Black Heart

[Uomo Tigre]

Non male come episodio. mi sembra scritto bene.

A quale episodio ti riferisci ?

[AlphaOmega]

Bello! E cosi Kentaro ha mantenuto la sua promessa e ha iniziato ad allevare Taro!
Però il piccolo non vuole battere suo fratello! Che tenerezza! Ma sono sicuro che il padre saprà plagiarlo!

Spoiler:

(magari è lui quello della profezia e non il fratello come credevo)

Davero fantastico! Però, guarda che io ho notato la citazione! O pensavi che nessuno se ne accorgesse!

[T.U.M]

Tiger potresti mettere l'indice perfavore? Non riesco bene a orientarmi LOL
Così riesco a confrontare meglio i capitoli...

TUM

[Uomo Tigre]

Bello! E cosi Kentaro ha mantenuto la sua promessa e ha iniziato ad allevare Taro!
Però il piccolo non vuole battere suo fratello! Che tenerezza! Ma sono sicuro che il padre saprà plagiarlo!

Spoiler:

(magari è lui quello della profezia e non il fratello come credevo)

Davero fantastico! Però, guarda che io ho notato la citazione! O pensavi che nessuno se ne accorgesse!

Grazie del commento
Bene,vedo che hai fatto una lettura attenta ,bravo!Hai saputo cogliere la citazione

Tiger potresti mettere l'indice perfavore? Non riesco bene a orientarmi LOL
Così riesco a confrontare meglio i capitoli...

TUM

Veramente l'indice c'è XD

[AlphaOmega]

Grazie del commento
Bene,vedo che hai fatto una lettura attenta ,bravo!Hai saputo cogliere la citazione

Prego!
Ovvio! Guarda che nel campo anime io so molto! Eppoi conosco i tuoi gusti!

[Uomo Tigre]

Prego!
Ovvio! Guarda che nel campo anime io so molto! Eppoi conosco i tuoi gusti!

Addirittura conosci già i miei gusti ,sono così prevedibile ?

[AlphaOmega]

Addirittura conosci già i miei gusti ,sono così prevedibile ?

Si! (ad entrambe)
Ora ci manca solo una tecnica basata sul fulmine e siamo a posto...
In questa storia ci sono i 3 anime della tua vita!

[Uomo Tigre]

