Morte per strada.

[Black Ghost]

Ieri mattina, alle 9:30 circa, c'è stato un incidente all'incrocio di fronte alla nostra scuola. La mia classe, che è affacciata proprio sulla strada, ha potuto assistere ad un episodio macabro, spiacevole e rattristante. Alcuni alunni vicino alla finestra hanno sentito un piccolo botto, ma hanno lasciato perdere in quanto a rumori strani il nostro paesello ne è pieno. Dopo un po' sentiamo passare un'elicottero bassissimo, che invece di passare oltre, è atterato sul parcheggio di fronte alla scuola. Ci sono state molte supposizioni del tipo "è una prova di evacuazione ecc." ma dopo un po' ci siamo accorti che proprio sotto di noi c'era stato un incidente, per fortuna la scena era nascosta dalle fronde degli alberi della scuola che ne costeggiano l'entrata. C'è subito stato uno scompiglio generale. Ma nessuno poteva immaginare che l'incidente potesse essere così grave. Cercarono ineno di fare un massaggio cardiaco alla vittima, ma poi le pale dell'elicottero si spensero definitivamente e con loro anche la speranza di vita dell'uomo. Un 36enne con uno scooterone è andato addosso ad un camper in retromarcia. Per lui non c'è stato niente da fare, mentre il conducente del camper ha avuto un colpo al cuore per lo spavento. Il brutto è che sia successo davanti ad una scuola, sapere che pochi metri più in basso un uomo è morto è una cosa terrificante.

Ora vi chiedo: cosa pensate della morte? Cos'è per voi? Che significato ha? E come si potrebbe fare per ridurre le morti nel mondo?

[The Mystic]

Che è necessaria. La fine della vita. Nessuno, semplicemente, si muore. Non si potrebbe fare, ed è meglio così, altrimenti il mondo andrebbe a rotoli.

Non bisogna vedere la morte solo come un fatto negativo. La morte, è anche liberazione.

[Black Ghost]

Che è necessaria. La fine della vita. Nessuno, semplicemente, si muore. Non si potrebbe fare, ed è meglio così, altrimenti il mondo andrebbe a rotoli.

Non bisogna vedere la morte solo come un fatto negativo. La morte, è anche liberazione.

Ma quel che è liberazione per altri è disperazione per gli altri. Questo [credo] avesse una moglie incinta, cosa brutta crescere senza padre e con una madre disperata, senza contare che il conducente del camper non smetterà mai di rosicarsi per i sensi di colpa.

[The Mystic]

Non bisogna vedere la morte solo come un fatto negativo. La morte, è anche liberazione.

Ma quel che è liberazione per altri è disperazione per gli altri. Questo [credo] avesse una moglie incinta, cosa brutta crescere senza padre e con una madre disperata, senza contare che il conducente del camper non smetterà mai di rosicarsi per i sensi di colpa.

, mi sembra logico.

[Black Ghost]

, mi sembra logico.

Mi hai spiazzato, ma non può esserci logica nei sentimenti umani. Alla fine, il dolore che ha provocato ha raggiunto il livello di una morte.

[Garrincha]

La logica nei sentimenti umani c'è. Basta con questa storia.

[The G]

La morte rulla. Owna, senza possibilità di difendersi

a volte è fiQa però.

[Black Ghost]

Già.

Peraltro nel mondo muoiono centinaia di persone al secondo, direi di smettere di preoccuparci per loro. Finché una morte non intacca il nostro benessere (=finché non muore una persona a noi cara) non vedo perché essere tanto tristi. E' il normale ciclo della vita, non c'è niente di terribile in tutto questo.

La morte è orrenda solo quando colpisce un nostro caro. O quando ci colpisce dolorosamente.

Ma nemmeno sapere di una morte successa poco vicino a te ti colpisce dolorosamente.

[ghonnen]

Ora vi chiedo: cosa pensate della morte? Cos'è per voi? Che significato ha? E come si potrebbe fare per ridurre le morti nel mondo?

la morte è l antagonista della vita, ma al tempo stesso è essenziale che ci sia nella nostra vita...è nel nostro quotidiano...sempre. anche in questo momento, stai respirando, propio per il tuo istinto di sopravivenza.ogni essere umano(tranne ovviamente chi non desidera piu vivere) è portato a cercare di vivere il piu a lungo possibile. anche involontariamente.

quindi ormai la morte non dovrebbe essere vita in malo modo...ti serve per vivere...tutte le tue azioni scaturiscono dal tuo istinto di sopravivenza...quella dell uomo è una costante lotta alla sopravivenza, e quindi uno npn dovrebbe rimanere sconvolto dalle morti.

certo è un aspetto che puo colpire molto fortemente, ma finche non accade, è inutile struggersi per il futuro...bisogna pensare e vivere la vita come se fosse il nostro ultimo istante su questa terra...solo cosi si puo vivere bene.

ridurre le morti?perche ridurle? sarebbe un atto di egoismo cercare di fare vivere ad ogni costo...quando giunge la fine, non ce scampo...si muore e stop.

il tuo approccio alla morte puo essere diverso...dipende da quello che vedi in lei...ce chi la vede come un liberazione,chi come unacosa brutta, chi come la fine di ogni esistenza...beh...pur essendo nel nostro quotidiano, non sappiamo com è finche non la proviamo...e quando avviene e troppo tardi...quindi vivi senza pensare alla morte(ci pensa gia il tuo istinto di soppravivenza ), se no morirai senza aver mai vissuto realmente...

[La Professoressa]

neanche 1 mese fa è morto un mio carissimo amico in un incidente stradale, aveva solo 25 anni.
era in moto, era sera e un gip grande guidata da 1 ragazzo di 19 anni ha sorpassato in curva, dove non si poteva, l'ha centrato e l'ha ucciso.
non trovo affatto giusto ciò che sia successo ad A., sono stata malissimo e sto male ancora adesso, l'idea di non vederlo più, non parlarci più e non scherzarci più mi deprime in maniera assoluta.
purtroppo però è successo, e per quanto lo trovi ingiusto non ci posso fare niente, posso solo ricordarlo com'era, con la sua simpatia, il suo sorriso, posso guardare le sue foto, le foto di quando eravamo in vacanza insieme...posso andarlo a trovare al cimitero, anche se vedere la sua lapide mi ferisce ogni volta perchè mi dico: "non è giusto, non si può morire così, a 25 anni"
cerco di farmene una ragione ma non ci riesco.
quello che penso della morte è che purtroppo esiste, purtroppo fa parte della vita e purtroppo a volte arriva troppo presto, ed è proprio in questi casi che mi chiedo: cosa esistiamo a fare? che senso ha vivere, soffrire se poi dobbiamo finire così, magari a 25 anni.
non ho risposta a queste domande e spero che ci sia qualcosa dopo perchè non posso pensare che una persona a cui ho voluto così bene sia sparita nel nulla per sempre.