Citazione Originariamente Scritto da T.U.M Visualizza Messaggio
UN NUOVO NEMICO


Leon era in viaggio oramai da quattro giorni, aveva percorso tutta la costa orientale di Heaven Beach.
Ogni giorno faceva una sosta per rifocillarsi e si stendeva sui verdi parti per riposare, dove un fresca brezza baciava il suo corpo. In quei momenti di pura tranquillità si sentiva libero e senza pensieri.
Il quinto giorno evitò di fermarsi, di modo da accorciare la durata del viaggio verso le Greek’s Cavern.
Durante la notte si accampò su una collina e per una volta dopo tanto tempo si sedette a guardare le stelle alte nel cielo. I suoi occhi erano concentrati a osservare le stelle più grandi, quelle più luminose gli ricordavano sua madre che non era più accanto a lui. Le palpebre gli si chiusero lentamente ed egli cadde in un sonno profondo.
Sorta l’alba del sesto giorno, Leon si preparò per terminare il suo viaggio, che era stato sin troppo lungo. Sistemato le armi e le scorte di cibo a base di pizza, tornò in sella al suo Runner e partì per l’ultima tappa: le Greek’s Cavern.
Nel pomeriggio finalmente Leon raggiunse un ampio spazio verde, sulla sinistra vi era il sentiero che portava alla sua destinazione, mentre sulla destra c’erano i margini della radura delle ninfe. Leon smontò dal Runner e aprì il bagagliaio << Finalmente bellezza possiamo cominciare a giocare…>> Leon estrasse dal baule un lanciarazzi M9. La canna forgiata in titanio era lunga 2 metri, i proiettili avevano circa il diametro di una testa umana.
Leon sorrideva nell’imbracciare un’arma tanto potente << Vai baby…>> prese la mira verso la catena montuosa poco più avanti, premette il grilletto e il proiettile squarciò il cielo emettendo un fortissimo suono acuto. Leon vide in lontananza il proiettile conficcarsi nella montagna. Una tremenda esplosione tramutò il silenzio circostante in un vero e proprio inferno, gli animali scappavano, gli uccelli agitati volavano senza una meta. Il rinculo dell’esplosione aveva generato una “leggera” brezza che piegò la corteccia degli alberi nei pressi di quei monti.
<< Che spettacolo gente…ti do tre secondi stronzo…>>
<< 1, 2 e 3…>>
In lontananza si udì un feroce ruggito, la terra stava tremando, il boato fu veramente agghiacciante. Leon sorrideva e scrutava verso l’orizzonte, dalle macerie della montagna si librò in cielo un mostro enorme, le sue ali creavano folate di vento che rompevano le cortecce degli alberi, i suoi ruggiti erano talmente forti e prolungati da spaventare gli animali nelle zone circostanti: il demone maggiore si era destato dal suo profondo sonno.
In alto, nel cielo vide Leon e puntandolo come un leone punta la sua preda si lanciò spedito contro di esso << Dai cucciolo fatti avanti…>>
Il demone avvicinò le sue enormi fauci davanti al volto di Leon e con tutto il fiato che possedeva li ruggì in faccia. L’ambiente circostante risenti di questo urlo tonante, ma Leon era rimasto lì, impassibile come sempre.
<< Uff…che alito, ti converrebbe mangiare delle mentine >> Leon mostrò al demone la scatola di mentine…>> Un pugno lo colpì in pieno petto scaraventandolo contro una roccia.
<< Che palle…mi ha sporcato i vestiti..>> Leon si alzò scrollandosi la polvere di dosso come se non fosse successo nulla.
<< Devo ammettere che sei uno stronzo molto cocciuto…>> alzò lo sguardo, nei suoi occhi cristallini si rispecchiava la spaventosa figura del Demone che stava solo aspettando il momento giusto per attaccare.
Leon estrasse la spada, la lama argentea rifletteva la luce mattutina del sole.
Lunga e potente sembrava un’arma perfetta per il sarcastico demone.
La fece roteare << Sei morto…>> Leon scattò a tutta velocità contro il Demone, la lama prese contatto con il terreno provocando scintille di luce.
Oramai erano faccia a faccia, demone contro demone, lama contro fauci e artigli.
Il contraccolpo dell’attacco fu devastante, l’ambiente circostante tremò a quel fragore di colpi, flash argentei squarciavano il cielo, Leon stava dimostrando la sua potenza.
Il Demone Maggiore cercò di colpirlo con la mano, ma la rapidità di Leon lo anticipò e si portò sotto le gambe di costui. roteò la spada e tagliò il tendine sinistro del mostro.
Uno spruzzo di sangue viola uscì dalla carne putrefatta del D.M ma senza effetto, Leon allora con una capriola si portò sull’altra gamba pronto a sferrare un’altra sferzata, ma questa volta la mano c’era e lo prese stringendolo in una morsa micidiale.
Leon udì le ossa rompersi, sentiva mancare il respiro e la morsa a cui era sottoposto era troppo potente e non sa se sarebbe riuscito a reggerla per altri minuti “D-devo reggere…non posso lasciarmi andare…non poss…”
Leon si sentì a terra schiacciato, difatti era conficcato nel terreno e il Demone lo stava torturando.
Leon sentiva le ossa fratturarsi con rumori più fragorosi, la vista cominciava ad annebbiarsi, le palpebre cominciavano a chiudersi.
“PORTALO VIA!!! SCAPPATE, NON DEVE CADERE NELLE LORO MANI!!!”
D’un tratto lo sguardo di Leon si fece truce, la sua espressione lasciò perplesso il suo nemico, che sentiva allentare la presa della mano.
Infatti leon stava allentando la presa, le vene si gonfiavano e presto cominciarono ad essere visibili lungo il collo, il sangue cominciava a uscire dalla gola: si stava sforzando troppo.
<< NON POSSO!!! NON POSSOOOOOOOOOOOOOO!!!>> alimentato da una forza quasi divina avvinghiò le sua braccia al dito del D.M e con una poderosa presa lo fece ruotare facendolo schiantare su una folta parte di alberi con i tronchi spezzati. Si udì un boato demoniaco provenire dal mostro che aveva accusato il colpo.
<< E’ ora di fartela pagare…brutto stronzo>> un’aura fiammeggiante cominciava a ricoprire il corpo di Leon.


T.U.M
Un ottimo capitolo, molto scorrevole, piacevole da leggere e quasi senza errori ortografici (sicuramente dovuti a distrazioni^^).
A livello di spettacolarità è stato molto avvincente lo scontro,il nemico mi attira e la figaggine di Leon è, appunto, figa
Solo che ancora non sappiamo come sia fatto!
“PORTALO VIA!!! SCAPPATE, NON DEVE CADERE NELLE LORO MANI!!!”
E questa frase mi fa pensare a quando è nato Leon, spero che svilupperai al meglio la cosa.
La trasformazione in demone me l'aspetto potente e devastante, e credo che il D.M non avrà scampo
continua così T.U.M^^


PS: scusa l'OT, una cosa sola, per il primo capitolo di tusaicosa ti serve la descrizione di tusaichi, perke ieri mi hai detto che gia lo avevi disegnato