^^'Per motivi professionali sono costretto ad avere una visione abbastanza meccanicistica della faccenda. Se mi chiedete che cos'è un ricordo io vi rispondo che è una proteina fosforilata presente nei corpi cellulari dei neuroni della materia grigia. E non mi aggrappo a questa convinzione per pura comodità o per ristrettezza di vedute, ma lo faccio con ferma convinzione. Non sappiamo ancora un emerito cazzo del funzionamento del cervello per cui siamo ancora portati a credere alle favolette della personalità, dell'emotività e robe varie.
Fra 100 anni la psicanalisi sarà un pittoresco ricordo di archeomedicina.
Costui riesce sempre a impietrirmi. Per motivi professionali sono costretto as avere una visione + umana della faccenda. Se mi chiedete cos'è un ricordo io vi rispondo che è la memoria di un vissuto, non me frega un benerito cacchio delle proteine che ci stanno dietro. Non mi agrappo alla proteina perchè non mi fa stare meglio quando sto male studiare chimica e fisica. Ovvio che non sappiamo una ceppa, ma non reputo affatto una favola la mia esistenza ne la mia emotività ecc... Tra 100 anni non ci saranno proprio ricordi: i pochi sopravissuti alla 3a guerra, se ce ne saranno, saranno + propensi a sopravvivere che a cercare poesia nelle biomolecole! Chi ha ragione, il medico o lo psicologo? Nessuno dei due. Forse l'artista ha ragione, ma l'artista è soltanto un uomo...