Dragonball SP

[Dante™]

Ripeto, sperando di non dire un'altra cazzata, secondo me Seafer non userà un bel niente della sua forza attuale.

[alex ssj]

purtroppo si..... solo gohan può fare qualcosa.... (sempre che junior si sbrighi....)

[Dark Genius]

A quanto pare anche lo scontro fra Goku e Seafer appare interessante a qualcuno... Ottimo...

[Allen Collins]

scusa ma pensi che a noi altri non interessa? Ti sbagli di grosso

[Dark Genius]

scusa ma pensi che a noi altri non interessa? Ti sbagli di grosso

Che ne so io? Tu non hai votato! XD Gotenks vs Cyder, Vegeta vs Re Vegeta o Goku vs Seafer? Quale ti attira di più?

[Dark Genius]

10144 caratteri... Che noia però! Taglio qualcosina...

[Dark Genius]

LA SECONDA SFIDA

Tutto era immobile. Solo una leggera brezza, smuovendo i fili d’erba, produceva un lieve rumore. Per il resto il silenzio aleggiava nell’aria. I corpi di Goten e Trunks, a terra, così come quello di Cyder, spezzato in due, erano avvolti dalle tenebre, le aure ormai a zero. Eppure i due ragazzi, al contrario del robot, respiravano ancora. Avevano vinto.
“A quanto pare la fusione si è sciolta in tempo” mormorò Goku, la voce modificata dall’ansia “La Kamehameha di Cyder non ha avuto alcun effetto su Gotenks” Seafer lo fissava, lo sguardo freddo. Trascorse qualche altro istante di silenzio, poi un’altra voce, più sicura di sé, ruppe il silenzio.
“Quindi il primo scontro è finito” osservò Vegeta, lanciando uno sguardo di sfida al padre “Sai cosa vuol dire questo?”
“Si, figliolo” rispose il re dei sayan dopo qualche attimo “Lo so” Un lampo squarciò il cielo. Quindi, come spinti da una forza invisibile, i due guerrieri mossero qualche passo in avanti, portandosi a pochi metri l’uno dall’altro.
“E’ ora di terminare quello che ho iniziato…” disse il padre di Trunks “Non la passerai liscia stavolta”
“Vegeta, Vegeta…” sussurrò il re dei sayan come stesse parlando ad un bambino “Sei stato tu ad avere fortuna… Sappiamo entrambi chi è il più forte”
“Lo credi davvero?” ribattè suo figlio, sogghignando “Allora battiti con me, padre. Mostrami tutta la tua potenza. Non ho intenzione di perdere tempo”
“No, Vegeta!” pensò Goku tra sé e sé “Stupido, dimentichi forse che il nostro obiettivo è proprio guadagnare tempo fino all’arrivo di Gohan? Sarebbe folle combattere fin da subito con tutte le tue forze!”
“Allora, padre?” chiese ancora il principe dei sayan mentre un altro lampo squarciava il cielo “Sei pronto a combattere?”
“Va bene, Vegeta” fu la risposta “Metterò fine alla tua vita, se è questo che vuoi” I due guerrieri restarono immobili, osservandosi.
“Mostrami tutta la tua potenza…” ripetè lentamente Re Vegeta “Farò come mi hai chiesto… E vedrai qualcosa che non hai mai visto prima…”

Re Kaioh era immobile, pensoso. Immerso nelle sue riflessioni, non faceva caso a coloro che gli stavano intorno, ponendogli domande sugli sviluppi dei vari scontri. La sfida tra Vegeta e suo padre prometteva grandi emozioni. Però l’idea dei sayan di usare fin dall’inizio tutta la propria potenza non lo convinceva. Quei due rischiavano di consumare in poco tempo tutte le loro energie…
“Forza, Vegeta” mormorò, affidando ancora una volta il destino dell’universo ad uno dei combattenti che si era teletrasportato con Goku su Namecc.

