di un intenso giallo, mentre gli occhi erano diventati verdi. Il corpo del Saiyan emanava un’aura spaventosa che ruotava a gran velocità intorno al guerriero. <<Ora proverete la mia vera potenza, la potenza del Super Saiyan!!!>>>
Ultima modifica di Oplita XXX; 15-04-2008 alle 19:32
Bello anche questo! Ecco C-1! Che carino!!!
Però Trunks non distruggete tutto!? Ohibò! Questo mi stupisce alquanto...
Ora son saltati fuori altri 5 nemici! Chissà che lotta!
Wow! Hai descritto la trasformazione di SS che mi sembrava di vederla x la 1° volta! Complimenti! Vediamo come prosegui...
Ps. 1 erroruccio, manca la C a con del 4°ultimo capoverso!
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