quoto, aggiiungendo che invece il capitolo mi ha atratto molto!!Originariamente Scritto da Yagami Light
sei sempre tu..un grande!bentornato!
quoto, aggiiungendo che invece il capitolo mi ha atratto molto!!
sei sempre tu..un grande!
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Bello questo primo capitolo,soprattuto per la descrizione iniziale del vampiro!
Bravo come sempre Nicco,cercherò di seguire questa tua storia,dal primo capitolo sembra molto interessante e poi in questo periodo i vampiri vanno di moda
La prossima puntata? chissà quando arriverà...XD, lieto di aver attratto la tua attenzioneSembra carina la tua FF. credo ke prometta bene … il tuo stile è crudo e violento, vedo … mi piace … attendo la prossima puntata
Ah sì? Ti ha attaratto? BENISSIMO! Un incentivo per lavorare al meglio, mai perdere commentatori come te...quoto, aggiiungendo che invece il capitolo mi ha atratto molto!!
sei sempre tu..un grande!
Non lo sapevo andassero di moda, l'idea mi è venuta ragionando un giorno sulla frase "memento mori"...Bello questo primo capitolo,soprattuto per la descrizione iniziale del vampiro!
Bravo come sempre Nicco,cercherò di seguire questa tua storia,dal primo capitolo sembra molto interessante e poi in questo periodo i vampiri vanno di moda
Ti dirò, quella descrizione è l'unica su cui mi sentivo sicuro, ci ho lavorato parecchio, pensa che per un sacco di tempo mi sono esercitato a disegnarlo, penso che ora son in grado di farlo abbastanza bene, al contrario di qualunque altro mio disegno
Il macabro mi attira, interessante....
Beh, lo so, ci metto secoli a scrivere, ma tant'è...se non sono ispirato non faccio niente
Comunque ecco un nuovo episodio, forse ispirato dall'ultimo manuale di D&D(no, era già in cantiere da un mese, ci ho solo messo un po' a scriverlo)
Avrete notato che qua titoli non ve n'è...beh, non ne avevo voglia, sarà così per tutto il lavoro
Si trovava in una zona della città non certo in condizioni di degrado, anzi era un'area piuttosto tranquilla, sebbene furtarelli fossero all'ordine del giorno.
Scese dal tram su cui si trovava e iniziò a passeggiare per le vie città, nell'oscurità della serata: l'inverno si stava avvicinando alla sua fine, eppure le giornate non si allungavano più di tanto, erano le sei e mezza e già sembrava di essere nel profondo della notte...
Perchè aveva deciso di andare in quella zona? Beh, trattandosi di un singolo vampiro era difficile che avrebbe attaccato le aree più vicine al centro della città, gli sarebbe stato difficile passare inosservato; inoltre quella zona era molto vicina all'area collinare intorno alla città, dunque gli sarebbe stato facile nascondersi...
"Spero solo di trovare in fretta qualcuno che mi possa dare una mano, non ho mai visto un vampiro che ostentasse una tale sicurezza una volta scoperto, e temo che non sia semplice stupidità"
Un rumore secco lo distolse dai suoi pensieri.
Tre ragazzi, con un cappuccio che ne copriva il volto tranne gli occhi, ne avevano bloccato un altro contro il muro: una semplice rapina.
Il rapinato poteva avere circa diciassette anni, forse uno in più o in meno, e non sembrava nulla di speciale: la corporatura appariva tozza e non molto atletica, nonostante indossasse un ampio giaccone nero che la nascondeva; i pantaloni erano di colore scuro, e apparivano troppo corti, lasciando scoperte le caviglie...se fosse stato possibile.
Indossava infatti un paio di scarponi neri dall'aspetto molto rovinato che terminavano esattamente dove finivano le gambe dei pantaloni. Trasportava un borsone nero di quelli usati per attività sportive.
Aveva una barbetta incolta che probabilmente non tagliava da alcuni gironi, sebbene non fosse troppo lunga; i capelli erano ricci ma disordinati e in effetti tutto in lui dava un'idea di trasandatezza; gli occhi azzurri erano spalancati e la bocca socchiusa, a mostrare stupore e un certo timore.
I tre rapinatori si erano disposti a trinagolo attorno a lui per impedirgli di scappare; uno di loro lo prese per la spalla intimandogli qualcosa, probabilmente di dare loro qualcosa.
Si avvicinò lentamente per non mettere in allarme i tre.
Il ragazzo di colpo cambiò espressione, assumendone una piuttosto tranquilla.
"Lo farei volentieri, se solo avessi qualcosa con me...mi hai già rapinato la settimana scorsa"
Per tutta risposta quello che lo tratteneva prese un coltello e glielo puntò alla gola.
"Non dire stupidaggini e muoviti!"