L’isola dove si trovavano Goku, Seafer e gli altri era colpita da potenti scosse sismiche. Vegeta e suo padre, uno davanti all’altro, stavano lentamente aumentando la propria aura, cercando di estrarre dai loro corpi ogni briciola di energia. I sassi si sollevavano o sbriciolavano attorno a loro, mentre le onde s’ingrossavano, infragendosi con fragori di tuono sulla scogliera delimitante l’atollo, ed i lampi continuavano ad illuminare con bagliori dorati il cielo ed i volti dei due sayan, tesi e concentrati.
“Forza, Vegeta…” mormorò Goku, confidando nel suo amico. Poi, improvvisamente, padre e figlio si guardarono per un istante negli occhi, trasmettendo tutta la loro rabbia e decisione. Quindi lanciarono contemporaneamente un urlo, tendendo ogni muscolo del proprio corpo fino allo spasmo mentre l’onda d’urto delle loro aure si estendeva sull’intera superficie del pianeta e, in un lampo di luce dorata, i loro corpi scomparivano. Goku si coprì gli occhi mentre sentiva l’energia di Vegeta e suo padre aumentare in maniera spropositata. Dopo qualche istante cercò di riaprirli, ma il vento e la luminosità non accennavano a diminuire.
“Vegeta!” gridò, preoccupato ed incredulo, serrando nuovamente le palpebre. Solo Seafer sembrava mantenere la sua imperturbabile calma, gli occhi gialli spalancati, apparentemente insensibili alla luce. Nel frattempo le urla dei due sayan continuavano ad aumentare d’intensità, raggiungendo livelli incredibili, mentre la loro concentrazione di energia raggiungeva il suo apice.
“VEGETA!” gridò ancora Goku, inutilmente: neanche lui riusciva a sentire la sua voce. Poi, improvvisamente, le urla cessarono e la luce iniziò a ritirarsi, concentrandosi solo intorno ai corpi dei due combattenti, che lentamente tornarono visibili. Il principe dei sayan era immobile, gli occhi serrati, le gambe e le braccia piegate, ogni muscolo aumentato a dismisura, venendo evidenziato ulteriormente dalla tuta nera, i capelli biondi dritti come non mai, l’aura attraversata da migliaia di scintille. Si mosse lentamente, aprendo gli occhi ed alzando lo sguardo per fissare suo padre, trasformato in supersayan di secondo livello, negli occhi azzurri una determinazione fuori dal comune.
“Sono pronto” mormorò Vegeta, l’aura che risplendeva. Tutto era silenzioso.
“Anch’io” ribattè il padre, la voce fredda e decisa. Poi ogni cosa tornò immobile. Trascorse qualche istante di pura tensione. Poi un grido risuonò nell’aria e Vegeta si lanciò in avanti, ogni muscolo teso, pronto a colpire. Suo padre evitò facilmente una serie di pugni alla testa, per poi bloccarne con un braccio uno allo stomaco. Quindi cercò di sferrargli un calcio rotante al volto, ma il principe dei sayan si abbassò di scatto, tornando subito all’attacco con una gomitata nello stomaco, che stavolta suo padre non riuscì ad evitare, seguita da un pugno al mento. Re Vegeta volò in aria per qualche metro, gli occhi chiusi, poi si fermò di scatto, pronto a continuare lo scontro. Quindi si lanciò in avanti, cercando di colpire suo figlio con un pugno, facilmente evitato dal principe dei sayan, che si spostò rapidamente dietro la schiena del suo avversario, per poi colpirlo con le mani serrate a martello, scagliandolo a terra.
“Allora, padre, chi è il più forte?” gridò Vegeta lanciandosi verso il basso e cercando di schiacciare con un piede il volto del suo avversario, che rotolò su sé stesso e si rialzò rapidamente in piedi.
“Illuso! Lo scontro è appena iniziato!” esclamò il re dei sayan tornando all’attacco e colpendo in pieno Vegeta con un pugno al volto, facendolo volare in aria, per poi inseguirlo e mozzargli il respiro con una gomitata nello stomaco. Il padre di Trunks scivolò verso il basso, per poi fermarsi con una capriola a mezz’aria ed aspettare il nuovo attacco del suo avversario, che si avvicinò lentamente, guardandolo negli occhi. Ci sono certi momenti in cui non vi è bisogno di parlare. Questo era uno di quelli. I due avversari si squadrarono, sorridendo. Poi, in perfetta simbiosi, espansero la propria aura, causando un lampo di luce. Goku serrò le palpebre, facendosi scudo con la mano, mentre raffiche di vento scuotevano la superficie del pianeta. Quando le riaprì i due incredibili combattenti si stavano nuovamente scontrando a mezz’aria, con una forza ed un’energia inaudita, provocando fragori ed esplosioni attorno a loro. Un pugno dopo l’altro, un calcio dopo l’altro, in un’incredibile danza dai complicati, ma precisi movimenti. Poi, improvvisamente, la mano serrata di Vegeta si schiantò con quella di suo padre, con uno schianto assordante, guanto contro guanto.
Non male…” mormorò il re dei sayan, sorridendo, il braccio teso come quello di suo figlio “Ma non hai speranze contro di me!” Quindi portò improvvisamente la mano all’indietro, facendo sbilanciare il padre di Trunks, per poi tenderla nuovamente in avanti, colpendolo in pieno nello stomaco.
“Ora capisci che sono io il più forte?” gridò Re Vegeta aprendo lentamente la mano e caricando una sfera d’energia “Lo capisci?” Quindi, in un lampo di luce, lasciò partire il Ki Blast, che esplose al contatto con la tuta di suo figlio, facendolo volare in aria. Il sayan sorrise mentre Vegeta, gli occhi chiusi, cadeva in acqua, svanendo subito fra le onde.