L’ULTIMA PROVA

-Bene Seiryu,hai portato a compimento ogni singola cosa che nel corso di questi dieci anni io ti abbia detto,sono orgoglioso di te.Voglio essere sincero,non avrei mai pensato che con una motivazione come la tua saresti arrivato fin qui,quindi mi sorge spontanea una domanda,hai raggiunto il tuo scopo?-
-In parte-fu la risposta del ragazzo.
Fisicamente era una persona totalmente diversa rispetto a dieci anni prima.
Con l’esercizio aveva sviluppato una prorompente muscolatura,bicipidi e pettorali molto rilevanti si potevano osservare da sotto la bianca tuta da combattimento che lo stesso Fun gli aveva offerto per gli allenamenti.
I capelli sempre neri come la notte avevano mantenuto la loro struttura tirati all’insù fatta eccezione per due finissime ciocche che gli scendevano sul viso fino a toccargli quasi il naso.
Gli occhi scuri come i capelli e fissi sul bersaglio di quel momento che rispondeva al nome di Fun.
I lineamenti del volto si erano fatti molto più maturi dandogli l’aspetto di un vero e proprio ragazzo,del piccolo Seiryu di un tempo non c’era più traccia,ora c’era solo un valente guerriero che stava per misurarsi in combattimento.
La bocca chiusa,non aveva bisogno di parlare,non doveva dire nulla,doveva soltanto ascoltare ciò che gli diceva il nonno ed eventualmente rispondergli.
-Non ti sembra un po’ vaga la tua risposta?-
-Sarai tu stesso a vedere i frutti di questo lungo allenamento durato dieci anni,vedrai come saprò applicare ciò che mi hai insegnato mettendolo in pratica per raggiungere il mio scopo-
-Volevi diventare come i tuo eroi alla tv,ora possiamo dire che gli sei anche superiore non trovi?-affermò Fun ridendo sotto ai baffi.
-Gli sarò superiore solo a tempo debito ed ora mettiti in guardia nonno-disse posizionandosi per la lotta-voglio tornare a casa ed iniziare la scalata al raggiungimento del mio scopo che è nato un paio di anni fa-
-Cosa odono le mie orecchie?Un altro scopo?Sei strano ragazzo mio,ma almeno ne hai di obbiettivi da raggiungere- controbattè Fun mentre si stringeva la nera cintura alla vita.Era vestito allo stesso modo del nipote,entrambi con una tuta da combattimento completamente bianca e la classica cintura.
-Sei pronto?-chiese in tono ironico il ragazzo
-Ma certo sono sempre pronto nipote mio- rispose il nonno con aria di sfida.
Ryu lentamente cominciò ad allargare le gambe solcando leggermente il terreno sotto di lui.Un tiepido venticello gli muoveva le due ciocche di capelli che gli scendevano dalla fronte in poi.
Alcune foglioline spinte dal vento invasero quello che di li a poco sarebbe diventato un campo di battaglia.
Finalmente Seiryu prese l’iniziativa e si avventò contro il suo maestro cercando di colpirlo con un rapido pugno al volto che però venne deviato con il palmo della mano di Fun.
Il ragazzo non volle scoraggiarsi e senza perdere tempo utilizzò l’altra mano per portare a segno un colpo ma anche questa volta fu vano dato che Fun piegando la testa lateralmente seppe evitarlo.
Ora toccava a lui ad attaccare e infatti sferrò una ginocchiata diretta verso lo stomaco del nipote il quale lo sorprese compiendo un balzo all’indietro in modo tale da mettersi sulla difensiva.
-Non male ragazzo mio non male-affermava il nonno mentre avanzava minaccioso
-Mi hai addestrato bene eh nonno?-esclamò Ryu sferrando un calcio al volto il quale venne parato con l’ausilio dell’avambraccio di Fun.
-Già proprio bene,forse troppo- rispose il nonno per poi controbattere colpendo la gamba di Ryu che in quell’istante lo sorreggeva del tutto.
Il ragazzo cadde a terra e in quell’istante si ritrovò in completa balia del suo avversario ma con un portentoso colpo di reni si rimise in piedi e tornò in posizione di guardia.
Dopo essersi spostato i due ciuffi che gli infastidivano gli occhi esclamò beffardo- non dirmi nonno che questo è tutto il tuo repertorio,che delusione ed io che speravo di divertirmi un po’-mise in mostra un sorrissetto di scherno -ma ti capisco,la vecchiaia si fa sentire ormai da anni e questo non è più il tuo campo,io ti consiglierei di smettere finchè sei in tempo-continuò sferrando un pugno.
