Mi sembra strano che tu li abbia letti, non c'era nessun commento tuoOriginariamente Scritto da Blacksea
Mi sembra strano che tu li abbia letti, non c'era nessun commento tuo
non ero ancora iscritto al forum.......
Ah ok, comunque se ti va puoi commentarle ^_^
E qui scatta un grande quotoneWow bellissimo primo capitolo Creed!!
Descrizioni fantastiche, la nuova Città dell'Ovest mi piace parecchio, i luoghi così mi affascinano abbastanza... Comunque grandiosa l'entrata in scena di Smoke, troppo forte...i capelli e la bandana al vento poi...meravigliosa!!
Adesso, quando avrò tempo, leggerò Time and Dreams uno e due...il secondo l'ho letto per un po', però mi manca la fine... Complimenti anche per quella FF, davvero bella...ma questa promette di più ^_^!
Vivi complimenti!
GRANDE CREED!!!
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ok faccio un salto alle precedenti
Grazie mille^^ sono felice di avere tanti lettoriE qui scatta un grande quotone
GRANDE CREED!!!
Bene
Creed hai già postato il primo capitolone ..........WoooW!!!!
Le descrizioni della città dell'ovest o meglio dire della "nuova" città dell'ovest, di Smoke e del suo primo combattimento in questa ff sono state davvero emozionanti.
Avendo letto anche le prime 2 devo dire che questa nn ha niente da invidiare alle altre anzi è anche meglio
hai continuato sempre a migliorare BRAVISSIMO e ............
lo metto anche qui che dici??!!! o ne trovo uno nuovo
Spoiler:
Il mio primo video adesso rimodernato.... "braccio destro di Dante™"
Ed ecco il secondo OSCAR DBA 2007/2008 :"Miglior critico di ff"
Mia LongShot con Gogeta_89
Eccomi anch'io per commentare
Beh che dire creed,stai migliorando a vista d'occhio,te l'avevo già detto nell'ultimo commento ma voglio ripetermi,sto notando un notevole miglioramento continua così mi raccomando
Questo capitolo per quanto riguarda la descrizione non è male anche se ci sono una o due ripetizioni e un tempo verbale sbagliato,per il resto tutto ok.
Ma Smoke non era rimasto con Trunks sulla terra con gli altri Sayan,come fa a stare nella città di Goku e co?
E ora che ci penso come ha fatto ad eseguire la Fusion con quel braccio?
Ecco GoTeo, come previsto, ed ecco il suo porcellino ^_^Creed hai già postato il primo capitolone ..........WoooW!!!!
Le descrizioni della città dell'ovest o meglio dire della "nuova" città dell'ovest, di Smoke e del suo primo combattimento in questa ff sono state davvero emozionanti.
Avendo letto anche le prime 2 devo dire che questa nn ha niente da invidiare alle altre anzi è anche meglio
lo metto anche qui che dici??!!! o ne trovo uno nuovo
Spoiler:
Grazie mille, sono contento che ti sia piaciuta!
1000 grazie anche a te!Eccomi anch'io per commentare
Beh che dire creed,stai migliorando a vista d'occhio,te l'avevo già detto nell'ultimo commento ma voglio ripetermi,sto notando un notevole miglioramento continua così mi raccomando
Questo capitolo per quanto riguarda la descrizione non è male anche se ci sono una o due ripetizioni e un tempo verbale sbagliato,per il resto tutto ok.
Ma Smoke non era rimasto con Trunks sulla terra con gli altri Sayan,come fa a stare nella città di Goku e co?
E ora che ci penso come ha fatto ad eseguire la Fusion con quel braccio
La fusion la puo fare tranquillamente perché il braccio non è sempre a forma di blaster, ma puo modificarlo anche a forma di dita e mano.
Aspetta e vedraiMa Smoke non era rimasto con Trunks sulla terra con gli altri Sayan,come fa a stare nella città di Goku e co?
LA LUNGA NOTTE
Neo-City era pervasa dall’oscurità, la notte aleggiava sulla grande metropoli, permanentemente illuminata dalle insegne al neon e continuamente rombante di musica proveniente dalle varie discoteche, ma soprattutto dalla Disco-Sanctuary sopra all’acqua del mare, costruita sopra le rovine del palazzo del Supremo.