Al palazzo del supremo ormai tutti si erano svegliati a causa delle urla di Chi Chi e Bulma, che stavano ancora sbraitando contro Dende, accusandolo di non avere avuto il coraggio di fermare Goku e Vegeta.
“Il mio bambino! Quegli incoscienti lo faranno combattere contro quel mostro!” esclamò la madre di Goten, quasi in lacrime, mentre suo padre, lo Stregone del Toro, cercava invano di calmarla.
“Su, tesoro, non fare così…” mormorava invano il suocero di Goku, mentre anche la madre di Trunks tornava all’attacco, riempendo di rimproveri il supremo, che si faceva sempre più piccolo, senza sapere come replicare. Solo Genio sembrava mantenere la calma, cercando invano di immaginare come stessero andando le cose su Namecc.
“Forza, Goku…” mormorò, gli occhi che brillavano dietro gli occhiali da sole “Sei la nostra unica speranza…”

Re Vegeta era fermo, in piedi sulla scogliera, osservando le onde che s’infrangevano a pochi metri da lui. Chiuse gli occhi, concentrandosi al massimo.
“Vieni fuori, Vegeta!” esclamò “So che ti stai nascondendo! Fatti vedere!” Solo il rumore del mare rispose alla domanda del sayan, che rimase immobile, in attesa.
“Dove diavolo si è nascosto?” mormorò ancora Re Vegeta, cercando invano di rintracciare l’aura del figlio “Esci fuori…”
“BIG BANG ATTACK!” echeggiò improvvisamente una voce alle spalle del re, che impallidì e si spostò rapidamente di lato, evitando un potentissimo attacco energetico, che andò ad infrangersi contro un’isola vicina, facendola completamente saltare in aria con un’immensa esplosione.
“Mai darmi le spalle, padre…” mormorò Vegeta mentre il re dei sayan si voltava lentamente verso di lui “La prossima volta non avrai così tanta fortuna”
“Non sottovalutarmi…” ribattè il servo di Seafer “Lo scontro è appena iniziato ed ho ancora molte carte da giocare”
“Lo stesso vale per me. Non vincerai questa battaglia”
“Lo vedremo” Quindi, mentre un altro lampo di luce squarciava il cielo di Namecc, i due guerrieri si lanciarono nuovamente all’attacco, pronti a continuare lo scontro. La battaglia, come diceva Re Vegeta, era appena iniziata.

[Dark Genius]

Ecco qui! (quadruplo post) L'unica cosa che non mi convince è il titolo... Aspetto commenti!

[Allen Collins]

Il duello da me più attesso ha preso forma............. davvero bravo complimenti

[Dark Genius]

Grazie Blacksea! Comunque ho superato i 500 post! Che bella cosa! XD Aspetto altri commenti...