L’offensiva però venne bloccata dal palmo della mano di Fun che contento del livello combattivo del nipote si preparò a rispondere -già rischio di farmi male questo è certo ma tu nipote mio,ti senti totalmente al sicuro?-
-Cosa?-fece smarrito il ragazzo che non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che stava per succedere in quanto Fun lo afferrò il colletto della tuta e portandoselo dietro alle spalle lo face cadere violentemente al suolo.
-Chi tra noi quello che deve ritirarsi?-chiese con ironia l’anziano maestro
Non ci fu risposta,solo un sorriso di sfida.
Ryu tornò nuovamente in piedi,si scrollo la polvere che aveva accumulato alla caduta e pronto più che mai si rimise nuovamente in guardia.
-Sappi nonno che vincerò questo incontro-
-Dici?Io ho qualche dubbio-
Seiryu si avventò contro il suo avversario cercando di colpirlo con una ginocchiata al costato ma il suo maestro si dimostrò come al solito molto abile parando l’attacco a sua volta con il gomito.
-Sei troppo sicuro di te,ti h0 imparato a non sottovalutare mai chi ti sta davanti,ricordi?-
-Si infatti io non ti sottovaluto,ti sopravvaluto!-rispose con foga il ragazzo cominciando a sferrare una serie di pugni e calci tutti di grande velocità e precisione.
I due guerrieri con capriole e balzi si spostavano a destra e a sinistra mettendo in piedi un grande spettacolo,qualcosa di incredibile che non si vedeva tutti i giorni.
Pugno su pugno,calcio su calcio i due proseguivano incessantemente la lotta entrambi compiaciuti dalle abilità che il loro attuale avversario sapeva brillantemente dimostrare.
Ad un tratto Fun sfondò la difesa del nipote e magistralmente mise a segno un rush di pugni i quali andarono tutti a destinazione.
L’ultimo colpo più potente degli altri face cadere a terra uno stanco e stremato Ryu che però nonostante tutto seppe rimettersi in piedi e dopo essersi pulito un piccolo rivolo di sangue che gli colava da labbro esclamò- complimenti nonno,sei sempre fortissimo ma ti dimostrerò che in questi dieci anni sono diventato anch’io un guerriero abile.Tanto potente da sconfiggere anche te!-
-Con questa presunzione dubito che mi vincerai- rispose il nonno balzando in avanti per poi sferrare un calcio che beccò in pieno la spalla di Seiryu il quale finì nuovamente a terra.
-Di nuovo!-sbuffò battendo i pugni al suolo -ma non mi arrendo!-
Tornò in posizione eretta pronto a riprendere il combattimento.
Gocce di sudore gli rigavano un viso colpito più volte dai colpi del suo maestro,la faticava che provava in quel momento era tanta ma veniva sovrastata dalla sua voglia di dimostrare al nonno che era diventato un abile guerriero capace di sconfiggere anche lui.
-Ragazzo mi compiaccio di te,sei diventato parecchio forte ma questo incontro mi ha mostrato la tua superbia e posso dirti che finchè non l’avrai estirpata del tutto non potrai essere il migliore.Ricorda bisogna vincere umilmente e accettare la sconfitta ancora più umilmente-
-Si nonno hai ragione,saprò mettere in pratica i tuoi insegnamenti-disse chiudendo gli occhi-preparati sto per tornare all’assalto-
Un leggero venticello gli scompigliò i capelli,sembrava che la battaglia fosse finita ma in realtà quella era soltanto una quiete di breve durata.
L’epilogo di quello scontro amichevole stava per arrivare,l’allievo contro il maestro,solo uno dei due si sarebbe dimostrato superiore all’altro.
Due guerrieri, un unico vincitore.
Un totale silenzio avvolgeva l’esterno della casa di Fun,solo il profondo respiro di Ryu si poteva sentire mentre era intento in una profonda meditazione.
Doveva concentrarsi al massimo per potere colpire il nonno in modo tale da vincere e fargli vedere che quei dieci anni spesi insieme a lui avevano portato i loro frutti.
Ad un tratto gli occhi del ragazzo si aprirono di colpo e quest’ultimo si lanciò verso il proprio nonno.L’ultimo assalto stava per cominciare.