"Sto dicendo la verità, se vuoi perquisiscimi"
Non ebbe il tempo di completare la frase che il rapinatore gli sferrò un pugno alla guancia destra con la mano che impugnava il coltello.
"Adesso dammi tutto quello che hai!"
Qualcosa cambiò nuovamente nello sguardo del ragazzo: alla tranquillità subentrò la rabbia.
Afferrò l'altro per il colletto con ambo le mani e lo avvicinò a sè, parlando con un tono basso ma furioso.
"Per cosa? Perchè tu ottenga un altro magro bottino come quello della volta scorsa? Non mi è parso chele mie finanze ti abbiano fruttato molto..."
Lo scagliò a terra con un singolo movimento, mentre gli altri due erano ancora interdetti a causa dalla sua improvvisa ribellione.
"Comunque, se ci tieni..."
Aprì una tasca laterale del borsone e vi infilò la mano, che estrasse impugnando uno strano oggetto.
Una lima: non una di quelle limette usate per la manicure, una vera e propria lima da fabbro, dall'aspetto robusto, che avrebbe raspato con facilità anche una sbarra di metallo. L'unica cosa assurda era il fatto che fosse priva di impugnatura e ciò implicava che il ragazzo la tenesse in modo tale da graffiarsi la mano.
Gli altri due presero anch'essi un coltello, ma non ebbero il tempo di infliggere alcun colpo.
Il primo fu immediatamente colpito dalla lima che incise una profonda ferita slabbrata sulla sua fronte arrivando a pochi millimetri dall'osso; la violenza del colpo fu tale da sbalzarlo indietro, pur senza farlo svenire.
Il secondo ebbe il tempo di attaccare e pensò bene di sferrare un colpo di punta al fianco del ragazzo: mossa inutile; quello deviò il colpo con l'avambraccio, facendo mancare il bersaglio.
"Volevi uccidermi? Peccato..."
Il punto in cui sarebbe dovuta esservi l'impugnatura era una punta triangolare che sarebbe stata incastrata nel manicoper evitare che si staccassero i due pezzi...ora era un arma micidiale: la piantò nel fianco del fallito assassino che urlò di dolore e fuggì non appena ebbe estratto l'arma, esattamente come avevano fatto gli altri una volta rimessisi in piedi.
Il suo voltò cambiò nuovamente espressione: dalla rabbia era passato alla follia e questo fu dimostrato un attimo dopo quando si mise a ridere in maniera sguaiata e feroce, senza preoccuparsi del fatto che qualcuno avrebbe potuto sentirlo.
Tutto era notevolmente cambiato rispetto a pochi minuti prima: macchie di sangue si vedevano un po' dappertutto e lo stesso ragazzo ne era macchiato; la mano che teneva in mano la lima poi, era completamente insanguinata a causa della violenza dei colpi e della superficie dell'oggetto.
Si avvicinò al ragazzo, afferrandolo per le spalle e scuotendolo, come per risvegliarlo da un incubo.
"Calmati, ragazzo, che ti succede?"
Lentamente, la risata si spense e il suo volto riassunse un espressione normale.
"Come ti chiami?"
"I-io...Nichiren"
Ansimava per lo sforzo e la tensione scaricati in pochi minuti, ma quello gli concesse di osservare meglio quegli occhi che rivelavano tutto di lui.
Sì, erano azzurri, di un azzurro chiaro e acquoso, che ricordava uno specchio d'acqua in una giornata d'estate, con delle scanalature nell'iride a ricordare i vari riflessi che poteva assumere l'acqua...occhi magnifici, non c'era che dire, ma anche inquietanti, vista la loro estrema espressività.
Inoltre, qualcosa non andava: nell'occhio sinistro, a lato, vi era una sorta di piccola tumefazione che lo lasciava perplesso, come se qualcosa vi si fosse attaccato e stesse convivendo col ragazzo...
Nessun commento?
Certo che commento. Aspettavo la seconda puntata di memento mori con trepidazione!!! Un bel racconto non c'è che dire: mi incuriosisce il ragazzino... sembra essere molto più di quello che lascia trasparire...
Se ti dicessi come l'ho creata questa ff ti spaventeresti...evito pertanto
Quanto la ragazzo(ino non direi, è tra i 16 e i 18 anni), beh, si vedrà chissà cosa succederà?
P.S.Evviva! Qualcuno aspetta con trepidazione i miei lavori! Ma se trovi qualcosa che non va, non esitare a farmelo sapere, lavoro sempre per migliorarmi(vedi le differenze tra il primo episodio di "Storia di un eremita" e gli ultimi della stessa)
Per me non c'è nulla che non va, anzi, spero che tu vada avanti presto
Ehi, se ti va dai uno sguardo alla mia FF... vorrei capire come sta andando per sapere se continuarla o se dedicarmi ad altro...
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