Era una città che non dormiva mai, mai le luci si spegnevano, mai le automobili lussuose smettevano di circolare, mai i marciapiedi erano vuoti, mai le voci smettevano di creare quel turbine di parole nelle strade.
I grattacieli maestosi si erigevano nella loro bellezza, mostrando le loro belle insegne, quasi se volessero fare a gara tra di loro, in mezzo a quel reticolo di giganti luminescenti, centinaia di automezzi lucidi e coloratissimi sfrecciavano nel cielo stellato della notte, creando reti luminose anche lassù, che si incrociavano in più punti.
In mezzo a tutto l’insieme di queste situazioni una figura ammantata nel buio si muoveva sinuosa nell’aria, saltando e balzando qua e la da un palazzo all’altro, da una finestra all’altra, eseguendo capriole aeree e roteando il corpo quando era immerso a 400 e passa metri d’altezza sopra il livello della carreggiata.
Era velocissimo, Smoke era nettamente migliorato in tecnica e velocità, percorreva chilometri di città in pochissimi balzi, allungati da qualche spinta di aura che gli permetteva di volare per qualche secondo, ma perché?
Perché non poteva più volare come un tempo?
Le risposte sarebbero arrivate dopo, nel luogo dove si stava dirigendo.
Saltò così in alto che parve che i suoi vestiti tiravano dalla parte opposta per strapparsi via, o fuggire da un pericolo davanti, con un tonfo tremendo atterrò sopra la tubatura gas di un tetto e poi riprese la corsa e i salti in orizzontale da un grattacielo all’altro.
In un piccolo vicolo più in basso, completamente oscurato dal buio, dove solo i gatti e l’immondizia regnavano supremi, vi erano tre figure, una era a terra, due erano alzate che guardavano verso il basso e tiravano calci.
“Cosa?”
Smoke fu attirato da quelle ombre e spingendosi da un cornicione affettuò una rotazione del corpo e atterrò leggero come una piuma nel marciapiede.
Alzò la testa velocissimamente, e da accuattato si alzò in piedi, mentre la sua bandana accompagnava il vento con sinuosi movimenti.
“Chi va la????” Chiese spaventata una delle due ombre alzate, mentre si giravano verso Smoke, lasciando stare la figura per terra, che con le sue ultime forze si alzò e si nascose.
Smoke aggrottò le ciglia e cominciò a camminare a passi lenti addentrandosi nel vicolo.
“FERMO O SPARO!” Urlò l’altra ombra mentre estraeva una pistola, e la puntava contro Smoke.
Il laser rosso era puntato contro il cuore, e la sua leggera luce che emanava rivelava di poco il viso del guerriero sayan.
“Vi consiglio di andarvene subito da qui se non volete fare una brutta fine, non sono un tipo che tratta la gente con i guanti!”
“Ma davvero? Peccato che non potrai fare un cazzo se sei morto!” Rispose quello con la pistola, e premendo velocemente il grilletto fece partire una raffica di proiettili, sparati alla velocità del suono, con numerosi boati, verso Smoke.
Senza perdere tempo, come se la scena si svolgesse al rallentatore, Smoke si abbassò con tutto il corpo, in posizione orizzontale, evitando le pallottole che gli fischiarono sopra, passando a pochi centimetri dal suo corpo e andando a finire sulla strada, in mezzo al traffico notturno.
“CAZZO, SPARA! SPARA ANCORA!” Urlò il secondo uomo senza arma, incitando il compagno a sparare ancora, l’altro obbedì e l’arma fece partire una seconda raffica di pallottole.
“L’avete voluto voi!”
Smoke con una spinta, eseguita con i muscoli delle gambe, si rialzò perfettamente in piedi e pose la mano meccanica davanti a se.
“DANNAZIONE, QUEL BASTARDO SI E’ RIALZATO!”
Smoke assunse un’espressione seria e parecchio incavolata, il suo braccio metallico rifletteva la luce della luna, poi si illuminò di un bagliore giallo intenso, abbagliante, come un lampo nel cielo, e andò ad illuminare i volti spaventati dei due ceffi, erano due uomini vestiti come dei punk, zeppi di tatuaggi, orecchini, cicatrici e facce poco raccomandabili.