[Creed]

TEMPO DI ADDESTRAMENTO

Sono passati già cinque anni da quando Seiryu e andato da Fun per intraprendere con lui la via per diventare un guerriero e incredibilmente il ragazzino non ha demorso nel corso del tempo ed ha seguitato ad allenarsi.
Sotto lo sguardo vigile del nonno il piccolo Ryu continuava senza sosta una serie di esercizi che lo rafforzavano e lo miglioravano.
Dalla parte del figlio di Kentaro non c’era mai una lamentela,mai una protesta,solo un sorriso dipinto sul suo volto che stava a dimostrare la gioia che ci metteva nel fare ciò che il nonno gli diceva.
Intanto da tutt’altra parte,più esattamente nel villaggio Soso, Kentaro era intento a fare qualcosa di davvero insolito per lui,stava parlando con il figlio Tora,anzi più esattamente lo stava addestrando.
-Hai accettato la mia proposta,quella di allenarti e renderti un guerriero imbattibile ma non per questo sarò indulgente con te,anzi sarò il più duro possibile perché solo con la sofferenza e il dolore si può diventare un valido combattente!Hai capito?!-esclamò a gran voce.
-Certo papà!-
Tora aveva da poco compiuto undici anni e come si era ripromesso il padre stava iniziando una delle sue prime giornate di addestramento.
Il piccolo ragazzino possedeva dei lunghi capelli dorati sempre raccolti in una treccia che gli scendeva lungo la schiena.
Gli occhi castano chiaro quasi arancione scrutavano il padre con attenzione per non perdere nemmeno una parola di ciò che gli stava dicendo.
-Te la farò vedere Fun,ti dimostrerò come io sia più forte di te in ogni campo, dall’addestramento allo scontro in prima persona.Farò diventare mio figlio Tora un potente guerriero che si ergerà al di sopra di te e di Seiryu- mormorò la mente di Kentaro.
Al solo pensiero di quel suo primogenito rabbrividiva,provava un forte disprezzo per lui ma non vi era un motivo preciso ma ciò era stato causato sicuramente dalla sua terribile infanzia.
-Dovrai dimostrarti migliore di tuo fratello,dovrai batterlo ed essergli superiore!-
Per un attimo il piccolo Tora rimase perplesso,non sapeva come rispondere e soprattutto non sapeva il perché del comportamento paterno.
Cosa significava “dimostrarsi migliore di suo fratello“?Lui voleva molto bene a Seiryu e avrebbe desiderato moltissimo rivederlo eppure il padre quando nominava quel nome ci metteva tanto di quel disprezzo da farlo rimanere basito.
-Allora mi hai sentito?-esclamò a gran voce Kentaro appena vide il figlio smarrito nei sui pensieri.
-Si padre ma io non voglio battermi con Seiryu- balbettò in risposta Tora.
L’istante seguente a quella risposta venne caratterizzato da uno schiaffo rivolto al piccolo bambino che ora giaceva al suolo con una guancia rossa e un rivolo di sangue che copioso gli scendeva dal labbro ormai probabilmente spaccato.
-Che razza di idiozie stai dicendo?!Non vuoi diventare il guerriero più forte di tutti i tempi?Non vuoi essere il migliore?-
-Si ma non voglio confrontarmi con il mio fratellone-fu la timida risposta del bambino.
Non avrebbe mai dovuto dirla,un altro schiaffone lo centrò in pieno viso facendolo cadere nuovamente a terra.
Ora una lacrima cominciava a scendere dal viso del piccolo,il dolore era tanto per uno della sua età e non poteva fare a meno di esprimerlo piangendo.
Un pianto silenzioso per non far innervosire ulteriormente il padre che sembrava già avviato ad un ira certa.
-Non ti darò una scelta,sarai un guerriero perché io lo voglio ed un giorno ti batterai contro tuo fratello e lo sconfiggerai senza alcuna pietà e dopo di lui sarà la volta di Fun quel dannato vecchio!-
Tora stava per controbattere nuovamente quando il dolore alla guancia gli disse di non continuare ad ardere quel fuoco che ormai potente e implacabile governava suo padre.
Gli occhi di Kentaro si stavano illuminando di una luce maligna quasi impossibile da vedere su uno sguardo umano eppure sul suo c’era.
Doveva odiare tanto Fun e suo figlio per ricattare con tanta bassezza il suo secondogenito che purtroppo si trovava con le spalle al muro.
-Non si è dimostrato degno di ricevere i miei insegnamenti quindi come mi ero ripromesso non dovrei insegnargli nulla,ma..il ricordo di quel giorno brucia forte dentro me,avrò la mia vendetta costi quel che costi-
