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Risultati da 1 a 10 di 37

Discussione: Il diritto al voto

  1. #1
    Juggernauts L'avatar di Zack Fair
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    Predefinito Il diritto al voto

    Rileggendo un vecchio romanzo sci-fi di Robert Heinlein, precisamente Fanteria dello spazio, ho notato che lo scrittore introdusse una sua personale idea sulla politica e la gestione del diritto di voto.
    Mi spiego meglio.

    I fatti nel libro avvengono in un futuro non lontano, in cui la società umana si è espansa nell'universo ed è riunita sotto una Federazione. Il sistema elettorale di questo governo è davvero singolare: ogni cittadino deve guadagnarsi il diritto di voto servendo per due anni la Federazione nelle forze armate. In pratica, chi auspicava al diritto di voto, andava a fare due anni di leva nei campi di addestramento. Dopodichè, egli poteva considerarsi un cittadino a tutti gli effetti (al contrario dei "borghesi", che erano semplici cittadini senza il diritto di veto).
    Arruolarsi era facile e accessibile a chiunque, in nessun modo obbligatorio (anzi l'Esercito fa di tutto per farti restare a casa) mentre il governo stesso incoraggiava gli indecisi e le mammolette a lasciar perdere, perchè sarebbero stati una spesa inutile da sostenere (e perchè non si voleva mandare in guerra soldati inesperti e indecisi, meglio lasciarli borghesi).
    Certo, l'addestramento in un campo militare può essere duro, sia fisicamente che psicologicamente, ma la convinzione della Federazione (e dello stesso scrittore) era che: dato che il servizio militare insegna a un soldato a dare più importanza all'interesse del gruppo in cui fa parte che a sè stesso, egli avrebbe finito col mostrare lo stesso comportamento nel voto elettorale.
    Se invece non eri interessato nè ad arruolarti nè a votare, rimanevi un cittadino normale, molto più utile sotto altri punti di vista.

    Io sono d'accordo con l'opinione dell'autore, voi?
    Esprimete i vostri commenti e argomentate le vostre risposte, vi prego di evitare i post come questo:

    Sì! sono d'accordo!!

  2. #2

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    Dipende!
    Il diritto al voto è una cosa utilissima ed importantissima.
    Noi Italiani siamo fortunati ad averlo, ma molte persone se ne fregano e non votano!
    Ciò vuol dire che non gli interessa.
    A mio parere la scelta è soggettiva, varia da persona a persona!

  3. #3
    Youthful Complex L'avatar di Margera
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    Citazione Originariamente Scritto da Vegeth™ Visualizza Messaggio
    Rileggendo un vecchio romanzo sci-fi di Robert Heinlein, precisamente Fanteria dello spazio, ho notato che lo scrittore introdusse una sua personale idea sulla politica e la gestione del diritto di voto.
    Mi spiego meglio.

    I fatti nel libro avvengono in un futuro non lontano, in cui la società umana si è espansa nell'universo ed è riunita sotto una Federazione. Il sistema elettorale di questo governo è davvero singolare: ogni cittadino deve guadagnarsi il diritto di voto servendo per due anni la Federazione nelle forze armate. In pratica, chi auspicava al diritto di voto, andava a fare due anni di leva nei campi di addestramento. Dopodichè, egli poteva considerarsi un cittadino a tutti gli effetti (al contrario dei "borghesi", che erano semplici cittadini senza il diritto di veto).
    Arruolarsi era facile e accessibile a chiunque, in nessun modo obbligatorio (anzi l'Esercito fa di tutto per farti restare a casa) mentre il governo stesso incoraggiava gli indecisi e le mammolette a lasciar perdere, perchè sarebbero stati una spesa inutile da sostenere (e perchè non si voleva mandare in guerra soldati inesperti e indecisi, meglio lasciarli borghesi).
    Certo, l'addestramento in un campo militare può essere duro, sia fisicamente che psicologicamente, ma la convinzione della Federazione (e dello stesso scrittore) era che: dato che il servizio militare insegna a un soldato a dare più importanza all'interesse del gruppo in cui fa parte che a sè stesso, egli avrebbe finito col mostrare lo stesso comportamento nel voto elettorale.
    Se invece non eri interessato nè ad arruolarti nè a votare, rimanevi un cittadino normale, molto più utile sotto altri punti di vista.

    Io sono d'accordo con l'opinione dell'autore, voi?
    Esprimete i vostri commenti e argomentate le vostre risposte, vi prego di evitare i post come questo:
    Direi che il mondo descritto ne libro che stavi leggendo è fortemente anti-democratico.
    Va bene essere messi alla prova nella vita,è giusto,ma pure per guadagnarsi il diritto al voto questo no,è troppo.
    "...potesse poi, parlarti, prometterti partenze..
    per posti paesi popoli in pace provenienze..."

  4. #4
    Juggernauts L'avatar di Zack Fair
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    Citazione Originariamente Scritto da bardok Visualizza Messaggio
    Direi che il mondo descritto ne libro che stavi leggendo è fortemente anti-democratico.
    Va bene essere messi alla prova nella vita,è giusto,ma pure per guadagnarsi il diritto al voto questo no,è troppo.
    No, perchè se hai intenzione di votare nessuno te lo vieta, ma si esige che tu dimostri di avere a cuore l'interesse del paese.
    Perchè un idiota ha il diritto a votare pur non avendolo guadagnato? Perchè è maggiorenne' E questo fa di un individuo una persona matura?

