Originariamente Scritto da
Pibpo
Non vorrei entrare nel vostro discorso, anche perchè dura da tante pagine e non ho voglia di leggerlo (
) ma volevo dire il mio parere su alcune cose.
Allora, la nostra è una società multiculturale (cristiani, musulmani, atei) e un requisito fondamentale per permettere una convivenza in essa, è che nessuno abbia diritto di prevaricazione, o peggio di minaccia, sulle altre. Quindi, togliendo il crocifisso ad una credenza religiosa, si compie uno dei più comuni atti ostili al multiculturalismo. Citiamo ad esempio un altro fatto, quello del porcellino Norberto. Una grande banca Belga, dava in omaggio ai suoi clienti un porcellino salvadanaio. Esso però fu subito tolto, in quanto irritava i clienti islamici. Togliendolo, i datori di lavoro hanno (anche in questo caso) fatto un atto ostile al multiculturalismo. Multiculturale sarebbe dare (ad esempio) ai clienti islamici (ad esempio) un calendario (si, di quelli tristi che vengono sempre dati in omaggio) e a tutti gli altri continuare a regalare il porcellino. Lo stesso vale per il crocifisso, perchè privarlo a chi crede in Dio? Confessa la tua religione (o la tua non religione in questo caso), ma non imporla.
O si convive nella differenza o continueremo ad odiarci nella ricerca di una orribile uniformità, che frallaltro è una cosa praticamente impossibile.
Per quanto riguarda la Chiesa, non so se è già stato detto, ma con essa ogni forma di dialogo è inutile, come si fa a discutere su una cosa che ritiene per forza giusta? A prescindere da tutto e da qualsiasi cosa che gli possa essere detta? È per questo che non ci può essere un accordo tra Chiesa e chiunque altro che la pensi anche leggermente in maniera diversa dalla sua.
La chiesa ha sostenuto vent'anni di fascismo, ha assecondato l'olocausto degli ebrei, vuole impedire il divorzio, l'aborto, la libertà di ricerca scientifica e una grande quantità di leggi che hanno tutti gli altri paesi civili del mondo.