-Forza Seiryu concentrati di più-
-Si nonno-
Delle goccioline di sudore rigavano il piccolo drago che rispetto al suo arrivo a casa di Fun si era fatto grande,i lineamenti del suo corpo erano cambiati vistosamente,ora aveva ben tredici anni.
Si era allenato per cinque anni,il nonno gli stava insegnando tutto ciò che sapeva sulle arti marziali e lui apprendeva appieno quelle lezioni.
Era un talento naturale,qualsiasi posa o mossa da combattimento che Fun voleva insegnargli lui l’apprendeva nel giro di una settimana o meno,era davvero un prodigio.
Le gocce di sudore si staccarono dal viso del ragazzino e appena toccarono terra quest’ultimo sferrò un potente pugno in direzione della sagoma in legno che aveva di fronte.
Uno,due,tre colpi, i pugni di Ryu si abbattevano incessantemente contro quella figura che ad ogni impatto sembrava staccarsi dal suolo nel quale era piantata.
-Kiai!-gridò per dar maggior vigore al suolo colpo,così gli imponeva di fare il nonno e lui obbediva.
Diceva che con un grido avrebbe dato una maggiore potenza al suo pugno quindi lui ogni volta gridava a quel modo per mettere in pratica ciò che Fun gli insegnava.
-Diventerà un grande guerriero,lo sento.Non so perché ma è come se fosse avvolto dalla spire di un grande drago verde smeraldo.-
Lo sguardo di Fun si soffermò a contemplare il nipote,la sua fantasia gli faceva immaginare quel drago che girava attorno al nipote.
Le squame color verde smeraldo splendevano alla luce del sole e con esse i denti delle fauci minacciose e imponenti al tempo stesso.
E se non fosse stata soltanto pura fantasia?
-Cosa vado a pensare?-mormorò a bassa voce mostrando un risolino-ora un drago che attornia Ryu è impossibile.. anche se è nato proprio sotto questo segno-
Una risata scrosciante fece perdere il ritmo di esercizio al ragazzino che si voltò verso il nonno per chiedergli- cos’hai da ridere tanto?-
-Nulla nulla-rispose il nonno- per oggi basta-disse avvicinando a il nipote mentre gli porgeva un soffice asciugamano.
-Grazie- fu la risposta secca di Ryu mentre sorrideva a trentadue denti.
Stavano per rientrare in casa quando lo sguardo del piccolo drago si soffermò a contemplare il maestoso tramonto che calava sul placido bosco e su tutto ciò che aveva attorno.
La luce solare era così calda e rassicurante,l’arancione della palla infuocata chiamata sole metteva tranquillità a Ryu che non poteva fare a meno di distogliere lo sguardo.
Era tutto così bello,così sereno e tranquillo.
Ormai quel posto era diventato parte di lui, si trovava benissimo con il nonno e con tutto ciò che esso poteva offrirgli.
-Non ti stanchi mai del tramonti eh?-gli chiese Fun
-No nonno,è così così..- per quanto amava vedere quello spettacolo non riusciva a dargli parole per descriverlo.
-Ogni giorno finiti i tuoi esercizi ti metti a contemplare il tramonto-affermò sorridendo il nonno-dai rientriamo in casa-disse facendosi strada.
Dopo un ultima occhiata anche Seiryu varcò la soglia dell’abitazione del nonno.
Un’altra giornata di allenamento si era conclusa.

Capitolo grandioso e scritto molto molto bene, la trama si sta delineando esattamente come da me previsto e, cosa piu importante, mi sta appassionando un casino, spero che questa fic durerà moooooolto tempo .
Per le mie limitate capacità ho potuto trovare solo questi errori, che ti ho evidenziato in grassetto, dove le parole sono scritte correttamente vuol dire che manca la virgola, gli altri errori sono dovuti a lettere sbagliate, ma nonostante queste piccole sviste rimani un grandissimo scrittore, bravo mbare!

[AlphaOmega]

Tigre! Un altro bell'episodio!
Ecco che son passati altri anni (10 addirittura- be, nel complesso intendo), come vola il tempo!
La sfida tra Fun e Seryu me la sarei dovuta aspettare! Invece m'ha sorpreso! non ti conosco poi cosi bene allora!
Uno scontro eccezionale! Ma sono certo che il miglio deve ancora arrivare! (che rima)
Però m'hai commesso 1 erroraccio! Quel "Ti h0 imparato"! pure lo zero al posto della O!...
A parte questo, ottimo lavoro! Continua cosi!