“Bene bene bene, e così stavate picchiando quel tizio eh? La mamma non vi ha insegnato a non prendervela con i più deboli?” Disse Smoke in tono canzonatorio.
Nel frattempo i proiettili erano quasi ad un soffio dal colpire smoke, ma in un nanosecondo con un rapido movimento del braccio il prode guerriero spazzò via i proiettili solo con la mano, poi le pallottole andarono a scontrarsi contro il muro, facendo cadere mattoni e pezzi di intonaco rosso/marrone.
“C-CAZZO!”
“Eh già…sapete, è una bella cosa avere un braccio meccanico” rispose il sayan in tono canzonatorio.
“BASTARDO! HEI AMICO FILIAMOCELA DA QUI!”
“Mi spiace ma nella mia agenda non c’è nessun appunto che dice di lasciare andare i brutti ceffi, sarà per la prossima volta!”
Sorridendo Smoke compì un balzo straordinario con capriola e avvitamento, librandosi nell’aria come un’aquila fiera e orgogliosa.
“C-COME HA FATTO A SALTARE COSI’ ALTO??? CHI SEI????????” Gridò a squarciagola l’uomo con la pistola.
Smoke digrignò i denti e scese in picchiata contro i due, eslamando a gran voce “Sono un sayan che viene dal futuro, per incontrare…degli….beh, dei vecchi amici!”
E con queste ultime parole Smoke sferrò due calci rovesciati alle nuche dei due, che con gli occhi spalancati per il dolore, caddero terra; un secondo dopo il sayan atterrò.
“Hei tu, va a chiamare la polizia!” Disse Smoke rivolgendosi all’uomo anziano che si era nascosto.
“Ma stai scherzando?”
“Perché?”
“La polizia non esiste, questo è un mondo corrotto, le gang hanno il controllo della città, tutto è gestito da loro, noi siamo condannati a soffrire”
“Voi?”
“Si, le ultime persone <buone> rimaste”
“Senti, prima passando dalla Disco-Sanctuary mi hanno attaccato delle creature nere, appaiono spesso, insomma, ne sai qualcosa?”
Il vecchio assunse un espressione triste, poi, a passi lenti, si avvicinò verso Smoke, che cominciava a sudare.
“Vedi ragazzo, quelle creature non sono altro che…..”
“Cosa? Rispondi, parla!”
“Sono solo il frutto di…..argh…..akh…!!!!”
Il vecchio cominciò a tossire, cominciò a mancargli il respiro, pose le mani sopra la sua testa e urlò, urlò così forte che l’eco si espanse per tutta la strada, poi cadde rovinosamente per terra, sanguinando e vomitando sangue, tutto il suo corpo venne pervaso da convulsioni.
“SIGNORE, SIGNORE! SI SENTE BENE? RISPONDA!!!”
“AAAAAAAAAAARRRRRGGGGGGHHHH!!!!!!!”
Gridando, con gli occhi sgranati, senza pupille, con la bocca che vomitava sangue e le orecchie che si spappolavano, cadde per terra, senza vita, macchiando di rosso tutta la strada, tingendo di porpora quel vicolo oscuro.
“Cazzo ma che è successo?????” Urlò Smoke scuotendo il corpo del vecchio per cercare di trovare almeno un segno di vita, ma fu tutto inutile, quella brava persona era morta, come se qualcosa lo avesse corroso dall’interno e fatto esplodere senza pietà.
Smoke, in segno di rispetto, abbassò la testa, mentre la rossa bandana svolazzava davanti ai suoi occhi, mischiandosi con il rosso del sangue per terra.
“Esci fuori, so che sei li, e so cosa hai fatto, puoi smettere di giocare a nascondino lurido bastardo…” Esclamò Smoke rialzandosi in piedi bruscamente, e guardando nel muretto alla fine del vicolo.
“Ma bravo, vedo che hai un occhio attento, peccato che fra pochi minuti quelle belle pupille vedranno solo l’oblio della disperazione!” Rispose una voce proveniente dal buio del vicolo.
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