IL SALVATAGGIO DI GOKU
Cyder era davanti al suo avversario, che in quel momento cercava invano di rialzarsi. Il robot aspettò che finalmente ci riuscisse e si avvicinò a Majin Bu per finirlo. Esso non riuscì a fare niente e rimase spaventato ad attendere l’attacco del suo incredibile nemico.
Nello stesso momenti a chilometri e chilometri di distanza un altro incredibile scontro stava venendo combattuto.
“BIG BANG ATTACK!”
Gotenks era sorpreso e terrorizzato allo stesso tempo. Quando vide il raggio d’energia venirgli incontro non seppe cosa fare e rimase fermo, immobile, come per farsi colpire. Poi si rese conto del reale pericolo che correva e caricò un attacco con cui controbattere: “Kamehame...HA!”
I due raggi si scontrarono a mezz’aria dando luogo a un’esplosione di incredibile potenza, che fece volare entrambi i sayan a terra, senza forza. Quando il fumo lasciato dall’esplosione si diradò Gotenks era di nuovo in piedi e Vegeta cercava di alzarsi ignorando il dolore.
“Basta Vegeta...” fece Gotenks.
“Non... dirmi... quello che devo... fare...” biascicò lui tirandosi su. Quindi iniziò ad avanzare contro il suo avversario, che lo aspettava con aria di sfida.
“E’ inutile... E’ finita”
Vegeta tentò di tirargli un pugno, ma era di una lentezza impressionante e Gotenks ebbe tutto il tempo di andargli dietro e colpirlo alla schiena con una gomitata per farlo cadere a carponi, facendolo tornare normale.
“Io... non... cadrò...” disse ancora il sayan prima che le braccia cedessero e lo facessero scivolare sdraiato a terra.
“Si, è finita” disse Gotenks tornando normale e allontanandosi con passi insicuri e ondeggianti.
Vegeta alzò la testa e lo guardò. Non ce la faceva più. Si sentiva distrutto, sfinito: “Non... Non è giusto... Perché?” aveva una voce triste, che incuteva pietà “Io... è da mesi che mi alleno... Per raggiungere il vostro livello... Ma... ma... io non ci riesco...” Gotenks si girò e gli sembrò quasi di scorgere una lacrima che sgorgava dall’occhio destro del duro e freddo sayan. Vegeta se ne accorse e improvvisamente i suoi occhi tornarono duri ed alzò la tonalità della voce: “Io sono il principe dei sayan... NON POSSO ESSERE SUPERATO DA DEI SAYAN DI INFIMO LIVELLO! IO SONO IL PIU’ FORTE!” Non appena ebbe detto queste ultime parole si rialzò in piedi e tirò fuori tutta la sua rabbia, la sua frustrazione e il suo odio ed espanse la sua aura al massimo facendo volare Gotenks contro la parete della stanza. Con un grido disumano Vegeta tornò supersayan di secondo livello e fece brillare tutta la Capsule Corporation con la luce da cui era attorniato. Poi, con sempre più foga, aumentò ulteriormente la sua potenza, costringendo Gotenks a pararsi il volto con le mani. Quando vi guardò attraverso vide il principe dei sayan con gli occhi spiritati urlare come mai l’aveva sentito fare, i suoi capelli allungarsi leggermente e le sue sopracciglia diminuire di voluminosità. Poi, con ultimo sforzo, Vegeta espanse la sua aura al massimo per poi ridurla di colpo e cadere a terra, svenuto, davanti agli occhi esterrefatti della fusione fra Trunks e Goten, a cui per un attimo era parso di scorgere un supersayan di terzo livello.
Cyder era deciso a terminare al più presto lo scontro. Così fissò il suo debole avversario negli occhi e lo colpì con un calcio deciso che lo fece volare in aria. Poi, prima che la forza di gravità lo rispedisse a terra, Cyder lo lanciò lui stesso verso il basso con un colpo del braccio, per farlo finire riverso nella sabbia.
“Non raggiungerai il mio padrone”
Majin Bu sentendo quelle parole che ormai odiava tentò di alzarsi, dandosi una spinta con le braccia, ma esse non lo sostenevano più e lui cadde nuovamente a terra. In quei momenti di agonia ripensava a Mr.Satan, il suo unico vero amico, che lo aveva sempre sostenuto e aiutato. No, non poteva morire e lasciare il terrestre solo. Doveva rialzarsi e lottare fino alla fine. Così con uno sforzo che gli parve incredibile, Majin Bu si rialzò in piedi e si preparò a trasformare il suo avversario in un cioccolatino.
“Si sta mettendo male... Majin Bu non ce la fa... Se quel ciccione si facesse male mi resterebbe sulla coscienza: sono stato io a mandarlo lì...” rifletteva Junior al palazzo del supremo, poi disse a Goku ed agli altri: “Purtroppo il nostro caro amico Majin Bu non ha alcuna possibilità contro quel mostro. Temo che sarà sconfitto: il suo avversario si è dimostrato a dir poco fuori dal comune”
“No, Majin Bu non può farsi male... Poi chi lo dice a Mr.Satan?” esclamò Goku per sdrammatizzare.
“Lascia stare Mr.Satan, Goku... Majin Bu ha davvero pochissime possibilità ormai. Sta tentando di trasformare il suo avversario in un cioccolatino, ma non ci riuscirà mai”
Come aveva previsto Junior l’agilissimo Cyder evitò senza problemi il raggio con cui Majin Bu aveva tentato di trasformarlo in un cioccolatino e gli era balzato alle spalle, per poi scagliare il suo avversario lontano con un Ki Blast. Majin Bu volò in aria e si schiantò contro una grossa roccia, che mandò in frantumi. Quando il povero amico di Mr.Satan riaprì gli occhi Cyder era sopra di lui e gli puntava contro i suoi quattro arti, in ognuno dei quali stava caricando una sfera di energia. Majin Bu fissò spaventato quelle sfere baluginanti, preparandosi al peggio.
“E’ finita. Quel mostro sta scagliando contro Majin Bu uno degli attacchi più potenti che abbia mai percepito. Il nostro amico sarà disintegrato e non avrà alcuna possibilità di ricomporsi”
“Che cosa? Bisogna intervenire!” esclamò Goku, a cui prudevano le mani. Non poteva lasciare che Majin Bu fosse ucciso da quell’essere senza prima provare a salvarlo.
“E’ inutile Goku, forse quel mostro è troppo forte anche per te”
“No, non è possibile... Io salverò Majin Bu!” esclamò ancora il sayan, portandosi due dita sulla fronte.
“Non raggiungerai il mio padrone” ripeté un’ultima volta Cyder. Poi scagliò i quattro potentissimi raggi di energia per finire il suo avversario.
Majin Bu vide una luce accecante e capì che era finita. Poi più niente.
Il potentissimo robot guardò il punto in cui il deserto era rimasto lacerato dal suo colpo. Un’enorme voragine, senza alcuna traccia del suo nemico. A quanto pare ce l’aveva fatta. Poi gli arrivarono dei dati: i suoi occhi cibernetici avevano captato un essere apparire a pochi metri da Majin Bu, qualche secondo prima che esso fosse distrutto dalla sua potenza. Cos’era accaduto? Stava ancora elaborando i dati quando percepì un’aura di sconfinata potenza alle sue spalle. Si girò e vide davanti a sè uno strano individuo dai capelli neri, vestito con una tuta arancione, che lo guardava con aria di sfida.
“Il mio nome è Goku” disse il sayan “E sono venuto qui per distruggerti!”