  5. #5
    Re-build L'avatar di Lorenzo GOV
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    Si ma ci sono persone che per un motivo o per l'altro non vogliono o non possono fare l'addestramento. Non si può privare un cittadino di un veicolo così importante della Democrazia in tal modo.

  6. #6
    Like Hell I'm Innocent L'avatar di gigi90
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    Io non sono d'accordo con il metodo di voto descritto in questa storia,poichè secondo me una persona ha diritto di votare per il semplice fatto che è nato e vive in una determinata nazione,che sia un bravo cittadino o meno,poiche fa parte della societa.
    inoltre nella storia si capisce che questo privilegio è riservato quasi interamente a chi ha buone prestanze fisiche,quindi un genio sulla sedia a rotelle non ha diritto di votare?mi sembra una cosa un pò assurda.


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  7. #7
    Juggernauts L'avatar di Zack Fair
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    Citazione Originariamente Scritto da Vegeta il Principe Visualizza Messaggio
    Si ma ci sono persone che per un motivo o per l'altro non vogliono o non possono fare l'addestramento. Non si può privare un cittadino di un veicolo così importante della Democrazia in tal modo.
    Per addestramento non si intende solo il tipico addestramento militare: ad esempio a un ragazzo costretto alla sedia a rotelle, viene affidato un trattamento diverso, ma farà sempre parte di un gruppo, di un plotone o di una compagnia.

    Non si priva nulla al cittadino, anzi, lo si rende più consapevole delle proprie scelte. Poi se uno si rifiuta di fare la leva (ma mica si può avere sempre la minestra pronta, bisogna anche guadagnarseli i propri diritti), rimane a casa, conduce una vita normale, con un lavoro, una famiglia ecc.

    Edit:

    gigi90, che vuol dire che uno ha diritto di votare perchè è nato? Allora facciamo votare anche quei adolescenti-geni, anche se non sono maggiorenni. Perchè no, votano tutti, anche i neonati. Io questo non capisco: un idiota può votare mentre un ragazzo consapevole non può. Perchè?
    Ultima modifica di Zack Fair; 31-10-2007 alle 18:45

  8. #8
    Re-build L'avatar di Lorenzo GOV
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    Citazione Originariamente Scritto da Vegeth™ Visualizza Messaggio
    Per addestrameto non si intende solo il tipico addestramento militare: ad esempio a un ragazzo costretto alla sedia a rotelle, viene affidato un trattamento diverso, ma farà sempre parte di un gruppo, di un plotone o di una compagnia.
    Non si priva nulla al cittadino, anzi, lo si rende più consapevole delle proprie scelte. Poi se uno si rifiuta di fare la leva (ma mica si può avere sempre la minestra pronta, bisogna anche guadagnarseli i propri diritti), rimane a casa, conduce una vita normale, con un lavoro, una famiglia ecc.
    Beh, scusami, ma io continua a vederci un ricatto da parte dello Stato. Il diritto al voto per me non deve essere precluso a nessuno.

  9. #9
    Like Hell I'm Innocent L'avatar di gigi90
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    Per addestrameto non si intende solo il tipico addestramento militare: ad esempio a un ragazzo costretto alla sedia a rotelle, viene affidato un trattamento diverso, ma farà sempre parte di un gruppo, di un plotone o di una compagnia.
    Non si priva nulla al cittadino, anzi, lo si rende più consapevole delle proprie scelte. Poi se uno si rifiuta di fare la leva (ma mica si può avere sempre la minestra pronta, bisogna anche guadagnarseli i propri diritti), rimane a casa, conduce una vita normale, con un lavoro, una famiglia ecc.
    è proprio questo cio che deve garantire ad un qualsiasi cittadino il diritto al voto,con il lavoro infatti influisce sul progresso della società,e deve dunque avere il diritto di dare la propria opinione su cosa è meglio per lo stato.


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  10. #10
    Ecchi Kyoshi L'avatar di Chibi Goku
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    Comunque sarebbe utile inquadrare prima il pensiero dell'autore (un racconto di sci-fi esiste prima di tutto nella mente dell'autore e riflette le sue opinioni, non si possono scindere le due cose o prendere pari pari le idee senza considerare il contesto, la sci-fi è da capire, non è un manuale da seguire pari pari).

    Comunque torniamo alla contestualizzazione, riporto alcune frasi di Heinlein.

    Il pacifismo è una dottrina troppo comoda e sfuggente, in nome della quale un uomo accetta i benefici del gruppo sociale senza volerli pagare, e in più esige che gli venga detto "Bravo!" per la sua disonestà.
    Puoi avere la pace. Oppure puoi avere la libertà. Non sperare di averle tutte e due insieme.
    Nessuno stato ha il diritto innato di sopravvivere grazie alla coscrizione obbligatoria e, a lungo andare, nessuno stato c'è mai riuscito. Le matrone romane dicevano ai figli: – Ritorna con lo scudo, o sullo scudo. – Più tardi, questa consuetudine declinò. Declinò anche Roma
    # Le due conquiste più alte della mente umana sono i concetti gemelli di "lealtà" e di "dovere". Quando questi concetti gemelli vengono disprezzati... squagliati in fretta! Magari riuscirai a salvarti, ma è troppo tardi per salvare quella società. È spacciata.
    La storia registra qualche caso in cui la maggioranza avesse ragione?
    La pace è un estensione della guerra realizzata con mezzi politici. È meglio avere molto spazio libero... è più piacevole e molto più sicuro.
    La democrazia si basa sull'ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa.
    Direi che può bastare.

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