Anche se quel bambino è Hitler?
Siamo sicuri che sfamarlo e non farlo morire sarebbe un bene?
Io sono dell'idea che un ebreo a cui è stata sterminata la famiglia nei campi di concentramento la penserebbe in modo diverso.
Ma infatti non è il concetto di uccisione che viene associato a qualcosa di "malvagio", è l'uccisione di un innocente, di una persona che voleva vivere e non era preparata né intenzionata a morire.
Che poi è una delle regole basilari di qualunque società.
Comunque mi pare che stiate facendo confusione tra concetti relativi ad una società/comunità e morale personale, o ci si riferisce all'uno o all'altro.
Dire che i concetti non esistono (o non hanno senso) portando come prova un pastrocchio tra due cose non mi pare una dimostrazione particolarmente convincente.