PRIMI AVVISI DI PERICOLO (1° parte)
Ripresosi dallo stupore iniziale Gohan scosse leggermente la testa come riprendersi ed esclamò:
< Cavolo! Se la situazione è veramente questa allora non c’è un minuto da perdere, dobbiamo informare Bulma per prendere il radar cerca sfere e riunirle tutte ed evocare Shenron il prima possibile, ho come la sensazione che questa situazione di apparente calma stia per finire…bene muoversi >
< Ben detto figliolo > annuì Goku sorridendo < guardiamo di risolvere questa brutta faccenda una volta per tutte, ma soprattutto facciamo in fretta in modo che sulla Terra nessuno si accorga di quello che realmente sta succedendo >
Dicendo ciò Gohan spiccò il volo ad alta velodità verso il nero della notte in direzione della Capsule Corporation al fine di raggiungere Bulma e prendere il radar cerca sfere, tanto è che in poche decine di minuti arrivò a destinazione.
Non appena arrivato allo stabile suonò il campanello e dopo pochi secondi una voce insonnolita rispose all’apparecchio
< Chi è? >
< Sono io Gohan, lo so che è scortese e da maleducati piombare in casa altrui nel cuore della notte, ma è una cosa abbastanza impellente e vorrei fare il prima possibile >
< Va bene entra pure Gohan > rispose Bulma premendo il tasto del citofono che fece aprire la porta.
Gohan celermente si introdusse all’interno dello stabilimento dove ad accoglierlo trovò la bella Bulma in pigiama con un’aria piuttosto dormiente.
< Gohan caro, sono le 3.55…cosa è successo e soprattutto cosa posso fare per te a quest’ora? > domandò Bulma cercando di darsi una parvenza più sveglia possibile.
< Beh ecco, riguarda quei puntini viola che si possono osservare in cielo questa notte, ma da quanto ho capito è già un po’ che ci sono…li avevi già notati anche tu? > domandò Gohan un po’ imbarazzato per tutta la situazione che si era venuta a creare.
< Si mio padre è già da qualche giorno che li sta osservando e che mi sta facendo una testa così con questa cosa, ma non dirmi che sei venuto qui per questo? > richiese Bulma
< Si effettivamente si > ribadì Gohan sempre più imbarazzato notando che l’espressione della donna a questa sua ultima affermazione si fece un po’ più imbronciata < ma non è come pensi tu, si tratta di qualcosa di più della semplice osservazione astronomica. Sarò breve, mio padre notando questa strana situazione si è recato prima dal Supremo, poi da re Kaioh e perfino sul pianeta dei Kaiohshin e purtroppo le notizie che ha avuto non sono delle più rassicuranti; abbiamo bisogno dell’aiuto di Shenron!
< Shenron? Quindi immagino tu abbia bisogno anche del radar, il che spiega il motivo della tua presenza qui alle 4.00 di notte > Ipotizzò Bulma oramai ripresa dal suo torpore < ma non mi hai ancora spiegato cosa sta succedendo di così grave per essere necessario l’aiuto di Shenron! >
< Sembra che durante lo scontro con Majin Bu venne aperto un varco dimensionale dall’immane potenza dell’aura di quest’ultimo, ma anche se venne fermato relativamente in tempo, sembra che a distanza di anni la parete dimensionale danneggiata si stia riaprendo, rischiando di far collassare la nostra dimensione con quella che si trova dall’altra parte. >
Spaventata da questa affermazione Bulma corse all’interno di uno dei tanti laboratori e prese il radar cerca sfere ed una volta consegnato a Gohan esclamò
< Prendi e guarda di risolvere questo problema! Possibile che dopo un così breve periodo di tregua siamo nuovamente a parlare di pericoli!? >
< Suvvia Bulma > disse scherzosamente Gohan < non mi pare il caso di allarmarsi tanto, vedrai che il drago Shenron riuscirà a risolvere anche questo problema. In passato è riuscito a ricreare addirittura il nostro pianeta dopo l’esplosione, figuriamoci se non riuscirà a chiudere una parete dimensionale. Un’altra cosa, per evitare di far allarmare tutti, cerca di non raccontare quanto ti ho detto a nessuno tanto meno a tuo padre o a Vegeta…inutile farli preoccupare per nulla. > e dicendo ciò, il ragazzo spiccò nuovamente il volo in direzione casa salutando Bulma la quale rimase attonita e sgomenta al suo racconto.
Sulla via del ritorno la luce dell’alba illuminava il volto di Gohan anch’esso preoccupato nonostante cercasse di non farlo vedere, per gli eventi e le predizioni fatte sull’immediato futuro.
< Sono tornato! > urlò Gohan atterrando davanti casa
Uscendo di casa Goku si fece raccontare nei dettagli tutto ciò che era successo alla Capsule Corporation e suggerendo al figlio di tornare a riposarsi, delegò Goten di occuparsi del recupero delle sfere del drago mediante l’utilizzo del radar.
Così accadde, nel giro di mezza giornata Goten riuscì a recuperare tutte le sfere, le quali vennero portate da Goku accompagnato dai sui due figli al palazzo del Supremo, in modo che nessuno si potesse accorgere che qualcuno stava evocando il drago.