Al di là delle apparenze

[Lynd]

Grazie Alex ssj! Domani posterò l'altro capitolo, cercando di soddisfare le aspettative! ^^

[Paolo B.]

vedem cosa fem...(dialetto delle mie parti)

[Lynd]

Ah ok! Dunque tradotto dovrebbe, dico dovrebbe significare "Vediamo cosa fa, cosa succede"... Nel possimo capitolo si vedrà...

[Uomo Tigre]

Ti ringrazio tantissimo Tigre !! Sono davvero felice che sia piaciuta! Cercherò di seguire tutti i consigli! E altri sono ben accetti! Mi piace migliorare per scrivere capitoli avvincenti che possano coinvolgere... Grazieee!!

Prego non c'è di che ^^
Ci vedimo domani con il prossimo episodio

[Lynd]

Adesso posto la prima parte del secondo capitolo, poiché è un po' più lungo.
Come anticipato, ci saranno i dialoghi e molta azione , ma anche sentimento...come dice il titolo. Buona lettura !!

Capitolo 2. Tra incubo e sentimento
Quella giornata era passata velocemente, sempre con il solito ritmo. Egli si addormentò immediatamente, praticamente appena appoggiò la testa sul morbido cuscino. Una volta caduto fra le braccia di Morfeo, il suo inconscio cominciò a lavorare, ricreando in un sogno, se così si poteva definire, un paesaggio all’apparenza ricco, con numerosi alberi, montagne, laghetti e farfalle colorate che svolazzavano tra i fiori. Un sole splendeva nell’intenso cielo azzurro e con tutto ciò non faceva per niente caldo. Vegeta si ritrovò catapultato in questo luogo di pace e si guardava attorno, chiedendosi se in quel posto potesse esserci qualche anima.
“Molto strano, dove sono capitato ora? Che sarà il territorio dove abita Kakaroth? Mah, mi alzerò in volo e perlustrerò la zona…” pensò il saiyan. Detto fatto, si librò nel cielo e partì a una velocità impressionante in cerca della casa del suo amico. Attraversò senza alcun problema molti fiumicelli e collinette. Ad un tratto però avvenne qualcosa che lo allarmò non poco: il dorato astro stava scomparendo dietro dei nuvoloni grigi, le acque incredibilmente si stavano ritirando, le farfalle non danzavano più tra i fiori appassiti.
“Ma che diamine sta succedendo qui? Possibile che ogni volta che sogno qualcosa di bello, questo si trasforma in un incubo? Non credo ai miei occhi!” rifletté sbalordito il principe. Appena avvistò una rupe solitaria vi atterrò: da lì si poteva controllare tutto il paesaggio, non sfuggiva niente. Si sporse di più e osservò rapidamente tutti i mutamenti. Scosse la testa e desiderò ardentemente di svegliarsi, poiché gli stava sorgendo un brutto presentimento. Purtroppo non riuscì a destarsi e dovette assistere a qualcosa che non gli piacque affatto e che stranamente gli provocò un dolore che prima in vita sua non aveva provato per lui. Certo quando lui era morto, tempo fa, nel Cell Game, si era dispiaciuto in cuor suo, ma nulla di catastrofico! Probabilmente perché era stato tolto di mezzo da qualcun altro…
“Oddio ma quello è Kakaroth! Dicevo che doveva essere qui, da qualche parte…però adesso non sembrano più le montagne dei Paoz. E quell’altro matto che lo sta massacrando chi è?” si domandò vedendo Goku che si stava battendo con un essere abbastanza forte. Decise di avvicinarsi il più discretamente possibile, e per non attirare l’attenzione azzerò anche l’aura.
L’aria, diventata pressoché irrespirabile, e il forte vento che si era alzato, facevano da lugubre scenario alle due figure che si stavano battendo con foga. I loro colpi provocavano vibrazioni tutto intorno, i letti dei fiumi e dei laghi prosciugati si riempivano di crepe, molte rocce si sbriciolavano e a completare il paesaggio devastato si stavano aggiungendo fulmini, saette e un grande acquazzone sfogava tutta la sua forza.
“Caspita, il freddo mi sta trapassando, e le sferzate di questo vento mi mettono i brividi… Un momento, io che ho i brividi? Mi sto riducendo male, debole… Aspetta che scopro l’identità di quello…” e si alzò nuovamente in volo riparandosi dietro i resti di un’alta montagna rocciosa. Ecco, non avesse mai preso la decisone di andare più vicino! Nello stesso momento che sporse il capo, una tempesta di lame taglienti gli trafissero il cuore, il viso sbiancò, le pupille gli si rimpicciolirono notevolmente per il terrore. Il sangue cominciò ad affluirgli in tutte le parti del corpo, cercando di riscaldare quelle membra rigide e fredde. I goccioloni d’acqua venivano giù sempre più rapidi, bagnando il suo bel viso e appannandogli la vista. Nonostante questo, assisté ugualmente allo spettacolo: Goku era trasformato in super saiyan di terzo livello, con i bei capelli lunghi e dorati completamente intrisi di sangue, con gli abiti ridotti a brandelli, numerose ferite sparse su tutto il maestoso corpo. Era visibilmente stanco, chiunque l’avrebbe capito, e le energie andavano esaurendosi sempre più. L’avversario, del quale Vegeta ne distingueva solamente l’ombra, non era affatto affaticato, anzi era ancora nel pieno delle forze, fiero e dritto. Colpiva senza alcuna pietà il valoroso saiyan, facendolo ansimare e piegare. Rideva, quello sciagurato, evidentemente contento dell’ottimo lavoro che stava facendo. Però Goku era troppo resistente e determinato per farsi battere con semplici calci, pugni, ginocchiate, testate…facevano un gran male certo, ma non bastavano. A un certo punto, vedendo una minima esitazione dell’ombra, egli gridò con tutto il fiato rimastogli:
-Smettila di massacrarmi così! Io ho sempre creduto in te, non ti ho mai consider…- ma non fece in tempo a finire la sua frase che il nemico gli assestò un potente destro in pieno stomaco, facendolo precipitare proprio poco distante da Vegeta.
-Kakaroth…come ti ha conciato…- mormorò il principe avvicinandosi e asciugando con il palmo della mano coperto dal guanto bianco il sangue che ormai prevaleva sul naturale e candido viso del giovane saiyan. Poi gli tastò il petto in cerca del battito del cuore…all’inizio non lo sentì e gli stava salendo l’angoscia, poi sotto la sensibile mano riuscì a percepire un debole battito e tirò un sospiro di sollievo.
-Forza amico mio…ah, non ho niente per farti riprendere! Ma sì, mentre ti riposerai, concerò io peggio di te quel pallone gonfiato…disgraziato, sta pure ridendo!- disse a denti stretti, alzando lo sguardo con un luccichio che lasciava trapelare ira, sdegno e affetto… la figura stava ancora aspettando lassù, nel cielo nero, con l’acqua e i fulmini che lo incorniciavano.
Rivolse nuovamente gli occhi verso Goku che perdeva il prezioso liquido rosso da ogni ferita. Gli si strinse il cuore, non avrebbe mai voluto vederlo così. Lasciandolo lì si diresse come un siluro verso l’ombra, sferrandogli calci, gomitate e numerosi ki-blast. Colmo di rabbia, si trasformò in super saiyan e sprigionando energia e luce, si materializzò dietro l’avversario e gli assestò un pugno con tutte e due le mani sulla nuca, facendolo stramazzare al suolo e formando una voragine profonda.
-ADESSO TE LA VEDRAI CON ME, IL PRINCIPE DEI SAYAN!!- urlò a squarciagola e si gettò in picchiata , facendo affondare di più quel corpo oscuro, composto di materia ma invisibile dal punto di vista fisico.
-Avanti, non fare il moribondo, con me non funzionerà! Non sono come Kakaroth, lui è troppo buono, tende a risparmiare…- commentò con tono più basso, ma udibile a distanza. Fu presto accontentato, perché dal cumulo di pietre e terreno della voragine, uscì l’ombra, tremante di ira. Senza nemmeno dare il tempo a Vegeta di scansarsi, gli lanciò un raggio di energia di colore azzurrino che gli trapassò una spalla. Egli si accasciò dolorante, ma rispose ugualmente con un Big Bang Attack che sembrò disintegrare lo spietato nemico. Tornato normale, accennò un sorriso e si diresse da Goku, ma fu fermato da una ginocchiata allo stomaco e da una martellata alla schiena che lo fece sprofondare un po’ nel terreno. L’ombra non era stata sconfitta per niente, anzi dopo aver sistemato lui, comparve nel posto dove era il saiyan ferito ancora svenuto e gli mise un piede sull’addome. Allorché il malcapitato si riprese di colpo, spostando i begli ma pesti occhi verdi verso quella che doveva essere la testa del misterioso nemico.
-Sorpreso, eh? Te l’avevo detto che prima o poi ti avrei battuto, Kakaroth!- disse ad un tratto il carnefice.
-Non.. non mi hai anc...ora battuto..Ve..get..a- rispose a tratti Goku.
Nel frattempo il principe si era rialzato e stava raggiungendo i due per la resa dei conti con l’ombra, quando sentì pronunciare il suo nome dall’altro saiyan. Ma era per caso impazzito? Tutti quei colpi gli dovevano avere fatto perdere la ragione e la memoria… Come poteva scambiare quel mostro per lui? Stava facendo di tutto per salvarlo e come veniva ringraziato?
“Brutto ingrato! Io non ti ho mai conciato così…beh all’inizio ho tentato di farti fuori però poi ti ho aiutato con tutto me stesso! Adesso farò i conti anche con te!” pensò rabbiosamente e accelerò. In un baleno si ritrovò davanti ai due.
-Vattene, lo sto facendo per te!- esclamò la figura rivolto a Vegeta.
-Che stai combinando tu per me? Se voglio ammazzare Kakaroth, lo posso fare benissimo da solo!-
-Ma io sono te…-
-Cosa vai farneticando, bifolco!- lo rimproverò, ma non ebbe il tempo di riprendersi dalla foga della rabbia che un’altra lama lo trafisse: l’avversario aveva tolto il piede dall’addome del povero Goku che sputò sangue e respirò a fatica per assistere all’avvenimento. (Fine parte prima)

[GoTeo]

.........................magnifico , è scritto molto bene con molti dettagli del sogno (Vegeta che vede se stesso cercare di far fuori Goku e allo stesso tempo cerca di fermarlo ) è favoloso :
WoW!!

[moon knight]

Bello il capitolo

[Il Nicco]

interessante, più una buona grammatica e un buon lessico, vediamo dove arriverai

[Lynd]

Sono contentissima che vi sia piaciuta !! Già GoTeo, hai indovinato appieno!! Tante tante grazie a tutti quanti ..!!

[Uomo Tigre]

Complimenti,ottimo anche questo capitolo!
Molto bella la descrizione iniziale del paesaggio, e l'ombra che dice di essere Vegeta mi incuriosisce moltissimo